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IGNORED

Dopo quasi 10 anni assolto.


Risposte migliori

Inviato

Tutte le monete furono acquistate presso asta pubblica del monte di Pietà Banca di Roma alla sbalorditiva cifra di 410,87 euro, il lotto comprendeva anche alcuni pezzi di 120 grana e 6-7 pezzi di 500 lire caravelle. Copia della ricevuta fu regolarmente inviata con fax alla P.G. operante, ma non giunse mai come allegato all'informativa trasmetta Procura, a volte i fogli si possono smarrire.

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Inviato

La storia continuerà con una seconda perquisizione e relativo sequestro di monete avvenuto nel novembre del 2008. Stavolta non saranno i CC. di Palermo ma quelli di Bari, altro copolavoro investigativo, e come diceva Totò...e io pagoooo.


Inviato

No Antonio, il foglio e' stato volutamente omesso...Monti un caso e poi ti screditi con il Magistrato?...nel tuo caso vedo molte analogie al mio...pensa il giorno dopo il sequestro volevo parlare con il PM e la Pg Me lo ha impedito!


Inviato

No Antonio, il foglio e' stato volutamente omesso...Monti un caso e poi ti screditi con il Magistrato?...nel tuo caso vedo molte analogie al mio...pensa il giorno dopo il sequestro volevo parlare con il PM e la Pg Me lo ha impedito!

Anche a te hanno smarrito/eliminato un foglio?


Inviato

Dieci anni sono un tempo "infinito", specie per una persona onesta che si deve difendere in tribunale, ma la vera assurdità non è la tempistica, quanto il fatto che si possa passare un similecalvario per........essere collezionisti di monete antiche (!!!!)

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Inviato

Dieci anni sono un tempo "infinito", specie per una persona onesta che si deve difendere in tribunale, ma la vera assurdità non è la tempistica, quanto il fatto che si possa passare un similecalvario per........essere collezionisti di monete antiche (!!!!)

All'epoca del fatto collezionavo e colleziono solo Regno e Regno delle due sicilie, di monetazione classica non solo non la collezionavo ma non capivo nulla, quei rottami sequestrati facevano parte di un lotto di monete che mi ero aggiudicato in un'asta del Monte di pietà perche vi erano alcuni pezzi di 120 grana, la rimanenza erano patacche, e se vi era qualche moneta originale (di pochi euro) quale contesto storico poteva avere.


Inviato

Ah quindi manco le collezioni le monete per cui ti hanno incriminato!! Il grottesco si accentua...


Inviato

Mi e' stato restituito tutto tranne la documentazione redatta dal sottoscritto in merito all'autocertificazione di tutta la mia collezione con numerazione progressiva da A01 ad A501. ..tale documento non solo non mi è stato reso in fase di dissequestro (in quella circostanza non me ne sono accorto) ma non l'ho trovato fra gli atti della Procura. Pertanto concludo che il PM non aveva nella sua disponibilità documenti importanti che dimostravano il fine esclusivo di studio e di collezione nella massima trasparenza. Capisco che ognuno porta l'acqua al suo mulino ma questo atteggiamento è in mala fede in quanto non aiuta il Magistrato che deve giungere alla verità di come sono andate le cose...ma nel mio caso grazie al cielo ci è arrivato lo stesso.


Inviato

Non ho parole. Tanta solidarietà a numismaticasicula e tanti complimenti per la pazienza che ha avuto in questi anni..


Inviato

mi accodo a Cippal. ma che razza di fatto e' mai questo ? sembra 1 film comico.... e quanti altri casi ci saranno non detti qui nel forum.... che rabbia e impotenza.


  • 2 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Allora, per capire i ritardi è opportuno prospettare un po’ di numeri tratti dal Rapporto della Commissione Europea per l’efficienza della giustizia (del 2012 con riferimento ai dati del 2010)

 

Giustizia Civile

Nel 2010, in Italia sono sopravvenuti n° 2.399.530 nuovi procedimenti  contenziosi (in Spagna 1.940.277, in Francia 1.793.299, in Germania 1.581.762).

Nello stesso anno, in Italia sono stati definiti n° 2.834.879 procedimenti (in Spagna 1.816.559, in Francia 1.764.255, in Germania 1.586.654).

 

Giustizia Penale

Nel 2010 in Italia sono sopravvenuti n° 1.532.809 nuovi procedimenti (in Germania 1.167.769. in Francia 1.013.452)

Nello stesso anno, in Italia sono stati definiti 1.454.452 procedimenti (in Germania 1.173.860, in Francia 1.033.167).

