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IGNORED

Sul "restauro" delle monete antiche


Risposte migliori

Stando nell'usato, penso che con 5-10.000 euro si potrebbe comprare una micro fresatrice CN con una precisione di esecuzione dell'ordine del 1/100 di mm. Una superficie lavorata con tale precisione, mostrerebbe le tracce di lavorazione solamente se osservata con un microscopio a x10 o x20, ma non si vedrebbe nulla con una semplice lente.

E una fresetta abbinata a un pantografo?

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Certamente, Sator: il pantografo deve essere abbinato a un utensile, altrimenti non serve a nulla.

Ma è Gionny che può dirci le cose più interessanti e parlare della sua esperienza in merito. Io posso solo fare delle supposizioni. L'unico punto di confronbto che ho è che la fabbrica di medaglie Johnson, una delle più importanti del mondo, produce i suoi "coni" con frese a controllo numerico, come ho potuto osservare in un video postato anni fa nel web.

Ovviamente una macchina a CN presuppone un investimento significativo e una capacità tecnica specialistica. Ha senso quando uno ha da eseguire con notevole frequenza "ritocchi" di monete. Ma una persona che dimostra di lavorare bene, credo (temo) che non abbia difficoltà a essere contattata in modo continuativo da qualche grossa casa d'asta e allora sì che l'investimento vale la candela!

Una decina d'anni or sono, una persona conosciuta mi propose di affidargli un aureo che avevo di Valentiniano III che sarebbe stato un bel BB se non fosse per due o tre brutti colpi presenti sul fondo: per curiosità andai a trovarlo e mi fece vedere alcuni suoi lavori (ma non i suoi mezzi di lavoro!), in modo particolare mi fece vedere monete alle quali aveva "sistemato" il fondo e devo dire che il risultato era piuttosto "piacevole" e difficile di riconoscere se non proprio per la mancaza di qualunque porosità sul fondo stesso. Per aggiustarmi il mio aureo mi chiese 50.000 lire, cifra non certo eccessiva per una moneta che allora poteva valerne da 500.000 a 1.000.000, anche se mi precisò che si trattava di un "prezzo da amico". Ovviamente lo ringraziai e mi tenni l'aureo tale quale era.

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Certamente, Sator: il pantografo deve essere abbinato a un utensile, altrimenti non serve a nulla.

Ma è Gionny che può dirci le cose più interessanti e parlare della sua esperienza in merito. Io posso solo fare delle supposizioni. L'unico punto di confronbto che ho è che la fabbrica di medaglie Johnson, una delle più importanti del mondo, produce i suoi "coni" con frese a controllo numerico, come ho potuto osservare in un video postato anni fa nel web.

Ovviamente una macchina a CN presuppone un investimento significativo e una capacità tecnica specialistica. Ha senso quando uno ha da eseguire con notevole frequenza "ritocchi" di monete. Ma una persona che dimostra di lavorare bene, credo (temo) che non abbia difficoltà a essere contattata in modo continuativo da qualche grossa casa d'asta e allora sì che l'investimento vale la candela!

Una decina d'anni or sono, una persona conosciuta mi propose di affidargli un aureo che avevo di Valentiniano III che sarebbe stato un bel BB se non fosse per due o tre brutti colpi presenti sul fondo: per curiosità andai a trovarlo e mi fece vedere alcuni suoi lavori (ma non i suoi mezzi di lavoro!), in modo particolare mi fece vedere monete alle quali aveva "sistemato" il fondo e devo dire che il risultato era piuttosto "piacevole" e difficile di riconoscere se non proprio per la mancaza di qualunque porosità sul fondo stesso. Per aggiustarmi il mio aureo mi chiese 50.000 lire, cifra non certo eccessiva per una moneta che allora poteva valerne da 500.000 a 1.000.000, anche se mi precisò che si trattava di un "prezzo da amico". Ovviamente lo ringraziai e mi tenni l'aureo tale quale era.

Aggiustano anche l'oro?!? Questa è ancora più sorprendente.....

