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It's only a dime...


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Inviato

Roosevelt Dime

Il dime emesso nel 1946, e tuttora in produzione, mostra al dritto un bel ritratto di Franklin D. Roosevelt, del quale lo storico dell'arte Cornelius Vermeule, ha scritto:

"Sinnock ha dimostrato la sua lunga esperienza e la sua arte superiore come disegnatore di conii, producendo una moneta pulita, elegante, senza fronzoli, che nel complesso viene fuori con note di grandezza. Il disegnatore ha realizzato un preciso, dettagliato ritratto, che mostra piena forza di carattere in mezzo a una rappresentazione fedele. Le legende sono inserite al dritto in modo da tale da migliorare la testa massiccia."

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Il rovescio, a Vermeule piace un po' meno:

"Il rovescio, una torcia della Libertà tra ramoscelli d'ulivo e di quercia, è meno soddisfacente, se non altro perché è una versione moderna, impressionista, e di conseguenza sfocata, di quello disegnato da Weinman per il dime del 1916. Tuttavia, la fantasiosa spaziatura del motto latino e la generosa monumentalità delle lettere più grandi, in particolare quelle della denominazione, riscattano questo lato della monetina dalla scopiazzatura, e gli danno un fulgore degno del maestoso dritto."

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Il Roosevelt dime è stato coniato dal 1946 al 1964 in argento .900 al peso di 2,50 grammi.

Dal 1965 viene coniato nella lega nota come Clad, composta da una copertura esterna al 75% di rame e 25% di nickel, e un'anima interna interamente in rame, per un peso di 2,27 grammi.

Dal 1992, la Zecca di San Francisco ha ripreso a coniare monete in argento .900 e 2,50 grammi di peso con finitura proof, per collezionisti.

petronius :)

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Inviato

Pericolo rosso!

A parlarne oggi fa un po' ridere, ma all'epoca la cosa venne presa da molti sul serio. D'altra parte, racconti di atti sovversivi e di tentativi di imporre le più diverse ideologie agli americani, non erano nuovi, e non dovrebbe quindi sorprendere che chi si dilettava di difendere gli Stati Uniti contro nemici invisibili, abbia preso in considerazione anche le monete :rolleyes:

Una delle storie più conosciute riguarda proprio il Roosevelt dime, rilasciato quando iniziarono a manifestarsi le tensioni tra USA e URSS che avrebbero poi portato a quella che oggi è conosciuta come Guerra Fredda.

L'attenzione di quanti non avevano niente di meglio da fare, si focalizzò sulle iniziali di John Sinnock, incise sotto il collo di Roosevelt

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Si disse che quelle lettere, JS, stavano in realtà a significare Joseph Stalin, e la teoria divenne talmente diffusa che dovette intervenire la direttrice della Zecca, Nellie Tailoe Ross, diramando un comunicato ufficiale in cui si spiegava che le due lettere erano semplicemente le iniziali dell'incisore della moneta.

Una versione più ambiziosa di questa sciocchezza, si spingeva a dire che era stato lo stesso Roosevelt a promettere al dittatore sovietico questo "omaggio", quando i due si erano incontrati alla Conferenza di Yalta, in Crimea, nel febbraio 1945

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Questo avrebbe significato che Roosevelt non solo presentiva la sua morte imminente, che giunse, in effetti, due mesi più tardi (ma chi mai poteva assicurare che tra i due sarebbe stato il Presidente americano a morire per primo? fosse toccato a Stalin, avrebbero messo FDR su una qualche moneta a lui dedicata? :D), ma anche che sapeva già che gli avrebbero subito dedicato una moneta, e questo era forse anche più difficile da prevedere, perché mai, in passato, era accaduta una cosa del genere...i Presidenti già ritratti su moneta, avevano dovuto aspettare un bel po' prima di avere questo onore ;)

petronius oo)

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Inviato

Uno della più pazza di storie pazzo moneta americana—e il motivo perché, quando il half-dollar Franklin ha debuttato nel 1948, tutte e tre le iniziali di Sinnock sono stati utilizzati: "JRS."

