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Risposte migliori

Inviato

Buonasera signori, mi sono capitate in mano (è passato a miglior vita lo zio di una mia cara amica) delle vecchissime obbligazioni, ormai scadute, di ENEL e altre società italiane che vanno dal 1957 al 1970, con ancora le cedole attaccate, infatti il poveretto non ci stava tanto con la testa e non le ha mai riscosse.

Vorrei semplicemente sapere se queste obbligazioni hanno un qualche interesse numismatico o collezionistico perchè sono del tutto all'oscuro di simili faccende.

Ossia quello che vorrei sapere è se tenerle in un cassetto per ricordo o semplicemente buttarle anche se secondo me sarebbe un peccato, visto che sono l'ultimo scampolo di cedole 'VERE' prima dell'avvento di internet e della virtualità.


Inviato
Ossia quello che vorrei sapere è se tenerle in un cassetto per ricordo o semplicemente buttarle anche se secondo me sarebbe un peccato, visto che sono l'ultimo scampolo di cedole 'VERE' prima dell'avvento di internet e della virtualità.

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Buttarle MAI!!! :D

Benvenuto nel forum :)

Come tu dici sono una preziosa testimonianza storica, ed anche un interessante campo di collezionismo, chiamato scripofilia (da "scrip" titolo scritto, pezzo di carta, e "philos" amico); quanto al valore le obbligazioni Enel sono quotate una ventina di euro in buona conservazione, per le altre società se puoi inserire una lista dettagliata, magari completa di qualche foto, potrò essere più preciso ;)

ciao.

petronius B)


Inviato

Grazie per la risposta.

Innanzi tutto mi presento sono Francesco e faccio l'ingegnere meccanico, ho 32 anni.

Allora:

N° 16 obbligazioni da 12.500 lire dell' ISTITUTO DI CREDITO PER LE IMPRESE DI PUBBLICA UTILITA' del 1° Aprile 1948, ventennali, con l'ultima cedola ancora attaccata, infatti il poveretto iniziò a stare male verso gli anni 60 e nessuno seppe mai dove aveva nascosto le obbligazioni, fino ad oggi.

N° 5 obbligazioni da 20.000 lire 'DEBITO PUBBLICO DELLO STATO ITALIANO' del 1° luglio 1962, con praticamente tutte le cedole attaccate, ne mancano solo tre + 1 da 20.000, una da 100.000 e una da 50.000 del 1° luglio del 1956 + 1 da 100.000 del 1° luglio del 1962.

N° 2 obbligazioni ENEL del 15 dicembre 1966 da 50.000, anche queste con praticamente tutte le cedole attaccate, da quello che vedo ne mancano due.

Una quindicina di cedole sparse, tra cui anche una FIAT del 1965

Sono tutte in ottima conservazione (specialmente le enel), sembrano nuove, neanche puzzano di vecchio (erano nascoste in una intercapedine), c'è solo il fatto che sono state piegate in due quindi c'è la traccia della piegatura.

Sono veramente rimasto impressionato dalla freschezza, nel senso che addirittura la busta di cartone che le conteneva, che reca data 1969, aveva il fermaglio non arrugginito!

Ho detto alla mia amica: ma che le hai prese con la macchina del tempo?

Un'altra cosa, signori, investite in immobili!

Infatti ho fatto un conto approssimativo con i dati del PIANO MARSHALL trovato su internet e solo il pacco di obbligazioni non riscosso del 1948 valeva al tempo una cifra corrispondente a 3 miliardi di lire del 2000!!!

Ma nel 2000 ormai erano buone per...vabbè lasciamo perdere!


Inviato

Pazzesco! :blink:

Quindi sono diventati soldi persi andati "in regalo" alle varie società che hanno emesso obbligazioni?

Scusate la domanda ma non so come funziona un 'obbligazione


Inviato
ho fatto un conto approssimativo con i dati del PIANO MARSHALL trovato su internet e solo il pacco di obbligazioni non riscosso del 1948 valeva al tempo una cifra corrispondente a 3 miliardi di lire del 2000!!!

Ma nel 2000 ormai erano buone per...vabbè lasciamo perdere!

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Non metto in dubbio i tuoi calcoli, certo è che oggi le obbligazioni dell'Istituto di Credito per le Imprese di Pubblica Utilità valgono una ventina di euro :huh:

Va un pò meglio con i titoli del Debito Pubblico; quelli da 20.000 lire del 1962 (colore nocciola) sono quotati 80€ così come quello da 100.000 lire, sempre del 1962 (colore marrone); più comune il 1956 con quotazioni rispettivamente di 25€ (taglio da 20.000 lire colore blu-celeste) 35€ (50.000 lire colore verde) e 50€ (100.000 lire colore rosso).

In mancanza di foto ti ho indicato i colori descritti nel catalogo, così puoi controllare.

