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Situazione mondiale


Risposte migliori

Inviato

Devo dire che la situazione in ucraina e in medio oriente peggiora giorno dopo giorno, io sono abbastanza preoccupato..


Inviato

Sono stati commessi errori di cui nessuno pare pentirsi.

A iniziare dall'Irak di Saddam, per continuare con la Siria di Assad, dove con la scusa che avesse utilizzate armi chimiche, quando in realtà lo avevano fatto gli oppositori.( se non c'era Putin a impedirlo, avrebbero bombardato Assad per rendere la Siria la brutta copia dell'Egitto che oggi si ritrova in mano a un dittatore esattamente come prima di tutto il caos.

Per basse speculazioni sul petrolio è stato eliminato Gheddafi che almeno teneva insieme lo stato.Abbiamo il califfato a due colpi di remo da casa nostra.

Prima il Nobel della Pace ha armato i ribelli anti Assad, poi ha armato gli irakeni che si son fatti fregare le armi dai ribelli islamici, e adesso arma i curdi che finora nessuno poteva vedere e che creeranno problemi con la Turchia, che si è tentato di destabilizzare per fortuna (forse)senza riuscirci.

Adesso vogliono mandare truppe ai confini con l'Ucraina e non si rendono conto che W.P. non lo accetterà mai e rischiamo la terza g.m.

Con le sanzioni, che equivalgono a spararsi sui piedi, ci siamo giocato il mercato russo. Niente più vendita di frutta e neanche di vino e di tutto il resto che ancora riusciamo a produrre in maniera decente.

Ragazzi, ho quasi ottant'anni ma di cretinate in serie così non ne ho mai viste.

( e taccio sulla disinformazione delle gazzette che propinano cavolate a senso unico)

Inviato

E non dico dell'Afghanistan che appena lasciato solo diventerà un califfato talebano.

Forse, forse, sembra che la Tunisia per ora regga.

Inviato

Parole sante quelle di rorey36!!! Tuttavia traspare l'ottimismo di fondo di david7(scusa la battuta) la dove si osserva che se ci stiamo ancora a preoccupare degli altri vuole dire che così male non stiamo...ovviamente, a mio giudizio, le cose non stanno così...nel senso che per me l'Europa è seduta su di una bomba ad orologeria di nome euro (sono almeno un paio di anni che lo vado dicendo, attirandomi peraltro gli strali di frequentatori e moderatori del forum- quindi opportunamente sorvolo)...quindi c'è poco da preoccuparsi degli altri... (ovviamente comprendo perfettamente che queste questioni comunque in un modo o nell'altro finiscono per toccarci direttamente).

Tornando a quanto detto dall'amico rorey36 mi permetto di aggiungere che tutto questo kan kan degli Stati Uniti (che hanno abbattuto i regimi dittatoriali medio-orientali, innescato e sostenuto le c.d. primavere arabe e rovesciato il governo di kiev che fu filorusso) è teso, A MIO PARERE, unicamente ad attuare un piano di accerchiamento della Cina nel giro di 15-20 anni....al che ne vedremo veramente delle belle (ne stiamo già vedendo delle belle, per l'esattezza...).

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Supporter
Inviato (modificato)

La situazione in Siria è imbarazzante.

Inizialmente, come tutti ricorderanno le rivolte erano nate da una richiesta della popolazione di maggiore democrazia, richieste alle quali Assad ha risposto con le armi. In seguito alla risposta violenta si è formato un esercito di liberazione siriana che ha raccolto gli oppositori.

E fin qua ci può anche stare un sostegno economico e politico, ma purchè sia consistente e definitivo.

La risposta dell'occidente è stato quella di voler aiutare, ma non troppo, sperare che il regime cadesse da solo, cosicchè non si arrabbiassero cinesi e russi che avevano Assad alleati, insomma un attendismo disaramente e poi alla fin fine controproducente.

In assenza di un sostegno concreto, e col prolungarsi della crisi si sono rafforzate le fazioni estremiste, finanziate in maniera consistente, molto consistente dagi sceicchi arabi.

col risultato che le forze democratiche, maggioritatie inizialmente, si sono gradualmente indebolite per divenire secondarie, col risultato del rafforzamento di estremisi islamici, che in realtà non rappresentano, ne sono la maggior parte della popolazione.

