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Risposte migliori

Eccoci qua,

dopo aver avuto degli scambi di idee sul Forum , apro questa "iconografia del'Euro" o Eureide , che si prefigge di essere un'enciclopedia su tutte le emissioni in euro , per ora soltanto online, in un futuro si sogna anche un cartaceo.

Lo scopo è postare la foto di una moneta euro , e per ognuna  spiegarne il disegno con una breve descrizione, il significato, gli anni di conio , se commemora qualche evento ( sarebbe buono qualche cenno storico anche sull'evento o il personaggio ) , se esistono versioni speciali o varianti o migliorie di conio, parlare dell'incisore, o della qualità del conio.

Si può parlare eventualmente di possibili scelte che non sono state fatte per quella moneta ( per esempio un disegno invece che un altro ) e sul perchè della scelta finale , se esistono prove o errori ( tipo il 20 cent italiano 99 ) . Vorrei si postasse l'immagine reale del disegno sulla moneta ( qualora fosse possibile, ovviamente ) e cenni storici sul personaggio ( anche per gli 8 tagli classici, non solo per le commemorative ) , eventuali aneddoti o curiosità.

Potranno esserci risposte ovviamente, per aggiungere qualcosa in più , ovviamente non per dire CE L'HO o MI MANCA o per parlare di quotazioni, deve essere relativo a storia , aneddoti , qualcosa che aggiunga , i commenti del tipo "mi piace " oppure " per me sarà rara" , oppure " ce l'ho doppione " , non devono proprio entrarci .

REGOLAMENTO :

- per ogni moneta va inserita una foto , in qualsiasi conservazione, purchè nitida, la foto o più foto reali del soggetto sulla moneta, un minuscolo schemino su taglio, anno ( o anni ) , stato emittente , Zecca ( se si vuole ) , tiratura e data di emissione , in caso di commemorativa ( ma è superfluo ) , dopo di chè si passa alla descrizione, abbastanza libera , ma NON con commenti personali.

- si possono ovviamente aggiungere commenti, o foto particolari , come dicevo sopra, che non siano personali e che siano davvero utili e seri e che   arricchiscano la storia della moneta.

- il tempo per cui se ne può parlare è illimitato . Si può aggiungere una nuova moneta dopo 36 ore SENZA ULTERIORI AGGIORNAMENTI ( SERI ) , per cui di una moneta se ne può parlare 1 giorno e di un'altra 10 , può postare qualsiasi utente .

- prima di postare , ovviamente , aggiornare la pagina e constatare che nessuno ci abbia anticipati

- il regolamento sarà inserito al primo post della prima pagina della nuova discussione che nascerà

- la lista di monete inserite verrà messa  nel secondo post della prima pagina ,con collegamenti ipertestuali che portano già al post esatto

 a fine monete , uno o più collaboratori potranno, se vorranno, catalogare tutta "l'opera" in ordine di stato, taglio ed anno.

Modificato da Ciccio 86
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Una bellissima moneta, non si poteva iniziare meglio direi............ :clapping:

Mi tornano in mente quei giorni, lo ricordo bene perchè all'epoca avevo 18 anni, la cosa che più mi è rimasta è la sensazione che avevo, non potevo credere che stesse succedendo veramente eppure era tutto vero, quello che solo pochi mesi prima pareva impossibile si stava realizzando sotto i miei occhi.

Doveroso ricordare quest'anniversario con una moneta, importante che l'abbia fatto il Vaticano che in tutta quella serie di eventi che hanno culminato poi con la frammentazione dell'URSS ha avuto a mio parere una parte non secondaria.

Unico neo è che una moneta che ricorda un simile evento rimanga nella stretta cerchia di noi collezionisti, avrebbe meritato sicuramente una diffusione maggiore con la circolazione.

