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Medaglie premio borboniche - Dati interessanti


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Credo che qui ci sia un piccolo errore di "denominazione" ..... nel 1806 venne fondata la Reale Società d'Incoraggiamento (Dispaccio del Ministero degli Interni del 22 giugno 1806)  con lo scopo di soddisfare diverse esigenze:

da un lato raccogliere l’eredità della oramai estinta Reale Accademia delle scienze e belle lettere, dall’altro finalizzare gli studi teorici all’intervento pratico nella società organizzata o incoraggiata dallo Stato; ebbe come primo presidente il celebre medico Domenico Cotugno e primo segretario il colonnello Augusto Ricci.

 

Subì vari cambi di denominazione: con decreto del 20 maggio del 1808, in Società Reale, in seguito Società Reale Borbonica (decreto del 2 aprile 1817) e successivamente in Istituto Reale d’Incoraggiamento e più precisamente Real Istituto d’Incoraggiamento alle scienze naturali di Napoli.

 

@@francesco77 .... gran bella Medaglia, complimenti. :hi:

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Inviato (modificato)

@@Rex Neap @@francesco77

 

Che però ci sia continuità istituzionale - a prescindere dai cambi di denominazione (e di dinastia regnante) - è fuor di dubbio, tanto è vero che appunto nel 1906 fu celebrato il centenario, non solo con la medaglia ma anche con pubblicazioni apposite.

 

Probabilmente la "data di nascita operativa" va considerata il 9 luglio del 1806, quando la Regal Società tenne la prima riunione sotto la presidenza del Ministro dell'Interno (Miot) e i soci fondatori fissarono il programma della nuova istituzione.

 

Questo il verbale di quella riunione:

 

Oggi nove luglio mille ottocento, e sei Noi sottoscritti su invitazione fattaci dal Sig. Colonnello Ricci d'odine di Sua Eccellenza il Sig.r Ministro dell'Interno ci siamo riuniti presso dell'Eccellenza sua all'oggetto di deliberare su differenti oggetti riguardanti lo stabilimento della Società d'incoraggiamento, e d'Istoria Naturale, che Sua Maestà il Re nostro Signore si è degnata autorizzare, prendendola eziandio sotto la sua Real protezione, e promettendole degl'Incoragimenti come costa dal dispaccio di Sua Eccellenza il Sig.r Ministro dell'Interno in data dei due del corrente Mese diretto al Sig.r Colonnello Ricci organizzatore della medesima. E dopo varie discussioni si è determinato quanto segue.

1° Il numero de' Membri componenti la Società è provisoriamente portato a quindici, e sono li signori Andria, Bonnet, Capecelatro Arcivescovo di Taranto, Carelli, Cottrau, Cotugno, Daniele, Delfico, Galanti, Paroisse Medico di S.M., Ramondini, Ricci, Petagna e Sementini Antonio.

2° Il Il Sig.r Cotugno farà provisoriamente le funzioni di Presidente, ed il Sig.r Colonnello Ricci quelle di Segretario.

3° La Società si occuperà unicamente di quelli oggetti, che hanno un rapporto diretto colla felicità pubblica, e questi sono, l'Economia pubblica, l'Agricoltura, il Commercio, le arti utili, le Manifatture, la Medicina pratica, l'Istruzione pubblica, i stabilimenti destinati al solievo dell'umanità, ed altri Monumenti relativi a questa SOcietà, e tutte le scienze, che vanno strettamente unite colla Storia Naturale.

4° Si è fissato provisoriamente il Convento di S. Francesco di Paola per tenervi le sessioni.

Il presente processo verbale fu letto ad alta voce dal Segretario interino in presenza dei Membri sottoscritti, i quali avendone adottata la redazione apposero le loro firme.

 

                  Antonio Sementini     

                 

Niccola Andria                  Vincenzo Remondini                           

Vincenzo Petagna            A. Ricci

Francesco Carelli

Domenico Cotugno

 

Ho messo le firme così come appaiono sul documento di cui ho un fac-simile:

 

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Modificato da tornese71
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....e vabbè...............lasciamo sul forum un pò di notizie:

 

A lungo l’Istituto non ebbe una sede stabile e idonea allo svolgimento delle sue funzioni.....le sue sedi furono: la biblioteca del Gesù Nuovo dal gennaio 1807, poi la casa del presidente Vincenzo Cuoco a Materdei da novembre a maggio 1811; ancora al Gesù Nuovo, poi al Gesù Vecchio presso il complesso del Salvatore; nel convento di S. Pietro a Majella dal 1819 dove era stato il Collegio di Marina; nel convento di Monteoliveto dal 1826 al 1845; nel palazzo dei Carafa d’Andria (ora sede dell’Istituto Elena di Savoia) dal 1845 al 1851.

Dopo la solenne Mostra industriale quinquennale tenuta nel Mercato di commestibili di Tarsia, del cui allestimento era stato incaricato Francesco Del Giudice dal re Ferdinando II, l’edificio fu assegnato nel 1856 all’Istituto d’Incoraggiamento.