 

Tra i paesi firmatari (47), l’Italia è al primo posto per il numero di procedimenti penali definiti; al secondo posto per il numero dei procedimenti civili definiti.

Fatto è che l’ Italia è al primo posto (sia nel civile, sia nel penale) per il numero di affari “arretrati”.

 

Se questi sono i dati è opportuno analizzarne le cause.

1) in primo luogo, se i dati anzidetti riguardano l’intero ordine giudiziario, il lavoro del singolo magistrato italiano è comunque superiore a quello dei singoli giudici europei (in Italia vi sono 10,2 magistrati ogni 100.000 abitanti, in Francia 9,1, in Spagna 10,7): anche se il rapporto può in alcuni casi risultare di poco superiore (vedi il rapporto tra Francia e Italia) la produttività assoluta (francese e italiana) divisa per i numero dei magistrati (francesi ed italiani) dimostra che la produttività del singolo magistrato italiano è comunque nettamente superiore a quella del corrispettivo francese;

 

2) In secondo luogo, e può sembrare rilevante (ma non lo è) , il numero degli avvocati italiani: 349,6 per ogni 100.000 abitanti [a fronte dei 272,3 della Spagna; dei 259,4 del Portogallo; dei 190,4 della Germania e dei soli 79,6 della Francia]; 31,9 per ogni giudice professionale [a fronte dei 26,7 della Spagna,; dei 14,1 del Portogallo; dei 7,9 della Germania e dei 7,5 della Francia];

211.962 avvocati in numero assoluto [+14.000 rispetto al 2008], a fronte dei:

155.679 della Germania

125.208 della Spagna

70.332 della Turchia

65.602 della Russia

51.758 della Francia

41.794 della Grecia

29.469 della Polonia

27.591 del Portogallo

Affermo che non è rilevante in quanto sarebbe come dire che, se aumentiamo il numero dei dentisti, aumentano le carie; un discorso sensato dovrebbe essere quello inverso: se aumenta il numero delle carie nella popolazione, aumenta il numero dei dentisti.

3) Il carico pendente che aumenta (nel penale e con una attuale inversione di tendenza per il civile) è, dunque, dovuto soltanto al saldo negativo annuale tra sopravvenienze e definizioni, saldo negativo che nel civile si spiega con la particolare litigiosità degli italiani. Il numero delle cause civile è evidentemente impressionante). Nel penale con una illegalità maggiormente diffusa e con la previsione come reati di comportamenti che (se bagatellari) potrebbero essere sanzionati amministrativamente, riservando le forze per le questioni più importanti

 

Polemarco

Modificato da Polemarco

Inviato

 

 

2) In secondo luogo, e può sembrare rilevante (ma non lo è) , il numero degli avvocati italiani: 349,6 per ogni 100.000 abitanti [a fronte dei 272,3 della Spagna; dei 259,4 del Portogallo; dei 190,4 della Germania e dei soli 79,6 della Francia]; 31,9 per ogni giudice professionale [a fronte dei 26,7 della Spagna,; dei 14,1 del Portogallo; dei 7,9 della Germania e dei 7,5 della Francia];

211.962 avvocati in numero assoluto [+14.000 rispetto al 2008], a fronte dei:

155.679 della Germania

125.208 della Spagna

70.332 della Turchia

65.602 della Russia

51.758 della Francia

41.794 della Grecia

29.469 della Polonia

27.591 del Portogallo

Affermo che non è rilevante in quanto sarebbe come dire che, se aumentiamo il numero dei dentisti, aumentano le carie; un discorso sensato dovrebbe essere quello inverso: se aumenta il numero delle carie nella popolazione, aumenta il numero dei dentisti.

 

E invece il problema è proprio qui. Eccome se è rilevante.

E' risaputo che molti tentativi di snellimento del codice civile e penale sono andati falliti per l'opposizione della lobby degli avvocati (che in Italia è fortissima e puo' vantare illustri rappresentanti infiltrati alla Camera e in Senato e nelle varie commissioni parlamentari in modo da bloccare sul nascere o indebolire con emendamenti ogni iniziativa legislativa in questo senso, avversata perchè meno processi equivalgono a meno lavoro e meno soldi per gli avvocati). Anche i vari tentativi di introdurre disincentivi sanzionatori per scoraggiare o bloccare la nascita di processi civili o penali per le cosiddette questioni bagatellari (o per quei casi in cui si tenta il processo senza prove o ragioni valide solo per bloccare per un po' di tempo un'attività commerciale concorrente o ancora si continua ad oltranza solo per guadagnare tempo e posticipare l'esecuzione di una sentenza) sono andati sempre falliti per l'immediata opposizione della lobby degli avvocati.