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Innanzitutto complimenti a ciccio per l'esordio in questo post che diventerà un "chicca si saggezza" per tutti noi eurocollezionisti.

volevo soffermarmi su una curiosità poco storica : al fronte delle 200 persone che sono state uccise nel tentativo di fuggire da un lato all'altro del muro ce ne sono state ben 5000, più o meno, che mentre ce l'hanno fatta, e di fronte a questo evento buio della storia dell'europa credo sia simpatico descrivere come molti si sono ingegnati per farcela :-)

Molti si lanciavano da una finestra all'altra dove il muro attraversava le strade più strette e costeggiava le abitazioni, altri saltavano. Molti scavavano tunnel nei cimiteri e nei sistemi fognari, il più importante era lungo 145 metri e profondo 12 metri, l'entrata era in una cantina del est e l'uscita in una panetteria dell'ovest. Inoltre c'è chi ha lanciato una freccia da una casa del est a una dell'ovest costruendo una pluggia. Si parla anche di due ragazzi partiti via mare, in windsulf, che raggiunsero la costa del baltico e furono salvati da pescatori olandesi!

Che siano storie vere o inventate, a me il muro piace ricordarlo così come l'ho visto:

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Provo a dare un contributo per arricchire questa pagina, nella speranza di rispettare i canoni prefissati e il tipo di lavoro che ci si aspetta.


Non poteva che essere il Vaticano, fuori dai confini tedeschi, a scegliere di commemorare questo evento storico ed indimenticabile.

Infatti un ruolo fondamentale nella caduta del muro di Berlino l'ha senza dubbio avuto il Papa polacco, oggi Santo, Giovanni Paolo II, al secolo Karol Wojtyla, che sin dal principio del suo pontificato non ha mai lesinato bordate e attacchi impavidi verso i due totalitarismi del XX secolo che egli stesso aveva sperimentato in prima persona, e verso quei sistemi economici e politici che tanta sofferenza avevano causato negli anni anche alla sua Polonia.

Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura!”. Questo fu l'esordio della lotta personale e vincente di Giovanni Paolo II il 22 Ottobre 1978, appena 6 giorni dopo la sua elezione a Sommo Pontefice, in occasione della Messa per l'inizio del pontificato.

E la guerra del Papa al comunismo non ha conosciuto soste nè tentennamenti, culminando nel discorso in Germania del 1996, a Berlino, di fronte alla porta di Brandeburgo : “La Porta di Brandeburgo è stata occupata da due dittature tedesche. Ai dittatori nazionalsocialisti serviva da imponente scenario per le parate e le fiaccolate ed è stata murata dai tiranni comunisti. Poiché avevano paura della libertà, gli ideologi trasformarono una porta in un muro. Proprio in questo punto di Berlino, simultaneamente punto di congiunzione d’Europa e punto di divisione innaturale tra Est e Ovest, proprio in questo punto si è manifestato a tutto il mondo il volto spietato del comunismo, al quale risultano sospetti i desideri umani di libertà e di pace. Esso teme però soprattutto la libertà dello spirito, che dittatori bruni e rossi volevano murare. Gli uomini erano divisi tra loro da muri e confini micidiali. E in questa situazione la Porta di Brandeburgo, nel novembre del 1989, è stata testimone del fatto che gli uomini si sono liberati dal giogo dell’oppressione spezzandolo”.

Papa Wojtyla ha rischiato la sua stessa vita per perseguire la vittoria in questa che appare come una lotta personale ma che invece rappresenta la lotta per la libertà di centinaia di milioni di persone in tutto il Mondo, subendo persino un attentato il 13 Maggio 1981 per mano del turco Ali Agca, al quale miracolosamente sopravvisse potendo proseguire nell'impegno politico culminato trionfalmente con la caduta di ciò che maggiormente rappresentava il nemico : il muro di Berlino.