 

;)

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Sin dalla prima riunione del 9 luglio 1806 era emersa la volontà che la nuova istituzione pur sopperendo all’assenza di altre accademie al momento attive nella capitale del Regno, si sarebbe occupata unicamente di tutti gli oggetti che hanno un rapporto diretto con la “felicità pubblica” (Agricoltura, Commercio, Arti, Manifatture, Medicina, Istruzione e Scienze), facendone un corpo accademico più che industriale, con il quale il legislatore mirò a quel vincolo che doveva unire le scienze alle arti, ed al vantaggio che queste maggiormente conseguono se hanno quelle per guida e sostegno, rivolgendosi non solo all’industria nazionale ma alla nazionale “prosperità”. L’incoraggiamento nacque come società reale, come società letteraria, come accademia e venne indicata anche come società d’incoraggiamento per le scienze e per le arti “utili ”. 

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La Società Reale nacque quindi con un decreto sottoscritto da Giuseppe Bonaparte, il nr. 139 del 20 maggio 1808 che portò successivamente all'emissione di un'altro decreto nel quale venne descritta la compiuta organizzazione di questa Società (nr. 963 del 10 maggio 1811).  

All'art. 104  venne prevista la distribuzione di una medaglia "Accademica" in argento, che doveva essere conferita ai soci ordinari ed ai soci corrispondenti "meritevoli" .

Chissà quale fu questa medaglia......... !!!!

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  • 4 settimane dopo...

Oggi è 30 maggio.

San Ferdinando.

Una data che abbiamo più volte ricordato in questa discussione perché segnava l'apertura, a seconda degli anni, delle Mostre di belle arti oppure delle manifatture quando sul trono delle Due Sicilie sedevano i due re che avevano questo nome.

Auguri a chi si chiama Ferdinando o Fernando e buon lavoro a chi sta completando le ricerche che daranno nuova luce e visibilità alle medaglie-premio che furono meritate dagli artisti e dagli artigiani che, in quelle mostre, dettero buona prova delle loro capacità.

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@@tornese71

 

Scusami Vittorio per aver letto in ritardo il tuo intervento....bravo, ti sei ricordato della data, eh...eheh... troppe volte in queste ricerche ci è capitata di leggerla, e anche attentamente.

 

Riguardo al lavoro su queste Medaglie e grazie anche al tuo pregevole e costante aiuto ed apporto, siamo alla fine ... spero che tra un pò di giorni sia tutto pronto per Settembre.  ;)

 

Grazie.

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Infatti ad Ettore Giuliani risulta conferita la medaglia in argento di seconda classe e proprio questa a lui dedicata ha un diametro di mm. 42,5, penso che sia la prova che la seconda classe è di tale dimensioni. 

Anche io ne ho un paio.........bisognerebbe approfondirle.........ma tocca a te tu sei il " Vate" della numismatica!

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Anche io ne ho un paio.........bisognerebbe approfondirle.........ma tocca a te tu sei il " Vate" della numismatica!

 

Grande Nino!!!  :good:

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Chi è Nino?

 

...... Nino è colui che si nasconde dietro il teschio del Jolly Roger ......  ;)

Modificato da francesco77
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  • 2 mesi dopo...

Chiuso il capitolo Medaglie Premio borboniche, si potrebbe continuare in questa discussione sulle premiazioni del periodo post Unità.

Si è già fatto qualche accenno in questa discussione ed il primo dato da rilevare sarebbe quello di capire come mai dopo l'unità, questo tipo di premiazione, veniva ancora concesso con questo conio di medaglia (vedi foto) al contrario di quella che si osserva al Ricciardi nr. 257.

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Modificato da Rex Neap
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@@francesco77  secondo un tuo giudizio, queste medaglie con ancora le figure allegoriche....quanto sono rare ?  :D

 

Ne troviamo alcune con la data al rovescio ed altre con la data al dritto al posto delle firme delle maestranza della zecca dell'epoca borbonica, anche se gli esemplari si contano sulle dita di una sola mano... (o sbaglio ? )

 

Credo che i punzoni siano gli stessi...ma devo capire perchè l'istituto continuò ad adottare questo tipo di medaglia .... diciamo al di fuori delle imposizioni dei savoia ? :pardon:   

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@@francesco77  secondo un tuo giudizio, queste medaglie con ancora le figure allegoriche....quanto sono rare ?  :D

 

Ne troviamo alcune con la data al rovescio ed altre con la data al dritto al posto delle firme delle maestranza della zecca dell'epoca borbonica, anche se gli esemplari si contano sulle dita di una sola mano... (o sbaglio ? )

 

Credo che i punzoni siano gli stessi...ma devo capire perchè l'istituto continuò ad adottare questo tipo di medaglia .... diciamo al di fuori delle imposizioni dei savoia ? :pardon:   

 

Ciao Pietro, ne ho diverse di queste medaglie, a partire dal 1868 se non erro, devo verificare. Secondo me il punzone è lo stesso e venne utilizzato anche dopo ma senza ovviamente i nomi degli ufficiali di zecca e dell'incisore. Questa appena postata da te è datata 1902 ed è quella più recente finora vista sul mercato. In argento non ne ho viste ancora. Il nominativo al rovescio è sempre in incuso o inciso e mai in rilievo.

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