 

Detto ciò, dato che in questa sezione scrivono per la maggioranza avvocati, mi rendo conto di non aver scritto cose molto popolari o particolarmente condivisibili in questo post... ;)

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Inviato

@@cliff

Ti ringrazio per la tua opinione (non sto scherzando: apprezzo il dialogo).

Siamo qui per discutere non per accoltellarci.

1) una volta le due camere erano affollate da avvocati, ora non più (e sinceramente, si vede e si sente);

2) Il minor utilizzo di riti alternativi (ad esempio nel civile)sconta il pregiudizio di tutti gli operatori (avvocati e giudici) che preferiscono i sistemi canonici (ad esmpio il rito ordinario rispetto a quello sommario).

Polemarco

Polemarco

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Inviato

@@cliff

2) Il minor utilizzo di riti alternativi (ad esempio nel civile)sconta il pregiudizio di tutti gli operatori (avvocati e giudici) che preferiscono i sistemi canonici (ad esmpio il rito ordinario rispetto a quello sommario).

 

 

Questo è vero, ma per quanto di competenza degli avvocati nei relativi consigli ai clienti si rientra nel discorso di prima: piu' tempo= piu' udienze= piu' lavoro e piu' soldi...

Poi ci puo' essere anche una certa diffidenza per un rito abbastanza nuovo e che sembra lasciare meno controllo agli avvocati e ai loro clienti, e dare un certo vantaggio ai giudici che possono decidere di mutare rito in itinere lasciando l'imputato a carte scoperte...


Inviato

Un popolo di avvocati, di magistrati e. .. di litigiosi..

cosi sembrerebbe (purtroppo)

Non so se un elevato numero di processi ( notwithstanding quanti poi effettivamente ne vengano conclusi) sia sinonimo di qualita' della vita civile o di efficienza. ..

Scherzi a parte una statistica che non e' stata citata e' la lunghezza dei processi per la quale abzi siamo stati presi a modello negativo dalla UE

E un altro dato che sarebbe utile confrontare e' lo 'stock' di processi arretrati ( sopra vengono citate solo le entrate/uscite correnti di procedimenti) che probabilmente sono assai diversi tra i vari Paesi considerati


Inviato

La storia del "dum pendet rendet" è acqua passata: con le nuove tariffe si va a fasi (studio, introduttiva, istruttoria e decisionale) parametrate alle fasce di valore.

Conviene fare presto: si prende il medesimo onorario


Inviato

@@numa numa

 

Hai ragione, in Italia abbiamo anche il parametro della risalenza della pendenza.

Ma non può essere utilizzato in modo omogeneo a livello europeo perche è diverso il regime dell'appllabilità.

 

I dati che ho fornito riguardano il primo grado.

 

Polemarco


Inviato (modificato)

@@numa numa

 

Non riesco ad inserire l'mmagine per gli arretrati

 

Italia n° 3.828.612 pendenze contenziose, nel 2010

Subito dopo l’Italia, infatti, le più alte pendenze civili contenziose – fatte registrare dagli altri paesi – sono le seguenti:

- n° 1.438.719 in Spagna [2° posto]

- n° 1.347.826 in Francia [3° posto]

- n° 798.865 in Germania [4° posto]

- n° 571.950 in Romania [5° posto]

- n° 472.649 in Russia [6° posto].

Modificato da Polemarco

Inviato (modificato)

@@numa numa

 

Il numero di nuove iscrizioni annue (civili) nei tribunali è comunque elevatissimo:  +1 milione rispetto alla Spagna, +1,1 milione rispetto alla Francia, +1,3 milione rispetto alla Germania, +2,1 milioni rispetto all’Inghilterra & Galles, che hanno sistemi economico-sociali simili al nostro.

 

Polemarco

Modificato da Polemarco

Inviato (modificato)

La storia del "dum pendet rendet" è acqua passata: con le nuove tariffe si va a fasi (studio, introduttiva, istruttoria e decisionale) parametrate alle fasce di valore.

Conviene fare presto: si prende il medesimo onorario

 

Peccato che nel 2014 non sia ancora applicato quasi da nessuno ma si continui a pagare un tot ad udienza piu' un tot per ogni produzione documentale. E il cliente, finito un processo, non ha nessuna voglia di prendere un altro avvocato per ottenere una diversa tariffa...

