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IGNORED

STEMMI SULLE MONETE


Fratelupo

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Ancora, a ore 11 dovrebbe essere Delmenhorst, spesso inquartato con Oldenburg. Per altro, ecco come si presentava lo stemma reale danese a inizio Ottocento

danimst1.gif

...o più probabilmente dopo il 1903, visto che per l'Islanda già compare la coda di stoccafisso d'argento, coronata d'oro, in campo rosso (cfr. il precedente msg #42).

 

Prima di quella data, nello stemma reale danese al suo posto compariva un falco d'argento in campo azzurro.

Sempre a indicare l'Islanda.

Quindi, nella moneta di Cristiano IV di Oldenburg, penso che dobbiamo rettificare alcune attribuzioni:

dani2.jpg

Al n° 5, anzichè la coda di stoccafisso d'Islanda (che è in uso dal 1903), ci va la testa di grifo dello Scania (cfr. il precedente msg #41).

 

Al n° 12d, ecco l'Islanda e il suo d'azzurro, al falco rivolto d'argento.

 

Manca da identificare il n° 4, che (con ogni evidenza) è un quadrupede che tiene una croce sotto la zampa anteriore destra.

Al 99% è un agnello pasquale (così l'araldica definisce la nota figura religiosa da cui deriva).

Il problema è identificarne il titolare.

 

Ho cercato i titoli di re Cristiano IV, e quelli che ho trovato coincidono con l'esatta attribuzione che l'amico @@Fratelupo ha già dato nei vari messaggi precedenti.

Il n° 4, apparentemente, sfugge...

...ma una mezza idea ce l'ho.

Mi lasciate il tempo di verificarla? :hi:

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Certo che si! Però tornando allo stoccafisso, mi pare di aver letto che esso viene sostituito dal più nobile falco per cui ai tempi di Cristiano IV l'Islanda era rappresentata dallo stoccafisso... O no?

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Hai ragione! :shok:

Chiedo scusa. :(

Era corretto ciò che scrivevo al msg #42.

 

La coda di stoccafisso identificava l'Islanda fino al 1903.

Il falco è venuto dopo, e persiste tuttora.

 

Quindi il msg #51 va riscritto:

- al n° 5, la coda di stoccafisso (Islanda);

- al n° 12d, un volatile da identificare;

- al n° 4, un agnello pasquale che (dopo la figuraccia sono :wacko:  prudentissimo) potrebbe teoricamente raccordarsi con una città danese, Assens, della quale è simbolo dal 1535: la località venne fortificata per motivi bellici proprio da re Cristiano IV, ma non so dire  :unknw:  se e quali altri legami possano averli uniti fino al punto di indurre il sovrano a coniarne lo stemma nella sua moneta.

 

Mi scuso di nuovo con tutti. :blush: :blush:

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Ottimo!

Nella versione che trovo qui:

http://it.wikipedia.org/wiki/Contea_di_Gotland#mediaviewer/File:Gotland_vapen.svg

è disegnato in forma di montone, ma il vessillo che imbraccia, e il rilievo storico della località, concorrono a far credere che hai ragione. :good:

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  • 1 mese dopo...

Riprendiamo la nostra carrellata di stemmi e vi propongo una monetina dal grande fascino storico: un groschen dl Albrecht v. Wallenstein, coniato nel 1630 nella zecca di Sagan e che mostra al rovescio tre stemmi, quelli del Meclemburgo, (il toro) del ducato slesiano di Friedland (aquila e leone) e dell'altro ducato slesiano di Sagan. (aquila slesiana). Intorno si vede il collare del Toson d'Oro.

post-7082-0-24077600-1421227916_thumb.jp

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Ancora un trojak, un triplo grosso del re Sigismondo III Vasa, ma stavolta per la città di Riga, oggi capitale della Lettonia, protetta dall'Unesco e nel 2014 capitale europea della cultura. La moneta è del 1588 e mostra in bella evidenza lo stemma cittadino, con la porta urbica e il leone che spunta dal cancello d'ingresso. Sopra, le chiavi decussate e la croce. Chiedo @@Arka per conoscere il nome dello zecchiere, identificato forse dal giglio posto alla fine della legenda del rovescio.

