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metal detector: legale?


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Prima che partano le coltellate, vogliamo provare a radunare le idee?

1) Il possesso di un metal detector è lecito

2) La ricerca di oggetti con il metal detector, fatto salvo il rispetto della proprietà privata e delle normative di sicurezza, è lecita, con l'eccezione della ricerca di cose di interesse archeologico

3) La ricerca di cose di interesse archeologico da parte dei privati è vietata per legge, sempre e comunque

4) Il rinvenimento fortuito di cose di interesse archeologico, che sia avvenuto durante una "battuta di caccia" col metal detector o meno, deve essere notificato all'autorità entro 24 ore

Questa è la realtà della legge, da quello che ho potuto capire. Giusta o sbagliata che sia va rispettata, il resto sono chiacchiere. Se a qualcuno non piace, si dia da fare per cambiarla. Forse anche a me non piacerebbe che i musei mettessero in vendita qualche sacchetto di bronzetti romani delle migliaia sepolte negli ormai proverbiali sotterranei, ovviamente con il suo bel certificato di lecitissima provenienza? Detto questo, a che serve insultarsi tra "archeologi" e "detectoristi"? Non credo che la discussione stia prendendo una piega che ci porterà mezzo passo avanti, per cui datevi una ricca calmata e misurate le parole, e per favore scrivete se avete da scrivere qualcosa di costruttivo.

Ciao, P. <_<

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Certo è difficile capire perchè certe scelte compiute dal Legislatore in nome della tutela della Collettività, vengano poi del tutto disapplicate in presenza di interessi ben più alti, meglio concreti, meglio ancora... economici. Mi viene da pensare agli scempi edilizi effettuati in aree archeologiche . . .

220793[/snapback]

Quali scempi edilizi in aree archeologiche?

Dove è successo?

220846[/snapback]

Questa ad esempio è relativa alla Valle dei Templi:

http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=29508

:)

Tengo a sottolineare che non giustifico e che ne tantomeno sono favorevole all'uso del metaldetector, però un po' di coerenza ripeto la legge se c'è SI DEVE applicare in tutti i casi altrimenti cade il principio stesso che legittima la legge stessa. :)

Modificato da denario69
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Prima che partano le coltellate, vogliamo provare a radunare le idee?

1) Il possesso di un metal detector è lecito

2) La ricerca di oggetti con il metal detector, fatto salvo il rispetto della proprietà privata e delle normative di sicurezza, è lecita, con l'eccezione della ricerca di cose di interesse archeologico

3) La ricerca di cose di interesse archeologico da parte dei privati è vietata per legge, sempre e comunque

4) Il rinvenimento fortuito di cose di interesse archeologico, che sia avvenuto durante una "battuta di caccia" col metal detector o meno, deve essere notificato all'autorità entro 24 ore

Questa è la realtà della legge, da quello che ho potuto capire. Giusta o sbagliata che sia va rispettata, il resto sono chiacchiere. Se a qualcuno non piace, si dia da fare per cambiarla. Forse anche a me non piacerebbe che i musei mettessero in vendita qualche sacchetto di bronzetti romani delle migliaia sepolte negli ormai proverbiali sotterranei, ovviamente con il suo bel certificato di lecitissima provenienza? Detto questo, a che serve insultarsi tra "archeologi" e "detectoristi"? Non credo che la discussione stia prendendo una piega che ci porterà mezzo passo avanti, per cui datevi una ricca calmata e misurate le parole, e per favore scrivete se avete da scrivere qualcosa di costruttivo.

Ciao, P.  <_<

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Perfettamente daccordo quoto !

denario69

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Costruttivo sarebbe seguire l'esempio di Paesi a legislazione piu' aperta e che hanno saputo rendere maggiormente fruibile il loro patrimonio artistico per i cittadini che, indirettamente, attraverso il pagamento delle tasse, finanziano la conservazione e la gestione della "cosa pubblica", principio che dovrebbe essere l'ispiratore della legge d tutela.

Valentissimi personaggi, tra cui il Dr. Bernardi di Trieste, uno dei maggiori esperti di numismatica in Italia si sono battuti, in sede legislativa, per cercare di ottenere una maggiore apertura dell'ultima legge di tutela, ma purtroppo con non troppo incoraggianti risultati.

