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Alvise Mocenigo IV - Quarto di Ducato


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Supporter

Buona giornata

E' sempre difficile trovare dei sottomultipli in condizioni accettabili; alcuni sono proprio rari e introvabili.

Non è il caso del Quarto di Ducato a nome del doge Alvise Mocenigo IV, che posto di seguito e che ho acquistato in occasione dell'ultimo Convegno numismatico avvenuto a Bergamo; è considerato comune, ed è un peccato che presenti una piccola scalfittura sull'ala del leone nel conio di R che lo penalizza, però il rilievo è buono, anche se la scannerizzazione non lo favorisce ed il conio ben centrato.

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D: San Marco in trono porge lo stendardo al doge genuflesso, che lo prende con la mano sinistri, in un cerchio di perline

* S * M * V * ALOY : MOCENI ° * D ° in esergo * D ° G *

R: Leone stante verso sinistra con le zampe posteriori sul mare, e quelle anteriori sulla terra; la zampa destra sul libro apero e davanti a se un monte con il castello in cima, in un cerchio di perline.

QVAR * DVCAT * VENET *

Peso gr. 5,69 - Diam. mm. 28,50 circa

Papadopoli 75

Si potrebbe pensare, a logica, che i sottomultipli del ducato fossero coniati in maggior misura, rispetto al ducato, eppure è generalmente più facile trovare quest'ultimo, rispetto agli altri.

Nell'elenco delle monete gettate al popolo in occasione dell'incoronazione del doge Manin, leggiamo che furono coniati 250 ducati, 200 pezzi da mezzo ducato e 1200 pezzi da un quarto di ducato.

Credo che una moneta di minor valore, fosse anche più usata dal popolo; perchè allora si trovano in commercio in minor misura?

Qualche informazione o idea in proposito?

saluti

luciano

Modificato da 417sonia
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Giusto, Luciano.

Io lo stesso quesito me lo sono posto per i sottomultipli degli zecchini (mezzo e quarto), generalmente molto più rari dei corrispettivi pezzi da "1".

E se vogliamo, anche i bezzi da 6 rispetto ai soldi da 12 denari.

Forse banalmente venivano ritirati e rifusi più spesso?

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Supporter

Giusto, Luciano.

Io lo stesso quesito me lo sono posto per i sottomultipli degli zecchini (mezzo e quarto), generalmente molto più rari dei corrispettivi pezzi da "1".

E se vogliamo, anche i bezzi da 6 rispetto ai soldi da 12 denari.

Forse banalmente venivano ritirati e rifusi più spesso?

Ciao!

Hai ragione, il medesimo quesito vale anche per altri "spezzati".

Solitamente le monete che usava più frequentemente la gente, venivano coniate in maggior misura (succede anche oggi), proprio perché il circolante era prodotto in funzione all'uso e non c'è dubbio che un quarto di ducato circolasse più frequentemente rispetto al ducato.

Non è che tutte le persone che andavano a comperare vivande da mangiare, oppure semplici oggetti di consumo, potessero disporre solo di pezzi da un ducato ..... avevano certamente in tasca tanti soldi da 12 bagattini o bezzi, ma poi?

Dubito che andassero in giro con decine di "spiccioli" in tasca, qualche pezzo intermedio l'avranno pur avuto a disposizione :pardon:

Riguardo all'ipotesi di ritiro, c'ho pensato anch'io e l'unica giustificazione che ho trovato è che i pezzi "grossi" venissero più facilmente tesaurizzati e quindi sfuggivano al ritiro ed alla fusione.... giungendo più facilmente a noi.

C'è però il "rovescio della medaglia". Non tutti potevano tesaurizzare una moneta da un ducato, sottraendola all'economia familiare; molto più facile accantonare un pezzo da 1/4 o da 1/2, tanto avevano lo stesso contenuto di fino.

saluti

luciano

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Credo, però potrei anche sbagliare, che ci fossero due transazioni che fossero predominanti, quella per un commercio, una transazioni importante che richiedeva il nominale maggiore scudo, tollero, filippo,ducato che sia e poi si passasse alla piccolissima transazione per vivere, mangiare e qui bastava la moneta povera, spicciola.