Il risultato sarà il nuovamente doversi appoggiare ad Assad, che in Siria, al momento, rappresenza il meno peggio.

E' inoltre assurdo che l'Iraq non sia in grado di mantenere il controllo dello stato centrale. Non si capisce a cosa sia servita l'occupazione americana, se di fatto l'Irq si ritrova senza un esercito.

Il doversi appoggiare ai curdi, gli unici ad avere un esercito decente nella zona, è stato fatto, come ultima risorsa, quando era evidente che l'esercito iracheno era inesistente.

Ma appoggiarsi ai curdi significherà che, non appena questi faranno fuori l'ISIS, questi chiederanno maggiore indipendenza e prerogative, finendo col destabilizzare, ancora una volta, la regione.

Comunque in questa regione gli errori vanno avanti da almeno 10 anni, ora raccogliamo solo i frutti delle cavolate fatte.

Modificato da azaad

Inviato

Parole sante quelle di rorey36!!! Tuttavia traspare l'ottimismo di fondo di david7(scusa la battuta) la dove si osserva che se ci stiamo ancora a preoccupare degli altri vuole dire che così male non stiamo...ovviamente, a mio giudizio, le cose non stanno così...nel senso che per me l'Europa è seduta su di una bomba ad orologeria di nome euro (sono almeno un paio di anni che lo vado dicendo, attirandomi peraltro gli strali di frequentatori e moderatori del forum- quindi opportunamente sorvolo)...quindi c'è poco da preoccuparsi degli altri... (ovviamente comprendo perfettamente che queste questioni comunque in un modo o nell'altro finiscono per toccarci direttamente).

Tornando a quanto detto dall'amico rorey36 mi permetto di aggiungere che tutto questo kan kan degli Stati Uniti (che hanno abbattuto i regimi dittatoriali medio-orientali, innescato e sostenuto le c.d. primavere arabe e rovesciato il governo di kiev che fu filorusso) è teso, A MIO PARERE, unicamente ad attuare un piano di accerchiamento della Cina nel giro di 15-20 anni....al che ne vedremo veramente delle belle (ne stiamo già vedendo delle belle, per l'esattezza...).

la mia maggior preoccupazione è la situazione in ucraina.. e che il tutto precipiti in una guerra..


Supporter
Inviato

In Ucraina non so che dire.

E' evidente che il paese sia spaccato a metà, con o senza russi alle porte.

Putin è estremamente aggressivo, e proprio per questo sarebe opportuno non mostrare in generale segni di debolezza.

lì l'unica cosa da fare è sedersi e trattare, magari congelando lo status quo.

La pretesa che l'esercito Ucraino si riannetta tutto il suo territorio è irrealistica, e la russia farà il possibile per impedirlo. L'ucraina potrà incavolarsi quando vuole, ma doveva essere lei a non lasciarsi scappare le regioni filorusse all'inizio della crisi.


Inviato

Tranquillo che la terza guerra mondiale non scoppia per la crisi ucraina.

La vera guerra in atto e' lo spostamento, tanto ineluttabile quanto prevedibile, del baricentro economico verso l'Est del mondo, con il risultato che l'Europa e' condannata a una progressiva estinzione sia dal punto di vista economico che demografico. Questa iniziata nel 2008 non e' una delle solite crisi economiche che poi passano, ma un cambio epocale e inarrestabile. Gli Stati Uniti si salvano grazie alle loro enormi risorse naturali e industriali oltre che creditizie (con una Fed che funziona, non come la BCE) e al fatto che tra non molto saranno autonomi anche dal punto di vista energetico.

Ma noi non abbiamo scampo, per i motivi suddetti. Rassegnamoci: io egoisticamente sono solo felice che non ci sarò a vedere quando la bandiera islamica sventolerà su Castel Sant'Angelo....


Inviato

intanto sembra che ci sia una tregua in ucraina


Inviato (modificato)

Già smentita da Putin che dice che lui non è parte in causa.

