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IGNORED

Una volta avevo una Porsche ...


Risposte migliori

Inviato

Buona sera a tutti, anch'io sono uno della nuova generazione come @@Titta99 e da diciottenne devo dire che mediamente l'interesse dei miei/nostri coetanei nei confronti della moneta intesa come testimonianza culturale è praticamente nullo.

Quei pochi che provano ad avvicinarsi alla numismatica vera e propria scappano praticamente subito. Perché? Perché capiscono che per entrare in questo mondo meraviglioso bisogna studiare. Non sapete quante volte mi son sentito dire: "Ma che voglia hai di fare 'ste robe quando torni a casa da scuola??". E purtroppo questa aridità intellettuale è il motivo che secondo me frena il ricambio generazionale sul forum.

La numismatica è vista quindi come una passione da vecchi, come la storia. Una passione che costa solamente tempo sprecato su libri scritti in un linguaggio specifico e a volte aulico. E poi se la mia moneta è "vecchia" ma ha solamente il cosiddetto valore storico ho solo sprecato tempo ad identificarla. Chi me lo fa fare di passare tempo su libri che riguardano fatti avvenuti secoli se non millenni fa??

Non lo so, forse io, Titta99 e gli altri giovani che si interessano di storia e monete siamo dei kamikaze, dei pazzi, dei masochisti che amano farsi venir mal di testa a furia di osservare con la lente una legenda più ostica del solito.

Però è anche vero che da Petrarca in giù il mondo è stato pieno di folli come noi, quindi almeno siamo in buona compagnia!!

Un saluto a tutti voi da un pazzo (ma felice)

Antonio

 

 

Tra i tanti interventi in questo thread , e anche in altre discussioni, mi sono soffermato su questo intervento.

 

Lo scorso anno mi sono trovato a fare una lezione (parola un po' "aulica" - diciamo meglio "chiacchierata" ) di numismatica ad una classe di IV elementare.

Abbiamo portato un video , molto carino , un cartone animato sulla nascita della moneta e ed esempi di monete da tutto il mondo comprese quelle , pesanti 5kg in rame svedesi e i "cash" bucati cinesi.

Un po' timorosi di come bambini cosi giovanio avrebbero reagito di fronte ad una materia reputata "vecchia".. ci siamo avventurati ad illustrare ai bambini i tanti d^significati e la storia delle monete. Ebbene, siamo stati subissati di domande, tutti poi volevano "toccare" le varie monete portate. Questi bambini avevano una curiosità ineusaribile.

 

Ecco, a chi mi dice che la numismatica è una scienza "vecchia"... porto questo esempio.

Qui sul Forum abbiamo organizzato in occasioni diverse concorsi e iniziative per i giovani , tutte hanno avuto  un grandissimo successo.

I giovani ci sono e molti di loro sono anche molto in gamba :)

 

I giovani di oggi non sono certo peggiori di come eravamo noi, ma forse noi eravamo piu' fortunati perche ' avevamo maestri piu' preparati.

Quello che è fondamentale è stimolare  la "curiosità". Interessarsi a qualcosa - qualunque cosa - ma fatta con passione, se poi sarà la numismatica tanto meglio ma l'importante è che vi "sia" qualcosa che stimoli il nostro spirito, i nostri interessi.

Un giovane che è curioso, non farà poi molta fatica a studiare e non distinguerà piu' se è roba vecchia o nuova perché presto vi si perderà dentro .

 

Essendo curiosi e , di conseguenza , studiando e assorbendo cultura, si aumenta l'autostima. L'aridità culturale è la mancanza di interessi, la curiosità è la fucina degli interessi che ci rendono piu' bella e interessante  la vita.

  • Mi piace 7

  • 4 settimane dopo...
Inviato

Salve a tutti.