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gran bel lavroro Ciccio. a mio parere è giusto aggiungere solo una piccola precisazione, per quanto ovvia: la divisione di Berlino in 4 fa seguito alla fine della 2^ guerra mondiale, quando Berlino era il cuore della Germania nazista appena sconfitta dopo anni folli di inasioni e morti in tutto il nostro vecchio continente, ed era eprtanto una decisione sensata e quasi logica. poi, la guerra fredda e tutto il resto, come da te ben raccontato.

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Bonn vota per un'unione monetaria che introduca una valuta comune per tutta l'UE - il nostro futuro € , ed inizia una nuova epoca.

Attenzione, anzi, achtung: questa frase è fuorviante e può accreditare il diffusissimo luogo comune che l'unione monetaria sia stata ideata appena dopo la caduta del muro, come conseguenza diretta di questo evento. Invece l'evento ha senza dubbio accelerato il processo per l'unione monetaria che però era già ripreso da molti anni, dopo la brusca frenata della crisi energetica e inflattiva di metà anni'70.

_________

Curiosità, anche noi italiani abbiamo avuto il nostro piccolo "muro di Berlino": era la cancellata che fino all'ingresso della Slovenia in UE e l'attivazione di Schengen separava la città di Gorizia dalla controparte slovena Nova Gorica. Pochi lo sanno ma anche quel "muro", nato nel 1947, ha richiesto il suo tributo di morti per sconfinamento.

Modificato da ART
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due cose

1 - INIZIATIVA FAN-TAS-TI-CA

2 - si può contribuire solo con considerazioni storiche encomiastiche, visto che si tratta di iniziative commemorative, oppure illustrare anche i lati meno positivi e fastosi di cui difficilmente sono privi i grandi eventi storici? il rischio è da una parte quello di cadere in polemiche di natura ideologica o politica, che sono certo nessuno desidera, ma dall'altra quello di fermarsi alla riproposizione delle letture storiche ufficiali che sono spesso di parte

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Attenzione, anzi, achtung: questa frase è fuorviante e può accreditare il diffusissimo luogo comune che l'unione monetaria sia stata ideata appena dopo la caduta del muro, come conseguenza diretta di questo evento. Invece l'evento ha senza dubbio accelerato il processo per l'unione monetaria che però era già ripreso da molti anni, dopo la brusca frenata della crisi energetica e inflattiva di metà anni'70.

_________

Curiosità, anche noi italiani abbiamo avuto il nostro piccolo "muro di Berlino": era la cancellata che fino all'ingresso della Slovenia in UE e l'attivazione di Schengen separava la città di Gorizia dalla controparte slovena Nova Gorica. Pochi lo sanno ma anche quel "muro", nato nel 1947, ha richiesto il suo tributo di morti per sconfinamento.

Bellissimo tema, sarebbe bello approfondire la questione della genesi storica dell'euro ovvero dei vari progetti di una moneta unica europea, che sono tutt'altro che nuovi e hanno fatto capolino più di una volta nella storia del nostro continente. Peccato che io in storia sia piuttosto scarsino, se magari ci fosse qualcuno più ferrato...

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@@Rossano

Spero che ci perdonino, in quanto siamo totalmente off-topic, ma ecco il mio modesto contributo:

http://www.lamoneta.it/topic/118440-leuro-prima-delleuro/

http://www.lamoneta.it/topic/65910-cronologia-dellunione-monetaria-europea/

(versione iniziale aggiornata al post #13)

Modificato da ART
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due cose

1 - INIZIATIVA FAN-TAS-TI-CA

2 - si può contribuire solo con considerazioni storiche encomiastiche, visto che si tratta di iniziative commemorative, oppure illustrare anche i lati meno positivi e fastosi di cui difficilmente sono privi i grandi eventi storici? il rischio è da una parte quello di cadere in polemiche di natura ideologica o politica, che sono certo nessuno desidera, ma dall'altra quello di fermarsi alla riproposizione delle letture storiche ufficiali che sono spesso di parte

Credo che tutti gli elementi utili ad arricchire il lavoro che desideriamo realizzare siano potenzialmente preziosi. In caso di materiale dubbio o eccessivamente soggettivo proporrei di sottoporlo ad approvazione del curatore prima di pubblicarlo. Stiamo cercando di creare qualcosa di importante e non siamo qui per polemizzare su argomenti di natura ideologica o politica, ma visto che il regolamento del forum vieta di trattare argomenti politici sarebbe meglio "filtrare" tutto ciò che potrebbe innescare pericolose diatribe.

