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IGNORED

I solidi di Alessandro III


antvwaIa

Risposte migliori

Il peso è una conquista recente... oo)

Arka

Come la pillola del giorno dopo e il preservativo stimolante.... :rofl:

Grazie al contributo di Arkas, posso aggiornare il quadro dei solidi di Alessandro: poco a poco si sta costruendo in diretta e con la collaborazione di tutti quelli che possono e vogliono collaborare, il corpus dei solidi di Alessandro III. :)

Poi magari faremo la stessa cosa per i miliaresion.

4jrd5.jpg

1) St. James Auct. 4,45 g.; 2) Sincona Auct. 4,22 g.; 3) NAC 4,06 g.; 4) Gemini 4,35 g.; 5) Stack's 4,23 g.; 6) Sincona Auct. 4,36 g.; 7) OAKS 4,48 g.; 8) Grierson 4,32 g.; 9) Numismatic Org. 4,46 g.; 10) Medagliere di Torino; 11) Rollin & Feuardent

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Mi stupisce un po' che esemplari così rari siano passati da un'asta all'altra....

A proposito di miliaresion: sino al momento ne ho trovati solamente tre:

30mu7vm.jpg

Miliaresion (DOC 3). 1) Grierson n. 800; 2) Ratto 1882; 3) DOC 3.

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Ringrazio tutti coloro che hanno aiutato e aiuteranno ancora nella costruzione di un data base delle monete di Alessandro III.

Parallelamente a questo impegno, mi piacerebbe leggere le vostre considerazioni personali sugli aspetti intriganti e per certi versi enigmatici di questa monetazione, in merito a:

a) perché Alessandro III abbandona l'iconografia dei suoi predecessori, tanto nell'oro quanto nell'argento?

b) perché introduce l'iconografia dell'incoronazione, prima mai adottata dalla monetazione bizantina?

c) che lettura dare all'immagine di Sant'Alessandro che incorona Alessandro?

d) come interpretare l'introduzione dell'immagine del miliaresion?

e) perché non ci sono emissioni ddi bronzo (tralasciando Cherson)?

f) perché Alessandro nell'oro non usa il titolo di basileus ma torna indietro nel tempo riappropiandosi di quello di augusto?

g) perché nel miliaresion usa il titolo di autokrator, prima mai adottato da nessun imperatore bizantino?

h) quale senso può aver attribuito Alessandro al titolo di autokrator?

i) perché i successori di Alessandro hanno fatto proprie le innovazioni iconografiche di Alessandro?

E' un tentativo di portare la discussione su un binario più culturale che descrittivo.

Ovviamente mi aspetto un grosso contributo da Arka, in quanto curatore della sezione, ma anche da altri foristi.

Sono utilissime le citazioni di quanto scritto da altri, ma altrettanto utili, ed anche di più, le vostre opinioni personali.

Antvwala

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Proviamo, iniziando dal punto h indispensabile per spiegare alcuni altri punti:

h) Dopo 33 anni da co-imperatore Alessandro diventa l'unico basileus. Per festeggiare l'avvenimento prende il nome di Autocrator.

a) Più che un'abbandono è un'evoluzione dell'iconografia di Leone VI che a sua volta era un'evoluzione di Basilio I. Sui solidi di quest'ultimo compaiono i busti di Basilio e Costantino oppure di Leone e Alessandro reggenti una croce. Leone Vi, a parte la piacevole parentesi del primo solido con Maria, riprende le due figure ma questa volta sono intere e rappresentano Leone e Costantino stanti. Credo che proprio per mantenere l'iconografia delle due figure, ma regnando da solo, Alessandro introduce una nuova figura: Sant'Alessandro che gli pone la corona sulla testa. Questo per l'oro. Ma anche nell'argento si tratta di un'evoluzione. Alla tradizionale croce si aggiunge il medaglione con il busto di Cristo.

Per ora mi fermo qui. Non amo scrivere troppo in una volta sola...

Arka

P.S. Aggiungo un'altro esemplare del solido di Alessandro: asta Ratto (26-29 gennaio 1955), n. 1303, collezione Prof. G. Giorgi (purtroppo non posso postare l'immagine).