Quindi non può fare nessuna tregua. ( e mi sembra logico visto che se la facesse significherebbe che la Russia è uno dei due contendenti, cosa che lui nega)

Modificato da Ospite
Inviato (modificato)

Devo dire che la situazione in ucraina e in medio oriente peggiora giorno dopo giorno, io sono abbastanza preoccupato..

In qualche modo questa preoccupazione è positiva: ci si può rendere conto di quanto sia pericoloso credere che "tutto va ben, madama la marchesa", che il mondo non è così tranquillo come pensiamo e che bisognerebbe prestare più attenzione a cosa gli succede invece di concentrarla su molte piccole fesserie di casa nostra che spesso vengono trattate come fossero le questioni più importanti dell'universo.

Dovremmo non secondariamente chiederci cosa vogliamo fare noi in questo contesto e reagire di conseguenza, invece di stare a grattarci gli zebedei mentre le potenze mondiali fanno girare il mondo come piace a loro.

L'Ucraina si è ribellata al progetto di Putin di portarla nella sfera d'influenza russa, che avrà un consolidamento anche istituzionale a gennaio dell'anno prossimo con l' "Unione Eurasiatica" fra Russia, Bielorussia e Kazakistan. Questo progetto (che non è perseguito da poco) ora ha portato ad una situazione prevedibile e inevitabile: l'acuirsi di uno scontro strategico fra la Russia di Putin in espansione geopolitica da una parte e i paesi che non hanno voglia di essere inglobati in quel sistema + Europa ed USA legati con la NATO dall'altra.

Questa è la situazione, al di là delle simpatie personali: nient'altro che uno scontro fra interessi di diverse parti, come sempre nella storia ne sono avvenuti e ne avverranno: chi vuole vedere in questo una lotta fra buoni e cattivi, tutti da una parte o dall'altra, ha capito poco della faccenda.

Stesso discorso vale per il medio oriente: che fosse una zona turbolenta lo sapevamo tutti, ora la confusione ha raggiunto un livello mai visto e in certe zone la situazione è diventata talmente ingarbugliata che è praticamente impossibile per ognuno degli attori in campo (Israele, Palestina, USA, Europa, Russia, paesi e fazioni sciite e paesi e fazioni sunnite ecc.) fare qualsiasi mossa senza il rischio di provocare più danni che vantaggi per sè. Anche qui la situazione odierna era abbastanza prevedibile, anche se da molto meno tempo che per la questione Russia-Ucraina: dopo la "primavera araba" questa zona del mondo è sfuggita gradualmente di mano ai due principali attori che muovevano le pedine in zona, cioè USA+Israele da una parte e anche se in modo meno evidente Russia+Iran dall'altra.

Non dimentichiamo però che alla radice della concatenazione di eventi successiva qui c'è la "primavera araba", un evento spontaneo e non provocato dal complotto di turno del cattivo di turno da scegliere in base alle proprie simpatie: volenti o nolenti la partita è cominciata, in un modo o nell'altro non resta che giocare.

A questo punto dobbiamo chiederci cosa vogliamo fare noi europei: ci sta bene così o è il caso di cambiare registro?

La mia opinione personale è che se stiamo fermi ad abbaiare le cose andranno più o meno come ha descritto min_ver due post sopra: l'Europa è destinata alla decadenza, secondo me non demografica nonostante l'immigrazione ma comunque politica ed economica sempre più netta, che è comunque grave lo stesso. E la colpa come sappiamo non è certo dell'Euro ma dell'inconsistenza europea in campo politico e militare, del il nostro pretendere di essere qualcosa nel mondo stando frazionati come adesso. Quindi a mio avviso o uniamo seriamente le forze dando impulso all'unità europea o prima o poi finiremo per diventare un protettorato della Russia putiniana e il fottuto gas (piaccia o meno, a me personalmente quest'idea non piace proprio) ai margini di un'area sempre più instabile e in preda a gruppi di pazzi esaltati disposti a far saltare in aria il mondo intero nel nome di Allah.

Modificato da ART
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Inviato

Tranquillo che la terza guerra mondiale non scoppia per la crisi ucraina.

