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Inviato

Apro questa discussione perchè Lanz nell’asta  159 appena conclusa ha offerto in vendita le monete della collezione Mazarakis (lotti dal n. 659 al n. 734 per un totale di 76 pezzi).

Mazarakis è l’autore del manuale in lingua tedesca : Die Dukaten von Venedig und deren Imitationen aus Anatolien vom 14. - 16. Jahrhundert, ( I ducati di Venezia e le loro imitazioni in Anatolia dal 14° al 16° secolo) pubblicato in Atene nel 2012.

Dell’autore non ho trovato la biografia e il manuale non è in vendita sul web.

Inviato

La collezione comprende:

a) Sei ducati e zecchini veneziani di : Francesco Foscari, Giovanni Pesaro, Nicolò Sagredo, Francesco Morosini, Alvise Mocenigo II e Ludovico Manin.

 

b) La moneta imitante il ducato veneziano emessa dal Senato Romano tra il 1350 e il 1440.

 

c) Uno dei due esemplari conosciuti di un mezzo ducato segnalato come Moldavo ritrovato probabilmente nei pressi del Mar Nero. Il peso, rilevato da CNG è gr. 1,67 ( quello indicato da Lanz è errato). La moneta imita i ducati di tipo veneziano coniati dal Doge Genovese Raffaele Adorno (1443/1447) per la zecca di Chios. CNG scrive che “. It appears to have been struck at one of the Genoese-controlled areas in the Black Sea area, where the local needs of commerce required such coins to be struck”.

 

d) Tre Ducati di Crimea : due per Cembalo – Gozia ( Balaklava), uno per Caffa ( Feodossija).

 

e) Dodici monete delle Colonie Genovesi sul Bosforo ( Pera, due monete), Isole dell’Egeo ( Metelino = Mytilene, sette monete) Focea (Fogliavecchia) sulla costa turca a nord di Smirne (tre monete).

 

f) diciotto monete della Maona di Chio. (La Maona fu una associazione finanziario-commerciale  in concessione che si sostituì al governo genovese in cambio di 200.000 lire genovesi da pagarsi in dieci anni ma che, pare, non furono mai versate. Sfruttava la raccolta e il commercio del “Mastice di Chio” una resina ricavata da una pianta che cresce solo nell’isola e che fruttava annualmente 80.000 lire).

 

g) cinque monete dell’Ordine dei Cavalieri di Rodi.

 

h) dodici monete attribuite ai Principati sorti dopo la fine della dinastia dei Selgiuchidi di Rum, nel 1308,  i cui territori furono incorporati nei dominii degli Ilkhani (Mongoli di Persia,Iraq e Anatolia). L’attribuzione è controversa poichè alcuni studiosi ritengono che questi Principati non coniarono monete d’oro mentre Mazarakis sostiene che coniarono monete di tipo veneziano. Egli cita fonti della metà del 14° secolo attestanti accordi commerciali tra i Principati e Venezia regolati in moneta locale. In un editto del 1368 l’Emiro di Efeso fa divieto di coniare monete d’oro di tipo veneziano. Mazarakis divide cronologicamente queste emissioni in quattro periodi dai confini incerti. I primi tre vanno dal 1348 al 1390. Il 4° va fino al 1425 quando l’Asia Minore cade sotto il dominio dell’Impero Ottomano. Durante i primi due periodi le monete imitano quelle del Doge Andrea Dandolo, sono di buona fattura e la legenda è preservata. Nei periodi successivi il conio è confuso e le figure e le scritte si possono soltanto immaginare.

 

i) sette monete d’imitazione Ottomana. Le imitazioni dei ducati veneziani coniate dai sultani ottomani variavano sia nel contenuto aureo che nello stile e nella legenda. Gli ottomani imitarono i ducati veneziani per pagare le spese delle guerre che avevano loro permesso di espandersi nei Balcani. Si noti che l’Impero Ottomano nato nel 1299 iniziò a coniare le proprie monete d’oro soltanto nel 1477 ( 882 AH) durante il secondo regno di Mehmet II° (furono chiamate “Sultani” e i loro peso era uguale a quello del ducato veneziano).

Le imitazioni ottomane hanno lettere asimmetriche, stile grossolano e l’interpunzione è molto ridotta.

 

l) tre monete genericamente definite “imitazioni Levantine” non localizzabili.

 

m) due monete dell’Asia Centrale. Di stile orientaleggiante con legende incomprensibili e lettere spesso speculari o capovolte. Presentano ambedue tracce di appiccagnolo e molto probabilmente servivano come oggetti di gioielleria e non come mezzo di pagamento.

 

n) sei imitazioni indiane databili tra il primo ‘700 e metà ‘800. Due imitano zecchini di Alvise Mocenigo IV e sono abbastanza fedeli sia nelle raffigurazioni che nelle legende.

Inviato

Mancano nella collezione altre imitazioni del ducato veneziano quali le imitazini d'Achaia (zecca di Chiarenza), Ma poichè si tratta di monete del Peloponneso non rientrano nello studio del Mazarakis (Anatolia).

 

La moneta che più mi è piaciuta è una moneta indiana. L'artigiano, o il gioielliere, che ne ha realizzato i conii doveva essere un artista, non solo un operaio.

 

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Trovo particolarmente accattivante la figura del Doge che mi ricorda quelle maschere cinesi o giapponesi che vengono utilizzate nelle feste locali.

Il personaggio a sinistra, dal naso grifagno e dalla veste elaborata sembra non porgere l'asta al Doge ma piuttosto tenerlo a distanza.

La figura nimbata al rovescio molto stilizzata, assomiglia più alla Madonna che non al Cristo.

Un bell'oggetto-moneta!

 

Inviato

Che bella collezione....insieme difficilmente ripetibile!


