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IGNORED

STEMMI SULLE MONETE


Fratelupo

Risposte migliori

Ho il sospetto che nella moneta di Zurigo il dritto vada letto girato. In tal modo il "rabescato" rappresenta correttamente l'argento dello stemma

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(...)

1694

15 Kreuzer in argento del Principato Arcivescovile di Salisburgo, battuti sotto l'arcivescovo Johann Ernst (1687-1709).

attachicon.gifDSCN1798.JPG attachicon.gifDSCN1799.JPG

 

Lo stemma entro il rombo (@Corbiniano , ha un nome specifico in araldica?

(...)

No.

La forma dello scudo è "libera", dipende dalle mode locali e del momento, dall'estro dell'artista, dal supporto materiale, dal contesto generale in cui si trova lo stemma, eccetera.

Ed è libero anche il modo di definirla, perchè non sottostà alle regole del blasone (---> la descrizione tecnica del contenuto dello stemma).

Questa forma si definisce "a losanga", o "a rombo".

---

...scusate il "silenzio", purtroppo sono un po' preso in questi giorni... :unknw:

Modificato da Corbiniano
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Allora, sono andato a vedere sui cataloghi d'asta e sul HMZ e il rabescato è sempre in basso... Non saprei proprio...

Un piccolo consiglio.

Non date troppo peso al "rabescato" ---> in termini blasonici: diaprato.

 

A parte il fatto che è un'usanza passata...

...almeno, dalle nostre parti (mentre altrove, specie nei paesi di lingua tedesca, permane imperterrita).

É un modo artistico di riempire le partizioni dello scudo (e raramente anche le figure), per farle sembrare meno "vuote".

E basta.

La storia dell'arte usa una bella e famosa coppia di parole per definire e spiegare il fenomeno.

Horror vacui ---> paura del vuoto (nel senso: riempiamo tutta una superficie, chè altrimenti resterebbe liscia e sarebbe  :unknw:  più brutta).

 

Negli stemmi il diaprato si applica indifferentemente su componenti dello stemma di qualsiasi colore.

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Ottimo, superate le 1000 visualizzazioni e con 83 risposte, metto la discussione tra le importanti. Grazie a tutti per la partecipazione!

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Dato che i cantoni svizzeri offrono una bella varietà di stemmi, continuo la discussione con questa moneta da 7 Kreuzer del 1795 coniata nel cantone di Friburgo (pochi anni prima di essere conquistato dai francesi rivoluzionari).

 

post-42070-0-34896200-1422467300.jpg post-42070-0-55495900-1422467306.jpg

 

Lo stemma, che come recita la costituzione è "troncato di nero e d'argento", a colori risulta cosi:

 

post-42070-0-60655300-1422467487.jpg

 

Friburgo si unì ai Confederati nel 1481 e rappresentò nei secoli a venire la roccaforte del cattolicesimo svizzero.

 

Separatosi dal ducato di Savoia nel 1477, il cantone di Friburgo ha abbandonato la "Bianca Croce" per adottare, quale stemma, quello usato anticamente dalla città di Friburgo.

La leggenda più simpatica sull'origine dello stemma vuole che il fondatore della città, il duca Berthold IV di Zaringhen (stiamo parlando del XII secolo), rifugiatosi in un capanno abbia passato la notte al freddo proteggendosi con delle coperte di fortuna. La mattina seguente, alla luce del sole, si accorse che la sua casacca era diventata nera, mentre i suoi pantaloni bianchi. Questo perché aveva utilizzato come coperte un sacco di carbone ed uno di farina.

Modificato da Lafayette
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Awards

Porto nella conversazione un altro cantone svizzero, il Cantone di Berna. L'amico @@dabbene ci ha già presentato l'orso bernese tratto dall'illustrazione di un libro, qui ve lo riporto su una bella monetuzza che ho di recente acquistato.

 

1/4 di Tallero, 1797, Ag, HMZ 2-220/g, KM# 160

 

variante con data grande, ribattitura del 7 della data e legenda al R/ che inizia a ore 7.

 

post-42070-0-91932900-1422797606.jpg post-42070-0-98715900-1422797666.jpg

 

Non me ne voglia @@Corbiniano se lo interpello per una corretta blasonatura.

 

Di seguito lo stemma a colori:

 

post-42070-0-86510000-1422798306.jpg

 

Berna si unì ai confederati nel 1353 diventandone l'ottavo cantone.

 

Il simbolo di Berna è, per eccellenza l'orso, personificazione della città stessa. Sono numerose le importanti città che fanno dell'orso il proprio animale araldico (Berlino e Madrid per dirne due) in relazione all'origine del nome della città.

L'attuale stemma di Berna fa risalire le proprie origini al XIII secolo. Precedentemente lo stemma consisteva in un orso nero, rampante, su sfondo bianco (che "curiosamente" combacia con l'attuale stemma di Berlino). L'origine semantica del nome delle due città trova infatti un antenato comune della parola Orso (Bär). 