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L'oro è malleabile, non ha patina (o quasi), se c'è un punto dove manca il materiale è facile aggiungerlo (mentre sul bronzo è piuttosto difficile) fondendoci sopra una piccola goccia d'oro (mentre sul bronzo non "attaccherebbe") e grazie alla sua malleabilità è semplice rimuovere ogni traccia visible della giunzione tra la base e la goccia aggiunta.

Credo che per qualunque falsario, la moneta d'oro rappresenta l'obiettivo meno difficile da falsificare.

Il falso perfetto ad oggi non credo che esista (non ancora, almeno!), ma ormai vi è la possibilità tecnologica di fare delle monete false così ben realizzate, che per poterle distinguere dagli originali non basta più l'esperienza, ma è necessario ricorrere ad analisi strumentali che spesso richiedono strumenti non facilmente disponibili (difrattometria RX, microscopia SEM, ecc.).

Tranne quando ci si trova di fronte a falsificazioni grossolane, vere e proprie patacche, resto molto preplesso quando vedo che nel forum si discute sull'autenticità o meno di una moneta sulla base di una foto, magari scaricata da eBay. Può essere corretto discutere se certi particolari stilistici siano a non siano compatibili con una determinata moneta: ma andare oltre e giungere a una conclusione circa la bontà o meno di una moneta a mio vedere non è né corretto né possibile.

C'è da dire che su eBay si vedono tante di quelle patacche dove la falsità è evidente, che mi domando com'è possibile che ci sia chi ci caschi e che questi stessi venditori abbiano feedback ottimi, quando scorrendo a ritroso le loro vendite, apprezzate dal compratore, è chiaro che sono patacche ignobili. Un collezionista che non abbia maturato già una solida esperienza dovrebbe essere molto prudente prima di acquistare il pezzo raro, e ancor più se offerto a un prezzo troppo basso e da un venditore (che finge di essere) inesperto e che "non sa cosa vende" (generalmente monete trovate in un cassetto della scrivania del nonno recentemente morto).

Comprare monete importanti sulla base di una foto senza averle avute nelle proprie mani è cosa quanto meno imprudente.

Modificato da antvwaIa
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Nella mia azienda si fanno i raggi ai componenti, proprio apposta per vedere se ci sono stati aggiunti dei materiali per restaurare il componente stesso.

Se un componente nasce che deve essere un corpo unico per me un corpo unico deve essere.

Quindi tornando al discorso, se una moneta viene restaurata aggiungendoci materiale o togliendo materiale, a mio avviso si sta falsificando un oggetto anche se originale.

Io ad esempio me ne accorgerei subito, ma questo non tutti possono farlo perchè costerebbe più di quanto potrebbe costare una moneta.

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Awards

Totalmente d'accordo con quanto dice Nando: "se una moneta viene restaurata aggiungendoci materiale o togliendo materiale, si sta falsificando un oggetto".

questo non tutti possono farlo perchè costerebbe più di quanto potrebbe costare una moneta.

E qui viene fuori un altro aspetto importante: se il falso è ben fatto, quanto necessario a dimostrarlo ha un costo elevato, spesso ben superiore al valore della moneta (pur parlando di monete importanti).

E purtroppo avviene che per questa ragione chi si becca un falso, se il venditore si rifiuta di riprendersi l'oggetto e restituire i soldi, l'aquirente si trova di fronte al fatto che le analisi necessarie a dimostrare in modo oggettivo e incontrovertibile che tale moneta è falsa possono assommare ad alcune migliaia di euro. Se a ciò aggiungiamo il costo di un avvocato e la durata delle cause, è comprensibile che l'acquirente rinunci ad avviare un'azione penale nei confronti del venditore (e questo il venditore lo sa e quindi si rifiuta di riprendersi la patacca e restituire i soldi): preferisce starsene ben zitto, aspettare qualche tempo e rimettere in vendita il falso per appiopparlo a qualcun altro...

Spesso gli acquirenti diventano complici del falsari.

