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Tremisse di Lucca con immagine di Carlo Magno


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Inviato

A proposito di Lucca, la scorsa settimana ero lì. Cercavo un libro sulla Tuscia longobarda. Niente. Nè nelle librerie normali, nè in quelle antiquarie. Eppure Lucca ne era la capitale...

Arka


Inviato

Riletto l'interessante scritto di numa numa sulla RIN 2009; davvero interessante !


Inviato

Nella riproduzione offerta dagli zecchieri di Lucca mi era sfuggita un'osservazione: sembra che abbiano riprodotto anche il cordolo che tanto ci fa discutere!

Dalla foto non e ' chiarissimo e appare come se la convessità' di un lato non avesse corrispondenza nella concavita' dell 'altro, ma si potrebbe chiedere agli zecchieri come l' abbiano realizzato e quali accorgimenti tecnici abbiano impiegato ..

Un anello dev'essere maggiore dell'altro per produrre la piegatura


Inviato

Due anelli contrapposti di diametro leggermente diverso, applicati su un metallo duttile producono un elevato stiramento dell'impronta, per cui alla zona di concavità non corrisponde dalla faccia opposta quella di convessità, in quanto contemporaneamente allo schiacciamento c'è stato anche scorrimento.


Inviato

si puo' sempre chiedere ai maestri zecchieri lucchesi come abbiano risolto il problema dei due anelli o meglio che accorgimenti abbiano adottato nella ri-coniazione dei loro tremissi longobardi

Chissà se Monica ci possa dare una mano ..?


Inviato

Chiedo scusa ai lucchesi... Sono io che non sono stato capace di trovare la libreria giusta. Un mio amico infatti è riuscito a trovare quello che cercavo io con molta facilità.... :pardon:

Arka


Inviato

.... durante il secondo colpo per la scodellatura. ......

Veramente quando io sostenni che il tremisse scifato veniva prodotto in due fasi, la coniatura dell'immagine e la scodellatura, ci fu un coro quasi unanime negando che l'operazione potesse essere in due fasi.... persino sperimentazioni con botte di mazza (che terrorizzavano i gatti) per dimostrare che il tondello s'incurvava in modo del tutto naturale....

E ora di nuovo si parla di scodellatura separata dalla coniatura? Oddio....


Inviato

Fra Casellame, non ho scrito che tu sostieni l'idea del "secondo colpo", ma che se ne torna a parlare....

La cosa più divertente è che Monica era riuscita a convincermi che tutta la produzione è realizzata con una sola operazione di battitura.... Non mi ero arroccato sulla mia posizione, ma alcontrario ho fatta mia quella di Monica. Ma ora mi viene da sorridere vedendo che nuovamente fa capolino il "secondo colpo".... :)


Inviato (modificato)

In realtà credo sia rimasta una sola persona a sostenere l'ipotesi della doppia battitura.

Modificato da fra crasellame
Awards

Inviato

se riuscite a spiegare in altro modo quelle schiacciature delle lettere cambio idea anch'io. ma io vedo che hanno subito una pressione e non una aspirazione. pressione subita dopo che le lettere erano state coniate e non durante la coniazione. se volete vi faccio vedere altri particolari che mi convincono ma so già che ormai avete la vostra idea e amen.

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Inviato (modificato)

si puo' sempre chiedere ai maestri zecchieri lucchesi come abbiano risolto il problema dei due anelli o meglio che accorgimenti abbiano adottato nella ri-coniazione dei loro tremissi longobardi

Chissà se Monica ci possa dare una mano ..?

Caro @@numa numa io posso provare a chiedere magari per scritto e poi postarvi la risposta, ma secondo me il fatto che per questo tipo abbiano usato l'ottone e soprattutto una lamina di spessore maggiore, può aiutare fino ad un certo punto. Comunque ho visto i conii ed i cerchi si trovano già incisi là sopra, a meno che non mi tradisca la memoria (e come potete ben vedere riproducono tutte le tipologie, pare con alcuni esemplarian che in oro, anche se io ho visto sempre i tipi in ottone dei quali possiedo anche un paio di pezzi): http://www.zeccadilucca.it/shop/scheda_prodotto.php?ID1=3&ID2=5&ID=17&pag=categoria&pageNum_prodotti=.).

Sul resto non commento ulteriormente, tanto le argomentazioni mi paiono le solite dell'altra discussione, dove ho espresso già la mia opinione in merito.

Vi lascio solo con un paio di riflessioni alle quali ognuno può dare le proprie risposte: se avessero impresso i cerchi dopo la coniazione dei motivi nel campo e delle iscrizioni lungo il bordo, come mai le legende si "incastrano" perfettamente tra cerchio e figura centrale, riducendosi molto verso il basso, ad esempio (vedete soprattutto sia la moneta che ha originato questa discussione che gli altri tipi con il San Michele di profilo)?.

Eppoi: ma perché avrebbero dovuto fare delle monete già pronte e leggibili con una battitura, per poi "cancellarne" volutamente parte della legenda per fare i cerchioni con una seconda battitura? Il motivo davvero mi sfugge, ma se qualcuno ha delle idee poi le leggerò volentieri.

Nei prossimi giorni infatti sarò di nuovo abbastanza impegnata con altre scadenze urgenti di lavoro, per ciò tornerò a leggervi o ad intervenire solo quando avrò la risposta dei lucchesi o comunque immagino non prestissimo.

Un cordiale saluto e buona serata,

MB

Modificato da monbalda
  • Mi piace 2

Inviato

Grazie per il tuo intervento Monica

Vedremo cosa eventualmente ci diranno i "lucchesi" :)


  • 2 mesi dopo...
Inviato

Non è solo statistica. E' un bellissimo regalo di Natale! Grazie Augustus....  :good:

 

Arka


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