La vera guerra in atto e' lo spostamento, tanto ineluttabile quanto prevedibile, del baricentro economico verso l'Est del mondo, con il risultato che l'Europa e' condannata a una progressiva estinzione sia dal punto di vista economico che demografico. Questa iniziata nel 2008 non e' una delle solite crisi economiche che poi passano, ma un cambio epocale e inarrestabile. Gli Stati Uniti si salvano grazie alle loro enormi risorse naturali e industriali oltre che creditizie (con una Fed che funziona, non come la BCE) e al fatto che tra non molto saranno autonomi anche dal punto di vista energetico.

Ma noi non abbiamo scampo, per i motivi suddetti. Rassegnamoci: io egoisticamente sono solo felice che non ci sarò a vedere quando la bandiera islamica sventolerà su Castel Sant'Angelo....

Concordo con l'analisi generale, ma perchè invece di rassegnarci non tentiamo qualcosa ?

Ad esempio perchè non cominciare a parlare di Europa seriamente unita, con una struttura di stampo federale e tanto di forze armate comuni?

Difficile, lo so, io però ho ancora circa metà della mia vita davanti e sinceramente non ho voglia di passarla a vedere "il palazzo che mi crolla addosso". Sempre meglio tentarle tutte piuttosto che stare fermi a piangere il crudel destino.


Inviato

Speriamo che dal summit in Galles esca qualcosa di buono. Come sempre spero prevalga il buon senso, le altre strade non portano da nessuna parte. Certo che è disarmante che nel 2014 ci siano ancora tanti focolai e tante instabilità. Mi chiedo se quelli che reggono i destini della Terra siano in grado di gestire la situazione. Speriamo che almeno abbiano imparato le "lezioni" che la storia ci ha tramandato. Ad esempio non si può costringere la Russia a fare qualcosa con la forza; bisogna "sedurre" Putin, suaderlo. Superfluo ricordare cosa accadde nella Germania post Prima guerra mondiale...quando fu umiliata e costretta ad accollarsi tutti i danni di guerra...superfluo ricordare che "qualcuno" attrasse tutti i malumori e divenne il "vendicatore". Ultima riflessione: i fatti dell'Afghanistan, dell'Iraq e della Libia sono la conferma, se ce ne fosse bisogno, che la democrazia non si esporta o si cala "dall'alto"; è un processo lungo che deve maturare nelle singole coscienze nazionali.


Inviato

Concordo con Liutprand, bisogna agire diplomaticamente e trovare accordi, soprattutto in Europa, con le varie parti in causa e riconoscere a Putin ed alla Russia il ruolo politico internazionale che merita...non possiamo pensare solo di farci business...Gli ucraini, presenti dalle mie parti parlano aperamente di guerra e morti e, soprattutto, di un progetto di Putin volto alla totale eliminazione della nazione ucraina, con suddivisione dell'intero territorio tra le nazioni vicine..

Ricordo che, alla caudata del muro di Berlino, vi fu un dibattito tra gli storici circa il fatto che tale evento avrebbe segnato la fine della storia...

Il Medio Oriente, invece, è un vero problema....l'idea di esportare la democrazie con le bombe e l'abbattimento delle dittatture si è rivelata una cura peggiore del male...noi occidentali pensiamo che la democrazia, consistente nell'idea che i politici e gli amministratori vengano scelti tramite i voti, sia la panacea di tutti i mali...ma questa è la nostra democrazia, non la loro..il loro problema fondamentale, a mio parere, è l'esistenza di un odio etnico religioso che li porta, da sempre, a scannarsi: quindi sciiti ( Iran, hezbollah, Siria) contro sunniti (Arabia Saudita) e, poi, musulmani contro tutti, in particolare contro i curdi e gli israeliani..... rapimenti, stupri conversioni di massa...finita Al Quaeda è arrivato il califfato....lì stanno crollando interi stati come disegnati dalle potenze occidentli nel dopoguerra...Speriamo che almeno si trovi un accordo con l'Iran..


Inviato

la mia maggior preoccupazione è la situazione in ucraina.. e che il tutto precipiti in una guerra..