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Arka: grazie ma la tua risposta è estremamente riduttiva.

h) Dopo 33 anni passati quale co-imperatore Alessandro non diventa unico imperatore, ma arbitrariamente prende le redini dell'impero. Curiosamente, nei solidi non prende affatto il titolo di basileus, come i suoi antecessori, ma quello di augusto. Il titolo di autokrator appare per la prima vlta nella storia bizantina in abbinamento ai miliaresion. E' molto riduttivo chiudere il discorso dicendo che era "per festeggiare l'avvenimento". Sei il curatore della sezione della monetazione bizantina: è lecito ch'io mi aspetti molto di più da te. Ragionamenti, ipotesi, idee....

a) Non è un'evoluzione iconografica. La concettualità che c'è dietro l'immagine di un imperatore che regge la croce e un imperatore coronato da un Santo (più avanti saranno Crito o la Vergine a incoronarlo) è profondamente diversa. Qui c'è uno strappo ideologico. Così come è uno strappo ideologico enorme il fatto che nel miliaresion, destinato al commercio con la popolazione islamica e per questo privo di raffigurazioni umane, sia stato introdotto il disegno di un viso. Dopo che l'ha fatto Alessandro, l'hanno continuato a fare anche gli imperatori successivi: ma l'azione di Alessandro è stata dirompente. Circa la relazione tra miliaresion e dirhem c'è un bel lavoro di G. Miles, che certamente conoscerai (è molto noto). Mi sarebbe piaciuto conoscere la tua personale opinione sulle ragioni che indussero Alessandro a questi strappi iconografici che poi non furono ricuciti, ma mantenuti dai successori. Dunque i tempi erano maturi. Ma qual'è la reale portata di queste innovazioni nell'iconografia? In cosa cambia il messaggio veicolato dalla moneta? a chi è destinato? perché due titoli diversi e dunque due messaggi diversi sull'oro e sull'argento?

Se non hai voglia di scriverne perché "non ami scrivere troppo in una volta sola" è un altro paio di maniche. Quello che constato è che tutte le volte che tento di portare la discussione su un livello di maggiore approfondimento concettuale, non trovo sponda neppure nel curatore della sezione e questo mi dispiace.

Circa la figura presente al centro del miliaresion di Alessandro è proprio il Cristo? Già con Romano I si tratta dell'imperatore. Perché con Alessandro è il busto del Cristo? Morrisson ritiene che si tratta del Cristo ma dice qualcosa di più sulle motivazioni: "Sur le miliaresion d'Alexandre, c'est le bust du Christ qui figure au centre de la croix-reliquaire et non le buste de l'empereur comme sur le miliaresia de Romain I. Selon J. Deér (Das Kaiserbild in Kreuz, Schweizer, Beitrage zur allg. Gesch., 13, 1955, p. 68), Alexandre, ayant usurpé les droits à l'empire de Constantin VII, ne pouvait placer son effige au centre de la croix à la différence de Romain I, empereur légitime, en droit de se considérer comme un 'frommer Kreuzvereher'. Mais cette hypothèse n'est guère convaicante". Credo che tu sappia il tedesco e comprenda perfettamente ola nota di Morrisson (in Catalogue de Monnaies byzantines, p. 559).

Dunque si discute da 50 anni sui motivi di questo abbandono dell'iconoclastia sul miliaresion, con opinioni diverse. Chiudere tutte queste discussioni o riasumerle con la frase "alla tradizionale croce si aggiunge il medaglione con il busto di Cristo" è un po' pochino, non ti pare Arka.

Il post script, "aggiungo un'altro esemplare del solido di Alessandro: asta Ratto (26-29 gennaio 1955), n. 1303, collezione Prof. G. Giorgi (purtroppo non posso postare l'immagine)" è la parte più interessante del tup post: peccato che manca proprio l'immagine!

Antvwala

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Forse a questo punto merita dire qualcosa di più sul miliaresion, una moneta bizantina molto particolare.

Sembra che l'esercito di Leone III Isaurico dopo aver sconfitto un principe arabo fece un gran bottino di dirhem d'argento, il principale nominale in uso nel mondo islamico caratterizzato dall'assenza di figure umane: queste monete fu deciso di ribatterle con il simbolo della croce, ma rispettando l'esigenza araba che non vi fossero raffigurazioni umane, in quanto la si volle destinare soprattutto al commercio nei mercati mussulmani. Nacque così il miliaresion d'argento battuto conformemente alla metrologia araba e senza raffigurazioni di persone o animali, ma solo con il simbolo della croce e legende: spesso continuò ad essere ribattuto sui dirhem arabi.