Modificato da cliff

Inviato (modificato)

@@cliff

 

Pensavo fosse effettivo (nel senso di utilizatto effettivamente).

 

Insomma, se il cliente paga l'onorario medio, costringe l'avvocato ad agire in giudizio e resiste ci guadagna ? :rofl:

Modificato da Polemarco

Inviato

Continuo a pensare che in Italia ci siano buoni magistrati e in parte anche degli eccellenti magistrati, gente alla quale noi dobbiamo moltissimo e alcuni dei quali rischiano purtroppo quotidianamente la pelle molto ma molto di piu' che in altri Paesi. Io ho profonda stima, rispetto e , lasciatemelo dire anche un pizzico d'invidia per queste persone.

 

Il problema è che il sistema complessivo legislativo da un lato e giurisprudenziale dall'altro, sono oggi pesantemente inefficienti. Accanto ad un numero di leggi spropositato, secondo qualsiasi canone, vi sono per di piu' pesanti inefficienze e storture nella sua applicazione. Nessuno potrà purtroppo negare l'elevato grado di inefficienza del nostro sistema, nonostante tassi di produttività molto elevati da parte dei magistrati stessi.  Come al solito in Italia a fare acqua non sono le persone ma l'organizzazione. Non c'è niente da fare non è il nsotro forte e lo dimostriamo di continuo.

Abbiamo  un sistema che andrebbe ripensato alla radice per renderlo piu' snello, accorciare i tempi di giudizio, e dare quello che oggi in molti casi manca : la certezza del diritto.

 

Nel nostro piccolo purtroppo vediamo delle interpretazioni abnormi delle norme, una spesso - se non quasi sempre - scarsissima conoscenza delle tematiche del collezionismo e della numismatica in particolare sulla quale pero' si pretende di esprimere sentenze. Ma soprattutto alla radice una regolamentazione molto imprecisa che lascia spazio ad interpretazioni diametralmente opposte come si assiste al ribaltamento delle sentenze poi nei vari gradi di giudizio.

Nessuno occhio è poi rivolto a quanto succede negli altri Paesi che hanno problematiche simili - forse nascondendosi dietro il topos , ormai non piu' credibile nemmeno dagli autarchici piu' stagionati , che l'Italia rappresenti un unicum nel patrimonio culturale mondiale e che quindi per lei valgano leggi e regole speciali differenti dalle altre nazioni.

Nei procedimenti, veri e propri calvari a volte - basta leggere le testimonianze su queste colonne - chi ha fortuna  incappa nel magistrato colto e/o intelligente, chi non la ha accende un cero in chiesa e prega ..

Ma è giusto andare avanti cosi ? Non si puo' davvero fare qualcosa per mettere l'rdinamento (e non solo per i processi ai collezionisti) al pari con i tempi, renderli attuali, evitare sprechi che farebbero ridere (o inorridire - scegliete voi) qualsiasi altro paese con un ordinamento legisltativo e un apparato giudiziario  "civili" o "semplicemente" normali (ho evitato di proposito i termini "aperti" e "progressisti" - basterebbe essere normali...).


Inviato

Non è  vero ciò  che dite!  Io sono  avvocato  e vi posso  dire che molti  di noi  fanno  la fame!  Guadagnano sempre  gli stessi,  i più  ricchi,  perché  possono permettersi  di pagare le spese in anticipo  ed i giovani  arrancano! Molti avvocati  non sono pagati  dai clienti,  sopratutto  qui nel meridione. Se mi permetto  di chieder e soldi  per una semplice  consulenza,  solo per il tempo perso, come al nord  è  normale,  da me  non ci viene più  nessuno! I ns stessi rappresentanti  al vertice  ci mettono i bastoni tra le ruote  imponendoci e caricandoci di spese  di ogni natura! Vige il pensiero che l'avvocato  non si paga  perché  va pagato  da chi  perde la causa  ma non è  così! Non veniamo  più  pagati  a udienze e atti scritti ma solo  a fasi  di giudizio  ma poi  ci pensano  i giudici  a compensare  spesso le spese.  Anni di causa  e ti liquidato  con 1300  1500  euro  e spesso  con le sentenze  ci puoi  fare  i quadretti  da appendere  alla parete  perché  i furbi  non si intestano   nulla! I numerosi  processi  sono dovuti  ai pochi  giudici  e  ai tempi biblici che applicano  ai rinvii.  Spesso  le cause  possono  essere  risolte  in due udienze ma la si decide  in 5 o 6 anni . Bah.....

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