In Italia risulta ancora dominante nel legislatore un atteggiamento di scarsa considerazione, quando non addirittura di repressione, verso il cittadino-collezionista. Discussioni su forum come questo aiutano a scambiare idee, possono essere piu' o meno costruttive, o semplicemente rivestire la funzione di valvola di sfogo per collezionisti di idee opposte, ma dubito che possano contribuire piu' di tanto al cambiamento di questa mentalita' da parte dell'Amministratore Pubblico, almeno per adesso.

La battaglia va combattuta nell'opportuna sede legislativa dai rappresentanti della categoria che vi hanno accesso.

numa numa

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Quali scempi edilizi in aree archeologiche?

Dove è successo?

220846[/snapback]

Questa ad esempio è relativa alla Valle dei Templi:

http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=29508

. . . un po' di coerenza ripeto la legge se c'è SI DEVE applicare in tutti i casi altrimenti cade il principio stesso che legittima la legge stessa.

220860[/snapback]

Ma non mi risulta in quel caso una violazione di vincolo archeologico o di tutela archeologica obbligatoria per legge :unsure: :blink: :unsure: .

C'è una (brutta) violazione delle normative ambientali, ma non c'entra niente con l'Archeologia. Magari in quei cantieri saranno state violate anche norme sulla previdenza obbligatoria o sull'associazione mafiosa. Non faccio una graduatoria di valore, dico solo che non c'entra.

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Prima che partano le coltellate, vogliamo provare a radunare le idee?

1) Il possesso di un metal detector è lecito

2) La ricerca di oggetti con il metal detector, fatto salvo il rispetto della proprietà privata e delle normative di sicurezza, è lecita, con l'eccezione della ricerca di cose di interesse archeologico

3) La ricerca di cose di interesse archeologico da parte dei privati è vietata per legge, sempre e comunque

4) Il rinvenimento fortuito di cose di interesse archeologico, che sia avvenuto durante una "battuta di caccia" col metal detector o meno, deve essere notificato all'autorità entro 24 ore

Questa è la realtà della legge, da quello che ho potuto capire. Giusta o sbagliata che sia va rispettata, il resto sono chiacchiere. Se a qualcuno non piace, si dia da fare per cambiarla. Forse anche a me non piacerebbe che i musei mettessero in vendita qualche sacchetto di bronzetti romani delle migliaia sepolte negli ormai proverbiali sotterranei, ovviamente con il suo bel certificato di lecitissima provenienza? Detto questo, a che serve insultarsi tra "archeologi" e "detectoristi"? Non credo che la discussione stia prendendo una piega che ci porterà mezzo passo avanti, per cui datevi una ricca calmata e misurate le parole, e per favore scrivete se avete da scrivere qualcosa di costruttivo.

220851[/snapback]

Sono d'accordo.

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Prima che partano le coltellate, vogliamo provare a radunare le idee?

1) Il possesso di un metal detector è lecito

2) La ricerca di oggetti con il metal detector, fatto salvo il rispetto della proprietà privata e delle normative di sicurezza, è lecita, con l'eccezione della ricerca di cose di interesse archeologico

3) La ricerca di cose di interesse archeologico da parte dei privati è vietata per legge, sempre e comunque

4) Il rinvenimento fortuito di cose di interesse archeologico, che sia avvenuto durante una "battuta di caccia" col metal detector o meno, deve essere notificato all'autorità entro 24 ore

Questa è la realtà della legge, da quello che ho potuto capire. Giusta o sbagliata che sia va rispettata, il resto sono chiacchiere. Se a qualcuno non piace, si dia da fare per cambiarla. Forse anche a me non piacerebbe che i musei mettessero in vendita qualche sacchetto di bronzetti romani delle migliaia sepolte negli ormai proverbiali sotterranei, ovviamente con il suo bel certificato di lecitissima provenienza? Detto questo, a che serve insultarsi tra "archeologi" e "detectoristi"? Non credo che la discussione stia prendendo una piega che ci porterà mezzo passo avanti, per cui datevi una ricca calmata e misurate le parole, e per favore scrivete se avete da scrivere qualcosa di costruttivo.

220851[/snapback]

Sono d'accordo.

220880[/snapback]

Concordo anche io ed è sempre quello che ho sostenuto.