Comunque per mantenere pulito questo thread direi che si può discutere di questi argomenti nell'altra discussione : http://www.lamoneta.it/topic/129339-proposta-una-moneta-in-al-giorno/page-7#entry1473820

Modificato da cig
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Oggi si può visitare ancora quel muro che percorre 1,3km nella zona di Mühlenstrasse nella ex -berlino est. Denominata East Side Gallery, è la più grande galleria d'arte all'aperto del mondo, molti sono gli artisti di tutto il mondo che hanno lasciato la loro testimonianza usando come tela una parte del muro. Alcune tra le opere più famose sono diventate popolari soggetti da cartolina. È il caso, per esempio, di The Mortal Kiss di Dimitrji Vrubel, che raffigura Erich Honecker e Leonid Breznev che si baciano sulla bocca, e Test the Best, di Birgit Kinder, che mostra una Trabant (lauto-simbolo dellex Germania est) che sfonda il muro. L'intero tratto di muro è sotto tutela e periodicamente le parti danneggiate dal tempo vengono restaurate.

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Concordo con @@cig, lasciamo proprio stare la politica, e l'ideologia, tra l'altro poi si sa come vanno a finire certe discussioni.

Comunque sono certo che ci penserà Ciccio a mantenere pulita la discussione. :lol:

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Posso contribuire postando questo pezzetto di muro che mi son fatto portare nell'estate del 1993 da un parente cha abitava nella Berlino ovest, 21 anni fa... sembra ieri.

L'avrei voluto con una scritta magari, ma quanto doveva pesare? :lol: questo è già quasi 650 grammi.

ps: ho ancora lo scanner che mi guarda male, sembra voler dire.. ma che è sta cosa? :D

è abituato a scansionare solo monete e banconote.

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Dico anche io la mia su quest'evento.

Credo si stia parlando di uno degli eventi,se non dell'evento,piu' importante-a livello europeo-della seconda parte del 20esimo secolo.Io ero molto picccolo ma ricordo benissimo le immagini al tg che provenivano da Berlino.

Scene di speranza di spaesatezza ma anche di estrema "cattiveria" nel voler porre fine ad una delle stupidate piu' grosse-a mio parere-che la storia abbia "inventato".

La storia spesso ha cercato,o meglio l'uomo piu' che la stora,di spezzare e di dividere popoli.

Ma alla fine l'unione di una nazione,tra l'altro orgogliosissima,come la Germania trionfa sempre.

Dovremmo,o meglio avremmo dovuto,prendere esempio dai tedeschi in tutto e per tutto.

Distrutti dopo la seconda guerra mondiale(come noi)ma adesso una delle nazioni piu' forti ed invidiate del mondo.

Noi,come al solito,ci siamo fermati subito-o quasi-

Mi auguro che da questi "pezzi di storia" si possa imparare qualcosa per il nostro fututro.

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- TAGLIO : 2 commemorativo

- STATO : Slovenia

- ANNO : 2010 - Vantaa

- Scultore : Luc Luycx

- Incisore : Goradz Učakar

- TEMA : 200° Anniversario dell'orto botanico di Lubiana

- Tiratura : 910.000 circolazione 5000 coincard FS 10.000 capsula FS

- Data di emissione : 10/05/2010

Il giardino è rappresentato nella moneta commemorativa di 2 euro con un esemplare di Hladnikia pastinacifolia, specie endemica della Slovenia appartenente alla famiglia delle Apiaceae. I periodi di fioritura vanno da giugno a luglio.

