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Hanno sepolto le scuderie di Augusto


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Dal sito del TG 3

http://www.tg3.rai.it/dl/tg3/articoli/ContentItem-b14df59a-aadb-42a8-833e-8a2100c7868d.html

la notizia che le scuderie di Augusto scoperte dopo ricerche durate anni saranno risepolte sotto il maxiparcheggio in costruzione perché mancano i fondi per renderle musicabili e visibili a tutti gli appassionati a turisti; se si vorrà, dicono i costruttori del parcheggio, si potranno sempre scavare di nuovo.


Inviato (modificato)

Non avevo mai sentito parlare di queste "stalle" di Augusto in Campo Marzio ; notizia molto interessante , chissa' in base a quali reperti sono state identificate ; cosi' vicine a famosi monumenti e celebri sepolcri .

Modificato da Legio II Italica

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Io le ho viste,sono vicino ad un bruttissimo palazzo fascista,in via Giulia a Roma. Per portarle alla luce hanno dovuto abbattere un palazzo! Fatica sprecata!

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PETIZIONE....

RACCOLTE FIRME....

Questa notizia se confermata richiederebbe l'intervento in massa di tutti gli appassionati [italiani e non] per protestare con questa forma di pazzia burocratica e pseudo-capitalista (pseudo perché anche in Inghilterra o negli USA non avrebbero questo coraggio).

Non possiamo permettere uno scempio tale, tra l'altro una volta finanziato con fondi pubblici penso.

Bisognerebbe rivolgersi a qualcuno o a qualche associazione ben in vista a livello mediatico per far saltare la mosca al naso e far fare un bel dietro front.


Inviato

Io le ho viste,sono vicino ad un bruttissimo palazzo fascista,in via Giulia a Roma. Per portarle alla luce hanno dovuto abbattere un palazzo! Fatica sprecata!

Ciao , non mi risulta che in Via Giulia ci siano palazzi "fascisti" in quanto la Via e' sorta esattamente sopra un'antica Via romana , e' una Via storica di Roma , ed e' fiancheggiata da palazzi del '500 , naturalmente poi restaurati , quindi puo' darsi che il palazzo che nomini sia stato a suo tempo , solo abitato da qualcuno del partito .

Comunque appena posso vado a vedere questi ruderi .


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Ecco la veduta 3D dell'aria!

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Il Palazzo di epoca fascista è quello del Liceo Virgilio...Fino al 1939 erano ancora presenti isolati di impianto,verosimilmente,cinque-seicentesco,demoliti per creare un strada che..da ponte Mazzini,si inoltrasse nel Quartiere del Rinascimento.Fu uno sventramento che snaturò l'aspetto di Via Giulia.La guerra,tra l'altro,lasciò incompiuta l'operazione urbanistica,con vari edifici semidiruti.Si creò un "buco"innaturale nel tessuto urbano antico.Era stato anche preparato un ottimo progetto di ricostruzione filologica da parte del compianto Prof.Marconi,naufragato per colpa degli ignoranti amministratori capitolini,poichè esistevano ancora le fondamenta degli edifici demoliti,tagliati a raso. Ma si volle andare avanti col progetto di un parcheggio,scoprendo modesti ruderi di edifici imperiali...Ruderi destinati a nessuna speranza conservativa in quel luogo...e così fu.A mio avviniso,in quel luogo,l'unica soluzione sarebbe stata quella di ricucire filologicamente l'ambiente di Via Giulia,ricostruendo i palazzi distrutti.In tutta Europa hanno fatto ciò,dopo gli eventi bellici,in Italia pare vietato!

