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Visita a Palazzo Massimo


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Fino alla recente modifica del codice dei beni culturali non si poteva. Cautelativamente direi che non si puo' neanche adesso (purtroppo).

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Fino alla recente modifica del codice dei beni culturali non si poteva. Cautelativamente direi che non si puo' neanche adesso (purtroppo).

Peccato, aspettiamo allora di essere sicuri e poi se saremo tranquilli le inseriremo.

Intanto cerco di inserire un po' di monete della Città del Vaticano che ho fotografato.

Ciao Incuso e grazie. Giò

Modificato da giovanna
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@@Giovanna

Grazie lo stesso, le monete erano la 35 e 36 per il catalogo del Granducato di Toscana che ho realizzato con Magellano83.

Vabbè prima o poi mi toccherà comprarle per inserirle :crazy:

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@@Giovanna

Grazie lo stesso, le monete erano la 35 e 36 per il catalogo del Granducato di Toscana che ho realizzato con Magellano83.

Vabbè prima o poi mi toccherà comprarle per inserirle :crazy:

Ottima soluzione :D ...oppure pazienti un po'. Ciao

Modificato da giovanna
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Ottima soluzione :D ...oppure pazienti un po'. Ciao

Vabbè allora pazienterò, mi sa che è meglio :lol:

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La moneta al rovescio non me la spiego proprio, come si fa a metterla ed oltretutto nessuno che se ne sia accorto.

Pensavo di segnalarlo all'uscita ma poi ho pensato che via mail forse si arriva prima.

Tempo fa cadde un'osella d'oro sul fondo della vetrinetta: ci vollero anni per decidersi a rimetterla a posto! Certo che pure voi avete certe pretese: aprire una vetrina per girare una moneta! ma che scherziamo... co' 'sto caldo poi!?

Modificato da Charis
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grazie a Giovanna e a Pierluigiroma x le belle foto. io ci andai 6 anni fa e purtroppo rimasi deluso dai vari problemi che possono notare tutti gli " addetti ai lavori " che visitano il museo nella sezione numismatica. pensare cosa potrebbe esporre fa quasi piangere, peccato.

Scusa Sixtus, che le monete possano essere esposte meglio sono d'accordo, anche se l'esposizione con luci soffuse, descrizioni per ogni moneta, pannelli esplicativi proprio da buttare non è , soprattutto rispetto a quello che si vede nelle esposizioni di altri musei. Oggi è vero che l'espoizione museale ha fatto passi in avanti e quindi un aggiornamento ci starebbe senz'altro.

Ma, vista l'importanza dei pezzi inj esposizione che coprono "tutte " le epoche dai quadrilateri alle rarità del Regno passando per degli esemplari pontifici che nopn si sono mai visti in collezioni anche importanti , cosa avresti voluto vedere di meglio ?

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ciao Numa numa. di meglio avrei voluto vedere anche il resto delle monete di quelle importanti e prestigiose collezioni che sono nel museo di palazzo Massimo. certo questo richiederebbe maggior spazio fisico e attenzioni. purtroppo quando ci andai molte teche erano prive di illuminazione e le lenti d'ingradimento delle stesse non funzionavano. poi il solito problema non considerato di poter osservare una sola faccia della moneta. ci accontentiamo di cio' che passa il convento....

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Grazie per questa visita virtuale sul Palazzo Massimo, infatti ricordo con molto piacere la mia visita a Roma e naturalmente non poteva mancare questo sito tra tutti quelli che ho avuto l'occasione di vedere, le monete esposte sono davvero meravigliose, certo la cura nella collezione non è il massimo e poi sopratutto dopo le indagini della GdF la collezione reale ne ha risentito e non poco. non è solo Roma, anche altre collezioni sono trascurate e le monete lasciate appoggiate così con incuria sui supporti, questa è la numismatica delle collezioni pubblichè, dove scarseggiano fondi e personale specializzato ed il futuro non promette nulla di buono.

