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Inviato (modificato)

Ci spostiamo ora nel decennio dell'occupazione francese a Napoli ed analizziamo quest'altra medaglia:

 

Ecco la classificazione riportata fino ad oggi:

 

1) Ricciardi al nr. 86 - premio della scuola di Belle Arti;

2) Siciliano al nr. 28 - premio nelle esposizioni delle Arti e Manifatture;

3) D'Auria al nr. 93 - premio nelle esposizione di Belle Arti e delle Manifatture.

 

E' chiaro che si riscontrano Tre attribuzioni diverse, almeno le prime due, mentre la Terza mi sembra essere un Misto.

 

 

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Modificato da Rex Neap

Inviato

L'Istituto delle Belle Arti venne istituito solo nel 1822 con decreto del 2 marzo, a Napoli, dove grazie all'architetto della Real Casa, Antonio Niccolini, venne attuata una riforma degli ordinamenti didattici delle "Regie" scuole del disegno, con varie denominazioni nel passato. 

L'Istituto ebbe il compito di formare giovani artisti di diversi ceti sociali provenienti da tutto il Regno e di età compresa tra i 12 ed i 20 anni.....ecc...ecc....

Ma chi fu che pose in mente a pubbliche mostre ? dove poi questi alunni e artisti potessero esporre le loro opere ?

 

Francesco I di Borbone con decreto del 14 settembre 1825; la prima mostra di Belle Arti (e per la prima volta) si ebbe il 4 ottobre 1826  ecc.ecc.ecc.......   

 

Quindi ritornando alla medaglia di cui sopra "esposizioni di Belle Arti" mi pare logico che non calza e se aggiungiamo delle manifatture, non calza 2 volte....perchè li siamo nel 1809/10/11/12/13.

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Inviato

Anche qui... Esistono esemplari, sia d'argento che di bronzo con appicagnolo... Erano portative anche queste senza dubbio!

Ancora Complimenti per il lavoro pietro


Inviato

Caro @@Michelangelo2 e anche in questo caso quelle portative vennero conferite per altre occasioni.  ;)

Esiste (e meno male) un decreto emanato sotto Gioacchino Murat nel quale è riportato che medaglie d'argento da 6 ducati vennero coniate per essere conferite ad alcune persone che non hanno niente a che vedere con le esposizioni; queste persone erano dei dotti, scienziati e filologi.


Inviato (modificato)

L'Istituto delle Belle Arti venne istituito solo nel 1822 con decreto del 2 marzo, a Napoli, dove grazie all'architetto della Real Casa, Antonio Niccolini, venne attuata una riforma degli ordinamenti didattici delle "Regie" scuole del disegno, con varie denominazioni nel passato. 

L'Istituto ebbe il compito di formare giovani artisti di diversi ceti sociali provenienti da tutto il Regno e di età compresa tra i 12 ed i 20 anni.....ecc...ecc....

Ma chi fu che pose in mente a pubbliche mostre ? dove poi questi alunni e artisti potessero esporre le loro opere ?

 

Francesco I di Borbone con decreto del 14 settembre 1825; la prima mostra di Belle Arti (e per la prima volta) si ebbe il 4 ottobre 1826  ecc.ecc.ecc.......   

 

Quindi ritornando alla medaglia di cui sopra "esposizioni di Belle Arti" mi pare logico che non calza e se aggiungiamo delle manifatture, non calza 2 volte....perchè li siamo nel 1809/10/11/12/13.

 

Ritornando per un attimo all'Istituto delle Belle Arti, perchè la materia ci interessa, Vi posto un estratto del Bollettino del Circolo N.P. riguardante Filippo Rega, se leggete tra le righe (di questo ottimo lavoro condotto dal sottoscritto e Francesco) noterete che in questo istituto, tra le altre arti, si insegnava anche ad incidere.....e sapete a chi venne affidato il compito di istruire gli allievi ? ..... proprio al Rega, e tra questi allievi uscirono il fior fior degli incisori della zecca napoletana che ogni giorno vediamo i loro nomi incisi sulle medaglie.

 

Ragazzi qui davvero s'impara moltissimo. 

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Modificato da Rex Neap
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Inviato

Quindi ricapitolando: assodato che queste vennero concesse nelle esposizioni industriali.

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Inviato

 

Uhhmmmm, Accademia Pontaniana ............ eppure quando leggo il nome di questo istituto mi salta in mente qualcuna di queste medaglie. Un'iconografia del dritto utilizzata anche per alcune medaglie dell'Accademia Pontaniana.