Ecco un esempio di un miliaresion di Costantino e Irene (780-797) ribattuto sopra un dirhem abbaside.

9ghr3p.jpg

(DOC 4, 2,16 g, da Morton & Eden 2013)

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Se si confronta il ritratto di Alessandro sul solido con il ritratto sul miliarense appare evidente che non sia la stessa persona, a differenza delle monete di Romano I. Quindi escluderei l'imperatore. E se non è Cristo, chi è?

Per il resto non amo la numismatica romanzata che invece appassiona altri..

E non scrivo poco perchè non ne ho voglia, ma perchè personalmente i post lunghi non mi piacciono. Anche in questo caso ''unicuique suum''. Non piace a tutti? Pazienza...

Arka

P.S. Postare l'immagine significherebbe distruggere il catalogo.

Modificato da Arka
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P.S. Postare l'immagine significherebbe distruggere il catalogo.

Esistono macchine fotografiche di tipo non distruttivo. Anche le fotocopiatrici e gli scanner, se usati con garbo, non sono strumenti distruttivi... :rofl:

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Non conosci i cataloghi di Ratto anni 50. Basta niente e si sfaldano. Dovrei avere altre due mani per poter pensare a scannerizzarla... Se le trovo la posto, promesso.

Arka

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Torniamo al 12 maggio 912, giorno della morte di Leone VI. Scrive Ostrogorsky: '' Il governo passò nelle mani del frivolo e gaudente Alessandro. .... In primo luogo egli cercò di liberarsi dell'eredità del suo defunto fratello.Fece rinchiudere in un convento l'imperatrice Zoe e sollevò i più eminenti collaboratori dai loro incarichi per sostituirli con uomini propri.''

Nessun golpe. Il passaggio di poteri fu corretto. In seguito alla propria nuova posizione Alessandro fa piazza pulita degli uomini che avevano collaborato con suo fratello. Comportamento assolutamente normale quando manca la fiducia del nuovo padrone, o forse meglio dire ''autocrator''.

Arka

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Proprio non ci capiamo, e mi dispiace...

Anch'io so leggere Ostrogorsky oppure Norwich, i due testi più facilmente reperibili di storia bizantina in italiano. Quello che mi piacerebbe leggere sono considerazioni personali, opinioni ovviamente motivate, non una breve citazione di un classico della storia bizantina seguito da 2 parole in croce che non dicono nulla....

Forse non ne hai voglia di dedicarci del tempo a ragionarci sopra, non lo so, ma a questo punto lasciamo pure perdere.

Ho già capito che a cercare di riflettere davvero in termini storici non trovo nessun interessato, né posso pretenderlo. Poi se tu l'analisi storica la chiami "numismatica romanzata".... allora mi spiace davvero di averti allontanato dalle tue riflessioni trascendentali sulla ruggine sui conii con delle banalità così sciocche quali il senso che può avere il fatto di usare il titolo di basileus, di augusto o di autokrator....

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Non capisco nemmeno io. Mi sembra che Tu voglia per forza trovare qualcosa di strano in quello che è assolutamente normale.

Come sei arrivato a pensare che la successione di Alessandro fosse un colpo di stato?

Cominciamo da qui. E una cosa per volta per piacere. Non affogarci in un fiume di parole. Solo così si può dialogare, altrimenti diventa un Tuo monologo a cui la gente fa fatica a partecipare.

Arka

P.S. Poi ci sono veramente delle cose strane, su cui potremo ragionare. Ma prima togliamo quello che strano non è.