In alcune monetazioni capita questo, milanese, toscane, alta tiratura sul nominale massimo, poi una diminuzione sui sottomultipli che sono anche difficili da reperire oggi, poi un aumento sui quattrini, parpagliole....

Forse poi le zecche che erano esposte ai grandi commerci, anche esteri, erano più esposte a queste valutazioni, poi comunque bisognava mangiare e forse quelle che giravano erano poi le monete spicciole.....

Certo se poi uno ha le tirature della zecca per moneta, e in qualche caso ci sono, ha fatto poi bingo....

Modificato da dabbene
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Bella moneta ma ciò che la penalizza è lo sfondo,avrei preferito un velluto blu o rosso ed avrei,inoltre, scontornato un po'di più la foto.Mi sembra che le foto provengano da scanner o sbaglio?se non mi sbaglio,prova ad effettuare foto con la fotocamera

--Salutoni

-odjob

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Supporter

Bella moneta ma ciò che la penalizza è lo sfondo,avrei preferito un velluto blu o rosso ed avrei,inoltre, scontornato un po'di più la foto.Mi sembra che le foto provengano da scanner o sbaglio?se non mi sbaglio,prova ad effettuare foto con la fotocamera

--Salutoni

-odjob

Buona giornata

Si tratta di una scannerizzazione; la moneta è stata posta sul vetro dello scanner e lo sfondo è quello del coperchio dello stesso.

Non avendo una fotocamera digitale, purtroppo, non mi è possibile fare delle foto. :pardon:

saluti

luciano

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Supporter

Caro @@odjob, provo a ripostare le foto con uno sfondo che faccia più contrasto. Spero che risultino più "leggibili"

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post-21005-0-27366100-1414862318_thumb.j

Saluti

luciano

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e allora mi intrometto io (peraltro , complimenti a luciano per il suo sottomultiplo!) ma solo per cercare di capire la questione. questo è un mezzo zecchino del Manin, abbastanza raro anche se , ammetto, ben poco conservato.

oltretutto, tremendamente "pieghevole".

come mai zecchini di manin sono tra i più comuni, mentre i mezzi e quarti sono così pochi? almeno per quello che si deduce da aste e vendite.

(vabbè, questo ha pure un foro otturato!)

post-27828-0-78215500-1414871722_thumb.j

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Modificato da gigetto13
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Supporter

Saperlo .....

Tu dici bene: il 1/2 ed il 1/4 di zecchino del Manin, sono considerati ben più rari dello zecchino, che è comunissimo (e lo stesso vale anche per altri dogi) :pardon:

C'è però, almeno in questo caso e in maniera incontrovertibile, la "riprova" di quanto sopra e cioè che nelle aste i 1/2 e 1/4 di zecchino si vedono moooolto di rado.

Quindi può essere che siano stati coniati effettivamente in minor quantità e di conseguenza meno tesaurizzati. (purtroppo non ho dati sul numero di pezzi coniati nel periodo in parola)

The market rule (la regola del mercato) si conferma attraverso la penuria dell'oggetto che, quando disponibile, costa una "fucilata".

Regola che, a me pare, non ha fondamento nei confronti dello scudo d'oro a nome del doge Gritti; pesa meno dello zecchino e viene offerto a prezzi ben superiori rispetto a quest'ultimo; eppure in ogni asta ne viene offerto uno o più ..... e spesso è più facile trovare in asta uno scudo d'oro, piuttosto che uno zecchino.

Sono due lati della stessa medaglia, con due "enigmi" apparentemente opposti.

Ricordo del tuo 1/2 zecchino .... salvato da qualche catenina o braccialetto. :good:

saluti

luciano

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Ciao Luciano lo sfondo crea contrasto ma non nobilita la moneta come lo potrebbe fare un bel velluto e poi non c'è niente da fare lo scanner non va bene per le monete o magari andrebbe bene per le monete in alta conservazione(forse)

--Salutoni

-odjob

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Vedendo un po' i cataloghi d'asta vedo che effettivamente i mezzi e quarti di zecchino sono rari, in più notavo che diversi che ho visto sono forati, non mi sembra che sullo zecchino ci sia lo stesso fenomeno, mi domando, e forse ci starebbe, viste le ridotte dimensioni, se erano molto usati come monili, gioielli, se insomma era una usanza praticata, e se praticata in Venezia o in ambiti diversi magari.....