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Inviato

Ma nell'epoca del decennio francese la Pontaniana fu solo una società fatta rivivere da 14 amici/soci  attratti dal desiderio di istruirsi a vicenda ecc.ecc.

la Società Reale era tutta un'altra cosa.


  • 2 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Ecco cosa accadde:

 

Con l’occupazione francese a Napoli, nel 1806, si manifestò chiaramente la volontà di unire le scienze alle arti con il vantaggio che quest’ultime potevano conseguire se avessero avuto per guida proprio le Accademie. 

La società Reale di Napoli nacque con un decreto del 20 maggio 1808, nr. 139 sottoscritto dal Re Giuseppe Bonaparte, facendo risorgere, con mutata denominazione e organizzazione l’Istituto Nazionale fondato durante la Repubblica Napoletana del 1799 e sopravvissuto per circa un anno e nello stesso tempo incorporando le attività dell’Accademia di storia e di antichità creata con il decreto del 17 marzo 1807.

Lo scopo della nuova istituzione fu quello di estendere il progresso alle altri parti dell’umano sapere e cioè le scienze, la filologia e le arti la cui unione con gli uomini meritatamenti distinti in queste, con gli altri delle antichità, si combinasse in modo tale che in nessuno di esse il singolo fosse distolto da quegli studi o da quei lavori a cui si sia applicato. 

Modificato da Rex Neap
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Inviato (modificato)

Non ho capito il passaggio caro Pietro...

Non c'entra La Pontaniana con la soc. Reale di Napoli, giusto?

Modificato da Michelangelo2

Inviato

Oggi vi posto una chicca che ho in archivio e che mi ha segnalato tempo fa l'amico Alessandro Brambilla di Milano, sono certo che Pietro e Vittorio, illustri sostenitori delle discussioni sulle medaglie premio  ( @@Rex Neap e @@tornese71 ) non dormiranno dopo averla vista ........ ma soprattutto ...... dopo aver letto i documenti del 1844. Vi dico da subito che ufficialmente non è credibile per via del tondello ricavato da una moneta di rame da 5 tornesi e non da una medaglia ufficiale ma la calligrafia incisa al rovescio è assolutamente d'epoca e la fonte documentale è assolutamente esistente, che ne pensate?

 

Voglio proprio vedere cosa scrivete a tal proposito: questa è una delle classiche discussioni generaliste che possono attirare l'attenzione di chi si interessa non solo di medaglie, è importante anche sottolineare da che anno in poi venne coniato questo tipo di 5 tornesi.

 

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Inviato

Documenti su Raffale Donadio.

 

................. Trovato sempre in Google libri che il Donadio fu premiato con PICCOLA MEDAGLIA D'ORO alla mostra delle MANIFATTURE DEL 1844 "PER LO PERFEZIONAMENTO DEGLI SCHIOPPI ".... (riferimento a ritaglio1). 

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Inviato

Oggi vi posto una chicca che ho in archivio e che mi ha segnalato tempo fa l'amico Alessandro Brambilla di Milano, sono certo che Pietro e Vittorio, illustri sostenitori delle discussioni sulle medaglie premio  ( @@Rex Neap e @@tornese71 ) non dormiranno dopo averla vista ........ ma soprattutto ...... dopo aver letto i documenti del 1844. Vi dico da subito che ufficialmente non è credibile per via del tondello ricavato da una moneta di rame da 5 tornesi e non da una medaglia ufficiale ma la calligrafia incisa al rovescio è assolutamente d'epoca e la fonte documentale è assolutamente esistente, che ne pensate?

 

Voglio proprio vedere cosa scrivete a tal proposito: questa è una delle classiche discussioni generaliste che possono attirare l'attenzione di chi si interessa non solo di medaglie, è importante anche sottolineare da che anno in poi venne coniato questo tipo di 5 tornesi.

:shok: .... questa poi, strano, molto strano.....non erano queste le medaglie per le premiazioni...però quando vedi stè cose come fai a non farti venire l'appetito ?

 

Scusami @@francesco77 ma dove hai letto "nel 44 con piccola medaglia d'oro" ? non riesco a leggerlo.

Questa logicamente è un Bronzo ?

 

@tornese71  tu hai la lista completa del 44 ? perchè qui c'è da indagare :crazy:  


Inviato (modificato)

@tornese71  tu hai la lista completa del 44 ? perchè qui c'è da indagare :crazy:  

 

@@francesco77 @@Rex Neap

 

In vista di un possibile lavoro sulle medaglie premio napoletane, che mi piacerebbe poter portare a termine insieme a voi due (e magari far uscire in futuro sul Bollettino del CNP) sto mettendo da parte e soprattutto organizzando un bel po' di materiale.