Che dire, un tempo la Libia era lo stato più ricco d'Africa, Gheddafi era un dittatore che sapeva tenere compatte diverse tribù e situazioni sociali che oggi, grazie all'occidente, hanno permesso ai terroristi il controllo del paese a un'ora di volo da casa nostra, .............. a tutto questo aggiungiamo pure le migliaia di disperati che arrivano ogni giorno in Italia e che dobbiamo mantenere a nostre spese.

Che dire sulla Russia? Beh ......... la storia ci insegna che accoglierà a braccia aperte eventuali eserciti stranieri, dopo Napoleone e Hitler, avanti il prossimo! Parole sante quelle di Rorey36, ci siamo giocati un mercato importante, quello russo è uno dei migliori per il nostro export, una boccata di ossigeno per molte nostre aziende massacrate dalla politica (da come si comporta il governo pare che in Italia sia un reato fare impresa), alcune recenti notizie parlano di importanti stock di merci (in particolare, migliaia di forme di Grana Padano) arrivati al confine russo e rispedite al mittente. Che dire: giorno dopo giorno ci imbarchiamo sempre più su zattere che si dirigono verso le rapide. Complimenti agli USA e all'Europa. :girl_devil:

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Inviato

Eliodoro scrive:

"noi occidentali pensiamo che la democrazia, consistente nell'idea che i politici e gli amministratori vengano scelti tramite i voti, sia la panacea di tutti i mali...ma questa è la nostra democrazia, non la loro.."

Concordo.

La nostra idea di democrazia non regge nè in Africa, nè in Medio Oriente e nemmeno in molte parti dell'Asia.

In Pakistan dopo aver eletto un presidente e relativo governo già stanno manifestando per cacciarlo.

In Egitto prima eleggono Morsi e i fratelli musulmani e poi sappiamo quel che è successo.

In Thailandia dopo aver eletto una bella ragazza, parente stretta di un dittatore precedente, hanno deciso che non la volevano più e adesso anche da loro come in Egitto c'è al governo l'esercito.

In Afghanistan dopo mesi dalle elezioni non si sa chi le ha vinte.

Sorvolo sulla situazione in Africa.

Da noi non è che ci sia democrazia ( tre governi nominati e non eletti).

Aggiungiamoci la crisi economica e magari anche l'Ebola.

L'Ebola non saprei come combatterla ma la crisi economica si può:

Prima mossa: Non c'importa del 3%, del debito pubblico(tral'altro con questi tassi indebitarsi non costa niente) del deficit.

Seconda mossa: tutte le tasse sono dimezzate.

Il che significa:Più soldi in busta paga, aziende che riprendono a assumere e a lavorare in Italia invece di delocalizzare perchè costa meno qui che altrove, ecc. ( Pensate ai vantaggi che questo comporta)

Inizialmente ci sarà un minore introito per lo stato, ma poi l'economia riprenderebbe a girare.

Qualcuno ha detto che "più tassi e meno incassi". Nulla di più giusto. Proviamo a rovesciare il detto...............

Inviato

A proposito di democrazia ( notizia che fa un pò ridere )

Colpo di stato alle isole Wallis & Futuna !!!!!!!!!

(Tre isolette vulcaniche nel Pacifico tra Samoa e Figi, abitanti circa 13000, fa parte della Francia d'oltremare, come Martinica, Rèunion, Guadalupa ecc.

Da wikipedia :

Il territorio è diviso nei tre regni tradizionali (royaumes coutumiers): Uvea (sull'isola di Wallis), Sigave (sulla parte ovest dell'isola di Futuna), e Alo (sull'isola di Alofi e sulla parte est di Futuna).

Le isole hanno tradizionalmente tre Re:

Kapiliele Faupala, re di Uvea dal 25 luglio 2008;

Polikalepo Kolivai re di Sigave dal 3 luglio 2010;

il trono di Alo è vacante dal 22 gennaio 2010.

Il presidente è Hollande, il governo è retto da un consiglio cui partecipano i tre Re e tre nominati dall'amministratore, nominato da Hollande.