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Purtroppo la situazione di Roma nel contesto antico e moderno e' complessa ed e' un vecchio problema mai risolto che va avanti dall' unita' d' Italia ; tutti sappiamo che non appena si scava nel terreno urbano per lavori , si trovano reperti archeologici di tutte le epoche , ne sono esempi recenti le costruzioni di epoca romana trovate lungo tutta la Via delle Botteghe Oscure durante i lavori delle rete tramviaria , oppure quelli trovati due/tre anni fa in Via Marmorata , o ancora quelli recenti trovati a fianco della Piramide Cestia , all' inizio della Via Ostiense , tutti reperti archeologici ricoperti per precedenza alla viabilita' , la lista delle scoperte nel tessuto urbano sarebbe lunghissima ; il problema e' di difficile soluzione , coniugare antico e moderno e' impresa ardua , soltanto una grande scoperta archeologica avrebbe la precedenza sugli interessi cittadini , il resto e' destinato ad essere risotterrato .


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Caro Amico,è difficile che ciò avvenga...i monumenti più ricchi e preziosi di Roma sono stati cannibalizzati fino alle fondamenta...basti pensare che non rimane traccia di interi teatri,portici,templi...E,quando si scopre qualcosa di pregiato,vedi la cosiddetta "tomba del gladiatore",la si lascia nel degrado e nella incuria.I soldi servono per i Rom.


Inviato (modificato)

Caro Amico,è difficile che ciò avvenga...i monumenti più ricchi e preziosi di Roma sono stati cannibalizzati fino alle fondamenta...basti pensare che non rimane traccia di interi teatri,portici,templi...E,quando si scopre qualcosa di pregiato,vedi la cosiddetta "tomba del gladiatore",la si lascia nel degrado e nella incuria.I soldi servono per i Rom.

Non essere cosi' pessimista per quanto riguarda l' incuria , alcune cose funzionano anche se sono in minoranza , purtroppo i tempi sono quelli che sono (senza scendere in dettagli) e non possiamo far nulla se non esporre i nostri disappunti .

Per grande scoperta non intendo trovare una Domus imperiale intera con .......tanto di mobili e suppellettili , ma semplicemente come avvenuto agli inizi del secolo scorso ad esempio (uno tra tanti) vicino il palazzo delle Poste a Piazza Dante , una Domus del III / IV secolo con pavimento lastricato in agata .

Modificato da Legio II Italica

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Secondo me l'intera Roma dovrebbe essere vista come un immenso parco archeologico...una sorta di Pompei abitata e alquanto modificata, ma ricchissima di reperti.

Per i soldi ai Rom non credo che questo sia il luogo più adeguato per discuterne, pur essendo anch'io convinto che i nostri tesori culturali meriterebbero di essere trattati molto molto meglio.

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Stiamo vivendo un periodo di relativo immobilismo culturale,in attesa di tempi migliori.Le distruzioni massicce di monumenti antichi sono cessate alla metà del secolo scorso...Ora abbiamo buone leggi di tutela,ma mancano soldi,visione e coraggio.Incredibilmente,i maggiori investimenti pubblici per scavi e restauri avvennero tra il 1870 e il1940,quando,di contro,venne distrutta,per operazioni urbanistiche,una quantità spaventosa di monumenti classici e medievali anche integri.

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Si si hai ragione...ma quelli erano altri tempi...o si faceva o non si faceva...non si tergiversava troppo.

Forse era meglio o forse no...ma si faceva qualcosa.

Oggi si deve attendere...ma cosa? Una volta i finanziamenti, una volta il progetto, una volta bhò ....

Però siamo garantisti e questo ci deve far diventare gonfi di orgoglio [ma di che genere?].

Adesso siamo diventati furbi, prima di distruggere qualcosa attendiamo che l'incuria del tempo e la barbaria di alcuni vandali facciano il lavoro sporco. Poi diciamo: bè sono pochi ruderi danneggiati, costruiamoci sopra qualcosa.


Inviato (modificato)

Stiamo vivendo un periodo di relativo immobilismo culturale,in attesa di tempi migliori.Le distruzioni massicce di monumenti antichi sono cessate alla metà del secolo scorso...Ora abbiamo buone leggi di tutela,ma mancano soldi,visione e coraggio.Incredibilmente,i maggiori investimenti pubblici per scavi e restauri avvennero tra il 1870 e il1940,quando,di contro,venne distrutta,per operazioni urbanistiche,una quantità spaventosa di monumenti classici e medievali anche integri.