Non immaginate quanto condivida i vostri saggi pareri proferiti dalla vostra sconfinata esperienza... . Anch'io, come @@Titta99, rientro nella fascia dei "giovanissimi numismatici", ed è davvero difficilissimo, avendo soltanto 13 anni, scovare qualcuno avente la mia età che condivida almeno in parte questa passione straordinaria qual è la numismatica(non posso però pretendere che i miei coetanei apprezzino tutto ciò...),essendo criticatissimo e incitato a lasciar perdere e "divertirmi" come fanno tutti(se questo non è divertimento, ditemi voi cos'è ;)). Noto un incredibile calo nell' apprezzare i valori storici che da tempo ci sono tramandati, tutto a causa delle nuove mode dilaganti come Watsapp(a mio parere totalmente inutile), che atrofizza i nostri cervelli alla pari di alcuni videogiochi violenti e diseducativi, ma che affascinano quasi tutta la mia generazione a tal punto da renderli quasi il loro unico argomento di conversazione. A mi avviso, la numismatica andrebbe insegnata come materia curriculare in tutti gli istituti Italiani a partire da quello secondario di primo grado, alla pari della Storia. Chissà quanta, di Storia, si potrebbe ricavare da un singolo esemplare... Non hanno la minima idea di cosa di perdono... Dovrebbero "gustare" e passarsi tra le mani un bel sesterzio(non ne ho mai avuto la possibilità...), e allora, se avessero almeno un briciolo di sensibilità e amore verso il nostro glorioso passato, di sicuro cambierebbero idea. Quanta ignoranza nel nostro paese, quanti beni di interesse archeologico nelle piccole città come la mia sono abbandonati nell'incuria del tempo e nel degrado... . Fortunatamente ho scoperto questo straordinario forum, traboccante di persone colte e gentilissime con le quali mi sento a mio agio e posso condividere il mio peculiare interesse :clapping:!.

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Inviato

Cari colleghi, credo che questo post tocchi un punto fondamentale sia per la numismatica, che per l'antichistica in genere: la contrapposizione fra la percezione materialistica della storia e quella - mi si passi il termine - più "romantica".
La maggior parte degli appassionati, avendo contratto questa piacevole malattia in modo del tutto casuale, magari da bimbi, prova un certo disagio nei confronti di chi vorrebbe affrontare la disciplina in maniera freddamente razionale, asettica quasi. Ed è un disagio legittimo.
Mommsen, di cui indegnamente mi sono appioppato il nome, affermava che Roma (ma potrei estendere la riflessione all'antichità in generale) non fu un concetto puntuale, racchiuso in coordinate spaziali e temporali, ma rappresentò un'idea, una percezione, una Gefühl, per dirla alla tedesca: benissimo, questa è la linea che faccio mia, "il sentimento dell'antico". Sentimento che deve essere, ma questo è naturale e doveroso, affiancato da uno studio sistematico e metodico, onde evitare di apportare più danni che vantaggi alla disciplina.
Vedete, colleghi numismatici, potremmo sapere in maniera precisissima la composizione chimica della patina che ricopre un denario repubblicano - e bisogna fare di tutto per saperla - ma quando quella moneta smetterà di trasmetterci un'emozione, un'emozione che valga la pena di essere raccontata alle nuove generazioni e che giustifichi tante ore di studio, potremmo anche buttarla nel cestino dei rifiuti perché essa - fosse anche una rara emissione della Gens Plaetoria - non varrà molto di più di un bullone di una Porsche... O di una Renault 4, se preferite.

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Inviato

@@Alex0901 @@Theodor Mommsen

Condivido pienamente ;)

Il passato italiano è uno dei più interessanti, ricchi e grandiosi di tutto il mondo; penso sia un dovere di ognuno tramandare alle generazioni future l'orgoglio nazionale che penso noi tutti abbiamo, anche se gli anni correnti non sono del tutto felici.

In quest'epoca di globalizzazione generale, l'identità culturale nazionale diventa fondamentale; per questo motivo, conoscere il passato del nostro popolo aiuta ad apprezzare il nostro Paese e la numismatica penso sia un ottimo strumento per rivivere i gloriosi anni passati.

La storia non è fatta solo di date, ma anche di emozioni che non sempre è possibile cogliere.

I nostri antenati ci hanno lasciato uno splendido Paese, tocca a noi preservarlo e migliorarlo per le generazioni future.

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Inviato (modificato)

siamo destinati alla estinzione non l'avete ancora capito? non gliene frega niente a Hu o vari immigrati che ci sostituiranno delle monete di Casale o Asti o Correggio e della loro storia.

a breve non ci sarà più l'Italia o quel poco che ne resta.

Modificato da dux-sab
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Inviato

Come disse il Professor Stoppelli, docente di Filologia Italiana, riferendosi a chi studia anticaglie (in senso buono): "Siamo dei resistenti asserragliati in un fortino nel deserto, prima o poi la modernità ci sommergerà tutti".