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Guest Tugay Emin

@@antvwaIa. Ciao , magari mi spieghi meglio cosa vuoi dire con "Quella di Gionny più che pulizia di una moneta mi pare che sia una burilatura del fondo, e non solo, con successiva ripatinatura. " burilatura ?? Scrostare un bronzo , non è necessario bulinarlo, basta fermarsi fin dove si deve e tutto sotto il microscopio stereoscopio a 40 ingrandimenti , bisturi dedicati , tanta pazienza e sicurezza, sapendo quel che fai. Per colorazione non si può parlare di ripatinatura. La ripatinatura si effettua quando sei al metallo o devi nascondere qualcosa , se durante la scrostatura può succedere in diversi punti che per debolezza , va via qualche parte di patina sua , ecco perché una lieve colorazione (dedicata) per rendere uniforme l'aspetto generale . Tra l'altro le colorazioni di cui parlo , non coprono le parti di patina esistente( poiché quasi trasparenti), ma donano un effetto ottico molto meglio di osservare macchioline varie cangianti. Tutto questo sempre nel rispetto dei lineamenti originali e facilmente da asportare , se non si gradisce.

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Nella mia azienda si fanno i raggi ai componenti, proprio apposta per vedere se ci sono stati aggiunti dei materiali per restaurare il componente stesso.

Se un componente nasce che deve essere un corpo unico per me un corpo unico deve essere.

Quindi tornando al discorso, se una moneta viene restaurata aggiungendoci materiale o togliendo materiale, a mio avviso si sta falsificando un oggetto anche se originale.

Io ad esempio me ne accorgerei subito, ma questo non tutti possono farlo perchè costerebbe più di quanto potrebbe costare una moneta.

Saresti disponibile a farlo gratuitamente se ne avessi bisogno? :crazy: :rofl: :rofl: :rofl:

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Guest Tugay Emin

Non credo che con frese a CN o pantografi possano creare da un tondello originale una moneta , seguendo con un mauser i lineamenti . N'è verrebbe fuori un souvenir . È immessa sul mercato ,alla seconda copia (gemella) fallirebbe il progetto. Concordo con @@antvwaIa che un falso perfetto non esiste agli occhi esperti , che sanno come scoprirlo. Aggiungo..... Che oggi avviene spesso il contrario.... Monete genuine , considerate false e non parliamo di follis......queste situazioni avvengono (purtroppo) per vari fattori.... Incompetenza , molti sono convinti di conoscere , concorrenze sleali , o perché hanno subito puliture non professionali o ancora ritocchi che fanno pensare male. Chi può conoscere le monete antiche meglio di chi per molti anni ha scrostato,pulito , sempre con 40 e 80 ingrandimenti . Consiglio sempre di acquistare un microscopio e fare esperienza anche solo osservando e un'altro pianeta.

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La regola aurea e' sempre la stessa: comprare da un professionista serio !

Se è' stato "buggerato" prima lui, almeno ti restituisce il corrispettivo e si riprende il pezzo.

Polemarco

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@@antvwaIa. Ciao , magari mi spieghi meglio cosa vuoi dire con "Quella di Gionny più che pulizia di una moneta mi pare che sia una burilatura del fondo, e non solo, con successiva ripatinatura. " burilatura ?? Scrostare un bronzo , non è necessario bulinarlo, basta fermarsi fin dove si deve e tutto sotto il microscopio stereoscopio a 40 ingrandimenti , bisturi dedicati , tanta pazienza e sicurezza, sapendo quel che fai. Per colorazione non si può parlare di ripatinatura. La ripatinatura si effettua quando sei al metallo o devi nascondere qualcosa , se durante la scrostatura può succedere in diversi punti che per debolezza , va via qualche parte di patina sua , ecco perché una lieve colorazione (dedicata) per rendere uniforme l'aspetto generale . Tra l'altro le colorazioni di cui parlo , non coprono le parti di patina esistente( poiché quasi trasparenti), ma donano un effetto ottico molto meglio di osservare macchioline varie cangianti. Tutto questo sempre nel rispetto dei lineamenti originali e facilmente da asportare , se non si gradisce.