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Nessuno ha risposto alla mia domanda:quale percentuale

della popolazione è veramente interessata alla tutela

dei beni archeologici? Allora mi rispondo da solo,secondo me

lo 0,qualchecosa,ed è forse per questo che la legge è cosi'

restrittiva.L'argomento di conseguenza interessa pochissime

persone che si gestiscono la cosa a piacer loro,e quei pochi

al di fuori dal giro,che per loro cultura e disposizione sono

attratti dalla materia (sotto varie forme) vengono visti come

degli intrusi.Per cui le cose che dovrebbero essere di tutti,

a parole,diventano in effetti solo di pochissimi.Situazione

tipica di uno Stato culturalmente molto arretrato :(

o mi sbaglio :huh:

PS: penso che la maggior parte dei possessori di MD che non

frequentano questo FORUM non abbiano neanche il sentore

di essere dei fuorilegge pur cercando cose antiche, constatato

personalmente. :huh:

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Quali scempi edilizi in aree archeologiche?

Dove è successo?

220846[/snapback]

Questa ad esempio è relativa alla Valle dei Templi:

http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=29508

. . . un po' di coerenza ripeto la legge se c'è SI DEVE applicare in tutti i casi altrimenti cade il principio stesso che legittima la legge stessa.

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Ma non mi risulta in quel caso una violazione di vincolo archeologico o di tutela archeologica obbligatoria per legge :unsure: :blink: :unsure: .

C'è una (brutta) violazione delle normative ambientali, ma non c'entra niente con l'Archeologia. Magari in quei cantieri saranno state violate anche norme sulla previdenza obbligatoria o sull'associazione mafiosa. Non faccio una graduatoria di valore, dico solo che non c'entra.

220879[/snapback]

La Valle dei Templi di Agrigento è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità (N.831 della lista) e con essa anche il pre-parco. :)

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La Valle dei Templi di Agrigento è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità (N.831 della lista) e con essa anche il pre-parco. 

220964[/snapback]

Bene, ma quali violazioni di norme in materia di tutela archeologica ci sarebbero state?

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Non vorrei essere frainteso: naturalmente io non sto minimamente sminuendo la gravità del fatto; né sto confrontando tutela archeologica e tutela ambientale in una scala di valori.

Sto però sostenendo una mia impressione e cioè che in Italia le grandi violazioni edilizie di norme di tutela archeologica sono rarissime o del tutto inesistenti, mentre sono diffusissime e devastanti per i rispettivi contesti le attività illecite finalizzate alla sottrazione di piccoli oggetti mobili.

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Nessuno ha risposto alla mia domanda:quale percentuale

della popolazione è veramente interessata alla tutela

dei beni archeologici? Allora mi rispondo da solo,secondo me

lo 0,qualchecosa . . .

220943[/snapback]

Dipende da cosa si intende.

Anche secondo me in Italia c'è uno 0.3 o 0.4 % della popolazione che è veramente interessata alla tutela dei beni archeologici.

Solo che secondo me, se fosse confermata, questa sarebbe una percentuale mostruosamente alta. Sarebbe tantissimo.

Mi sto riferendo a persone che sarebbero disponibili qualche volta nella loro vita a fare qualcosa di concreto per la tutela: andare a tagliare l'erba in un sito semiabbandonato, donare qualche euro, destinare il 5/1000 ad una associazione archeologica, firmare una petizione pubblica etc. etc.

Se invece ci limitassimo ad un modesto sondaggio d'opinione, io immagino che ad una domanda del genere "è giusto che in Italia la maggior parte dei beni archeologici siano di proprietà pubblica", immagino che più del 75% risponderebbe di sì. Magari senza capire bene, ma intanto risponderebbe di sì.

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La Valle dei Templi di Agrigento è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità (N.831 della lista) e con essa anche il pre-parco. 

220964[/snapback]

Bene, ma quali violazioni di norme in materia di tutela archeologica ci sarebbero state?

220966[/snapback]

Nessuna Lucio, ed è proprio questo il problema.

Credo che ci sia un paradosso da far risaltare: non si può usare il MD , ma si rilasciano permessi edilizi in zone protette dall'unesco e potenzialmente archeologiche ... nonn è un paradosso ?

La legislazione mi sembra monca....

Preciso non stò affatto giustificando l'uso del MD..

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. . .  proprio questo il problema.

Credo che ci sia un paradosso da far risaltare: non si può usare il MD , ma si rilasciano permessi edilizi in zone protette dall'unesco e potenzialmente archeologiche ... nonn è un paradosso ?

La legislazione mi sembra monca....

Preciso non stò affatto giustificando l'uso del MD..

220973[/snapback]

Cosa "potenzialmente" ?

Erano aree non tutelate sotto il profilo archeologico.