(E naturalmente, come è comunemente noto qui sul Forum, simile follia frequentato il half-dollar Kennedy!)

Grazie petronius....

:D v.

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One of the craziest of crazy American coin stories—and the reason why, when the Franklin half-dollar debuted in 1948, all three of Sinnock’s initials were used: “JRS.”

(And of course, as is commonly known here on the Forum, similar craziness attended the Kennedy half-dollar!)

Grazie, Petronius….

:D v.

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Inviato
Il 3/11/2014 alle 22:32, villa66 dice:

(E naturalmente, come è comunemente noto qui sul Forum, simile follia frequentato il half-dollar Kennedy!)

Dove il monogramma di Gilroy Roberts, posto anch'esso sotto il collo del Presidente, è stato interpretato da qualcuno come falce e martello, simboli del comunismo...certo che ne avevano di fantasia :rolleyes:

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petronius oo)

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Inviato

Selma Burke

...chi era costei? :blink:

Una scultrice afroamericana, a quanto mi consta pressoché sconosciuta da noi, che ha attraversato con la sua vita e la sua arte tutto il XX secolo, essendo nata il 31 dicembre 1900, e morta il 29 agosto 1995.

Se ne parliamo qui, è perché, dal 1946 alla fine dei suoi giorni, la Burke ha sempre sostenuto di essere lei la vera autrice del ritratto di Roosevelt sul dime, ritratto che Sinnock avrebbe plagiato da una sua opera.

Il tempo trascorso, e il fatto che la maggior parte dei possibili testimoni siano venuti a mancare, rende ormai virtualmente impossibile stabilire quale sia la verità.

Da una parte, c'è la storia personale di una donna che ha incontrato il Presidente, ne è rimasta affascinata, ha modellato il suo ritratto dal vivo, e ha usato questo lavoro come un trampolino di lancio per una carriera come poche, piena di importanti riconoscimenti e successi. La storia di una persona affascinante e genuina, che onestamente, e profondamente, riteneva di aver subito un torto, e avrebbe voluto mettere le cose in chiaro.

Dall'altra, c'è un mondo numismatico che, tranne qualche caso sporadico, ha sempre dato ben poco credito alle affermazioni della Burke, rimuovendo anzi la sua storia, che è apparsa di rado nel corso degli anni nei circoli numismatici, che sostengono invece che Sinnock si sarebbe basato su due suoi studi dal vivo del Presidente, fatti nel 1933-34, e utilizzati dall'artista anche per la sua medaglia inaugurale della prima presidenza Roosevelt.

La questione resta sospesa, io non posso far altro che invitarvi a seguire la storia di Selma Burke, che si dipanerà nei prossimi post, lasciandovi per il momento con una sua bella foto degli anni '50 :closedeyes:

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petronius :)

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Inviato

Pericolo rosso!

A parlarne oggi fa un po' ridere, ma all'epoca la cosa venne presa da molti sul serio. D'altra parte, racconti di atti sovversivi e di tentativi di imporre le più diverse ideologie agli americani, non erano nuovi, e non dovrebbe quindi sorprendere che chi si dilettava di difendere gli Stati Uniti contro nemici invisibili, abbia preso in considerazione anche le monete :rolleyes:

Una delle storie più conosciute riguarda proprio il Roosevelt dime, rilasciato quando iniziarono a manifestarsi le tensioni tra USA e URSS che avrebbero poi portato a quella che oggi è conosciuta come Guerra Fredda.

