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Risposte migliori

Inviato

Dopo avervi chiesto un parere su quale moneta comprare QUI ho deciso di prendere gordiano III (che dovrebbe arrivarmi tra 2-3 giorni) quindi chiedo a voi che cosa appare sul dritto della moneta.

Grazie a tutti!!! :D

Marco

Inviato

Scusate, volevo dire il rovescio, sul dritto c'è ovviamente gordiano III :P

Inviato

Ciao marco, dato che avevi già aperto una discussione per questa moneta è consigliabile continuarla lì, così non creiamo doppioni di discussioni ;)

Un saluto

Angelo


Inviato

Ok angelo, scusa se continuo qui, ma come si fa a chiudere questa??

Inviato

Se non sbaglio la possono chiudere gli amministratori, lo staff e i moderatori prova a dirlo ad uno di loro ;)

Un saluto

Angelo


Inviato (modificato)

Ciao Marco08 :)

hai scelto una bella moneta

suppongo che ti interessi l'iconografia del rovescio

VIRTVS AVG

Virtus è la personificazione del valore militare dell'imperatore,

raffigurato in abiti militari, stante a sx, che tiene un giavellotto

rovesciato e un ramo; ai suoi piedi uno scudo

lascio a te il piacere della corretta classificazione

P

Modificato da VERUS

Inviato

Ecco, ho fatto un danno, ho fatto la domanda anche di là e ho ricevuto la risposta qui.

Comunque GRAZIE verus, mi hai dato un bell'aiuto!!

Saluti,Marco

Inviato

Spesso la Virtus era accompagnata da Honos come sul rovescio di questo sesterzio di Vespasiano o sul dritto di un denario serrato Q. Fufius Calenus e Mucius Cordus (Honos con il capo laureato e Virtus con elmo).

Da un certo punto in poi, Honos scompare dalle monete imperiali romane (mi sembra di ricordare che fu Marco Aurelio l'ultimo ad usare Honos sulle sue monete), mentre la Virtus continua ad essere rappresentata.

Luigi


Inviato

Ancora una domanda: mi aiutate a capire cosa c'è scritto dopo a IMP CAES e a sapere cosa vuol dire?

Ancora una volta conto su di voi

Inviato (modificato)

metto un'immagine più dettagliata...

post-1801-1153568656_thumb.jpg

Modificato da Ospite
Inviato
Ancora una domanda: mi aiutate a capire cosa c'è scritto dopo a IMP CAES e a sapere cosa vuol dire?

La legenda del dritto è:

IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG

M = Marco

ANT = Antonio

GORDIANVS = (questa è facile :D )

AVG = Augusto


Inviato

Grazie galba, ma come fate a identificare tutto?

Spero di diventare come voi :P

Saluti, Marco

  • 3 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Scusate se riapro questa vecchia discussione, ma mi aiutereste a classificare correttamente questa moneta?? qual'è la zecca, e l'officina??

Lo so che vi ho già stressato abbastanza, ma giuro che questa è l'ultima volta :P (naturalmente per questa moneta)

Modificato da Ospite
Inviato
Scusate se riapro questa vecchia discussione, ma mi aiutereste a classificare correttamente questa moneta??

142940[/snapback]

Questa dovrebbe essere la classificazione della tua moneta:

Gordiano III - Antoniniano

D/ IMP CAES M ANT GORDIANVS AVG

Testa radiata, busto drappeggiato e corazzato rivolto a destra

R/ VIRTVS AVG

La Virtus, elmata ed in abiti militari, posta frontalmente e con la testa volta a sinistra, tiene nelle mani ramo e lancia; il suo scudo è poggiato a terra, di fronte al piede destro

Zecca di Roma, 240

RIC IV [3] 39 - Cohen 383

Comune²

Foto da DirtyOldCoins:

gord3048.jpg


Inviato

grazie chersoblepte, solo una domanda: che cos'è il 240 dopo la zecca di roma e...dove l'hai capito che è zecca di roma?

Inviato
grazie chersoblepte, solo una domanda: che cos'è il 240 dopo la zecca di roma e...dove l'hai capito che è zecca di roma?

142963[/snapback]

Ciao Marco :),

il 240 indica l'anno di emissione. Che si tratti della zecca di Roma... bhe, così è riportato sul RIC :P: a parte gli scherzi, inizialmente l'unica zecca ufficiale dell'Impero fu quella di Roma; solo a partire dalla metà del III secolo (grosso modo sotto Gallieno) e poi, in maniera definitiva, una trentina d'anni dopo con la relativa riforma di Diocleziano, anche altre zecche (alcune delle quali prima battevano solo monete per uso "regionale", le così dette "provinciali") furono, di fatto, equiparate alla zecca di Roma e poterono coniare monete utilizzabili in tutto l'Impero. Prima di ciò, comunque, vi furono casi particolari a riguardo: ricordo ad esempio (ma non vorrei sbagliarmi) il caso di Nerone, che decise di togliere alla zecca di Roma, per un certo periodo, la coniazione di monete in oro ed argento, portando una zecca a Lugdunum (in funzione antisenatoria) e lasciando a quella capitolina la sola monetazione in bronzo; oppure l'uso delle zecche siriache, a fianco di quella di Roma, durante la dinastia dei Severi.


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