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Inviato

provo a raccontarvi la mia storia. Ho 15 anni, sono appassionato di piante, monete, meteo, scienza, storia(età greco-romana e moderna:guerre mondiali e unione europea). Personalmente credo nell'unione europea e questo mi ha spinto a collezionare monete euro circolate e non inoltre tempo/soldi permettendo vorrei iniziare a collezionare anche monete del regno di Vittorio Emanuele III. Frequento la prima superiore in un liceo scientifico delle scienze applicate(nuova riforma) e mi capita spesso di chiedere a miei compagni di farmi "controllare" le loro monete. Capita però quasi sempre che mi prendano per uno sfigato perché colleziono, se così si può dire, monete. talvolta capita anche che mi chiedano di dargli 5 euro per un due euro commemorativo che in FDC non vale neanche 3 euro. Ora mi chiedo e penso: sarò io vecchio dentro? sono io l'associale di turno? sono io lo sfigato a cui piace collezionare monete, coltivare piante, leggere???

ps: sono l'unico "collezionista" che io sappia nella scuola

Non preoccuparti,sapessi cosa ho dovuto passare e tuttora passo... Essendo un tuo coetaneo(o quasi), posso assicurarti che non sei il solo ad essere "sbeffeggiato" a causa di queste passioni piuttosto inusuale per la nostra età... Non dare il minimo peso a ciò di negativo che ti viene detto, ti assicuro che quando ti affermerai e ti specializzerai ne trarrai una soddisfazione inimaginabile;)!.

Staff
Inviato

In questa discussione sono emerse molte verità, così come si è costruttivamente discusso sui punti di forza e di debolezza dell'attuale forum, rimpiangendo anche un po' i tempi che furono.

Un aspetto sul quale mi piacerebbe porre l'attenzione e che a mio parere costituisce una delle principali differenze tra il forum degli anni passati e l'attuale è rappresentato dalle possibili difficoltà di inserimento dei nuovi utenti. Tempo fa l'atmosfera era infatti generalmente più distesa, complice il fatto di non essere costantemente sotto lente di ingrandimento. Sempre in termini generali i contenuti erano forse meno raffinati, ma conseguentemente il clima invogliava maggiormente ad inserirsi nelle discussioni.

 

Oggi il numero di discussioni di livello piuttosto alto, sia tecniche che storico-culturali, è drasticamente aumentato ed i partecipanti tendono, per esigenze dettate dal tipo di argomento, ad esprimersi in modo sempre più puntuale, utilizzando metodologie e linguaggi specifici tali da creare una sorta di barriera, che per il neofita o il nuovo iscritto è apparentemente insormontabile. Ovviamente il mio è un discorso generale e per nostra fortuna le eccezioni sono numerose, ma sotto questo aspetto tutti potremmo forse fare qualcosa in più.

 

Accompagnare maggiormente i nuovi arrivati dovrebbe essere la priorità di ciascuno di noi, mostrando magari più pazienza e comprensione. In molti qui già fanno tanto in questo senso, ma non è assolutamente vietato provare a fare ancora meglio!

 

Cause di forza maggiore mi hanno tenuto lontano dal forum per qualche mese ma al mio rientro, avvenuto qualche giorno fa, ho però trovato delle piacevolissime sorprese. Nuovi utenti, alcuni dei quali giovani ed addirittura giovanissimi hanno portato nuova linfa, altri che già conoscevo e che "tenevo sotto controllo" (nel senso buono del termine ovviamente) si sono inseriti magnificamente iniziando a contribuire con frequenza e competenza. Come già detto da chi mi ha preceduto, sono queste le cose importanti ed è per questo che il forum esiste e continuerà ad esistere.

 

Infine un invito a tutti i nuovi iscritti, lanciatevi nelle discussioni senza alcun timore, proponete, chiedete, domandate! Rompete il ghiaccio tenendo ben presente che tra queste pagine ciascuno di noi la sua bella cavolata l'ha sparata e la sua bella cantonata se l'è presa... è del tutto normale ;).

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Awards

Supporter
Inviato

siamo destinati alla estinzione non l'avete ancora capito? non gliene frega niente a Hu o vari immigrati che ci sostituiranno delle monete di Casale o Asti o Correggio e della loro storia.

a breve non ci sarà più l'Italia o quel poco che ne resta.

Buon pomeriggio

 

Già ... ma è anche legittimo che al signor Hu, poco interessi la nostra storia ... quello che preoccupa è che non interessa nemmeno a tantissimi italiani.