L'attenzione di quanti non avevano niente di meglio da fare, si focalizzò sulle iniziali di John Sinnock, incise sotto il collo di Roosevelt

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Si disse che quelle lettere, JS, stavano in realtà a significare Joseph Stalin, e la teoria divenne talmente diffusa che dovette intervenire la direttrice della Zecca, Nellie Tailoe Ross, diramando un comunicato ufficiale in cui si spiegava che le due lettere erano semplicemente le iniziali dell'incisore della moneta.

Una versione più ambiziosa di questa sciocchezza, si spingeva a dire che era stato lo stesso Roosevelt a promettere al dittatore sovietico questo "omaggio", quando i due si erano incontrati alla Conferenza di Yalta, in Crimea, nel febbraio 1945

Questo avrebbe significato che Roosevelt non solo presentiva la sua morte imminente, che giunse, in effetti, due mesi più tardi (ma chi mai poteva assicurare che tra i due sarebbe stato il Presidente americano a morire per primo? fosse toccato a Stalin, avrebbero messo FDR su una qualche moneta a lui dedicata? :rofl:), ma anche che sapeva già che gli avrebbero subito dedicato una moneta, e questo era forse anche più difficile da prevedere, perché mai, in passato, era accaduta una cosa del genere...i Presidenti già ritratti su moneta, avevano dovuto aspettare un bel po', prima di avere questo onore ;)

petronius oo)

ahaha addirittura! questa proprio non la sapevo, messaggi in codice nelle monete :D

Awards

Inviato
Il 4/11/2014 alle 19:31, petronius arbiter dice:
....io non posso far altro che invitarvi a seguire la storia di Selma Burke, che si dipanerà nei prossimi post

Nel 1943, la Fine Art Commission per il Distretto di Columbia, aveva indetto un corcorso per una targa da apporre nel Recorder of Deeds Building di Washington. Concorso vinto, naturalmente, da Selma Burke, che apprese la notizia mentre si trovava ricoverata in un ospedale di Staten Island per un incidente alla schiena (occorsole mentre guidava un camion della Marina Militare :rolleyes:).

Fattasi rimettere velocemente in piedi dai medici, si mise subito al lavoro per perfezionare il bozzetto del ritratto di Roosevelt che aveva preparato per il concorso, e che sarebbe dovuto comparire sulla targa. Si diede a visionare le centinaia di foto del Presidente pubblicate in ogni dove, ma non trovò nulla che la soddisfacesse pienamente.

Alla fine, ispirata dal padre, prese la decisione di scrivergli, chiedendogli di poterlo incontrare, così da poter realizzare alcuni disegni dal vivo...Roosevelt accettò di riceverla.

Così la Burke ricorda il loro primo incontro:

"Quando entrai, egli era seduto là, sapete, sulla sua sedia a rotelle...avevo pensato che non sarei mai riuscita ad arrivare a lui. Ci stringemmo la mano, ed io mi tolsi il cappotto e cominciai a preparare i miei attrezzi da disegno. Cercai di sbrigarmi, perché aveva detto che poteva dedicarmi solo 45 minuti, e volevo usare quei 45 minuti per fare più schizzi possibile. Così incominciai a disegnare, nel frattempo lui incominciò a domandarmi un mucchio di cose...ci intendevamo a meraviglia".

Parlarono della casa di Roosevelt, e condivisero la comune conoscenza di Father Divine, leader del movimento Peace Mission.

"Ma, per tutto il tempo, io cercavo di parlare con lui e di disegnare...così, alcune parti del suo viso mi vennero bene, ma altre molto meno. Gli chiesi allora di poterci incontrare ancora, ed egli acconsentì."