Modificato da Arka
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Arka: grazie ma la tua risposta è estremamente riduttiva.

h) Dopo 33 anni passati quale co-imperatore Alessandro non diventa unico imperatore, ma arbitrariamente prende le redini dell'impero. Curiosamente, nei solidi non prende affatto il titolo di basileus, come i suoi antecessori, ma quello di augusto. Il titolo di autokrator appare per la prima vlta nella storia bizantina in abbinamento ai miliaresion. E' molto riduttivo chiudere il discorso dicendo che era "per festeggiare l'avvenimento". Sei il curatore della sezione della monetazione bizantina: è lecito ch'io mi aspetti molto di più da te. Ragionamenti, ipotesi, idee....

a) Non è un'evoluzione iconografica. La concettualità che c'è dietro l'immagine di un imperatore che regge la croce e un imperatore coronato da un Santo (più avanti saranno Crito o la Vergine a incoronarlo) è profondamente diversa. Qui c'è uno strappo ideologico. Così come è uno strappo ideologico enorme il fatto che nel miliaresion, destinato al commercio con la popolazione islamica e per questo privo di raffigurazioni umane, sia stato introdotto il disegno di un viso. Dopo che l'ha fatto Alessandro, l'hanno continuato a fare anche gli imperatori successivi: ma l'azione di Alessandro è stata dirompente. Circa la relazione tra miliaresion e dirhem c'è un bel lavoro di G. Miles, che certamente conoscerai (è molto noto). Mi sarebbe piaciuto conoscere la tua personale opinione sulle ragioni che indussero Alessandro a questi strappi iconografici che poi non furono ricuciti, ma mantenuti dai successori. Dunque i tempi erano maturi. Ma qual'è la reale portata di queste innovazioni nell'iconografia? In cosa cambia il messaggio veicolato dalla moneta? a chi è destinato? perché due titoli diversi e dunque due messaggi diversi sull'oro e sull'argento?

Se non hai voglia di scriverne perché "non ami scrivere troppo in una volta sola" è un altro paio di maniche. Quello che constato è che tutte le volte che tento di portare la discussione su un livello di maggiore approfondimento concettuale, non trovo sponda neppure nel curatore della sezione e questo mi dispiace.

Circa la figura presente al centro del miliaresion di Alessandro è proprio il Cristo? Già con Romano I si tratta dell'imperatore. Perché con Alessandro è il busto del Cristo? Morrisson ritiene che si tratta del Cristo ma dice qualcosa di più sulle motivazioni: "Sur le miliaresion d'Alexandre, c'est le bust du Christ qui figure au centre de la croix-reliquaire et non le buste de l'empereur comme sur le miliaresia de Romain I. Selon J. Deér (Das Kaiserbild in Kreuz, Schweizer, Beitrage zur allg. Gesch., 13, 1955, p. 68), Alexandre, ayant usurpé les droits à l'empire de Constantin VII, ne pouvait placer son effige au centre de la croix à la différence de Romain I, empereur légitime, en droit de se considérer comme un 'frommer Kreuzvereher'. Mais cette hypothèse n'est guère convaicante". Credo che tu sappia il tedesco e comprenda perfettamente ola nota di Morrisson (in Catalogue de Monnaies byzantines, p. 559).

Dunque si discute da 50 anni sui motivi di questo abbandono dell'iconoclastia sul miliaresion, con opinioni diverse. Chiudere tutte queste discussioni o riasumerle con la frase "alla tradizionale croce si aggiunge il medaglione con il busto di Cristo" è un po' pochino, non ti pare Arka.

Il post script, "aggiungo un'altro esemplare del solido di Alessandro: asta Ratto (26-29 gennaio 1955), n. 1303, collezione Prof. G. Giorgi (purtroppo non posso postare l'immagine)" è la parte più interessante del tup post: peccato che manca proprio l'immagine!

Antvwala

Ho il catalogo in questione ma in queste settimane sono in viaggio se nessuno lo posta prima provvedero' a farlo appena rientro

Discussione molto interessante, complimenti a tutti e in particolare ad Ant di cui ho letto il suo ottimo e denso articolo sulla monetazione vandalica della Sardegna appena pubblicato su Monete Antiche

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Non capisco nemmeno io. Mi sembra che Tu voglia per forza trovare qualcosa di strano in quello che è assolutamente normale. Come sei arrivato a pensare che la successione di Alessandro fosse un colpo di stato? Cominciamo da qui.