 

Cone diceva Indro Montanelli, l'Italia è una nazione di contemporanei, viviamo alla giornata senza preoccuparci più di tanto del futuro, perché non sappiamo cosa è stato il nostro passato (e non ci interessa nemmeno saperlo) ... ovvio con tutte le eccezioni del caso.

 

Dare all'italiano del "nazionalista" o dello "sciovinista" è una contraddizione in termini. L'italiano "galleggia" nel suo presente. Purtroppo.

 

Resistiamo nel nostro fortino, finché si può.

 

saluti

luciano

  • Mi piace 2

Inviato

Noi italiani abbiamo un grande pregio, non siamo sciovinisti. Siamo sempre critici verso la nostra nazione e anche in questi post si legge questa critica. E curiosamente viene proprio, sono convinto, da chi si sente più italiano, da chi ama di più l'Italia.

 

Ma quale Italia? Il grande impero Augusteo? La penisola facentesi a poco poco repubblica romana qualche secolo prima? O ancora prima, l'etruria sorridente, il sannio verace, l'apulia...? O forse lo spezzettato stivale medievale, dove financo la chiesa dall'enorme dominio secolare aveva miriadi di zecche?

 

O i baffetti di Vittorio Emanuele III "gambine" come lo chiamavano altri italiani di altri tempi? O forse la repubblica, dalle lirette che han valso via via sempre meno, ma son restate per tanti anni il legionario dal pilum accanto all'albero, o Mercurio che batte sull'incudine, altrimenti detto Plasmon?

 

Io se penso all'Italia penso a tutto questo sovrapporsi di storia, di storie talvolta incredibili, di grandi personaggi e anche di tanta gentaglia, come in tanti altri paesi. Ma le monete, per l'Italia, restano un tesoro incredibile, proprio perché rappresentano le mille sfaccettature della nostra cultura. Che siano coesistite nello stesso tempo le monetine austriache e i monetoni del regno delle due sicilie nella stessa area geografica, questa è una ricchezza che pochi altri paesi possedono.

 

E sul forum, da persona scrivente solo negli ultimi mesi, direi che l'atmosfera è piuttosto simpatica. E' vero talvolta si incontrano grandi esperti, ma il tono non è (quasi) mai saccente, e per me è un piacere ritornarci!

 

L

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Inviato

Essendo in 5^ liceo l'anno prossimo inizierò l'università. Data la mia passione per la storia (italiana ma non solo) mi iscriverò proprio al corso di Storia alla Statale di Milano. La scelta dell'ateneo è stata abbastanza obbligata in quanto a Milano dall'anno prossimo sarà l'unico ad avere ancora questo corso di laurea.

Giusto per sottolineare il concetto di "galleggiamento nel presente" portato giustamente alla luce da @@417sonia...

 

Antonio


Inviato

Condivido con @@Laurentius la riflessione sul fatto che il forum sia un ambiente sano e piacevole: ci sono anche alcuni accademici sotto nickname insospettabili (tana!) ma non sono mai saccenti, anzi - in genere - c'è un clima di serenità e di accoglienza verso le "matricole".


Inviato

Qualche Hu potrebbe dare una grossa sorpresa dal momento in cui considererà questa come la sua terra e comincerà ad amarla...

 

Arka

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Inviato

Già è capitato in passato che qualche Hans fosse più italiano di tanti Mario!


Inviato

Qualche Hu potrebbe dare una grossa sorpresa dal momento in cui considererà questa come la sua terra e comincerà ad amarla...

Arka

Ci sono gia' tanti Hu autoctoni ma piu' spesso della Grande madrepatria che visitano, studiano , apprezzano , adorano il nostro bel Paese.

Cultura non significa solo conoscere e compiacersi della propria Storia, piuttosto aprirsi su tutte le Storie e culture di altri popoli e paesi, non soggiacendo a futili e illusorie gerarchie di importanza quanto apprezzando il bello e la diversita' che ciascuna Cultura puo' offrire.

  • Mi piace 1

Inviato

Bella questa disquisizione sulla materia per vecchi che si trasforma in passione per giovani.

Avete detto tutti tante cose molto belle e molto vere e leggendovi d'un fiato (tre pagine sono lunghe e a furia di non respirare son diventato paonazzo  :rolleyes: ) mi sono accorto di quanto l'amarezza iniziale si sia trasformata in pungolo per il risveglio dei giovani, che hanno accolto l'appello e mi sembra abbiano risposto alla grande.

Fa davvero piacere!


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