Inviato

E a detta di un collezionista molto attendibile che conosce Mazarakis di persona quelle proposte in asta non erano altro che la minima parte per qualità e rarità della collezione ....

Awards

Inviato

E a detta di un collezionista molto attendibile che conosce Mazarakis di persona quelle proposte in asta non erano altro che la minima parte per qualità e rarità della collezione ....

Chiedi a quel collezionista, se lo conosci, dove si può trovare il manuale di Mazarakis.

Inviato (modificato)

@@rorey36 il Circolo Astengo sta curando l'edizione in italiano del libro di Mazarakis. Stiamo rivedendo alcune cose che nella traduzione dal greco si sono perse e non capiamo. Anche certi concetti dello stesso autore non proprio chiari ce li sta spiegando.

 

Abbi fede, non credo che ci vorrà ancora molto.

 

 

PS: confermo che quella in asta era solo una scrematura.

Modificato da fra crasellame
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Inviato

@@rorey36 il Circolo Astengo sta curando l'edizione in italiano del libro di Mazarakis. Stiamo rivedendo alcune cose che nella traduzione dal greco si sono perse e non capiamo. Anche certi concetti dello stesso autore non proprio chiari ce li sta spiegando.

 

Abbi fede, non credo che ci vorrà ancora molto.

 

 

PS: confermo che quella in asta era solo una scrematura.

Ho scritto il commento cercando di capire quanto riportato da Lanz su alcune descrizioni.

Non ti nascondo di aver faticato parecchio anche perchè il mio tedesco non è al top ( ma solo al toppino).

pero comunque di aver reso l'idea nelle descrizioni dei vari gruppi di monete.

Quando sarà disponibile il manuale, fammelo sapere. Grazie

RR

Supporter
Inviato

@@rorey36 il Circolo Astengo sta curando l'edizione in italiano del libro di Mazarakis. Stiamo rivedendo alcune cose che nella traduzione dal greco si sono perse e non capiamo. Anche certi concetti dello stesso autore non proprio chiari ce li sta spiegando.

 

Abbi fede, non credo che ci vorrà ancora molto.

 

 

PS: confermo che quella in asta era solo una scrematura.

 

Ho scritto il commento cercando di capire quanto riportato da Lanz su alcune descrizioni.

Non ti nascondo di aver faticato parecchio anche perchè il mio tedesco non è al top ( ma solo al toppino).

pero comunque di aver reso l'idea nelle descrizioni dei vari gruppi di monete.

Quando sarà disponibile il manuale, fammelo sapere. Grazie

RR

Buona serata

 

Mi aggiungo alla richiesta di rorey36 ... cortesemente fatelo sapere anche a me.

 

Grazie e saluti

luciano


Inviato

Mi unisco anch'io al gruppo interessato alla pubblicazione dell'edizione in italiano del libro di Mazarakis.

 

Luca


Inviato

Vi mostro un'altra moneta mlto bella della collezione Mazarakis:

E' il n. 709 che fa parte del gruppo h) e poi il confronto con un ducato veneziano di Andrea Dandolo

 

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Interessanti le posizioni delle lettere : speculari, coricate, capovolte e la L di DANDULO che è diventata :Greek_Lambda: greca. VENETI è scritto con due T. Il resto lo lascio scoprire a voi.

Molto ben riuscito il Santo dalla ricca veste che sembra accondiscendere a consegnare il vessillo a un Doge dal viso mongolo ( l'Anatolia era infatti in mano mongola).

Ben riuscito anche il Cristo al rovescio. 425 euro + d. che a mio giudizio sono stati ben spesi dal compratore.

 

I realizzi si possono vedere qui:

http://www.sixbid.com/browse.html?auction=1635&category=34173

21 invenduti su 76 monete.

Inviato

Stupenda....io avevo offerto con sixbid 410...un vero peccato....ma lunedì ero a pesca e non ho potuto seguire il live. Complimenti a chi se l'è aggiudicata...e un pò di sana invidia :)


Inviato

Stupenda....io avevo offerto con sixbid 410...un vero peccato....ma lunedì ero a pesca e non ho potuto seguire il live. Complimenti a chi se l'è aggiudicata...e un pò di sana invidia :)

Hai preferito i pesci e ben ti stà.( hai almeno pescato qualcosa di grosso?)

post-8209-0-05325000-1418396516_thumb.jp

o di più piccolo:

post-8209-0-06051100-1418396539_thumb.pn

Inviato

Niente orche :D ...solo boghe (bughe in genovese) e occhiate :)


Inviato

E siamo arrivati a 5 copie prenotate.Aspettiamoci altre prenotazioni. :good: :good:

Se non facevo tutta questa pubblicità al Mazarakis e alla sua collezione ? :yahoo: :yahoo:

Pretendo almeno 50 centesimi di sconto sulla mia copia. :rofl: :rofl:

 

Supporter
Inviato

E siamo arrivati a 5 copie prenotate.Aspettiamoci altre prenotazioni. :good: :good:

Se non facevo tutta questa pubblicità al Mazarakis e alla sua collezione ? :yahoo: :yahoo:

Pretendo almeno 50 centesimi di sconto sulla mia copia. :rofl: :rofl:

Buona Domenica

 

...temo che abbiamo "bruciato" la sorpresa che, magari, volevano fare gli Amici genovesi :pleasantry:

 

Avrebbero detto "gatto" quando era nel "sacco" .... ma tant'è, noi siamo contenti lo stesso.

 

saluti

luciano

  • Mi piace 1

Inviato

Penso che gli amici genovesi saranno contenti che iniziano già ad arrivare prenotazioni per il libro di Mazarakis.

Blaise


Inviato

anche a me interessa una copia


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