Un omaggio anche per la presidenza di turno dell'UE, che da questi giorni e per i prossimi sei mesi toccherà proprio alla Lettonia, che ha preso il testimone dall'Italia. 

post-7082-0-19487100-1421403904_thumb.jp

Modificato da Fratelupo
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Ecco qui:

 

1694

 

15 Kreuzer in argento del Principato Arcivescovile di Salisburgo, battuti sotto l'arcivescovo Johann Ernst (1687-1709).

 

post-42070-0-46574700-1421768937_thumb.j post-42070-0-70751400-1421768946_thumb.j

 

Lo stemma entro il rombo (@Corbiniano , ha un nome specifico in araldica?) è una rielaborazione di quello dell'arcivescovo, che dovrebbe essere così:

 

post-42070-0-42575500-1421769267.jpg

 

Lo stemma contiene uno scudo centrale con una barra trasversale d'argento al rosso (rappresentante l'Austria). Purtroppo non conosco il significato degli altri campi dello stemma. Se può essere d'aiuto so che l'arcivescovo era conte di Thun ed apparteneva ad un'antica famiglia tirolese.

 

Saluti

 

Luca

Modificato da Lafayette
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Grazie Lafayette. Ti posso dire che lo stemma nel cuore, non è d'Austria, ma dell'antica famiglia trentina dei da Caldes. Esso venne assunto dai Thun nel 1604. Lo stemma Thun ha nel primo e nel quarto lo stemma antico Thun, mentre nel secondo e nel terzo è quello dei signori di Eschenloch, discendenti di Mainardo del Tirolo ed estintisi all'inizio del Cinquecento; i Thun ottennero lo stemma nel 1516. 

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I Thun (dal 1628 Thun-Hohenstein) non erano tirolesi, ma trentini, comunque sempre legati all'ambiente tirolese ed imperiale. Tanto per dirne uno, Sigismondo Thun fu oratore imperiale al Concilio di Trento e firmò gli atti conciliari a nome dell'imperatore Ferdinando. La loro dimora avita è in Val di Non ed è appunto Castel Thun, nel comune di Ton, oggi di proprietà della Provincia autonoma di Trento e quindi visitabile. Vi assicuro che ne vale la pena, magari questa primavera, nei giorni della fioritura dei meleti: la Val di Non è la patria della Melinda DOP e il castello è circondato dai frutteti...

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Ci siamo sovrapposti... lo stemma in alto è quello di Salisburgo. Aspetta, scusa... lo stemma a sinistra nell'immagine è quello di Salisburgo, quello che dicevo di prima dei da Caldes è nella parte di destra.

Infatti i da Caldes avevano lo stemma identico a quello d'Austria: talvolta veniva distinto con l'inserimento nella fascia d'argento di una stella a sei punte rossa.

Modificato da Fratelupo
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Supporter

Dai, non andiamo più avanti?, @@nikita_ ci siete ancora? 

 

La maggior parte delle monete che posseggo 1500/1800 sono in condizioni mb ed anche molto meno...

Giocoforza gli stemmi sono piuttosto evanescenti (tipo in questo tallero che posto di seguito), tra l'altro di araldica non ne capisco proprio nulla. :unknw:

Mi dispiace di non poter essere d'aiuto in questa interessante discussione.

Posso solo seguirla :)

 

 

 

 

 

 

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Ecco un altro stemma cittadino.

 

1741

 

1/4 di tallero (10 shillings) in argento della città di Zurigo.

 

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Lo stemma, introdotto nel medioevo, rappresenta ancora oggi la città di Zurigo, quinto cantone ad essere entrato a far parte della confederazione, nel 1351, dopo Uri, Schwytz, Unterwalden e Lucerna.

 

Da notare è la particolare elaborazione della forma dello scudo e la rappresentazione (non propriamente classica) del colore azzurro nella metà inferiore dello stesso.

 

Ecco lo stemma attuale:

 

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Modificato da Lafayette
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Grazie Nikita e Lafayette; per maggiore chiarezza, allego una rappresentazione grafica della nobile città di Ragusa, città stato adriatica, oggi Dubrovnik in Croazia.

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