@@Arka: i due testi in italiano più dettagliati di storia bizantina, George Ostrogorsky, History of the Byzantine State, Rutgers University Press, 1969 e John J. Norwich, Bisanzio - Splendore e decadenza di un impero, 330-1453, Ed. Mondadori, Milano 2000, segnalano entrambi che la successione a Leone VI spettava a Costantino, figlio di Leone VI, e non ad Alessandro. Più esplicitamente parla di trono ottenuto indebitamente S. Runciman, A history of the First Bulgarian empire, G. Bell & Sons, London 1930, che dedica un estenso capitolo alle relazioni tra Impero Bulgaro e dinastia Macedone. Più esplicitamente Theophanes Continuatus (X secolo) si riferisce ad Alessandro quale usurpatore. Quindi non sto dicendo una cazzata al parlare di usurpazione del trono che spettava a Costantino VII

Dopo 33 anni da co-imperatore Alessandro diventa l'unico basileus. Per festeggiare l'avvenimento prende il nome di Autocrator.

Appunto, la nomina a co-imperatore avvenne 33 anni prima, non si sa se con una cerimonia di incoronazione o meno. Quando morì Leone VI non ci fu nessuna incoronazione, ma Alessandro approfittò della minor età del legittimo successore per esautorarlo e impossessarsi di quel trono dal quale, vivendo Basilio e Leone VI, fu sempre mantenuto ben lontano.

Basileus ha un connotato fortemente dinastico. Morto Leone VI, l'unico basileus era Costantino VII, erede dinastico: ecco perché Alessandro evita di definirsi basileus nei solidi ma assume il titolo di augustos che non aveva tale valenza dinastica. Se immediatamente avesse assunto il titolo di autokrator, tale titolo apparirebbe nel solido: esso invece appare unicamente nel miliaresion, ciò che mi fa supporre che la coniazione dell'argento avvenne qualche tempo dopo a quella dell'oro.

Il titolo di autokrator è assolutamente adinastico: non solo, sottolinea che il potere è nelle mani solo e unicamnete di una persona. Alessandro è impotente (v. Theofanes Continuatus) e non ha alcun interesse a chi sarà il suo successore.

Più che un'abbandono è un'evoluzione dell'iconografia di Leone VI che a sua volta era un'evoluzione di Basilio I. Sui solidi di quest'ultimo compaiono i busti di Basilio e Costantino oppure di Leone e Alessandro reggenti una croce. Leone Vi, a parte la piacevole parentesi del primo solido con Maria, riprende le due figure ma questa volta sono intere e rappresentano Leone e Costantino stanti. Credo che proprio per mantenere l'iconografia delle due figure, ma regnando da solo, Alessandro introduce una nuova figura: Sant'Alessandro che gli pone la corona sulla testa.

L'iconografia dell'incoronazione non è un'evoluzione dell'iconografia di due co-imperatori affiancati. Particolarmente significativo che sia stata fatta propria da Alessandro, in quanto prima di allora mai adottata nella monetazione bizantina.

Per il resto non amo la numismatica romanzata che invece appassiona altri..

Io questa la chiamo "numismatica ragionata" e non "numismatica romanzata"

Non affogarci in un fiume di parole. Solo così si può dialogare, altrimenti diventa un Tuo monologo a cui la gente fa fatica a partecipare.

Se sviluppare più dettagliatamente un tema vuol dire affogare i foristi in un fiume di parole (vedo che ti riferisci a tutti poiché usi il plurale), non c'è problema. I monologhi non interessano neppure a me. Quando ho voglia di monologare, scrivo un articolo. Per quanto mi concerne, con questo post chiudo l'argomento e pongo la parola fine.

Effettivamente, vista l'assenza di interventi costruttivi, questa discussione è un monologo. Un monologo, però, che sta sviscerando la monetazione di un imperatore poco conosciuto e le cui emissioni sono estremamente rare e che tentava addirittura di creare "in diretta" un corpus delle sue monete (al quale tu avresti potuto contribuire ma non lo hai fatto poiché "non hai quattro mani per scannerizzare la pagina di un catalogo d'asta".