Le quotazioni sono, appunto, quelle di catalogo, se pensi di venderle potrai ricavarne, se ti andrà bene, l'80%.; poichè non si tratta di cifre importanti il mio consiglio è di tenerle per ricordo, magari possono l'essere l'inizio per una interessante collezione ;)

Certo se il suo proprietario le avesse riscosse a tempo debito ne avrebbe ricavato molto di più; per venire alla domanda di uzifox, le obbligazioni sono titoli di credito facenti parte di un prestito per un ammontare e una durata determinati, e possono essere emessi sia da Stati e enti pubblici, che da privati; è chiaro che se il titolo non viene presentato per l'incasso alla scadenza perde ogni valore :(

ciao.

petronius B)


Inviato

Grazie per le valutazioni, sapevo che avevo trovato il tesoro e che potevo smettere di lavorare :P .

Tra l'altro mi raccontava che era noto che questo tizio aveva venduto delle grosse proprietà che aveva, ma, per dissapori con i figli, non aveva detto dove cavolo stavano i soldi.

Poi era impazzito o cose simili.

Oggi, quando un'obbligazione scade, i soldi ti vengono versati direttamente sul C/C.

Non ho la minima idea di come si facesse allora, certo che se la cosa non era automatica (e da quello che so nessuno lì ha mai avuto la ferrari, manco col binocolo) quella famiglia ha perso un vero e proprio tesoro.

In questo caso sono stati tutti soldi regalati alle varie imprese.

L'obbligazione è quando uno A presta dei soldi a qualcun altro B pretendendo gli interessi (che possono arrivare semestrali o annuali), alla consegna dei soldi investiti (il capitale), il qualcun altro B ti rilascia un documento su cui c'è scritto quanti soldi gli hai prestato, quanti interessi all'anno ti dà sul capitale (cedole) e quando ti ridà i soldi (scadenza dell'obbligazione).

Questo documento è l'obbligazione al portatore, che è come se avessi in mano dei contanti.

Ovviamente la maggior parte delle obbligazioni possono essere riscattate quando vuoi, nel senso che anche dopo che hai preso due o tre cedole ti puoi far restituire il capitale.

Cioè puoi disinvestire in qualsiasi momento.


Supporter
Inviato

Ciao FrancescO.

Un tempo funzionava così : se uno aveva dei Titoli (Azioni, Obbligazioni, Buoni del Tesoro,ecc.) poteva collocarli materialmente in deposito presso una banca che provvedeva dietro compenso ad amministrarli per suo conto, verificando le estrazioni delle Obbligazioni, accreditando in c/c le cedole, provvedendo ad avvertire il Cliente in caso di aumenti di capitale, ecc.

Successivamente fu istituito il Monte Titoli, e le banche invitarono i Clienti a conferire i propri Depositi Titoli al Monte, cosa che poi divenne obbligatoria, e da allora i Titoli sono virtuali, il Cliente non li vedrà né li maneggerà mai.

Un tempo c'era anche un limite di tempo dopo la scadenza in cui un possessore di Obbligazioni poteva chiederne il rimborso : magari sarebbe interessante chiedere all'Enel quale era questo limite.


Inviato
Un tempo funzionava così : se uno aveva dei Titoli (Azioni, Obbligazioni, Buoni del Tesoro,ecc.) poteva collocarli materialmente in deposito presso una banca che provvedeva dietro compenso ad amministrarli per suo conto, verificando le estrazioni delle Obbligazioni, accreditando in c/c le cedole, provvedendo ad avvertire il Cliente in caso di aumenti di capitale, ecc.

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Tutto ruota intorno a quel verbo "poteva"; a quanto sembra il proprietario di questi titoli non lo ho fatto :(

Chiedere all'Enel entro quanto tempo dalla scadenza i titoli sono esigibili può essere un'idea ;) ma forse leggendo bene c'è già scritto sugli stessi, prova a controllare attentamente.

ciao.

petronius :)


Inviato

Grazie ancora: ma scommetto che nel caso fossero rimborsabili non sarebbero rivalutate al prezzo attuale no?


Supporter
Inviato

Assolutamente no.....

E questo vale anche per francobolli, monete, e non credo che negli altri Paesi sia diverso, per quanto ne so.

Le lire italiane si potranno convertire in Euro c/o la Banca d'Italia per dieci anni a partire dalla data della sua adozione, ed è già un termine generoso rispetto a banconote e monete coniate in precedenza : ma certo non è contemplata la svalutazione, che in 10 anni sarà certo rimarchevole.

Hai sentito, per curiosità, l'Ente che ha enesso le obbligazioni?

Cordialmente :)


Inviato

Ho fatto una piccola indagine presso un amico che fà il mediatore creditizio e ha il padre e il nonno che facevano il medesimo lavoro: le obbligazioni ENEL del 1966 sono di tre tipi, alcune a 6 anni, altre a 20 anni e altre, ancora, a 25 anni, l'esigibiità delle cedole era entro 3 anni dalla scadenza e quella del capitale entro 5 anni... per cui... ammesso che fossero a 25 anni... 1966 + 25 = 1991 + 5 = 1996 quindi sono giusto 10 anni che sono solo pezzi da collezionismo...

Via... :( dal corniciaio... :P a perenne ricordo e monumento dell'errore... :blink:

Lord Acton


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