Osserviamo nuovamente la moneta restaurata:

2dmfrkh.jpg

Il fondo, prima poroso, ora è quasi fondo specchio: questo si ottiene bulinando la superficie della moneta. Anche il volto è sttao bulinato, con mano leggera, è vero, ma pur sempre bulinato. Sono stati evidenziati meglio i capelli e il sopracciglio (quest'ultimo ora ha una forma più allungata). La forma interna dell'orecchio è leggermente diversa da quella originale. L'occhio del cavalo, scomparso, è stato rifatto. Infine il colore della moneta è molto diverso da quello iniziale.

A mio vedere, è un lavoro ben eseguito. Non hai modificato nulla della moneta ma hai rispettato rigorosamente il disegno della stessa: ma ora è una moneta restaurata.

Questo non è nessuno scandalo: oltre a tutto, come tu stesso dici, lo fai su richiesta del tuo cliente. C'è chi preferisce mantenere una moneta nello stato rigorosamente originale, limitandosi solamente a un lavaggio con acqua demineralizzata e a una spazzolatura leggera; c'è chi invece preferisce che un restauro rispettoso del disegno, e quindi non falsificante, ne migliori radicalmente l'aspetto. Entrambi hanno diritto ad avere la loro opinione e nessuno può attribuirsi il diritto di dire "tu sbagli!". E' questione di gusti. Se quanto ho scritto ti sembrava critico nei tuoi confronti, non era quella la mia intenzione e me ne scuso. Critico, invece, chi vende monete restaurate senza dirlo: cioè gran parte delle monete in commercio!

Piuttosto mi piacerebbe che ci spiegassi quali strumenti usi per bulinare il fondo e quale metodo per dare una colorazione che certamente appare gradevole e abbastanza naturale.

L'uso di uno stereo-microscopio è quasi indispensabile per il collezonista: scegliendolo, bisogna badare più all'ingrandimento minimo che a quello massimo. Quasi tutti hanno obiettivi X2 e X4 con oculari X10 e X20, ciò che dà una gamma d'ingrandimenti da 20 a 80 volte. Ma per l'uso numismatico, invece, è importantissimo un obiettivo X1 e, meglio ancora, X0,5, gli unici che danno una visione di una zona abbastanza ampia della moneta. Per l'osservazione e lo studio della moneta antica normalmente si lavora tra i 5 e i 10 ingrandimenti; per il restauro tra i 10 e i 20, occasionalmente a 40.

Un buon stereomicroscopio binoculare (necessario per avere un'immagine tridimensionale) costa sui 300-400 euro. Ce ne sono di molto più economici: soldi buttati dalla finestra perché poi hanno un'ottica pietosa. Inoltre è buona cosa abbinarlo a un oculare digitale con uscita USB che permetta di inviare l'immagine al PC. Ce ne sono di tutti i prezzi, ma quelli veramente ad alta definizione sono molto pochi (ovviamente nei foglietti pubblicitari tutti dicono che l'oculare digitale che vendono è di ottima qualità. Un oculare digitale di qualità deve avere almeno una risoluzione di almeno 1024 linee. Ci vogliono almeno 150-200 euro.

Modificato da antvwaIa
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Guest Tugay Emin

Non accetto scuse , solo perché non mi hai offeso . Criticare e un dovere , purché sia costruttivo . Stando nel merito ... Restaurata o no , continuo a ritenere che il follis a subìto una pulitura a secco con diversi bisturi personalizzati e sempre sotto microscopio a 40 ingrandimenti e solamente in alcuni particolari a 80 , la colorazione viene praticata solo per uniformare , non è ripatinatura. Mi consenti che non posso divulgare esperienze maturate dopo anni e anni. Anche se non operò più ( una avanzata età) qualche intervento per passione , mi piace farlo di tanto in tanto.

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Guest Tugay Emin

Non ho provato con la nuova tecnologia con collegamento al PC via USB , sarei curioso . Concordo che spendere soldi per un microscopio e sempre bene spenderli per un prodotto non di basso costo. Poiché si compra una sola volta ed è bene averlo ottimo.