L'ultimo incontro tra i due avvenne il 6 marzo 1945, e in quell'occasione era presente anche la first Lady, Eleanor Roosevelt, per visionare i ritratti. Fissarono un altro appuntamento per il 20 aprile, ma il Presidente, una settimana prima, morì :(

La targa venne ufficialmente inaugurata nel Recorder of Deeds Building di Washington, dove si trova tuttora, il 21 settembre 1945, alla presenza dell'artista e del neo-presidente Harry Truman

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petronius :closedeyes:


Inviato

La targa, in bronzo, misura 3,5 x 2,5 piedi (circa 106 x 76 cm.) ed è conosciuta come Four Freedoms, perché abbina al bel ritratto in rilievo di Roosevelt (volto a sinistra, come sul dime ;)) un'iscrizione con le Quattro Libertà sancite dalla Costituzione americana:

Freedom from Want, Libertà dal bisogno

Freedom from Fear, Libertà dalla paura

Freedom of Worship, Libertà di culto

Freedom of Speech, Libertà di parola

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petronius :)


Inviato

Selma Burke credeva che parte della ragione per cui non aveva mai ricevuto il giusto credito per il disegno di Roosevelt, era dovuta al cambio di direzione politica nell'amministrazione del Recorder of Deeds, che era passata dai Democratici ai Repubblicani. La targa era stata ideata da un Democratico per onorare un presidente Democratico, e il nuovo direttore, Marshall Shepard, era Repubblicano (potete vederlo nella foto del post #82, insieme al presidente Truman e alla Burke).

Ha raccontato anche di una telefonata, ricevuta nel pieno della notte, da Ruth Wilson, segretaria del Recorder of Deeds office e sua lontana parente, che la avvisava che Shepard e Sinnock stavano facendo un accordo, e che avrebbero poi preso i suoi disegni per portarli alla Zecca:

"Quindi sono sicura che era perché non c'era nessuno a guardare cosa stava succedendo, e perché hanno scoperto che ero nera. Questa è stata sicuramente una delle cose in quel particolare momento."

La Burke sosteneva anche che i suoi tentativi successivi di ottenere credito per il dime, avevano portato J. Edgar Hoover, il potentissimo capo del FBI, a indagare su di lei per presunte simpatie comuniste (questo anche perché aveva partecipato ad alcune manifestazioni di protesta).

Numerosi sono stati però, soprattutto negli ultimi anni della sua vita, i riconoscimenti per il ruolo avuto nel disegno del dime.

Così, nel 1990, il Governatore della Pennsylvania, Robert P. Casey:

"Lei ha catturato l'essenza della grandezza, del dolore, nei suoi lavori. La sua sensibilità è evidente nella statua di Martin Luther King, nel busto bronzeo di Duke Ellington e nel ritratto del presidente Franklin D. Roosevelt. I suoi dieci centesimi si trovano ovunque, in tutta la nazione. Ma quel dime vale molto di più del suo valore monetario. Nello scolpire il presidente Roosevelt, lei ha preservato per l'eternità un talento artistico che riflette la nostra storia e, allo stesso tempo, genera orgoglio nella cultura afroamericana."

Ancora più significativa una lettera scritta alla Burke da James, figlio di Roosevelt, nel settembre 1990:

"Quando mio padre fu eletto Presidente nel 1933, aveva una visione di governo basata sulle necessità fondamentali del suo popolo. La sua presidenza è durata 12 anni, un tempo durante il quale la qualità della vita è migliorata per tutti gli americani, non solo per pochi privilegiati. Il suo busto, da Voi creato, serve da promemoria di questa visione. La sua impronta sul dime, è rappresentativa non solo del suo successo, ma anche del Vostro.

Sebbene gli americani possano non conoscere il nome o la faccia della persona che lo ha scolpito, il volto di mio padre sul dime è una costante testimonianza di un grande uomo, che ha immaginato un grande paese.

Con la mia più profonda gratitudine, e quella della mia famiglia, Vi ringraziamo per questo ricordo, e ci congratuliamo per la Vostra splendida arte."

Dopo questa sviolinata :D è però giusto dare voce anche ai sostenitori di Sinnock, cosa che farò nel prossimo post, lasciandovi con un ultima foto di Selma, scattatale nel 1993, due anni prima della sua morte

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petronius :closedeyes:

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Inviato
Il 6/11/2014 alle 19:25, petronius arbiter dice:

è....giusto dare voce anche ai sostenitori di Sinnock

Ci sono in effetti argomenti legittimi per rigettare il reclamo della Burke.

