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Inviato

Buongiorno,

tra le monete ereditate e di difficilissima identificazione vi è questa pseudo moneta che potete vedere nell'immagine allegata. Tempo fa sentii parlare di protomoneta africana, ma non ho altre notizie sull'oggetto.

Perciò chiedo:

1. Se si tratta di una moneta o oggetto assimilabile alla moneta

2. Se è realmente di origine africana

3. In che periodo è stata utilizzata e dove

4. Se trattasi di autentico o riproduzione.

La moneta si presenta come in foto, ha un peso di 83.3 grammi ed un diametro di circa 6,5 cm. Il metallo è totalmente amagnetico e l'oggetto non presenta alcuna scritta.

Ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione

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Inviato

oggetto estremamente affascinante in ogni caso!


Inviato

E' una Manilla (it. braccialetto o armilla), un tipo di moneta usata nei paesi dell'Africa Occidentale già a partire dal XV secolo e fino al 1948 (in Nigeria) quando il loro uso venne proibito.

http://en.wikipedia.org/wiki/Manillas

Purtroppo non sono in grado di dirti nulla su esatta datazione e autenticità.

petronius :)

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Inviato (modificato)

E' la prima volta che vedo una cosa del genere, devo dire che sono rimasto affascinato da questo singolare oggetto.

Ho anche stampato la pagina di Wikipedia :D

Quindi possiamo definire questo bracciale una sorta di moneta, ma veniva utilizzata in forma di baratto?

Premetto che ho cercato qualcosa a riguardo anche sull'enciclopedia cartacea della Rizzoli senza aver trovato nulla.

La pagina di Wikipedia non attribuisce un valore fisso a questo bracciale , ma dice solo che con esso hanno iniziato ad acquistare schiavi nelle Americhe

Il console britannico Fernando Po Afferma che c'erano 5 diversi bracciali in uso in Nigeria, ovvero L' Antony Manilla era buona in tutti i mercati interni, il Congo Simgolo era buono solo a mercato Opungo, Onadoo era il migliore per Old Calabar, Igbo era utilizzabile tra Bonny New Kalabari e il regno di Okrika, il Finniman Fawfinna era in uso in Juju Town e mercato Qua ma aveva solo la metà del valore della Antony e la Cutta Antony era valutata dal popolo a Umballa .

Quindi possiamo dire che ogni bracciale aveva un suo valore in base al luogo dove veniva utilizzato giusto? Quindi facendo un piccolo esempio se io possedevo l'Onadoo veniva usufruito al meglio solo per Old Calabar, e se possedevo Il Congo Simgolo potevo spendere solo al mercato Opungo.

Una sorta di buono sconto dei mercati insomma :rolleyes:

Modificato da Rubino
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Inviato
Il 24/8/2014 alle 22:55, Rubino dice:

Quindi possiamo definire questo bracciale una sorta di moneta, ma veniva utilizzata in forma di baratto?

Non una "sorta di moneta" ma una vera e propria moneta a corso legale, che veniva scambiata con le valute coloniali inglesi e francesi dell'Africa occidentale.

Quando gli inglesi, nel 1948-49, decisero di porre fine all'uso delle manillas, le convertirono in scellini dell'Africa Occidentale Britannica (British West Africa), a un tasso particolarmente vantaggioso per i proprietari di manillas.

Il 24/8/2014 alle 22:55, Rubino dice:
Il console britannico Fernando Po Afferma che c'erano 5 diversi bracciali in uso in Nigeria, ovvero L' Antony Manilla era buona in tutti i mercati interni, il Congo Simgolo era buono solo a mercato Opungo, Onadoo era il migliore per Old Calabar, Igbo era utilizzabile tra Bonny New Kalabari e il regno di Okrika, il Finniman Fawfinna era in uso in Juju Town e mercato Qua ma aveva solo la metà del valore della Antony e la Cutta Antony era valutata dal popolo a Umballa .

Quindi possiamo dire che ogni bracciale aveva un suo valore in base al luogo dove veniva utilizzato giusto?