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Non credo che con frese a CN o pantografi possano creare da un tondello originale una moneta , seguendo con un mauser i lineamenti . N'è verrebbe fuori un souvenir . È immessa sul mercato ,alla seconda copia (gemella) fallirebbe il progetto. Concordo con @@antvwaIa che un falso perfetto non esiste agli occhi esperti , che sanno come scoprirlo. Aggiungo..... Che oggi avviene spesso il contrario.... Monete genuine , considerate false e non parliamo di follis......queste situazioni avvengono (purtroppo) per vari fattori.... Incompetenza , molti sono convinti di conoscere , concorrenze sleali , o perché hanno subito puliture non professionali o ancora ritocchi che fanno pensare male. Chi può conoscere le monete antiche meglio di chi per molti anni ha scrostato,pulito , sempre con 40 e 80 ingrandimenti . Consiglio sempre di acquistare un microscopio e fare esperienza anche solo osservando e un'altro pianeta.

Hai pienamente ragione, le monete bisogna osservarle anche al microscopio per conoscerle bene. Io lo faccio sempre. Uso un Leica con zoom 0.6>4x che con gli oculari 10x da' da 6 a 10x e con gli oculari 20x arriva a 80x. Qualche moneta (di poco valore) ho provato a pulirla, operando al alto ingrandimento e devo dire che il risultato non e' stato malaccio.

Modificato da claudioc47
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Awards

Scusatemi, scusatemi davvero.

Quando leggo un testo che ci è pervenuto "insultato dal tempo", la ricostruzione della singola parola, mancante o illegibile, e' sistematicamente evidenziata come una proposta con nota in calce.

Immaginate di modificare irremidiabilmente (che significa soltanto senza possibilita' di riversibilita') un documento con quell'approssimazione che dipende da una mancata ricerca filologica.

Guardate ad esempio l'orecchio bulinato dell'ultima moneta postata. Pensate se si fosse trattato dell'unica moneta ancora in circolazione.

Pensate che sia una cosa buona e giusta?

Polemarco

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Non ho provato con la nuova tecnologia con collegamento al PC via USB , sarei curioso . Concordo che spendere soldi per un microscopio e sempre bene spenderli per un prodotto non di basso costo. Poiché si compra una sola volta ed è bene averlo ottimo.Inviato da un device_name utilizzando your_app_name App

Di microscopi me ne passano molti per le mani (praticamente li uso quasi tutti i giorni) e confermo che per l'acquisto va' fatta una scelta di alta qualità. Certo la spesa non è da poco ma i risultati sono eccellenti. La spesa minima è sui 2000 euro, tranne trovarne qualcuno usato e allora si risparmia non poco. Posso consigliare di cercare gli stereomicroscopi della Bausch & Lomb che sono fuori produzione da molti anni ma sulla rete se ne trovano in buone condizioni (attenzione da chi si compra!).

Molto importante è l'illuminazione. Consiglio di utilizzare illuminatori circolari a LED con luce fredda a 6000-6500 gradi kelvin, ed a volte può essere utile avere un illuminatore con fibra ottica.

Modificato da claudioc47
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Awards

Quell'orecchio bulinato (ritoccato a secoo?) è uno dei punti deboli di quel restauro. Altro punto debole è l'occhio di Costantino, il cui sopracciglio è diverso dall'originale. Stilisticamente, non mi convince del tutto la testa del cavallo. Personalmente la preferivo com'era prima, ma i gusti sono personali.

Negli oggetti archeologici, a differenza del passato ora si preferisce restaurarli il meno possibile e comunque facendo sì che la parte restaurata sia ben riconoscibile e distinguibile da quella originale. In una moneta la situazione è molto diversa e sarebbe quasi impossibile restaurarla ponendo in evidenza quale parte è restaurata. O, più precisamente, mentre un'anfora si restaura per unire vari pezzi sciolti e ricostruire la forma di un'anfora, nel caso di una moneta la si restaura unicamente per migliorarne l'aspetto visivo e renderla più attraente, almeno verso coloro che amano il restauro: fralo in modo tale che sia distinguibile, per esempio a causa di un colore totalmente diverso, il punto restaurato, l'abbruttirebbe e quindi srabbe in contraddizione con le motivazioni stesse che portano al restauro.