Oggi abbiamo buone leggi di tutela? Può anche essere vero ma le persone come sono? E di Agrigento cosa mi dici? Costruire all'interno della valle dei templi non è barbarie? E con la complicità di amministratori mafiosi e omertà di chi sa qualcosa, però a lamentarsi laggiù sono sempre i primi...........................In friuli viene un terremoto e tutti si tirano su le maniche senza aspettare lo stato e dopo poco tempo tutto è tornato come prima, laggiù ci si siede sulle macerie e si invoca lo stato...............

NB: Non sono leghista e non sono razzista, sono realista e chiamo le cose con il loro nome...................

Maurizio

Modificato da maurizio7751
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Tornando all' inizio del Post e tralasciando le polemiche che sorgono numerose e variopinte ogni volta che si parla di Archeologia in generale , mie comprese , lasciamo la palla , cioe' la decisione sul da farsi agli Archeologi che devono studiare nel loro contesto storico e urbanistico queste Stalle di Augusto .

Tralasciando da parte la storicita' del luogo finalmente individuato dopo anni di ricerche , che personalmente non ritengo di estremo interesse visti i miseri ruderi sopravvissuti , ne ho visti di migliori ed importanti essere ricoperti , penso che risotterrarli non sia una grossa perdita . A ricordo della scoperta bastera' apporre una lapide commemorativa sul luogo del ritrovamento indicante che qui esistevano le Stalle di Augusto , cosi' da essere inserite anche nella topografia di Roma antica .


Inviato

Non sono d'accordo @@Legio II Italica Questo ritrovamento va valorizzato perché frutto di scavi di sacrifici ed inoltre di costi quindi va lasciato aperto o ,semmai a Massimo va sotterrato o va messo un telone di plastica sopra e poi va sotterrato e va fatta uno spiazzo ,ma non un palazzo perché i piloni sotterranei potrebbero distruggere il ritrovamento . E poi sempre una cosa importante le stalle di Augusto, butta via!

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Purtroppo non conosci o conosci poco la realta' urbanistica di Roma . Ad esempio una importante , vasta e intatta necropoli vicino al Vaticano e' stata quasi sostituita da un parcheggio sotterraneo ......... , ciao .


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Le "Scuderie di Augusto"!Sotto il nome magniloquente(che non significa nulla) non c'è nulla che meriti una conservazione...credimi ,sono ben poca cosa...Attualmente stanno lottizzando una villa romana a Ciampino dove,dopo 2000 anni hanno trovato una montagna di statue antiche...i soldi aprono molte porte e vincono molte resistenze...Tra un pò faranno passare la metro sotto il centro di Roma,con rischi PAZZESCHI.

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Inviato (modificato)

Va bene,mi sono convinto: spero però che sopra non ci costruiscano un palazzo!

Sarebbe un vero delitto distruggere una testimonianza storica simile!

Modificato da leonumi67
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Facendo riferimento al mio post n° 16 e al n° 19 (dell' ultima parte del quale trattata ho gia' aperto un mio precedente post "Fermate i lavori") , posso confermarvi che si tratta di tronconi di muri e poco piu' , ora prescindendo dalla storicita' e topografia finalmente individuata del luogo , non c'e' nulla in loco che possa far presagire ad una conservazione dei ruderi a cielo aperto , lo speriamo , ma la vedo difficile .


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Un idea sarebbe il vetro o il plessigas rasoterra sulla struttura principale e il resto ricoprirlo.


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Credetemi,la soluzione ideale sarebbe quella della ricostruzione filologica(tali e quali) degli antichi isolati di Via Giulia.Ciò darebbe dignità a quell'ambiente unico,inutilmente sventrato nel 1939.Certamente conservando i ruderi.


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Credetemi,la soluzione ideale sarebbe quella della ricostruzione filologica(tali e quali) degli antichi isolati di Via Giulia.Ciò darebbe dignità a quell'ambiente unico,inutilmente sventrato nel 1939.Certamente conservando i ruderi.


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