Un articolo pubblicato già nel marzo 1946 sul Numismatic Scrapbook Magazine dice che Sinnock affermava di aver usato per il dime due suoi studi dal vivo di Roosevelt, fatti nel 1933-1934, e di aver visionato diverse foto del Presidente. Sinnock aveva effetttivamente preparato studi dal vivo nel periodo menzionato, usati poi per la medaglia inaugurale della presidenza Roosevelt.

La medaglia, emessa nel 1933 (ma il cui disegno del dritto sarà utilizzato anche per le medaglie inaugurali del 1937 e 1941 e per una medaglia in memoriam dell'aprile 1945), mostra il profilo di Roosevelt volto a destra, e non a sinistra come sul dime, ma porta un'oggettiva somiglianza con questo.

Soprattutto, dimostra che Sinnock aveva i suoi propri studi da cui attingere, e induce a chiedersi perché avrebbe dovuto plagiare il lavoro di un altro artista

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Preciso che la foto è di una medaglia del 1941, non ne ho trovate di soddisfacenti della medaglia del 1933, ma il disegno, che è ciò che a noi interessa, è sempre lo stesso.

E' anche vero che, poiché l'immagine di Roosevelt fatta dalla Burke fu subito largamente conosciuta, non è inconcepibile che Sinnock possa aver chiesto i suoi disegni per studiarli, ma non esiste prova che lo abbia davvero fatto.

Le lettere dei parenti di Roosevelt, e di altri, a Selma Burke, sono importanti per lei, ma dimostrano soltanto che altri sostengono la sua tesi, senza portare alcuna prova a favore di essa...tutti coloro che le prove avrebbero potuto fornirle, sono da tempo scomparsi.

La porta non può essere sommariamente chiusa su questa storia, ma il trascorrere del tempo ha reso quasi impossibile mantenerla aperta. Che Selma Burke sia stata una scultrice di talento, un'artista e una donna straordinaria, non può essere negato. Che il suo ritratto di Roosevelt abbia giocato un ruolo importante nella Storia, è anch'esso fuori di ogni dubbio. Ma che esso abbia anche avuto un ruolo nella progettazione del dime rimarrà, probabilmente, una questione aperta :closedeyes:

petronius :)

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Inviato

La storia di Selma Burke si è protratta bel oltre quelle che erano le mie intenzioni iniziali. Avevo pensato di parlarne sommariamente, in un unico post, ma mi sono subito reso conto che non sarebbe stato possibile, e così i post sono diventati, prima due, poi tre, quattro, e infine cinque, e si sono protratti per ben quattro giorni...spero di di non avervi annoiato troppo :lazy: e torno a parlare del Roosevelt dime dal punto di vista dei collezonisti.

Anche qui, come per il Mercury, si deve prima di tutto prestare attenzione alle fasce che legano la torcia, in alto e in basso: una moneta Full Bands sarà in ogni caso valutata maggiormente di quella in cui le fasce non risultano ben separate

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Detto questo, il 99% dei Roosevelt dimes, sia in argento che "clad", sono comuni o comunissimi.

Se proprio vogliamo, possiamo segnalare come key dates il 1949-S e il 1955 (tutte e tre le zecche) e, per quanto riguarda i "clad", il 1996-W, coniato nella Zecca di West Point, e incluso solo nelle confezioni divisionali. Ma si parla comunque di pochi dollari per monete in FDC, fino a un massimo di una ventina per l'emissione di West Point.

Se dunque, come recita la pubblicità di un'auto, "vogliamo spendere molto di più" :D dovremo rivolgerci alle varianti, che sono essenzialmente di due tipi: conio ribattuto e mancanza del marchio di zecca su monete in cui avrebbe dovuto esserci.