Il giardino botanico di Lubiana è listituzione più antica della Slovenia, nato nel 1810, sino ad oggi non ha mai interrotto la sua attività. Collabora attivamente con oltre 270 giardini botanici in tutto il mondo, con attività scientifiche e pedagogiche. Oltre alla salvaguardia delle specie endemiche del luogo, il giardino è suddiviso in diversi settori: lArboretum dove prevalgono gli alberi ad alto fusto, il settore ecologico dove sono distribuite le piante acquatiche e di palude dove è ricreato lhabitat ideale per il mantenimento di queste specie al di fuori del loro territorio di origine. Il settore ecologico/geografico dove sono presenti piante di origine montana. La serra, prettamente inerente a piante di origine tropicale dove lambiente e controllato artificialmente per mantenere temperature ed umidità costanti durante tutto larco dellanno.Infine il settore delle coltivazioni dove oltre alle aiuole, le piante vengono fatteriprodurre e studiate per motivi di ricerca.Allinterno dellorto si organizzano convegni, workshop, visite guidate a gruppi e scuole.

I giardini rispettano i seguenti orari e giorni di apertura:

Dal 1° aprile al 31 ottobre: dalle 7 alle 19.

Dal 1° novembre al 31 marzo: dalle 7 alle 17.

Luglio e agosto: dalle 7 alle 20

Orario di apertura della serra:

Martedì, mercoledì e giovedì dalle 11.00 alle 17.00.

Sabato dalle 10.00 alle 13.00.

Dove: Ižanska cesta 15, Lubiana

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Modificato da cristianaprilia
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Aggiungo qualche cenno sul fiore rappresentato :

Hladnikia pastinacifolia è appunto una specie endemica che vive in Slovenia ( ma molte altre specie si trovano anche in Friuli ), soprattutto come discendente della flora del Terziario ( le piante che esistevano nel periodo Terziario , una divisione iniziale del Cenozoico ) . Appartiene alla famiglia delle ombrellifere , che comprende diverse piante commestibili noti come carote , prezzemolo , levistico e il sedano . Il colore e la lucentezza delle foglie di hladnikia possono ricordare un po ' il più noto sedano , ma hladnikia è molto più delicato , la sua foglia ha steli più corti e il fogliame è più spesso . Cresce naturalmente in una zona molto limitata dell'altopiano della foresta Trnovski . Il suo nome è stato coniato dal botanico tedesco Ludwig Reichenbach in onore di Franc Hladnik , il fondatore del Giardino Botanico di Lubiana .

Modificato da Ciccio 86
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TAGLIO : 2 Euro
STATO : Lettonia
ANNO : 2014
AUTORE : Guntars Sietins
TEMA : Fanciulla lettone
TIRATURA : 23.500.000
DATA DI EMISSIONE : 01/01/2014
MATERIALE (Esterno): rame-nichel (rame 75% - nichel 25%)
MATERIALE (Interno) : nichel-ottone (rame 75% - zinco 20% - nichel 5%)
DIAMETRO : 25,75 mm
SPESSORE : 2,20 mm
PESO : 8,50 gr.
CONTORNO: Zigrinato "DIEVS* * * SVETI* * * LATVIJU* * *" (DIO BENEDICA LA LETTONIA )
_________________

Milda, la fanciulla ritratta sulla moneta da 2 euro della Lettonia, è anche definita "La ragazza della Nazione", uno dei simboli dell'indipendenza lettone, nome con cui viene chiamata anche la ragazza che sostiene le 3 stelle sulla cima del Monumento alla Libertà in pieno centro a Riga.

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Nasce nel 1929 da un disegno opera del grafico lettone Rihards Zatins (1869-1939), quest'ultimo usa come modella una dipendente delle stamperie statali, Zelma Brauere (1900-1977).
Il volto della ragazza viene usato come immagine nelle monete d'argento da 5 Lati che la Lettonia, divenuta stato indipendente nel 1918, conia per la prima volta nel 1929 (emessa anche nel 1931 e 1932).