Antvwala

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Ant i tuoi interventi sono sempre densi di spunti e percorsi interessanti e a volte molto innovativi

A volte si riesce a contribuire, come nella discussione sul tremisse di Desiderio che ha prodotto un ampio dibattito sulle tecniche di coniazione (oltre che sulla natura - tuttora irrisolta - delle famigerate bolle), oppure sul piu' recente esemplare di siliqua di Totila con legenda particolare non riconosciuto subito da molti come originale

Si cerca di fare il possibile ma anche il curatore non e' detto sia onnisciente. Ricordo il forum di alcunj anni fa con glj jnterventi dei "greek boys" che, senza togliere alcun merito soprattutto di pionieri, oggi fanno sorridere rispetto al livello di approfondimento che si tocca in certe discussioni . Non ne parliamo poi quando si discute di supposti falsi e si accendono discussioni ( e litigi) dove intervengono direttamente anche i titolari delle piu' note case d'asta

Fino a pochi anni fa nomi quali Bank Leu, NAC, NG erano sconosciuti ai frequentatori della sezione aste che si fermava a pochi nomi di ditte nostrane

E per le riviste gli "Annali" le RIN e i NAC ( caso di omonimia :)) erano oggetti non identificati. L'unica rivista principe per molti era solo CN

... Come vedi di strada ne abbiamo fatta da allora e sono passati solo 4-5 anni

Oggi il lavoro , anche quello del curatore, e' diventato piu' difficile per tenere testa alla qualita' e agli approfondimenti richiesti da certi interventi

Continua quindi ad arricchire il forum con i tuoi spunti , le tue idee e le tue riflessioni perche' anche se non seguite immediatamente non e' detto che non lascino il segno, anzi... sono certo, sicuro, che producano molto piu' di quanto nkn si veda nell'immediato

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Ostrogorsky non fa minimamente cenno a una usurpazione del trono da parte di Alessandro (e da ottimo storico anche se avesse avuto un minimo dubbio lo avrebbe segnalato) e le fonti non sono certo favorevoli a Alessandro che si dimostrò assolutamente incapace di gestire il potere.

Se il resto della teoria di Antvwala si basa su un presupposto errato anche il resto non regge, anche se ha il plauso di Numa Numa.

Anche sulle altre questioni, caro Numa Numa, non è vero che sono rimaste irrisolte. Sulle bolle eri partito dicendo che l'esemplare CNG era falso proprio perchè aveva le bolle. La lunghissima discussione ha dimostrato che invece era vero il contrario, cosa che ti avevo detto nel primo mio post.

Nelle sezione greche (sì sono incompetente anche in questa monetazione) la NAC (casa d'aste) è intervenuta perchè alcuni utenti sparavano cavolate, altro che innalzamento della qualità (che comunque con Acraf e Gionnysicily c'è).

Comunque per me va tutto bene. Volete fare numismatica fantastica (visto che romanzata non va bene) fatela pure. Ma permettetemi almeno di non essere d'accordo.

Arka

Modificato da Arka
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Anche sulle altre questioni, caro Numa Numa, non è vero che sono rimaste irrisolte. Sulle bolle eri partito dicendo che l'esemplare CNG era falso proprio perchè aveva le bolle. La lunghissima discussione ha dimostrato che invece era vero il contrario, cosa che ti avevo detto nel primo mio post.

Arka

No Arka, questo è patentemente non corretto. Primo non ho MAI detto che l'esemplare era falso, rileggiti i post e osserva bene. Ho detto che non mi piaceva come non mi piacciono tante monete con "bolle" (diverse dal tremisse) che affollano le vendite degli ultimi anni e mi domando la ragione di questa proliferazione. Secondo la lunghissima discussione è servita proprio a dimostrare che le bolle del suddetto esemplare NON sono con tutta probabilità ( e come vedi ti do' il beneficio del dubbio) dovute a ruggine come è emerso durante la discussione. Anche qui se interpreti ad usum delphini quello che è l'evidenza dei numerosi pareri e osservazioni emersi nella discussione mi vengono un po' di dubbi sulla tua obiettività francamente..

Modificato da numa numa
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Diamo a Cesare quel che è di Cesare... e a @@numa numa quel che è di numa numa.

E' stato Antvwala nel post 2 a dire che il tremisse era probabilmente fuso.

Non capisco invece l'attacco con l'ad usum delphini sulla ruggine, che sopra non ho minimamente toccato (ho parlato solo della bontà o meno della moneta). :pardon:

Arka

Modificato da Arka
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