Udite ! Udite! : il Re Kapiliele Faupala è stato dichiarato decaduto e cacciato. Non si sa se dai colleghi del consiglio, dalle forze armate, da Hollande o dallo sciamano, o dai suoi trecentosessantasette sudditi.

La notizia che scorreva sul fondo di France24 non lo ha specificato.

Resto in ansiosa attesa di chiarimenti da parte dell'ONU. I

Inviato (modificato)

Ciao.

Curiosa questa cosiddetta "opinione pubblica".

Prima è tutta protesa a sollecitare gli interventi delle potenze occidentali a sostegno dei movimenti delle "piazze" arabe, auspicando che le bombe "democratiche" abbattano i vari dittatori ancora attivi in nordafrica e in Asia.

Poi, quando ci si avvede che esportare la nostra democrazia in quei Paesi non è fattibile, ci si pente di quanto si è fatto e qualcuno arriva persino a rimpiangere Gheddafi o Saddam Hussein.

Il tutto, naturalmente, sempre con il senno di poi.

Ma scusate, mi potreste dire qual'è il motivo per il quale dobbiamo ficcare il naso nelle questioni di politica interna di altri Paesi, con la presunzione di voler essere noi occidentali a stabilire chi ha torto e chi ha ragione (salvo cambiare idea subito dopo..) e imponendo ad altre popolazioni che non sono pronte per la nostra democrazia di uniformarsi ai nostri principi?

Ma non potremmo limitarci ad un aiuto umanitario, senza partecipare attivamente a favorire questa o quella fazione?

Sulla questione ucraina....

Ma non bisognava incoraggiare l'autodeterminazione dei popoli?

Ebbene, se il 97% di coloro che hanno votato nel referendum della Crimea, vogliono l'annessione dell'area alla Russia, per quale motivo non si dovrebbe assecondare questa aspirazione popolare?

E se poi vi è ancora una consistente parte della popolazione ucraina filorussa, perché osteggiarne il desiderio che questo Paese rimanga nell'orbita sovietica anziché in quella europea?

Che se la vedano loro...è una questione interna ucraina....tanto a noi europei e italiani in particolare, che forse conosciamo l'Ucraina solo perché la badante del nonno viene da quel Paese, ci interessa solo che ques'inverno le nostre casette stiano a calduccio grazie al gas che ci arriva da lì.

Saluti.

Michele

Modificato da bizerba62

Inviato (modificato)

Gli interventi in medio oriente non si fanno per questioni di "esportazione di democrazia" ma per calcoli d'interesse, per quanto poco azzeccati possano eventualmente essere, e in Ucraina c'è ben di più in ballo che non l'Ucraina stessa. La vedete in modo un po' troppo superficiale... la posta in gioco è un tantino più elevata che "ques'inverno le nostre casette stiano a calduccio" (come se la Russia fosse l'unico produttore di gas al mondo, poi).

Noi europei ci siamo troppo abituati a pensare da unità in decadenza che verrà colonizzata e marginalizzata con tutto quel che ne consegue. "A noi che ce ne frega... Franza o Spagna purchè se magna!".

Spiacente, ma a me vivere da schiavo sotto il Putin di turno non va proprio bene. Bisogna reagire.

Modificato da ART
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Inviato

Ma scusate, mi potreste dire qual'è il motivo per il quale dobbiamo ficcare il naso nelle questioni di politica interna di altri Paesi, con la presunzione di voler essere noi occidentali a stabilire chi ha torto e chi ha ragione (salvo cambiare idea subito dopo..) e imponendo ad altre popolazioni che non sono pronte per la nostra democrazia di uniformarsi ai nostri principi?

Saluti.

Michele

penso che sotto sotto ci siano interessi maggiori


Inviato

Beh, allora questi "interessi maggiori" dovrebbero essere curati con ben altre modalità.

Finora, mi pare che si stia ottenedo esattamente il contrario di quanto si vorrebbe ottenere.

Non so chi in Europa abbia il timore di poter "vivere da schiavo sotto il Putin di turno"....se non è fantapolitica questa.....

Mi sembra invece che gli europei, italiani in testa, si stiano già lamentando per le conseguenze delle contro-sanzioni volute da Putin.

