Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato (modificato)

Buongiorno,

acquisto fresco fresco di giornata, purtroppo non ho il Fenti sotto mano e non posso controllare se è tutto "a posto". Dovrebbe trattarsi di un "comune" denaro imperiale con le stelle di Cremona, tuttavia così su due piedi mi lascia perplesso la S verticale e non piegata. Mi è piaciuto anche per la presenza del cartellino originale... qualcuno saprebbe dirmi chi è questo "L. Vegeto"?

Il peso è di 0,67 g, il diametro di 15 mm.

 

 

Saluti

 

 

post-36407-0-90191700-1417352690_thumb.j

Modificato da Sator
  • Mi piace 3

Inviato (modificato)

Il Sig. Leo Luca Vegeto era uno stimato commerciante  di Milano- negli anni 50/60 fra i   primi rinomati commercianti riconosciuti di banconote da collezione e il negozio di Via Verziere è situato alle spalle del Duomo all'incrocio con Via Francesco Sforza -zona quindi centrale

Modificato da profausto

Inviato (modificato)

è il mezzanino classificato dal MIR al nr 295/1 - dal Biaggi al 678 e dal CNI al 31

Variante con stelle a 5 punte nel 1° e 2° quarto. ( o nel 1° e 3°)   Comune, 1155-1330. Mezzanino. Mi

- FREDERICVS   - P R I Nel campo.

Rv. CREMONA Croce. CNI 31; Biaggi 678; MIR 295/1.  

 

 http://astanumismatica.it/it/asta_numismatica_ranieri_n_3/monete_italiane_regionali_190/mezzanino__29_.aspx

Modificato da profausto

Inviato

Il Sig. Leo Luca Vegeto era uno stimato commerciante di Milano- negli anni 50/60 fra i primi rinomati commercianti riconosciuti di banconote da collezione e il negozio di Via Verziere è situato alle spalle del Duomo all'incrocio con Via Francesco Sforza -zona quindi centrale

Grazie, dunque c'è ancora il negozio?


Inviato

Grazie, dunque c'è ancora il negozio?

no


Inviato (modificato)

E questo? Lo mette come cremonese, onestamente non ho ancora imparato a districarmi nei sinonimi delle monete cremonesi (colpa della scarsa chiarezza al riguardo a mio avviso)..... si tratta sempre di un mezzanino?

http://www.acsearch.info/search.html?id=884623

qui mi pare che la classificazione non sia corretta, il mir 295 è classificato come Mezzanino che non concorda con CNI22 che invece  identifica un cremonese o medaglia e la croce ha due globetti oppure la sua variante con due stelle a 6 punte..... :nea:

quindi a mio parere anche questo è un Mezzanino

Modificato da profausto

Inviato (modificato)

Nella monetazione cremonese rimane ancora un'aura d'incertezza non risolta dal Fenti e messa in evidenza da M.Bazzini (@@teofrasto) nel suo commento all'opera del Fenti stesso:

http://www.academia.edu/543138/Recensione_al_volume_di_Germano_Fenti_La_zecca_di_Cremona_e_le_sue_monete._Dalle_origini_nel_1555_fino_al_termine_dellattivit%C3%A0_Cremona_2001

 

Per questo esemplare in particolare penso che sia parzialmente corretta l'identificazione del cartellino (CNI 29) che riporta al mezzano con caratteri gotici e quindi E chiuse e S in piedi non descritto dal MIR. @@profausto ha meglio identificato con il CNI 31 (stelle a 5 punte).......

 

un saluto

Mario

Modificato da mariov60
  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

@@mariov60  ------------- il MIR  (per non sbagliare) classifica una  var del 295  pero' senza specificare la S  in piedi.....e cita il CNI 29/31

avevo allegato per comparazione l'esemplare  in asta di Ranieri... che corrisponde a quello postato da @@Sator e che pero' lo identifica infatti MIR295 /1 e CNI 31.......   Grazie per  link che hai allegato. :good:

Modificato da profausto
  • Mi piace 1

Inviato

Buonasera a voi,

premetto che scrivo con fatica a causa del gesso ad entrambe le braccia e pertanto mi scuso per eventuali errori. Per lo stesso motivo cercherò di essere esintetico con il rischio di omettere dati o particolari importanti.

In realtà si tratta di un denaro imperiale, probabilmente dell'inizio del Trecento. Lo stile delle leggende è infatti simile a quella del grosso cd. "con sant'Imerio". Le due monete doverbbero pertanto essere all'incirca coeve. Che non si possa trattare di un "mezzanino" (meglio sarebbe "mezzano", anche se in effetti la locuzione "mecianinum" si incontra nei documenti) lo dimostrano peso e intrinseco, molto differenti dai terzoli milanesi dello stesso periodo e ai quali i vecchi mezzani erano parificati (vedi il Bollettino di Numismatica on-line 16 - Milano 4). Pesi, diametro  e fino dovrebbero essere all'incirca gli stessi dei denari imperiali emessi contemporaneamente nelle zecche di Milano, Pavia, Cremona, Piacenza e Parma,  quasi si sia trattata di una sorta di Koinè monetaria non altrimenti nota. Nella recensione citata da Mario, che ringrazio per avermi fatto notare il topic, alla fine ci sono alcune tabelle che possono servire per inquadrare meglio la monetazione medievale di Cremona e che integrano il lavoro - ancora comunque fondamentale per la monetazione di Cremona - di Fenti.

 

Cordiali saluti, Teofrasto

  • Mi piace 4

Inviato

Dimenticavo Brescia. Anche Brescia entra nella koinè di cui sopra...


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.