Chi ha detto che sarebbero dovute esserlo ?

C'erano state segnalazioni, ritrovamenti, studi di "archeologia preventiva" che erano stati insabbiati per impedire un vincolo archeologico?

Oppure si tratta di aree non vincolate archeologicamente perché non archeologiche?

Modificato da LUCIO
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Allora mi rispondo da solo,secondo me

lo 0,qualche cosa,ed è forse per questo che la legge è cosi'

restrittiva.

220943[/snapback]

Quoto....

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. . .  I lavori furono sospesi per

qualche giorno,dopodichè ripresero,non so in base a quale decisione.

Quindici giorni dopo era sparita qualsiasi traccia.In questo caso nulla

è stato rimosso oltre il dovuto.

220708[/snapback]

.

Il resto lasciarlo lì sotto, a costo di piccole modifiche progettuali.

Certo, non abbandonato alla devastazione, ma protetto dal terreno stesso e magari da una modarna struttura sovrapposta.

220726[/snapback]

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ci rendiamo conto di cosa significhi la fondazione di una costruzione moderna?(garages,plinti di fondazionie,palificazioni,fogne,tubature....) ....e di che genere di protezione possa dare a strati non profondi almeno 10 metri?

e cmque è la demonizzazione di chi ha questo hobby,che per me è scandalosa!una volta si demonizzavano gli ebrei,i comunisti,i fascisti,gli scapoli,i cristianili,le minigonne,i barbari,gli ugonotti(scendete voi nella storia e citate chi volete)e tutto questo lo si faceva per distogliere l'attenzione della gente(quella "per cui tutto vien fatto")dalla verità,cioè dai problemi veri.....capro espiatorio lo si chiamava un tempo..bella invenzione..si lapidava una capra e poi tutti erano contenti...il cattivo era stato abbattuto....

il buon vecchio nietzche diceva nihil admirari sed intelligere(traduco non facciamo gli scandalizzati ,ma approfondiamo)

absit injuria...etc etc

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ci rendiamo conto di cosa significhi la fondazione di una costruzione moderna?(garages,plinti di fondazionie,palificazioni,fogne,tubature....) ....e di che genere di protezione possa dare a strati non profondi almeno 10 metri?

e cmque è la demonizzazione di chi ha questo hobby,che per me è scandalosa!una volta si demonizzavano gli ebrei,i comunisti,i fascisti,gli scapoli,i cristianili,le minigonne,i barbari,gli ugonotti(scendete voi nella storia e citate chi volete)e tutto questo lo si faceva per distogliere l'attenzione della gente(quella "per cui tutto vien fatto")dalla verità,cioè dai problemi veri.....capro espiatorio lo si chiamava un tempo..bella invenzione..si lapidava una capra e poi tutti erano contenti...il cattivo era stato abbattuto....

il buon vecchio nietzche diceva nihil admirari sed intelligere(traduco non facciamo gli scandalizzati ,ma approfondiamo)

absit  injuria...etc etc

221059[/snapback]

Forse questa è una crociata che stà portando avanti Lucio e dove vede metal detector vede il diavolo.

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. . .  proprio questo il problema.

Credo che ci sia un paradosso da far risaltare: non si può usare il MD , ma si rilasciano permessi edilizi in zone protette dall'unesco e potenzialmente archeologiche ... nonn è un paradosso ?

La legislazione mi sembra monca....

Preciso non stò affatto giustificando l'uso del MD..

220973[/snapback]

Cosa "potenzialmente" ?

Erano aree non tutelate sotto il profilo archeologico.

Chi ha detto che sarebbero dovute esserlo ?

C'erano state segnalazioni, ritrovamenti, studi di "archeologia preventiva" che erano stati insabbiati per impedire un vincolo archeologico?

Oppure si tratta di aree non vincolate archeologicamente perché non archeologiche?