Conclusioni:

1) se i venditori restaurano una moneta, hanno il dovere di descrivere in modo dettagliato quale restauro è stato fatto e, possibilmente, allegare una foto della moneta prima del restauro;

2) se al collezionista piace di più avere monete restaurate, liberissimo di rivolgersi a un restauratore: ma anche in questo caso ha il dovere di annotarla quale moneta restaurata e conservare l'immagine di com'era allo stato originale.

Ma dei "doveri" glie ne importa ancora a qualcuno?

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Di microscopi me ne passano molti per le mani (praticamente li uso quasi tutti i giorni) e confermo che per l'acquisto va' fatta una scelta di alta qualità. Certo la spesa non è da poco ma i risultati sono eccellenti. La spesa minima è sui 2000 euro, tranne trovarne qualcuno usato e allora si risparmia non poco. Posso consigliare di cercare gli stereomicroscopi della Bausch & Lomb che sono fuori produzione da molti anni ma sulla rete se ne trovano in buone condizioni (attenzione da chi si compra!).

Molto importante è l'illuminazione. Consiglio di utilizzare illuminatori circolari a LED con luce fredda a 6000-6500 gradi kelvin, ed a volte può essere utile avere un illuminatore con fibra ottica.

Condivido. Sottolineo il consiglio di utilizzare illuminatori circolari a LED con luce fredda a 6000-6500 gradi kelvin, non solo per il microscopio, ma anche e soprattutto per la fotografia Ce ne sono di validi a partire da 50-60 euro e si applicano all'obiettivo delle macchine reflex (obiettivi di almeno 50 mm di diametro) con un semplice attacco a baionetta o simile.

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Non c 'è bisogno di frese a CNC ....basta un buon bulino elettrico, come quelli in uso tra gli incisori di armi, e si fanno dei lavori incredibili...è solo questione di abilità manuale...i fondi vengono lisci se sai usare gli strumenti o i trucchi del mestiere.

E per quanto riguarda le lettere o i particolari che riappaiono magicamente, non vi immaginate neanche quante cose ci sono sotto quelle che sembrano incrostazioni aggressive se le si sanno trattare o quanti particolari si possono recuperare da una moneta semplicemente eliminando i riempimenti causati dalla crescita della patina senza dover reincidere nulla...oltretutto le reincisioni si riconoscono bene, perché partono da una situazione di consunzione in cui si può solo togliere e non , come servirebbe , aggiungere...peggio che peggio per i restauri su metalli preziosi...lì si che ci si può sbizzarrire con i mezzi adatti ( non si usa il saldatore per aggiungere metallo fuso con cui rifare particolari perduti, è troppo invasivo...lo si fa con la saldatura laser) e la manualità necessaria....ma questi sono discorsi da specialisti... e certamente non mi spingerò più in la con le spiegazioni per ovvi motivi di opportunità....posso solo aggiungere che era tanto che non leggevo tante castronerie tutte in una volta.....

Modificato da numizmo
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Guest Tugay Emin

Da un bel po che non intervenivo sul forum , già stasera in questo momento ben 13 utenti seguono questa discussione . Si vede che il tema e attuale , anche se si scrivono castronerie come definisce Numizmo. @@Polemarco sul tuo post 71 scrivi " Guardate ad esempio l'orecchio bulinato dell'ultima moneta postata. Pensate se si fosse trattato dell'unica moneta ancora in circolazione.

Pensate che sia una cosa buona e giusta? " alla tua domanda , hai considerato l'oggettività di ognuno di noi ? Ti posto due foto , tanto per dialogare e in quanti piace la n° 1 e in quanti piace la n° 2 . Il tutto rispettoso come sempre sulle opinioni degli altri. post-32214-0-26980500-1409522731_thumb.j post-32214-0-64489100-1409522794_thumb.j

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Ho rintracciato quell'amico che tanti anni or sono mi propose di restaurare il solido di Valentiniano. M'ha detto che usava (ora è vecchio, come me, e ha smesso di restaurare monete) un trapano da dentista che aveva adattato a quello scopo, lavorando osservando con lo stereomicroscopio.

