Æ3 FEL TEMP REPARATIO

[chersoblepte]

Ciao a tutti :),

vorrei mostrarvi questo Æ2 (20-21 mm.) di Costanzo II, con al rovescio la tipologia più comune della serie FEL TEMP REPARATIO, quella del cavaliere disarcionato, che ho classificato come RIC VIII Costantinople 114.

La mia curiosità viene soprattutto dal rovescio, che risulta stilisticamente particolarmente "grezzo", specie se si considera che questa moneta dovrebbe essere stata battuta da una zecca importante (e, certo, non periferica) come quella di Costantinopoli: le figure sono rappresentate in maniera decisamente sommaria ed al cavaliere manca addirittura il braccio sinistro solitamente disteso verso il soldato che lo trafigge. Potrebbe trattarsi di un falso d'epoca o di un'imitazione barbarica, o il tutto è solo una mia impressione :unsure:? Che ne pensate?

Posto le foto del venditore, ma, se fosse necessario, posso sempre provare a rendere qualche immagine tramite scanner, una volta tolta la moneta dal suo "bagnetto" :lol: in acqua demineralizzata.

[crivoz]

Hai proprio ragione...stilisticamente di diritto e' ok..ma il rovescio...grezzo..approssimativo..incompleto...

E' strana non e' nè carne nè pesce...

Io ho alcune FEKL TEMP REPARATIO barbariche...le controllo...

[chersoblepte]

Hai proprio ragione...stilisticamente di diritto e' ok..ma il rovescio...grezzo..approssimativo..incompleto...

E' strana non e' nè carne nè pesce...

144082[/snapback]

Crivoz, hai perfettamente ragione ;): la probematica maggiore è data proprio dal fatto che il diritto, al contrario del rovescio, sia stilisticamente in linea con i ritratti delle emissioni ufficiali :huh:... Davvero un bel rebus :unsure:!

Ma le emissioni barbariche solitamente presentano il segno di zecca all'esergo del rovescio?

[crivoz]

Si..ho un emissione barbarica piccolissima e sempre FEL... che ha il segno di zecca..domani la fotografo...

[apostata72]

se, come penso, abbiamo l'officina H

una spiegazione puo' essere che, mano a mano che il numero di officine aumentano, presso le ultime venivano relegati incisori meno esperti di quelli che garantivano l'attivita' delle prime officine; da qui la raffigurazione grossolana della scena.

[crivoz]

se, come penso, abbiamo l'officina H

una spiegazione puo' essere che, mano a mano che il numero di officine aumentano, presso le ultime venivano relegati incisori meno esperti di quelli che garantivano l'attivita' delle prime officine; da qui la raffigurazione grossolana della scena.

144142[/snapback]

E' un'ipotesi plausibile ma penso che l'incisore dopo questa "emissione" si si visto mozzare le mani... :P

[apostata72]

:D :D :D

ha perso le mani....

comunque più di una volta ho notato che c'è una certa tendenza alla perdita di qualità iconografica man mano che il numero d'officina cresce....

Modificato 13 Agosto, 2006 da apostata72

[chersoblepte]

Secondo me l'incisore aveva perso le mani ben prima di compiere questo "capolavoro"... visto che sembra fatto coi piedi (almeno rispetto ai canoni a cui siamo abituati) :P!

A parte gli scherzi, l'ipotesi di apostata è davvero molto interessante e credo si avvicini alla soluzione di questo mio dubbio: per di più, anche se, pur avendo la moneta in mano è comunque difficile poter individuare con certezza il simbolo dell'officina, il fatto che il segno H sia attestato dal RIC per il riferimento menzionato in precedenza (RIC VIII Constantinople 114), insieme ad A, Γ, Є ed I, è un'altro piccolo dato a favore di questa ipotesi.

Modificato 13 Agosto, 2006 da chersoblepte

[mercatese]

Molto interessante e convincente l'osservazione sul legame tra segno di zecca e capacita dell'incisore,è spunto per osservazioni anche sulla mia raccolta, complimenti !!