Fra poco chi non esporta più la propria produzione in Russia batterà cassa per ottenere le compensazioni conseguenti alle perdite subite....poi vedremo con i primi freddi, se Putin chiuderà i rubinetti del gas , cosa succederà in Europa.

Si capirà allora se la questione per gli europei è quella minimalista e superficiale della "casetta riscaldata" o il timore di finire schiavi del Putin di turno.

http://www.repubblica.it/esteri/2014/06/16/news/gas_tra_russia_e_ucraina_non_c_accordo_all_alba_possibile_taglio_di_forniture_a_kiev-89067596/

m.


Inviato

Beh, allora questi "interessi maggiori" dovrebbero essere curati con ben altre modalità.

Finora, mi pare che si stia ottenedo esattamente il contrario di quanto si vorrebbe ottenere.

Non so chi in Europa abbia il timore di poter "vivere da schiavo sotto il Putin di turno"....se non è fantapolitica questa.....

Mi sembra invece che gli europei, italiani in testa, si stiano già lamentando per le conseguenze delle contro-sanzioni volute da Putin.

Fra poco chi non esporta più la propria produzione in Russia batterà cassa per ottenere le compensazioni conseguenti alle perdite subite....poi vedremo con i primi freddi, se Putin chiuderà i rubinetti del gas , cosa succederà in Europa.

Si capirà allora se la questione per gli europei è quella minimalista e superficiale della "casetta riscaldata" o il timore di finire schiavi del Putin di turno.

http://www.repubblica.it/esteri/2014/06/16/news/gas_tra_russia_e_ucraina_non_c_accordo_all_alba_possibile_taglio_di_forniture_a_kiev-89067596/

m.

sono d'accordo, cmq vedremo cosa succederà perchè ad esempio la germania esporta molto in russia e vive di esportazione.

è anche vero che la russia ha solo il gas e deve importare.


Inviato

Gli interventi in medio oriente non si fanno per questioni di "esportazione di democrazia" ma per calcoli d'interesse, per quanto poco azzeccati possano eventualmente essere, e in Ucraina c'è ben di più in ballo che non l'Ucraina stessa. La vedete in modo un po' troppo superficiale... la posta in gioco è un tantino più elevata che "ques'inverno le nostre casette stiano a calduccio" (come se la Russia fosse l'unico produttore di gas al mondo, poi).

Noi europei ci siamo troppo abituati a pensare da unità in decadenza che verrà colonizzata e marginalizzata con tutto quel che ne consegue. "A noi che ce ne frega... Franza o Spagna purchè se magna!".

Spiacente, ma a me vivere da schiavo sotto il Putin di turno non va proprio bene. Bisogna reagire.

Credo sia la prima volta che non sono d'accordo con te. Doveva pur succedere, prima o poi :D

le cose in ucraina sono un pochino diverse e a me non piace molto neppure l'idea di aiutare i movimenti neonazisti. Poi, io i paesi li vorrei unificare, anzichè dividere, ma una volta divisi è inevitabile che i vecchi confini interni risultino superati.


Inviato

Ma scusate:

Voi avete capito chi la U.E. dovrebbe sostenere nello scacchiere mediorientale?

E in quello nordafricano?

Ammettiamo pure che stia un tantino banalizzando e semplificando il problema, ma in concreto quale posizione politica dovremmo adottare in quelle Regioni nelle quali vige il caos assoluto, l'anarchia e il fondamentalismo religioso?

Parlo, evidentemente, da europeo che, a differenza di un cittadino u.s.a., si rende conto che questi pazzi incontrollabili li abbiamo a poche centinaia di chilometri dalla porta di casa nostra e che qualunque iniziativa che non sia strettamente umanitaria, rischia di essere interpretata come un'inammissibile intrusione.

m.


Inviato

Lo scacchiere medio-orientale mi sembra lo stesso del XIX secolo. Anche allora c'era la stessa confusione...

E chi dovrebbe sostenere l'UE lo dovrebbero sapere gli esperti della situazione in quelle zone. Spero vivamente che tali esperti esistano e che siano molto bravi.

Arka


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