Comunque mi è rimasta nel cuore la Capitale con tantissime opere e monumenti indimenticabili, spero di poter ritornare a Roma a rivedere tali bellezze che non stacheranno mai di affascinarmi........................... :good: :good: :good:

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Questa non l'avevo mai vista, non c'è nemmeno sull'Attardi.

50 centesimi Leoni 1926 esperimento tecnico, dalla patina direi argento ma potrei sbagliare, inoltre perché fare una prova del 1926 quando poi hanno fatto solo i pz per i numismatici??

Contorno liscio.

Nel volume sulle prove e progetti di Luppino è riportata questa moneta alla pag. 402, ritenuta una ristampa della moneta del 1917, è in argento.

Il contorno però nel volume è segnato con leggenda in incuso Fert e nodi Savoia, non so se quella del Museo sia una variante rispetto a quella catalogata nell'opera.

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ciao Numa numa. di meglio avrei voluto vedere anche il resto delle monete di quelle importanti e prestigiose collezioni che sono nel museo di palazzo Massimo. certo questo richiederebbe maggior spazio fisico e attenzioni. purtroppo quando ci andai molte teche erano prive di illuminazione e le lenti d'ingradimento delle stesse non funzionavano. poi il solito problema non considerato di poter osservare una sola faccia della moneta. ci accontentiamo di cio' che passa il convento....

Concordosulle vetrine che dovrebbero venire aggiornate

Ma considera che al museo di Palazzo Massimo vi sono dei pezzi, già in visione/mostra che non è possibile ammirare in "alcun" altro museo italiano e , credimi , non sono pochi questi pezzi...

Chiaro che non puo' essere messa in mostra tutta la collezione Reale ma già la selezione che c'è è superiore a quella di moltissimi altri musei per rarità, non parliamo poi per qualita' e bellezza...

Trovami poi un altro museo con la stessa quantità e qualità di fusi in mostra (semplicemente, almno in Italia, non ve ne sono, e per finire la Gnecchi di monete romane.. inarrivabile e probabilmente la piu' completa collezione al mondo

piu' di cosi... :rolleyes:

Sarei curioso di sapere quali altre monete vorresti vedere ...

Modificato da numa numa
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A proposito di fusi, qualche anno fa (forse un po' di più di qualche anno... :sorry: ) al museo archeologico di Milano ci fu una mostra dedicata ai fusi. C'erano circa 160 monete, tutte del museo. Restai estasiato...

Arka

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Perché lamentarsi della sezione numismatica del Museo ? il Museo Nazionale Romano e' essenzialmente un museo archeologico , non numismatico , quindi esponendo questa sezione dedicata praticamente alla "storia della moneta" con pezzi stupendi , credo abbia svolto abbondantemente il suo scopo .

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Inviato (modificato)

Perché lamentarsi della sezione numismatica del Museo ? il Museo Nazionale Romano e' essenzialmente un museo archeologico , non numismatico , quindi esponendo questa sezione dedicata praticamente alla "storia della moneta" con pezzi stupendi , credo abbia svolto abbondantemente il suo scopo .

Lamentarsi credo sia lecito, perché non poter ammirare per intero una fra le più grandi collezioni al mondo?

Perché lasciarla chissà in quale magazzino con gli eventi accaduti di recente, aspettare fra qualche anno di ritrovare dei falsi laddove c'era una grande rarità.

Non è possibile in Italia augurarsi questo?

Modificato da PierluigiRoma
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la musealizzazione di una raccolta numismatica non può mai prevederne l'esposizione integrale (a meno che non siano poche centinaia di pezzi). Esporre mezzo milione di monete (a tanto dovrebbe ammontare il fondo numismatico di PM) non sarebbe possibile neppure nel mondo dei sogni; senza contare che i costi di gestione sarebbero immensi e sproporzionati alle effettive visite. Piuttosto potenzierei l'apparato di corredi per il visitatore, elaborando pannelli tematici sulle tecnologie di zecca nel tempo e nello spazio, sul potere d'acquisto che quelle monete avevano nel loro tempo... ecc.ecc.