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Osserviamo nuovamente la moneta restaurata:

2dmfrkh.jpg

Il fondo, prima poroso, ora è quasi fondo specchio: questo si ottiene bulinando la superficie della moneta. Anche il volto è sttao bulinato, con mano leggera, è vero, ma pur sempre bulinato. Sono stati evidenziati meglio i capelli e il sopracciglio (quest'ultimo ora ha una forma più allungata). La forma interna dell'orecchio è leggermente diversa da quella originale. L'occhio del cavalo, scomparso, è stato rifatto. Infine il colore della moneta è molto diverso da quello iniziale.

A mio vedere, è un lavoro ben eseguito. Non hai modificato nulla della moneta ma hai rispettato rigorosamente il disegno della stessa: ma ora è una moneta restaurata.

Questo non è nessuno scandalo: oltre a tutto, come tu stesso dici, lo fai su richiesta del tuo cliente. C'è chi preferisce mantenere una moneta nello stato rigorosamente originale, limitandosi solamente a un lavaggio con acqua demineralizzata e a una spazzolatura leggera; c'è chi invece preferisce che un restauro rispettoso del disegno, e quindi non falsificante, ne migliori radicalmente l'aspetto. Entrambi hanno diritto ad avere la loro opinione e nessuno può attribuirsi il diritto di dire "tu sbagli!". E' questione di gusti. Se quanto ho scritto ti sembrava critico nei tuoi confronti, non era quella la mia intenzione e me ne scuso. Critico, invece, chi vende monete restaurate senza dirlo: cioè gran parte delle monete in commercio!

Ciao Antv,

l'orecchio è stato "esaltato" rimuovendo le concrezioni interne...ma i rilievi erano già tutti li. Stesso vale per i capelli.

I fondi non sono a specchio, al contrario persiste una certa irregolarità

L'occhio del cavallo era già presente

L'unica differenza sostanziale è la guancia, che è stata lisciata per eliminare una profonda corrosione.

Ho la moneta in mano, quindi penso di sapere cosa sto dicendo ;)

PS

Allego un'altra foto del "prima" dove si vede meglio l'interno dell'orecchio. Era una moneta difficilissima da fotografare...

post-6706-0-14550400-1409556213_thumb.jp

Modificato da Nikko
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Non c 'è bisogno di frese a CNC ....basta un buon bulino elettrico, come quelli in uso tra gli incisori di armi, e si fanno dei lavori incredibili...è solo questione di abilità manuale...i fondi vengono lisci se sai usare gli strumenti o i trucchi del mestiere.

E per quanto riguarda le lettere o i particolari che riappaiono magicamente, non vi immaginate neanche quante cose ci sono sotto quelle che sembrano incrostazioni aggressive se le si sanno trattare o quanti particolari si possono recuperare da una moneta semplicemente eliminando i riempimenti causati dalla crescita della patina senza dover reincidere nulla...oltretutto le reincisioni si riconoscono bene, perché partono da una situazione di consunzione in cui si può solo togliere e non , come servirebbe , aggiungere...peggio che peggio per i restauri su metalli preziosi...lì si che ci si può sbizzarrire con i mezzi adatti ( non si usa il saldatore per aggiungere metallo fuso con cui rifare particolari perduti, è troppo invasivo...lo si fa con la saldatura laser) e la manualità necessaria....ma questi sono discorsi da specialisti... e certamente non mi spingerò più in la con le spiegazioni per ovvi motivi di opportunità....posso solo aggiungere che era tanto che non leggevo tante castronerie tutte in una volta.....

Ciao Numizmo,

secondo te anche io ho scritto castronerie al post 35 oppure il mio ragionamento (puramente teorico e nato dalla riflessione) non coincide con la realtà? La pratica è più importante lo so, ma da qualcosa dovro' pur partire a livello di concetto ;)

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