 

La leggenda di fondazione vuole infatti che il buon Berthold V von Zaringhen (figlio del duca Berthold IV del post precedente) abbia scelto come nome della città quello del primo animale che incontrò durante una battuta di caccia.

Modificato da Lafayette
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Awards

(...)

Non me ne voglia @@Corbiniano se lo interpello per una corretta blasonatura.

Di seguito lo stemma a colori:

attachicon.giffotolia_28530413.jpg

(...)

É un piacere, lo sai. :good:

Suggerirei come blasone un di rosso, alla banda d'oro, caricata da un orso di nero, armato, lampassato e osceno di rosso.

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Grazie Picchio, ottima moneta e ottima conservazione. Il tallero dell'Ordine Teutonico di Massimiliano permette di vedere una grande quantità di stemmi, che insieme potremmo identificare uno per uno...

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E' una moneta che al di fuori dei miei interessi numismatici, l'ho acquistata in Francia recentemente proprio per l'iconografia interessante ed assai particolare. E' un tallero della prima decade del XVII secolo e la rappresentazione Massimiliano in corazza da parata è ben curata nel dettaglio anche se sproporzionato per esigenze "politiche", esprime un gusto assolutamente mitteleuropeo, che mi ha ricordato, vagamente, il tallero 1577 di Emanuele Filiberto.  L'ordine Teutonico nel 1603 si era spostato dal nord Europa, rinunciando alle regioni baltiche ed alla Polonia, alla zona centrale della Germania quindi, immagino gli stemmi siano di queste aree, considerato che avevano commende rilevanti a Colonia, Anversa, Coblenza, Sassonia, Westphalen. Francamente non ho controllato gli stemmi.

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In realtà la serie di stemmi è strettamente legata agli Asburgo, casa di appartenenza del Gran Maestro Massimiliano... quindi possiamo restare in area mitteleuropea e danubiana. Anche lo stemma che appare sulla gualdrappa rispecchia questa appartenenza. Per esempio al 12 troviamo l'Ungheria, al 18 Gorizia, al 7 la Carinzia, all'11 lo stemma del Deutscher Orden vero e proprio... E poi?

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  • 1 mese dopo...

Ravvivo la discussione con questo grosso coniato in Transilvania sotto il principato di Gabriel Bethlen: nello scudo si vedono sette torrette i Siebenbürgen che hanno dato il nome tedesco a questa storica regione... 

post-7082-0-57799700-1426176742_thumb.jp

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  • 1 mese dopo...

Vorrei riportarvi di nuovo nei Grigioni, a Coira (Chur), con una moneta coniata dall'autorità religiosa: l'abate Johann Anton von Federspiel (1755-1777), di cui questo bellissimo Bluzger reca lo stemma.

 

 

post-42070-0-23552100-1429033006.jpg post-42070-0-37544500-1429033017.jpg

 

Conservazione inusuale per la categoria (erano monete piuttosto masticate), ed il riferimento è HMZ 2-476/b.

 

A Coira sia l'autorità religiosa che quella comunale avevano - e sfruttavano - il diritto di battere moneta. A queste autorità si aggiungeva anche quella dei signori di Haldenstein, per cui per il periodo a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo ci si trovò con tre zecche battenti la stessa monetazione.

 

Qui sotto lo stemma a colori dell'abate

 

 

post-42070-0-41592600-1429033106.jpg

 

 

Di cui magari qualche esperto (e sto facendo un occhiolino a @@Corbiniano ) può dirci qualcosa...

 

 

post-42070-0-32740200-1429033205.jpg

 

.

 

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Awards

Presente! :good:

Beh, l'esemplare a colori che hai trovato mi dà l'impressione di esser stato ricavato da un prototipo monetale (magari proprio da quella da te postata?).

E mi sembra un po' troppo bianco-nero per essere vero... se non altro perchè mi aspetterei che l'aquila stia su un campo d'oro.

Le altre figure sono uno stambecco, e le sue corna.

 

Da una fonte libraria (https://books.google.it/books?id=K74hxrqSKAsC&pg=PA41&lpg=PA41&dq=federspiel+wappen&source=bl&ots=2SDO9L1Bh0&sig=5oFTJtOOr1_8AIMCCB9E9WZS-64&hl=it&sa=X&ei=cdguVf3KCoPEON-xgMAI&ved=0CDIQ6AEwBg#v=onepage&q=federspiel%20wappen&f=false) ricavo poi una foto anch'essa in bianco-nero, ma sufficiente per dire che (qualche decennio prima dell'abate Johann Anton) un altro von Federspiel usava uno stemma con le medesime figure: stambecco "sano" e corna di stambecco, queste ultime però su un campo che non era il bianco (argento) su cui rampava l'animale intero.

 

Viceversa, stando a diverse edizioni del Siebmacher (una delle quali è visibile qui: http://wappenbuch.com/E184.htm),il cognome originario della famiglia pare fosse Federspil o Vederspil, e lo stemma originario limitato al solo corno di stambecco rovesciato di nero in campo d'argento.

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