A poco mi serve leggere le solite 4 notiziole estrapolate dall'editto di Diocleziano se poi sto guardando dei sesterzi di II secolo! Senza contare che l'editto era un calmiere e come tale poco rappresentativo degli scambi effettivi (cui voleva porre una limitazione di prezzo).

Un vero studioso di museologia vi direbbe che è meglio esporre 100 monete con documenti originali, opere letterarie contemporanee (alle monete) notizie sulla vita quotidiana, sulla storia della circolazione, e via dicendo, piuttosto che buttare nelle vetrine migliaia e migliaia di pezzi con descrizioni al limite del ridicolo.

Modificato da Charis
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condivido pienamente l'ultimo post scritto da Pierluigiroma, non vedo perche' non ci si possa augurare che alcune disfunzioni migliorino o siano risolte completamente. poi visto cio' che trattiamo qui ( forum di numismatica ) e nella sezione specifica parliamo di mostre e musei che hanno a che fare con le monete trovo logico e auspicabile sottolineare le mancanze e difetti che affligono le collezioni numismatche nei musei italiani.

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Staff

Saluti, a disposizione ho foto di tutta la collezione, forse qualcuno bravo riesce anche a sistemare luce e contrasto.

Ho capito bene? Ha fotografato tutta la collezione esposta? :shok:

Se così fosse, complimentoni!!!!!

Di quante foto si tratta?

Potrei essere interessato a dargli una sistemata veloce, ma da quello che ho visto le foto risultato gradevoli anche così come le ha scattate. Nel caso può contattarmi tramite mp.

Un saluto

Fabrizio

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Sinceramente continuo a non capire cosa aspettarsi di piu' dalla sezione storica Monete del Museo Nazionale Romano , a parte che ho visitato il medagliere e a me ha comunque soddisfatto , ma e' normale che ognuno la vorrebbe a modo suo ; comunque per chi non l' ha visitata ecco una breve descrizione :

"Sorto alla fine dell’Ottocento a seguito dell’inaugurazione del nuovo Museo Archeologico romano, avvenuta in Roma nel 1889 presso il Monastero certosino di S. Maria degli Angeli, con il preminente scopo di farvi confluire tutti i materiali numismatici provenienti dal territorio di Roma e del Lazio, il Medagliere costituì il suo primo importante nucleo con i materiali numismatici rinvenuti tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 in occasione dei lavori di adeguamento urbanistico della nuova capitale del Regno d’Italia e di sistemazione dell’alveo del Tevere.

Accanto al grande quantitativo di materiali numismatici che il sottosuolo generosamente restituiva, in forma sporadica o riuniti in gruzzoli, altre varie acquisizioni andarono, nel tempo, ad arricchire i forzieri del Medagliere sino ad arrivare all’odierna consistenza di circa mezzo milione di pezzi tra monete, medaglie, pesi monetali, tessere, oggetti da conio e anche gemme, oreficerie e preziose suppellettili.

Un significativo incremento delle raccolte romane fu esercitato da una serrata politica di acquisti di lotti di monete, effettuati sul mercato antiquario con il precipuo intento di evitarne la dispersione, e, in alcuni fortunati casi, da generose donazioni, di singoli esemplari o di intere raccolte private, elargite con il munifico desiderio di tramutare la personale passione del singolo nella collettiva condivisione di un patrimonio culturale tanto faticosamente e attentamente ricostruito.

Tra i nuclei più significativi per completezza di argomento e quantità di pezzi si evidenziano:

- la straordinaria raccolta di bronzi fusi dell’Italia antica, già appartenuta al Museo Kircheriano, comprendente anche gran parte del materiale proveniente dal deposito votivo di Vicarello, sul lago di Bracciano (Roma);

- la collezione di oltre 20.000 pezzi di età romana e alto-medievale di Francesco Gnecchi;

- la raccolta di monete italiane di età medievale e moderna di Vittorio Emanuele III di Savoia, ammontante ad oltre 110.000 pezzi".