220982[/snapback]

Forse qualcuno non sa che esistono vincoli paesaggistici e di natura ambientale,

non solo puramente "archeologici" soprattutto per i beni dichirati patrimonio dell'Umanita'..

numa numa

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Il punto di vista di Lucio è rispettabilissimo e molto poetico nella sua visione di una continua evoluzione del paesaggio trasformato dall'uomo: Lucio vede in una palazzina costruita su una area archeologica (ovviamente non sufficientemente importante da essere musealizzata, come per esempio i resti di qualche muro di una casa di campagna...) come il segno della storia che è in atto, come un nuovo strato che si va ad aggiungere a quelli lasciati da chi ci ha preceduto nel mondo... (magari la vecchia casa romana era stata costruita su una ancora più vecchia che a sua volta copriva un insediamento dell'età del bronzo... si può andare avanti fino allre origini dell'uomo! E' chiaro che il punto di vista nostro, verso quello che si costruisce oggi è diverso da quello che abbiamo verso i resti del passato; gli acquedotti romani in un'ottica contemporanea sarebbero atroci devastazioni del paesaggio, ma il fatto che siano vecchi di 2000 anni li rende capolavori dell'ingegno umano, così il ponte sullo stretto è oggi per i più intransigenti un orrore che va a deturpare uno degli scenari più belli d'Italia, magari fra qualche centinaio di anni sarà letto come il simbolo di un'epoca, di un passaggio, di un cambiamento economico...

Tuttavia del discoso di Lucio mi sento di criticare la sua fede ferrea nell'onestà delle persone, nelle istituzioni e nella legge (certe volte, ma forse è solo un fraintendimento, sembra affiorare il concetto che quello che è legale è inevitabilmente anche giusto), in realtà credo che per menefreghismo, ignoranza, interesse, molto spesso questa visione così romantica venga deturpata, io credo che la differenza tra una vecchia casa romana costruita su un insediamento precedente e la moderna palazzina che affonda le sue strutture sotterranee nei resti della vecchia casa romana stia nell'ingenuità dei nostri antenati, contrapposta alla consapevolezza che noi oggi abbiamo di arrecare un danno a quello che sappiamo essere testimonianza del passato, ma che per gli antichi sarebbe stato solo quattro muri vecchi.

E chiaro che da questa idea nasce un paradosso, che è stato tra l'altro il nucleo principale della diatriba sul restauro che dall'800 e ancora oggi infiamma i teorici: è giusto congelare tutto quello che il passato ci ha lasciato, o sarebbe bene coinvolgerlo in una processo evolutivo in cui il contemporaneo si riallaccia al passato e sarà a sua volta il passato di domani?

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Prima che partano le coltellate, vogliamo provare a radunare le idee?

1) Il possesso di un metal detector è lecito

2) La ricerca di oggetti con il metal detector, fatto salvo il rispetto della proprietà privata e delle normative di sicurezza, è lecita, con l'eccezione della ricerca di cose di interesse archeologico

3) La ricerca di cose di interesse archeologico da parte dei privati è vietata per legge, sempre e comunque

4) Il rinvenimento fortuito di cose di interesse archeologico, che sia avvenuto durante una "battuta di caccia" col metal detector o meno, deve essere notificato all'autorità entro 24 ore

Questa è la realtà della legge, da quello che ho potuto capire. Giusta o sbagliata che sia va rispettata, il resto sono chiacchiere. Se a qualcuno non piace, si dia da fare per cambiarla. Forse anche a me non piacerebbe che i musei mettessero in vendita qualche sacchetto di bronzetti romani delle migliaia sepolte negli ormai proverbiali sotterranei, ovviamente con il suo bel certificato di lecitissima provenienza? Detto questo, a che serve insultarsi tra "archeologi" e "detectoristi"? Non credo che la discussione stia prendendo una piega che ci porterà mezzo passo avanti, per cui datevi una ricca calmata e misurate le parole, e per favore scrivete se avete da scrivere qualcosa di costruttivo.

Ciao, P.  <_<

220851[/snapback]

Salve, quoto ma questa è la semplice legge che può e deve essere interpretata.

Il legislatore cosa intendeva dire quando affermava è vietata la ricerca di cose di interesse archeologico???

Mi stanno bene tutte quelle persone che si sono comprate un MD per divertirsi in spiaggia trovando monetine, ma quelle persone (la maggior parte) che usano il metel detector dopo aver studiato cartine geografiche antiche, letto libri su dove potrebbe passare un strada romana o semplicemente stare appena fuori a siti archeologici, beh questi stanno facendo una vera a propria ricerca archeologica illegale.

Sono favorevole ad una legislazione meno permissiva verso questa attività limitandola all'uso in spiaggia e in campi arati nonchè patetino.

saluti

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Posso fare una provocazione ?

Ho visto che c'e' piu' di uno pronto a stracciarsi le vesti al solo sentire nominare il Metal Detector. Tra poco ci sara' qualcuno che proporra' l'utilizzo del braccialetto elettronico per i possessori di MD (mentre in America chiunque puo' comprarsi liberamente una 44 Magnum..)