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Il grafico utilizzerà il volto di Zelma come modello anche per le banconote da 10 Lati del 1934 e 20 Lati del 1935.


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I lettoni si innamorano subito del suo volto e le danno un soprannome, per tutti diventa Milda.
Durante l'occupazione sovietica i Lati scompaiono per essere sostituiti dai Rubli, ma molti lettoni conservarono le monete e le banconote nazionali, in particolare la moneta d’argento da 5 Lati, come ricordo dei tempi dell’indipendenza.
La moneta diventa subito ricercatissima, cinque Lati all'epoca erano una discreta somma, ma molti, piuttosto che spenderla, la conservarono.

Milda diventa quindi uno dei simboli del periodo della prima indipendenza lettone, fu considerata “L’effige della bellezza e della purezza”, quando nel 1991 la Lettonia riacquista la libertà dall’Urss, Milda ricompare sulla banconota di maggior taglio, il 500 Lati.


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In realtà Zelma Brauere non amava molto il nome Milda e non voleva essere chiamata in questo modo.
Zelma non si sposò mai, il suo fidanzato, un aviatore, morì in un incidente di volo nel 1934, decise così di rimanere da sola per tutta la vita.
Aveva tre lauree, matematica, scienze e lingue (ne conosceva ben sette) e lavorò per 43 anni nella stamperia statale.
Gli ultimi anni della sua vita li dedicò alle sue passioni: vestirsi con abiti tipici della cultura popolare lettone, il giardinaggio, l'arte ed i libri.

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Non era interessata al denaro, tanto che, successivamente alla sua morte per incidente stradale, fu trovato un vero tesoro nella sua casa, tutti i soldi non spesi ed accumulati senza alcun interesse da parte sua nel corso degli anni.
La bellezza di Zelma non era appariscente, aveva i lineamenti del viso semplici, molto corretti, in buona sostanza perfetti, nella vita era sempre elegante, sia nei modi che nel vestire.

La Banca centrale lettone, prima dell'ingresso nell'euro, continuava periodicamente a coniare esemplari da collezione delle storiche monete degli anni '30 da 5 Lati d'argento con l'immagine di Milda, emissioni che andavano letteralmente a ruba appena dopo l'uscita.

Dall'inizio di quest'anno i Lati scompaiono di nuovo per far posto all'euro, ma Milda ritorna su una moneta corrente.

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Modificato da nikita_
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La moneta da un euro della Lettonia è identica alla precedente da 2 Euro tranne:

TAGLIO : 1 Euro
TIRATURA : 30.035.000
MATERIALE (Esterno): (rame 75% - zinco 20% - nichel 5%)
MATERIALE (Interno) : (rame 75% - nichel 25%)
DIAMETRO : 23,25 mm
SPESSORE : 2,33 mm
PESO : 7,50 g
CONTORNO : Rigato discontinuo

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Taglio: 2 Euro CC

Stato: Città del Vaticano

Anno: 2006, zecca di Roma ®

Scultore: Orietta Rossi (O.Rossi)

Incisore: Maria Carmela Colaneri (mcc)

Tema: 500° anniversario fondazione delle Guardie Svizzere Pontifice

Tiratura: 85.000 in folder FDC, 15.000 in busta Fil.num

Data di emissione: 9 Novembre 2006

Descrizione:

Al centro l’immagine di una guardia svizzera nell'atto del giuramento con in mano uno stendardo; intorno la scritta “GUARDIA SVIZZERA PONTIFICIA” e sotto la scritta “CITTA' DEL VATICANO”. A sinistra l’anno di creazione del corpo “1506” e il nome dello scultore Orietta Rossi “O.ROSSI”; a destra il millesimo di conio “2006”, il segno di zecca “R” e le iniziali dell’incisore Maria Carmela Colaneri“M.C.C. INC.”.Sul bordo esterno 12 stelle a cinque punte rappresentanti l'Unione Europea.

