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IGNORED

L'elemento che manca alla numismatica


rada

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3 minuti fa, laguardiaimperial dice:

Io scriverei "non deve SOLO essere vista come una forma di investimento", perché come ognuno è libero di collezionare nel modo che meglio crede, allo stesso modo una persona può unire la passione per la numismatica e la storia in quanto tali e l'investimento. Altrimenti dovremmo considerare cattivi numismatici anche i commercianti

In effetti, mi pare che si debba distinguere il collezionista dal numismatico: il prima accumula ma non necessariamente studia, il secondo studia ma non necessariamente accumula. Poi c'è il commerciante, il quale investe ma non necessariamente studia o accumula... ?

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Quando dico che la numismatica non deve essere vista come forma di investimento, mi riferisco al fatto che sempre più spesso neofiti si avvicinano alla numismatica col solo scopo di fare degli investimenti (che poi non si rivelano tali), senza avere nessuna passione, ma al solo scopo di trarre profitto.

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Credo che le distinzioni possano essere utili per definire attività e interessi, ad esempio un commerciante numismatico ha degli interessi che concernono un'attività commerciale, di conseguenza approfondirà e studierà le monete soprattutto in funzione di questa particolare attività con enfasi data ai temi della genuinità, alle falsificazioni, ai criteri di conservazione ed alla storia del mercato e delle aste numismatiche; uno studioso di numismatica, sia accademico che dilettante, può approfondire aspetti diversi quali la storia della moneta, la sua funzione economica e la simbologia iconografica, tralasciandone altri come i criteri di conservazione o l'andamento dei prezzi; un collezionista può scegliere di accostare il raccogliere all'attività di studio, oppure può semplicemente accontentarsi della gratificazione estetica nel possedere oggetti gradevoli, alcuni possono essere attratti dall'idea di unire una gratificazione collezionistica con la speranza di un investimento che mantenga o accresca il valore dei soldi spesi nel corso del tempo... Attività, interessi, motivazioni e passioni nel l'avvicinarsi alla numismatica ed alle monete possono essere le più varie, va bene distinguerle, ma non è necessario creare gerarchie di importanza, tutti dovrebbero avere piena cittadinanza in questo mondo variegato ed affascinante... 

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Il 11/9/2020 alle 08:47, Sirlad dice:

Come si fa a non essere d’accordo.

La prosopopea, il « cameratismo di casta », la saccenza, sono tutti elementi divisivi che allontanano, non fanno avvicinare i giovani e non alla numismatica,  ma al contrario li fanno scappare via subito...

Anche tutte queste distinzioni, tra collezionisti con C maiuscola, collezionisti con c minuscola e miseri « raccoglioni », fanno semplicemente sorridere e le lascio fare ai commercianti.

Sono un « raccoglione » e me ne vanto.

La numismatica, torno a dirlo, deve essere passione allo stato puro, uno può benissimo essere un grandissimo appassionato di numismatica, pur possedendo quattro rottami di monete ( o neanche quelle).

E, soprattutto, la numismatica non deve mai essere vista come una forma di investimento, ma vedo che molti se lo dimenticano purtroppo.

 

Perfettamente d'accordo! :) Sono anni che ormai vedo (per fortuna, meno sul nostro Forum) persone criticare dall'alto delle loro conoscenze la monetazione contemporanea o comunque chi presenta loro monete semplici.
Nel collezionare anche io seguo la passione e spesso non cerco con ossessione di rispettare troppo i fili logici. Non mi spaventano neppure i "buchi" in collezione.
Vorrei solamente dire ai "grandi" del settore che hanno questa condotta di guardare come hanno iniziato loro stessi... di avere più pazienza e rispetto per i neofiti :)

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Buonasera a tutti, dal punto di vista pratico, secondo me, manca una guida ai gradi di conservazione come quella realizzata in Gran Bretagna e di cui posto l'immagine. Era stata recensita a suo tempo su Cronaca Numismatica. Sarebbe utilissima per tutti ad eccezione di tanti......commercianti.

Saluti

kk.jpg

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  • 2 settimane dopo...
Il 10/9/2020 alle 11:09, Pablos dice:

La prima è il """cameratismo""", per cui colui il quale sa più di tutti è visto come un venerando maestro, e per carità, tale è; tuttavia quando a ciò si aggiunge un generale disprezzo per i più neofiti, per i più giovani e per i più inesperti, con risposte secche, credo che ciò allontani tutti dalla passione numismatica più di ogni altra cosa. 

Personalmente mi sono trovato sempre benissimo con questa comunità, ma noto che è presente questo lato. 