Ma tutti questi sacerdoti del Tempio, che immagino comprino monete antiche sul mercato numismatico, come possono essere sicuri che il loro acquisto non provenga proprio da questi rinvenimenti effettuati tramite MD da veri e propri professionisti che se solo potessero assistere a questo scambio di idee sul forum si sbellicherebbero dalle risate.

Di piu'.. proprio la passione di questi collezionisti e' quella che alimenta queste attivita' di scavo illegale: la maggiore domanda stimola la creazione dell'offerta.

E non vi siete accorti che mai come in questi anni il mercato e' in grado di offrire ogni bendiddio numismatico?? Case d'aste nate come funghi, monete romane come se piovesse, di tutte le conservazioni, per tutte le tasche. Il numero di collezionisti aumenta sempre piu' (guardate gli iscritti a questo forum) e sempre piu' monete disponibili ai Convegni, alle Aste nei negozi.

Ma come lo spiegate questo ? Non crederete mica che siano solo le antiche collezioni, tanto care ai 'puristi', che vengono messe sul mercato.

No , molta parte di questa abbondanza e' semplice frutto di rastrellamenti sistematici effettuati in Italia, ma moltissimi anche nei paesi slavi (ove le romane abbondano) da parte di veri e propri professionisti del MD che hanno delle vere organizzazioni alle spalle.

Come si fa a distinguere quello che viene dallo scavo illegale e quello gia' preesistente (proveniente comunque da altri scavi meno illegali di qualche secolo fa quando non esistevano leggi di tutela) ??

E allora qualche 'purista' per restare 'puro' adesso smettera' di collezionare o comprare monete sul nosto sito (area principe di smercio di questo tipo di materiale di provenienza non accertata) ? Oppure da una lato continuera' ad ergersi a censore e dall'altro ad alimentare ipocritamente la propria passione ?

Mi piacerebbe tanto saperlo..

numa numa

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Posso fare una provocazione ?

Ho visto che c'e' piu' di uno pronto a stracciarsi le vesti al solo sentire nominare il Metal Detector. Tra poco ci sara' qualcuno che proporra' l'utilizzo del braccialetto elettronico per i possessori di MD (mentre in America chiunque puo' comprarsi liberamente una 44 Magnum..)

Ma tutti questi sacerdoti del Tempio, che immagino comprino monete antiche sul mercato numismatico, come possono essere sicuri che il loro acquisto non provenga proprio da questi rinvenimenti effettuati tramite MD da veri e propri professionisti che se solo potessero assistere a questo scambio di idee sul forum si sbellicherebbero dalle risate.

Di piu'.. proprio la passione di questi collezionisti e' quella che alimenta queste attivita' di scavo illegale: la maggiore  domanda stimola la creazione dell'offerta.

E non vi siete accorti che mai come in questi anni il mercato e' in grado di offrire ogni bendiddio numismatico?? Case d'aste nate come funghi, monete romane come se piovesse, di tutte le conservazioni, per tutte le tasche. Il numero di collezionisti aumenta sempre piu' (guardate gli iscritti a questo forum) e sempre piu' monete disponibili ai Convegni, alle Aste nei negozi.

Ma come lo spiegate questo ? Non crederete mica che siano solo le antiche collezioni, tanto care ai 'puristi', che vengono messe sul mercato.

No , molta parte di questa abbondanza e' semplice frutto di rastrellamenti sistematici effettuati in Italia, ma moltissimi anche nei paesi slavi (ove le romane abbondano)  da parte di veri e propri professionisti del MD che hanno delle vere organizzazioni alle spalle.

Come si fa a distinguere quello che viene dallo scavo illegale e quello gia' preesistente (proveniente comunque da altri scavi meno illegali di qualche secolo fa quando non esistevano leggi di tutela) ??

E allora qualche 'purista' per restare 'puro' adesso smettera' di collezionare o comprare monete sul nosto sito (area principe di smercio di questo tipo di materiale di provenienza non accertata)  ?  Oppure da una lato  continuera' ad ergersi a censore e dall'altro ad alimentare ipocritamente la propria passione ?

Mi piacerebbe tanto saperlo..

numa numa

221179[/snapback]

Mi sembra più che giusto e aggiungo:

Se non volete aumentare il commercio clandestino NON COMPRATE MONETE DI PROVENIENZA INCERTA solo cosi si può fermare il commercio di beni archeologici.

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