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IGNORED

Denari di Caio e Claudio


Risposte migliori

Inviato

Salve a tutti....come mai la monetazione argentea di Caio e Claudio,limitatamente alla zecca di Roma, è così scarsa rispetto a predecessori e immediati successori?In cataloghi d'asta e listini a prezzi fissi se ne trovano raramente,anche in non eccelsa conservazione...


Supporter
Inviato

Ciao

per quanto riguarda Claudio non saprei non ho mai letto niente in merito, per quanto riguarda Caligola probabilmente il fatto è dovuto che: alla solita usura con relativo ritiro per essere rifuse e un normale reciclaggio per il buon argento utilizzato e relativo riutilizzo  per ottenere altri  nominali con un minor valore intrinseco, la causa maggiore ritengo sia dovuta al ritiro per Damnatio memoriae che ha colpito lo stesso Caligola.

Silvio


Inviato

Ciao Silvio...non sono d'accordo sul fatto che la rarità di denari di Caio sia dovuta alla damnatio memoriae....che per carità,forse avrà pure inciso ma certamente in maniera marginale in quanto altri imperatori ne furono ugualmente colpiti,eppure la loro reperibilità non è certamente difficile,basti pensare a Nerone,Domiziano e Geta..solo per citarne alcuni


Inviato

A Vickydog....il tuo link sulla discussione lo trovo ugualmente molto interessante...grazie ?


Inviato

Ciao,

probabilmente anche i denari di Caligola hanno subito il ritiro decretato dal Senato a seguito della 'damnatio memoriae', analogamente ai suoi sesterzi. Non si spiega infatti in altro modo la scarsitá di monete gaiane argentee che nel suo regno aveva immesso nel flusso monetale, in rapporto al lasso temporale, molte monete rispetto a Tiberio.

I denari di Claudio invece mi pare siano stati emessi in un numero non molto elevato. Consideriamo che nel periodo circolavano comunque denari di Augusto e Tiberio in buon numero.

A conferma del fatto che i denari claudiani erano scarsi, in Britannia dove sbarcarono piú legioni (e che quindi incassavano stipendi) il rinvenimento di monete di questo periodo è estremamente scarso.

Chiaramente essendocene poche... le valutazioni aumentano.

Ciao

Illyricum

;)


Inviato

Ciao

l'argomento è molto interessante, anche se di difficile soluzione..il problema della penuria di denaro viene da Tacito fatto risalire  già al periodo del regno di Tiberio e taluni studiosi  lo ricollegano ad una dura legge anti usura...riguardo Caligola, concordo con quanto detto negli altri post...riguardo Claudio, si parla, in generale di una diminuzione, durante il suo Regno,  proprio della circolazione monetaria.. soprattuto di bronzi, in verità, dovuta anche alla chiusura della zecca di Lugdunum e l'accentramento dell'intera procduzione nella zecca di Roma.. quindi, abbiamo il fenomeno, più volte affrontato,  della monetazione bronzea semiufficiale e/o barbarica, ma tollerata, e quello delle contromarche..Una ripresa della produzione del denaro si ha, invece, con Nerone accompagnata, però , da una riduzione del suo peso..


Inviato (modificato)

Eppure altri imperatori vennero colpiti dalla damnatio....ciononostante i loro denari si trovano abbastanza comunemente...è questo fatto che non mi è chiaro

Modificato da Anniovero

Inviato

...e, come detto sopra da Illy: "Consideriamo che nel periodo circolavano comunque denari di Augusto e Tiberio in buon numero."!

Ciò in effetti ha un senso


Inviato

Effettivamente,a rigor di logica,non c'era tutto questo bisogno di moneta d'argento....


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