Del resto gli amici mi chiamano "chiuovo", e sono sicuro che non avrete difficoltà a interpretare il termine :blum:

 

Nel materiale "organizzato" figurano due database, integrabili fra loro, e interrogabili e/o ordinabili con varie chiavi di ricerca, che contengono i nomi dei premiati delle mostre di Belle Arti e di quelle delle Manifatture.

Non sono completi, perché ancora non recupero tutti gli elenchi dei premiati (e Pietro sa quanto ci servirebbero quelli delle belle arti del '48 e del '51), ma sono già abbastanza corposi.

 

Per quanto riguarda le manifatture, se consideriamo il periodo borbonico, ho TUTTI gli elenchi, tranne quello del 1832 (parlo dei nomi dei premiati, non dei cataloghi delle mostre).

 

Per i premiati del '44 ho due fonti:

 

Una di esse è il Rapporto di Francesco Cantarelli, di cui allego qui il frontespizio, che contiene alle pp. 87-95 le Rimunerazioni proposte dal reale Istituto d'incoraggiamento , ed approvate da S.M. (D.G.) per la mostra delle manifatture dell'anno 1844

 

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Il Rapporto di Cantarelli fu pubblicato anche sugli Annali Civili del Regno delle Due Sicilie, col titolo De' saggi delle manifatture napolitane nell'anno 1844, sul vol. XXXVI, fasc. LXXII, alle pp. 117-149.

Il saggio è seguito, alle pp. 149-152, dall'elenco dei premiati, col titolo Rimunerazioni proposte dal reale Istituto d'incoraggiamento , ed approvate da S.M. (D.G.) per la mostra delle manifatture dell'anno 1844, a firma G.*** F.***

 

I due elenchi presentano lievissime differenze che, eventualmente, saranno sottolineate se il lavoro di cui parlavo all'inizio vedrà la luce.

 

Tornando a Raffaele Donadio, il database che sto costruendo mi restituisce questi dati:

 

1838 - medaglia d'argento - Per lo schioppo all'uso inglese

1840 - medaglia d'oro piccola - Per lo schioppo col martello che batte di dentro

1842 - medaglia d'oro piccola - Per la manifattura delle armi da fuoco

1844 - medaglia d'oro piccola - Per lo perfezionamento degli schioppi

 

Ecco la pagina 89 del Rapporto Cantarelli nella quale figura il premio al Donadio:

 

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Insomma... un curriculum di tutto rispetto :blum: , soprattutto se aggiungiamo che nel 1844, quando per la prima volta le manifatture furono premiate anche col bronzo (con la medaglia Ricciardi 177 - D'Auria 204), quest'ultimo riconoscimento fu assegnato anche a due artefici della fabbrica Donadio, vale a dire Nicola Chiarolanza e Giovanni Razzullo, come si evince da pag. 95 del Rapporto Cantarelli:

 

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Ora, come si colleghi a tutto questo l'oggetto postato da Francesco, cosa sia di fatto e cosa significhi... non lo so.

 

Però aggiunge un altro tassello a questa incredibile storia

Modificato da tornese71

Inviato

@@palpi62 

Ciao Maurizio ......... vedo che spesso sei molto carino nel segnalarci medaglie del Sud in vendita, perchè non ci segnali qualche bella medaglia premio borbonica? Vedi di accontentarci, dai ......  :good:


Inviato

Tanto per alimentare la discussione, vorrei fare delle ipotesi su cosa potrebbe essere l'interessante medaglia/moneta proposta da Francesco...

- Sappiamo che nel 44 Donadio riceve una piccola medaglia d'oro... Non viene riportato il bronzo... La mia ipotesi è che questa medaglia/moneta sia o una "copia" dell'originale, fatta per così dire, per "uso personale" o "temporaneo". O per sostituzione, in attesa che approntassero la medaglia d'oro, il premiato ne aveva una provvisioria, come "buono" diciamo così. O ancora poteva essere una copia, per ricordo (Di certo, farsi sottrarre o smarrire una medaglia così è molto meno problematico rispetto ad una in oro!!) : )

Tra l'altro, vedo evidenti tracce di doratura... Se la doratura fosse stata forte e integra all'epoca, l'imitazione della piccola medaglia in oro, sarebbe stata perfetta!!

Non voglio pensare ad usi impropri della "copia", falsificazione d'epoca ecc... Mi sembrerebbe assurdo ed anche ingenuo un tentativo di imitazione del genere e con quelle finalità...