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è inutile, Luciano non si sbarazzerà mai del suo scanner! :) qualcuno gli regali un treppiede per fotocamera! :D

Modificato da gigetto13
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Supporter

è inutile, Luciano non si sbarazzerà mai del suo scanner! :) qualcuno gli regali un treppiede per fotocamera! :D

:rofl: :rofl: :rofl:

Non è mai troppo tardi, diceva il maestro Manzi ..... ho tempo per imparare!

saluti

luciano

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Supporter

Vedendo un po' i cataloghi d'asta vedo che effettivamente i mezzi e quarti di zecchino sono rari, in più notavo che diversi che ho visto sono forati, non mi sembra che sullo zecchino ci sia lo stesso fenomeno, mi domando, e forse ci starebbe, viste le ridotte dimensioni, se erano molto usati come monili, gioielli, se insomma era una usanza praticata, e se praticata in Venezia o in ambiti diversi magari.....

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Buona giornata

Credo che si tratti di fori per lo più praticati in passato; sistemi "spicci" per arrivare allo scopo, peraltro adottati su monete di poco peso e giudicate (impropriamente) di poco valore; oggi ci sono ben altri sistemi per far diventare di una moneta un ciondolo senza deturparla in maniera così radicale! :nea:

Sono convinto che chiunque volesse trasformare una moneta in un ciondolo, oggi, avrebbe più "sensibilità" nei confronti della stessa; sensibilità che - ovviamente - nel passato non c'era.

C'è poi da tenere in considerazione l'aspetto della cultura, soprattutto orientale, ed in uso fino al secolo scorso (della quale si è già parlato), di cucire le monete in argento e oro, su gilé, bluse, gonne e sciarpe.

Saluti

luciano

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Grazie della risposta Luciano, probabilmente Venezia negli utilizzi, al di fuori di quelli puramente monetari, ebbe l'influenza di quello che era successo nel Levante, e il Levante lo conosceva bene.

Cito come esempio il fenomeno luigini che diventarono poi una moda, una mania delle donne turche , tutti li volevano come monili, sicuramente qualcosa rmase anche in Venezia e le monete si potevano ben adottare a questo scopo.

Bello vedere vedere anche quando la moneta, va oltre il mezzo di scambio, e assume a seconda dei casi, altre funzioni e simbologie.

Per la macchina fotografica posso fare poco, essendo anche io un pò scarso in materia .....però avendouna quantità industriale di astucci per occhiali magari un buon panno lo rimedio, però devo scegliere un buon colore...... :blum:

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  • 3 anni dopo...
Supporter
7 minuti fa, Jorge Bom dice:

Ho bisogno o di aiuto per identificare questa moneta.

Saluti

ducat.jpeg

Buona giornata

Conviene aprire una nuova discussione e non aggiungerti ad una discussione del 2014 che tratta altre monete!

La nuova discussione dovrà avere entrambi i lati della moneta, possibilmente anche il peso e il diametro.

grazie e saluti

luciano

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Purtroppo la Tua è un'imitazione e non un quarto di ducato che dovrebbe pesare 5,85 g , avere 30 mm di diametro ed essere d'argento. Non saprei proprio quale potesse essere lo scopo di creare un simile oggetto.

Arka

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Supporter
2 ore fa, Arka dice:

Purtroppo la Tua è un'imitazione e non un quarto di ducato che dovrebbe pesare 5,85 g , avere 30 mm di diametro ed essere d'argento. Non saprei proprio quale potesse essere lo scopo di creare un simile oggetto.

Arka

Ciao!

Concordo, del quarto di ducato c'è solo l'impronta del rovescio .... tutto il resto non ci porta alla moneta originale; forse è una piccola medaglia per scopi ornamentali, ma di più non si può dire! :pardon:

saluti

luciano

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