Più che al luogo, al tipo di metallo usato, perché le manillas nascono come oggetti in rame, ma ben presto ci si rende conto che si possono utilizzare metalli molto meno costosi ;)

Nel caso dei 5 tipi in esame, prodotti in Inghilterra a metà Ottocento, i migliori venivano accettati ovunque, mentre gli altri solo in determinati luoghi, e/o a un valore inferiore.

Si tratta comunque di oggetti ricchi di fascino, e sicuramente poco conosciuti anche nel forum. Per questo, sto pensando di dedicare loro almeno un post (per un'intera discussione nemmeno io ne so abbastanza :D) in questa discussione in Piazzetta

PROGETTO: UNA MONETA PER UTENTE

così da portarli all'attenzione di un maggior numero di persone rispetto a quanti potrebbero leggere questo thread di Identificazioni.

petronius :)

  • Mi piace 1

Inviato

@petronius arbiter grazie per le precisazioni, in questi giorni cercherò altro materiale nelle biblioteche e nei vari libri dove credo che ci sia qualcosa a riguardo.

Sono molto interessato e affascinato anche io e quindi studierò l'argomento il più possibile.

Quindi da come hai spiegato nel momento in cui hanno creato altri manillas con materiali meno costosi del rame, si sono andate a creare valori differenti tra di essi, dove quello in rame aveva il valore maggiore e poteva essere utilizzato in qualsiasi mercato, quindi correggimi se sbaglio un manillas era una moneta a corso legale dove ognuna aveva il proprio valore, e quest'ultimo veniva deciso in base al tipo di materiale utilizzato, e in base ad esso poteva essere utilizzato solo in taluni mercati.

Vorrei riuscire a trovare una tabella di conversione dei manillas in scellini in base al tipo di materiale, in modo da capire anche il valore che avevano all'epoca e dello stile di vita.


Inviato
Il 25/8/2014 alle 18:51, Rubino dice:

Quindi da come hai spiegato nel momento in cui hanno creato altri manillas con materiali meno costosi del rame, si sono andate a creare valori differenti tra di essi, dove quello in rame aveva il valore maggiore

Credo di sì.

Gli inglesi, in un anno imprecisato, ma prima del 1668, crearono manillas in stagno per il Gambia, e a partire dagli anni 1720 iniziarono a mescolare al rame del piombo, in una percentuale che, nelle ultime produzioni, superava il 30%. E oltre al materiale di cui erano fatte, il valore credo dipendesse in larga misura anche del peso, che era estremamente variabile.

Insomma, non era certo una moneta facile da usare, e infatti veniva affiancata da altri oggetti con uso monetario, quali conchiglie, stoffe, perline, lingotti e forme in ferro e altri metalli, e anche monete e banconote.

Quanto alla conversione delle manillas in scellini, posso dirti che gli inglesi, nel 1948, le pagarono 3 pence che, come detto sopra, sembra fosse un ottimo prezzo, ma non mi è chiaro se tale prezzo fosse calcolato in base al peso, o al pezzo (tutte tre pence? quale che fosse il peso di ogni singolo pezzo? :unsure:).

Per altre informazioni, nel frattempo, ho trovato questo

http://www.coincoin.com/I062.htm

petronius :)


Inviato (modificato)

Quanto alla conversione delle manillas in scellini, posso dirti che gli inglesi, nel 1948, le pagarono 3 pence che, come detto sopra, sembra fosse un ottimo prezzo, ma non mi è chiaro se tale prezzo fosse calcolato in base al peso, o al pezzo (tutte tre pence? quale che fosse il peso di ogni singolo pezzo? :unsure:).

Se è come dici tu non credo che venivano tutte calcolate in base al pezzo e non al peso, perché in quel caso la convenienza dove andava a finire?

In questo caso allora nella compra-vendita erano necessari anche altri strumenti come una bilancia per vedere effettivamente quanto era il suo valore.

Ho notato che di questa monetazione si sa ben poco qui in Italia, e la maggior parte degli scritti sono inglesi, credo che ordinerò il libro citato nella fonte da te inviata.

Inoltre i prezzi sono davvero esorbitanti per tale oggetto nonostante non sia molto conosciuto in ambito numismatico

Modificato da Rubino

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