Responsabile: Dott.ssa Gabriella Angeli Bufalini

Nota : naturalmente non tutto il materiale e' esposto al pubblico , ma e' comunque presente una significativa rappresentanza di tutte le tipologie , il grosso e' conservato nei forzieri , come credo avvenga ovunque .

Modificato da Legio II Italica
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anch'io continuo a non capire tante cose.... comunque mi fa piacere leggere anche le opinioni di chi ci e' stato ed rimasto contento di cio' che ha visto, saluti.

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Lamentarsi credo sia lecito, perché non poter ammirare per intero una fra le più grandi collezioni al mondo?

Perché lasciarla chissà in quale magazzino con gli eventi accaduti di recente, aspettare fra qualche anno di ritrovare dei falsi laddove c'era una grande rarità.

Non è possibile in Italia augurarsi questo?

Credo che l'intervento di Charis sia servito a far comprendere i limiti di un'esposizione numismatica.

Non esiste, almeno in Italia un intero museo dedicato esclusivamente alla numismatica (come non esiste un museo dedicato solo ai vasi greci, ai gioielli antichi etc. etc.)

Ergo non si puo' pensare di esporre una collezione di 4/500.000 pezzi (yes) a meno di non disporre una decina di sale interamente dedicate alla numismatica.

Si porrebbe poi un altro problema non meno importante : se tutte le monete di una raccolta pubblica fossero esposte non sarebbero piu' disponibili per studiosi etc che chiederebbero di vederle/esaminarle per i loro studi.

La questione dovrebbe essere esaminata sotto "tutti" i punti di vista e non solo da una visione parziale.

Inoltre le monete non vengono dîmenticate negli scantinati abbandonate a se stesse (almeno non al MNR) bensi conservate in cassaforti appositamente predisposte.

Infine forse qualcuno ha avuto l'occasione di visitare il British Museum o la Bibliotheque Nationale a Parigi che ospitano forse le due maggiori collezioni al mondo (molto maggiori - come numero di esemplari - a quelle del MNR)

bene, se qualcuno l'ha fatto avrà notato che non si puo' neanche lontanamente paragonare 'esposizione museale di dette raccolte a quella di Palazzo Massimo che risulta di gran lunga superiore sia per le antiche che per le medievali/moderne in quanto a ricchezza, preziosità e qualità del materiale (a parte ovviamente qualche pezzo eccezionale come il multiplo da 20 stateri di Tigranes o i medaglioni di Costantino).

Prima di tirare facili conclusioni contestualizziamo quanto vogliamo criticare e soprattutto compariamoci con altre realtà. Poi è ovvio che non dappertutto la situazione dell'esposizione delle raccolte museali è cosi positiva come a Roma (non dimentichiamo anche le importanti vetrine del Museo Capitolino).

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Concordo pienamente con Charis sui problemi di una corretta esposizione numismatica, come anche del fatto che in ogni caso il Museo Nazionale Romano è un museo archeologico e non esclusivamente numismatico.

Non è mai facile impostare validi criteri di esposizione di una moneta di pregio, senza considerare le sue minute dimensioni e che possiede due lati, in genere ambedue molto importanti. Poi bisogna anche soddisfare criteri di sicurezza (è molto più facile, in teoria, sgraffignare una monetina che un grande cratere apulo o una statua di marmo)….

A parte il problema di un valido e comodo pannello espositivo, che possa non solo mostrare bene le monete nei suoi dua lati e con adeguate spiegazioni e il tutto a prova di sicurezza, non è MAI possibile esporre una intera raccolta, che ammonta a molte migliaia di pezzi.

Una strada, che è comunque molto dispendiosa sia in termini economici sia di tempo, sarebbe quella di avvincendare determinati periodi e tematiche, in modo anche da variare il materiale da esporre.

Ma anche in questa maniera non sarà possibile soddisfare la pretesa di vedere tutto e subito l'intero materiale disponibile.

Per questo esistono studi di carattere monografico, con comode fotografie a colori, che sono esposti gratuitamente nel sito del Portale Numismatico dello Stato. Naturalmente per pubblicare tutto il materiale ci vorranno anni e anni….

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