Monete di alta rarità' dell'Italia Meridionale

15 Ottobre, 2014

Mi è' capitato di rintracciare monete di alta rarità' in pubblicazioni datate ( 1 o più' secoli) e questo mi conferma l'opinione che talvolta non guasta essere attenti collezionisti ed al tempo stesso sagaci "detective".

Voglio citare 3 casi dimostrativi:

1) Carlino di Carlo VIII per Sulmona:

Ex. Vendita Florange-Ciani del maggio-giugno 1921, lotto n. 38. La medesima moneta e' riportata da Giovanni Vincenzo Fusco nella sua pubblicazione del 1846 " Intorno alle zecche ed alle monete battute nel reame di Napoli da re Carlo VIII di Francia.

2) Multiplo di tari' (cavallino) di Carlo I d'Angio' per Brindisi. In tutte le pubblicazioni (Sambon, Cagiati,CNI) e' riportato il disegno ideale fatto in base alla moneta incompleta esistente nella collezione del MNN (collezione Sant'Angelo n.526). L'esemplare riportato (collez. Catemario) e' lo stesso raffigurato nel I volume degli Annali di Numismatica (II tavola, n.9) pubblicati a Roma nel 1846 e dove Carlo Bonucci rese note alcune rare monete sveve ed angioine.

3) Reale di Carlo I d'Angio' per Messina. Riportato nell" Extrait de la Revue numismatique 6 serie- Tome VII - 1965 a cura di Leo Mildenberg tra i reali inediti provenienti da un ritrovamento siciliano di 2 anni prima.

Ma tale esemplare " inedito" con rosetta viene riportato in un disegno del 1790 da P.A.T. Duby e da j. Von Mader