Sono totalmente d'accordo con tale affermazione, sono 100% consapevole che essendo giovane ed essendomi avvicinato al mondo della numismatica da poco, ho ancora tanto da imparare.

Ma proprio quelle persone che sono in questo mondo da tanto tempo e sono sicuramente più esperte di me, tendono a trattarmi con sufficienza. Per esempio quando entro in un negozio o mi avvicino ad una bancarella, mi rendo proprio conto che la maggior parte mi vede come il giovane che non ha ancora le idee chiare.

Ovviamente non penso questo di tutte le persone più esperte di me, anzi molte persone sono state carine e mi hanno dato consigli molto interessanti che mi hanno aiutato a evitare molti errori.

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Tutti, anche i più esperti, siamo stati dei principianti. E tutti abbiamo avuto persone esperte gentili che ci hanno aiutato e abbiamo trovato persone meno gentili che ci hanno trattato con sufficienza.

Ma se la passione è vera si supera qualsiasi ostacolo.

Arka

Diligite iustitiam

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2 ore fa, Matte_suz dice:

Sono totalmente d'accordo con tale affermazione, sono 100% consapevole che essendo giovane ed essendomi avvicinato al mondo della numismatica da poco, ho ancora tanto da imparare.

Ma proprio quelle persone che sono in questo mondo da tanto tempo e sono sicuramente più esperte di me, tendono a trattarmi con sufficienza. Per esempio quando entro in un negozio o mi avvicino ad una bancarella, mi rendo proprio conto che la maggior parte mi vede come il giovane che non ha ancora le idee chiare.

Ovviamente non penso questo di tutte le persone più esperte di me, anzi molte persone sono state carine e mi hanno dato consigli molto interessanti che mi hanno aiutato a evitare molti errori.

Ciao...un conto è capire che si ha davanti un giovane che ha iniziato da poco,un conto è trattar con sufficienza( quindi arroganza-cosa che non tollero),perciò,come ti è stato gia suggerito da @Scudo1901,non te ne curar e vai avanti...si vede che qualcuno non vuole,ne sa guadagnare....non ti scoraggiare mai salutoni?

Modificato da caravelle82
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2 ore fa, Arka dice:

Tutti, anche i più esperti, siamo stati dei principianti. E tutti abbiamo avuto persone esperte gentili che ci hanno aiutato e abbiamo trovato persone meno gentili che ci hanno trattato con sufficienza.

Ma se la passione è vera si supera qualsiasi ostacolo.

Arka

Diligite iustitiam

Questo, per quanto mi riguarda, è certamente fuor di ogni dubbio

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18 ore fa, Arka dice:

Tutti, anche i più esperti, siamo stati dei principianti. E tutti abbiamo avuto persone esperte gentili che ci hanno aiutato e abbiamo trovato persone meno gentili che ci hanno trattato con sufficienza.

Ma se la passione è vera si supera qualsiasi ostacolo.

Arka

Diligite iustitiam

Questa è una grande verità, che purtroppo a volte viene dimenticata in ogni campo. Quando siamo esperti di qualcosa e lo insegnamo dovremmo ricordare sempre che non siamo nati "imparati".

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  • 2 anni dopo...
Supporter
Il 8/11/2014 alle 23:28, luke_idk dice:

2. una o più riviste cartacee di numismatica, facilmente reperibili in edicola come avviene, ad esempio, in Germania (ma questo è legato al numero di persone interessate, c'è poco da fare)

Ho pensato la stessa cosa pochi giorni fa.

Ero però in vacanza a Innsbruck, non in Germania.

Mi sono mantenuto ligio al piano di spesa vacanziero. Poi il disastro 😂!

Entro nell'edicola della stazione ferroviaria e trovo 4-5 riviste diverse tra numismatica e filatelia (più altre forme di collezionismo che non ho preso in considerazione).

Bam! In un attimo 50 € sono spesi! 😧😡

Però che bello poter scegliere in libertà in edicola se comprare o meno un singolo numero...

Mi ricordo di quando da ragazzo entravo nell'edicola della mia cittadina (45.000 abitanti) e mi facevo dare CRONACA NUMISMATICA per guardare la copertina: i Farnese? No, non mi interessano. L'imperatore Filippo? No grazie. I panda cinesi in PROOF? Salto questo numero.

So bene perché certe riviste hanno abbandonato il cartaceo e/o la distribuzione sul territorio. Sono questioni note e fondate. Però io sarei pronto a prezzi più alti del singolo quaderno a fronte della mia scelta di acquistare o meno. Mi chiedo se il prezzo più alto applicato solo al singolo numero (non agli abbonamenti) non possa coprire l'eventuale rischio di impresa costituito dagli invenduti.

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