Che ne pensate?


Inviato

Tanto per alimentare la discussione, vorrei fare delle ipotesi su cosa potrebbe essere l'interessante medaglia/moneta proposta da Francesco...

- Sappiamo che nel 44 Donadio riceve una piccola medaglia d'oro... Non viene riportato il bronzo... La mia ipotesi è che questa medaglia/moneta sia o una "copia" dell'originale, fatta per così dire, per "uso personale" o "temporaneo". O per sostituzione, in attesa che approntassero la medaglia d'oro, il premiato ne aveva una provvisioria, come "buono" diciamo così. O ancora poteva essere una copia, per ricordo (Di certo, farsi sottrarre o smarrire una medaglia così è molto meno problematico rispetto ad una in oro!!) : )

Tra l'altro, vedo evidenti tracce di doratura... Se la doratura fosse stata forte e integra all'epoca, l'imitazione della piccola medaglia in oro, sarebbe stata perfetta!!

Non voglio pensare ad usi impropri della "copia", falsificazione d'epoca ecc... Mi sembrerebbe assurdo ed anche ingenuo un tentativo di imitazione del genere e con quelle finalità...

Che ne pensate?

 

Potrebbe essere come scrivi tu.

 

Oppure pensavo a una prova, non della zecca ma di una persona, fatta cioè da chi doveva incidere sulla medaglia, nel campo liscio, il nome del premiato, la motivazione, l'anno.

 

Cioè, assodato che NON si tratta della medaglia che veniva realmente assegnata ma di una sua qualche imitazione  realizzata con metallo, diametro e peso differenti, resta il fatto che tutto il resto coincide (come è stato dimostrato coi documenti postati sopra).

 

Non so se ho reso l'idea... diciamo che mi viene da pensare all'operaio o comunque all'addetto che aveva il delicato compito di incidere - su una medaglia d'oro (dunque preziosa) - e in uno spazio abbastanza ristretto, un nome, un cognome, una motivazione e un anno.

 

Magari potrebbe essersi allenato su uno spicciolo... pur se di dimensioni minori, e le apparenti tracce di doratura potrebbero essere anche il risultato dell'abrasione del rovescio della moneta.

 

Tuttavia, me ne rendo conto io stesso, qui siamo nel campo delle ipotesi e delle suggestioni (in termini più eloquenti si potrebbe dire che mi sto arrampicando sugli specchi :blum: ).

Ben altra cosa è il poterlo dimostrare. :nea:

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Supporter
Inviato

@@francesco77 ciao, ti posto una medaglia che avevo visto da qualche parte, non è proprio una medaglia premio, se non ricordo male assegnata a solo 7 persone per la spedizione in Lombardia.

 

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Inviato

Potrebbe essere come scrivi tu.

 

Oppure pensavo a una prova, non della zecca ma di una persona, fatta cioè da chi doveva incidere sulla medaglia, nel campo liscio, il nome del premiato, la motivazione, l'anno.

 

Cioè, assodato che NON si tratta della medaglia che veniva realmente assegnata ma di una sua qualche imitazione  realizzata con metallo, diametro e peso differenti, resta il fatto che tutto il resto coincide (come è stato dimostrato coi documenti postati sopra).

 

Non so se ho reso l'idea... diciamo che mi viene da pensare all'operaio o comunque all'addetto che aveva il delicato compito di incidere - su una medaglia d'oro (dunque preziosa) - e in uno spazio abbastanza ristretto, un nome, un cognome, una motivazione e un anno.

 

Magari potrebbe essersi allenato su uno spicciolo... pur se di dimensioni minori, e le apparenti tracce di doratura potrebbero essere anche il risultato dell'abrasione del rovescio della moneta.

 

Tuttavia, me ne rendo conto io stesso, qui siamo nel campo delle ipotesi e delle suggestioni (in termini più eloquenti si potrebbe dire che mi sto arrampicando sugli specchi :blum: ).

Ben altra cosa è il poterlo dimostrare. :nea:

 

@@Lord_Acton  Mi ha scritto in altra sede (Facebook) che questa moneta adattata a medaglia premio potrebbe anche essere una sorta di gadget pubblicitario di questa armeria, una sorta di replica seriale di medaglie fai da te da affidare ai vari agenti di vendita per mostrare alla clientela che Amodio godeva della fiducia del re per la sua affidabilità e genialità. Beh ...... non è una assurdità in fin dei conti, potrebbe essere interessante come ipotesi.

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