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Inviato

Ciao a tutti, volevo condividere con Voi questo "bel" centesimo 1828 :shok: data che mi sembra del tutto improbabile viste le date di effettiva coniazione...

Presumo si tratti proprio di un interessante falso d'epoca non tanto per la poca cura del conio, ma per quanto riguarda la data.

La zecca è una via di mezzo (per non sbagliare :D ) tra la zecca di Milano e Venezia, anche se mi sembra piu' una lettera M .

Sarebbe interessante sapere se altri hanno visto una moneta simile, oltre che al parere degli esperti in questa monetazione , che non è la mia.

Grazie.

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Inviato

Personalmente non mai visto una moneta di questo tipo, ho verificato nel volume Le Monete di Milano " dalla dominazione austriaca alla chiusura della zecca dal 1706 al 1892 " edito dal Crippa, che per questo nominale coniato sotto Francesco I d' Asburgo-Lorena ( 1815-1835 ) come già detto non esiste l' anno 1828.

Gli anni di coniazione sono 1822 (CRIPPA 12/A e 12/B) e 1834 (CRIPPA 12/C), non sono presenti note che riportano la presenza di falsi con data 1828.

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Inviato

Molto interessante grazie Parpajola.. se devo dire la verità, non capisco, nel caso fosse effettivamente un falso, perché apporre una data che non esiste...gia' con un conio difforme all'originale come questo, si sarebbe

aumentata in maniera esponenziale la possibilità di scoprirlo o magari ci sono state alcune monete coniate nel 1828 e poi ritirare e mai giunte fino a noi ???


Supporter
Inviato

Secondo me è una copia riuscita male di questo del 1822.

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Inviato

Ciao Palpi62, esatto, pero' l'ultima cifra è sicuramente un 8 ; come si spiega? secondo me non è un 2 fatto "male"..


Supporter
Inviato

@@altrove2000 ciao, secondo me è un falso riuscito male, guarda come sono grossolane le lettere al diritto, per non parlare poi della corona.

Pezzo interessante.


Inviato

Concordo, pero' il mio dubbio oltre ad essere quasi assodato il falso d'epoca è il perché mettere una data non presente sulla moneta corrente dell'epoca ...


Inviato

la butto li,visto che nessuno normalmente guarda la data su una moneta,potrebbe essere stato uno di quei giochini, da parte dei falsari ,per avere una pena ridotta in caso fossero stati scoperti?

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Inviato

la butto li,visto che nessuno normalmente guarda la data su una moneta,potrebbe essere stato uno di quei giochini, da parte dei falsari ,per avere una pena ridotta in caso fossero stati scoperti?

A mio parere si tratta proprio di questa opzione....

a tal proposito rimando alla discussione sotto riportata; alla risposta #10 (mia...per questo la ricordo ; -)) viene riportato il codice dei delitti con i casi delle attenuanti alla massima pene per i falsari e fra queste c'è la riconoscibilità del falso.....e quale maggior riconoscibilità se la moneta riportava una data mai emessa?

http://www.lamoneta.it/topic/121013-uno-strano-centesimo-1822-lombardo-veneto/?hl=%2Bfalso+%2Blombardo+%2Bveneto#entry1376683

ciao

Mario

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Inviato

Grazie a Margheludo e a Mario per le loro interessanti opinioni.. probabilmente inserire dei particolari grossolani e palesemente falsi , potrebbe aver fornito agli autori nel caso fossero stati scoperti delle attenuanti, come indicato nel Codice del Lombardo Veneto postato in una precedente discussione dallo stesso Mario.

Non so se altri siano in possesso di monete della stessa tipologia e con la medesima data, in quanto sarebbe interessante metterle a confronto e capire se questo 1828 sia stata una "strana prova" del tempo o ne siano effettivamente

stati prodotti altri pezzi, così da avvalorare in toto l'ipotesi sopra citata; al contrario si potrebbe parlare anche di una "prova di falso" :D ?

Ciao


Inviato (modificato)

ciao Fausto...

concordo in toto con quanto esposto da @@mariov60..... in quel periodo, specialmente nelle campagne, i falsari avevavo buon gioco in quanto la "buona fede" andava di pari passo con l'ignoranza e la fame....

Modificato da profausto
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Inviato (modificato)

ciao Fausto...

concordo in toto con quanto esposto da @@mariov60..... in quel periodo, specialmente nelle campagne, i falsari avevavo buon gioco in quanto la "buona fede" andava di pari passo con l'ignoranza e la fame....

Ottimo grazie Sergio .. affascinanti queste storie parallele che vanno di pari passo tra le monete ufficiali ed i falsi ... povera gente, gia' dilaniata da fame e pellagra, alla fine di una duro lavoro si trovava retribuita con poco e magari con un buon numero di centesimi del 1828 .. cosi' finivano in bellezza la giornata :shok: -_-

Modificato da altrove2000

Inviato

ciao @@altrove2000, mi dispiace non poterti essere d'aiuto ma il Lombardo Veneto non lo seguo come monetazione :(


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