Nel 2006 ricorrono i 500 anni dalla fondazione delle Guardie svizzere Pontifice

Il disegno della moneta raffigura una recluta nell'atto del giuramento, la cerimonia che si ripete il 6 Maggio di ogni anno avviene in una data simbolica per il corpo in quanto il 6 Maggio del 1527 durante il sacco di Roma da parte di Carlo V furono ben 147 le Guardie svizzere che persero la vita per difendere il Pontefice Clemente VII.

Il giuramento È una cerimonia suggestiva per l'ambiente in cui si svolge, il Cortile di S. Damaso, per le personalità religiose del Vaticano che la presiedono e per la folta corona di centinaia di persone, rappresentanti politici e militari della Confederazione Svizzera, parenti, amici e simpatizzanti che vi assistono. La Guardia è in uniforme di gran gala, dal comandante all'ultimo alabardiere, e attira gli sguardi di tutti: la banda con i suoi bravissimi tamburi riscuote prolungati applausi. Il cappellano della Guardia legge per intero il testo del giuramento:

"Giuro di servire fedelmente, lealmente e onorevolmente il Sommo Pontefice Francesco e i suoi legittimi successori, come pure di dedicarmi a loro con tutte le forze, sacrificando, ove occorra, anche la vita per la loro difesa. Assumo del pari questi impegni riguardo al Sacro Collegio dei Cardinali per la durata della Sede vacante. Prometto inoltre al Capitano Comandante e agli altri miei Superiori rispetto, fedeltà e ubbidienza. Lo giuro. Che Iddio e i nostri Santi Patroni mi assistano."

Poi le nuove reclute, chiamate per nome, si fanno avanti e ciascuna, con la mano sinistra sulla bandiera della Guardia e la destra alzata con le tre dita aperte, quale simbolo della Trinità, conferma e giura:

"Io,. . ., giuro di osservare fedelmente, lealmente e onorevolmente tutto ciò che in questo momento mi è stato letto. Che Dio o i suoi santi mi assistano."

È bene notare che tra questi santi, sono sottintesi in modo particolare i Patroni della Guardia Svizzera, e cioè S. Martino (11 novembre), S. Sebastiano (20 gennaio) e S. Niklaus von Flüe, "Defensor Pacis et pater patriae" (25 settembre).

La storia della Guardia svizzera inizia il 22 gennaio 1506 quando un gruppo di 150 mercenari elvetici al comando del Capitano Kaspar Von Sileen del Canton d'Uri attraversando porta del popolo entrarono per la prima volta in Vaticano per servire Papa Giulio II. Già in precedenza Sisto IV aveva concluso nel 1479 un accordo con la confederazione, che prevedeva la possibilità di reclutare mercenari elvetici. Successivamente il Corpo delle guardie si ampliò ulteriormente.

Le guardie svizzere non furono solo impiegate come scorta personale del papa, ma parteciparono a numerose battaglie prima fra tutte come scritto in precedenza quella avvenuta il 6 maggio 1527 durante il Sacco di Roma da parte delle milizie di Carlo V. Con il loro sacrificio permisero a Papa Clemente VII di avere salva la vita. Dei 189 svizzeri se ne salvarono solo quarantadue, cioè quelli che all'ultimo momento avevano accompagnato Clemente VII nella fuga lungo il Passetto, il passaggio che collega il Vaticano a Castel Sant'Angelo.

Con la conquista di Roma da parte delle truppe italiane nel 1870, le guardie svizzere rimasero a difesa personale del papa nei suoi alloggi, e Papa Pio X nel 1914 decise di fissare il numero dei militi che compongono questo speciale corpo a 100, più sei ufficiali, tra cui il comandante che ha il grado di Colonnello.