Tra le prime, si segnalano il 1960 doubled-die obverse proof, il 1963 doubled-die reverse proof (entrambe da 200 a 300 dollari) e il 1964-D doubled-die reverse (sui 100 dollari).

Per quanto riguarda invece la mancanza del marchio di zecca, va prima di tutto precisato che nelle monete in argento (dal 1946 al 1964) esso è posizionato al rovescio, a sinistra della base della torcia

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mentre dal 1965 si sposta al dritto, tra la troncatura del collo e la data, e dal 1980 compare, per la prima volta, anche una P, a indicare la Zecca di Philadelphia

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Le monete in argento hanno tutte il marchio di zecca al loro posto (D per Denver, S per San Francisco) le varianti sono note solo per le "clad".

Si segnalano il 1970 no-S proof e il 1983 no-S proof (da 800 a 1.000 dollari), il 1982 senza alcun marchio di zecca (250/500 dollari) e, soprattutto, il 1968 no-S proof (6 esemplari conosciuti) per il quale, di dollari, dovremo sborsarne da 14.000 a 18.000...sono abbastanza? :rolleyes:

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E con questo, ricordando che i Roosevelt dimes si continuano tuttora a coniare, credo che abbiamo detto, se non tutto, davvero molto su queste piccole monete, e potremmo anche pensare di chiudere qui...ma prima, c'è ancora da salutare un vecchio amico ;)

petronius oo)


Inviato

It's only a dime...

...è solo un decino, una moneta da nulla :rolleyes:

Eppure, è stato partendo da questa moneta da nulla che quel giovane papero scozzese che abbiamo conosciuto in apertura di discussione, ha costruito la sua fortuna, che oggi ammonta a

"Tre ettari cubici di denaro, per la precisione cinque multiplusilioni, nove impossibilioni, sette fantasticatrilioni di dollari e sedici cent!"

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una quantità tale che ha fatto di lui il papero più ricco del mondo :D

Di questa "moneta da nulla", ho provato a raccontare la storia, ci sono voluti esattamente due mesi, avevo iniziato il 9 di settembre, e di sicuro in questo tempo non sono diventato ricco come Paperone :lol: ma se vi ho interessato, e magari anche un po' divertito, sono contento lo stesso :)

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petronius :closedeyes:

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  • Grazie 1

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Ultimamente ho pochissimo tempo da dedicare al forum e finalmente oggi sono riuscito a leggermi tutta d'un fiato questa bellissima discussione, che dire:  GRAZIE PETRONIUS!!!!

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  • 4 settimane dopo...
Inviato

Una sola piccola precisazione da appassionato delle storie di Barks e Don Rosa...il dime identificato come la Numero 1 di Zio Paperone è il Seated Liberty del 1875 zecca di San Francisco, lo si vede chiaramente in diverse storie di Don Rosa... ;)

 

Stupenda idea per una discussione...e poi che incipit... :D

ecco qui il mio Dime

un grado di conservazione leggermente inferiore a quella postata da petronius

 

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Inviato

ecco qui il mio Dime

un grado di conservazione leggermente inferiore a quella postata da petronius

 

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E, sembra, una moneta di Carson City (CC)...

 

:) v.

 

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And , it appears, a Carson City (CC) coin…

 

:) v.


Inviato

E, sembra, una moneta di Carson City (CC)...

 

:) v.

 

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And , it appears, a Carson City (CC) coin…

 

:) v.

il tuo intervento è un rimprovero per non aver postato un San Francisco? :)

comunque si è un "CC"

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Inviato

il tuo intervento è un rimprovero per non aver postato un San Francisco? :)

 

Solo divertimento... città di Carson CC è forse il marchio di zecca più cool nella monetazione americana!

 

:) v.

 

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Just fun….Carson City’s CC is maybe the coolest mintmark in American coinage!

 

:) v.


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