In base all'articolo 7 del regolamento, il corpo della Guardia svizzera è composta da 110 uomini così suddivisi:

Ufficiali
  • 1 Oberst, Colonnello, il comandante delle guardie)

  • 1 OberstLeutnant (Tenente Colonnello), il vicecomandante)

    • 1 Kaplan (cappellano militare), considerato alla stregua di un tenente colonnello)

  • 1 Major (Maggiore)

  • 2 Hauptmann (Capitano)

Sottufficiali
  • 1 Feldweibel (Sergente Maggiore)

  • 5 Wachtmeister (Sergente)

  • 10 Korporal (Caporale)

  • 10 Vizekorporal (vice caporale)

Truppa
  • 78 Hellebardier/Gardist (alabardiere/guardia)

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Sono molto legato a questa moneta che considero la più bella commemorativa emessa dal Vaticano, mi venne regalata da un caro amico in occasione del suo matrimonio, ero il testimone di nozze................ :D

Fin da bambino quando andavo a Roma in visita parenti e venivo accompagnato in Vaticano la prima cosa che cercavo erano proprio le Guardie svizzere e le loro armature, mi pareva bello ricordarle con la prima moneta che inserisco in questa discussione.

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Riporto qui i requisiti tali affinchè si possa essere Guardia Svizzera :

- FEDE CATTOLICA :
La Guardia Svizzera è un cattolico praticante. Opera quotidianamente nel cuore della Curia romana, incontra continuamente persone che si recano in pellegrinaggio sulla Tomba del Principe degli Apostoli e partecipano a celebrazioni liturgiche in Vaticano.
E’ ovvio che la Guardia Svizzera sia, con la sua appartenenza e pratica religiosa, un “biglietto da visita“ del Santo Padre.

- CITTADINANZA SVIZZERA :
La cittadinanza svizzera è il presupposto per poter accedere al Corpo. Il candidato deve potersi integrare nel Corpo e quest’ultimo desidera conservare il suo tipico carattere svizzero. Quindi ci si aspetta che il candidato abbia un particolare attaccamento per la Svizzera.

- BUONA SALUTE :
Chi entra nel Corpo della Guardia Svizzera Pontificia deve già essersi sottoposto ad esami medici in Svizzera e poi sottoporsi a un rigoroso esame sanitario che include anche un test psicologico. Solo chi è sano può essere una Guardia Svizzera.

- REPUTAZIONE IRREPRENSIBILE :
Chi è incaricato della sicurezza del Papa, deve avere una reputazione irreprensibile.

- AVER ASSOLTO LA SCUOLA RECLUTE NELL'ESERCITO SVIZZERO :
La leva obbligatoria di due anni nella Guardia Svizzera Pontificia è troppo breve per acquisire un’esauriente formazione di base. Perciò, la guardia deve già possedere quei requisiti militari che può acquisire nell’Esercito Svizzero.

- FORMAZIONE PROFESSIONALE :
Uan Guardia Svizzera deve essere un bravo candidato, volenteroso ed efficiente. L’acquisizione di una capacità professionale è un buon indizio di queste qualità. Di regola, viene chiesto un curriculum di studi di almeno tre anni, in via eccezionale una buona formazione professionale di due anni.

- SESSO MASCHILE :
Le Guardie vivono in due o in tre in semplici stanze. All’inizio vengono sistemate in camerate. Il cameratismo fra giovani non sposati non è un elemento da sottovalutare. Un Corpo misto non è appropriato servizio .

- CELIBATO :
Per ragioni di servizio sono tenute a vivere in Vaticano e i luoghi per socializzare sono molto limitati. Gli appartamenti a disposizione sono pochi. Per potere sposarsi la guardia deve avere almeno 25 anni, aver servito per almeno tre anni, impegnarsi a servire per almeno altri tre anni e aver raggiunto almeno il grado di Caporale.

- ETA INFERIORE A 30 ANNI :
Chi vuole divenire Guardia svizzera, deve decidere in fretta. Spesso i più vecchi incontrano maggiori difficoltà a integrarsi. Non si accettano perciò candidati che abbiano superato i trenta anni.

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