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Inviato

Faccio una domanda anche agli autori. Ma è vero che gli articoli venivano pagati 50 euro/pagina? Perché mi sembra tanto. O meglio è anche il giusto per quanto riguarda la competenza ma capisco che far quadrare il bilancio in questo caso non sia semplice.

Gli articoli venivano pagati € 85 netti € 100 lordi fatturati (venivano tolte le ritenute).Venivano pagati gli articoli e non le pagine

--Salutoni

-odjob


Inviato

"Faccio una domanda anche agli autori. Ma è vero che gli articoli venivano pagati 50 euro/pagina?"

Che io sappia no. il compenso che mi era stato riconosciuto per alcune collaborazioni era di 100 euro, al lordo della ritenuta d'acconto, per un articolo completo che poteva essere anche di 4 o 5 pagine. Se l'articolo era scritto "a più mani" (come mi è anche successo), il compenso veniva diviso fra gli Autori in parti uguali.

In altri casi il compenso è avvenuto in "natura", ovvero sono stato compensato con un certo numero di copie della Rivista (se non erro una decina) sulla quale era apparso l'articolo.

Faccio presente che il compenso corrisposto implicava la cessione dei diritti di pubblicazione dell'articolo all'Editore.

Non dubito, tuttavia, che gli Autori sarebbero stati disponibili anche a cedere i propri scritti a titolo gratuito....il compenso risultava essere più che altro una necessità formale per regolarizzare la cessione dei diritti fra Autori ed Editore.

Insomma...non credo che nessuno degli Autori si sia mai arricchito inviando articoli alla Rivista né che l'Editore sia stato "sbancato" a causa dei compensi versati agli Autori.

M.

P.S.: non ho mai chiesto di essere "pagato" per gli articoli inviati; quando l'articolo veniva pubblicato, la Segreteria della Rivista mi inviava un fac-simile da compilare e mi informava del compenso che sarebbe stato corrisposto, previo invio di una "fattura" per l'importo stabilito.

Una volta avevo anche chiesto se anziché "il compenso" per l'articolo, potevano rinnovarmi l'abbonamento, ma mi è stato detto che per motivi di contabilità interna non si poteva fare.

M.


Inviato

Mi risulta, correggetemi se sbaglio, anche per esperienza diretta, che il Giornale fosse/è l'unica rivista a pagare gli articoli, anche se non tutti come ha precisato Bizerba.

Penso che sarebbe stato un bel gesto non prendere compensi da parte degli autori così da sostenere il "traballante" Giornale, almeno ci sarebbe stata collaborazione totale insieme agli abbonati, visto la piccola cifra corrisposta ad ognuno di loro non sarebbe stato un grande sacrificio penso, invece sarebbe stato un buon risparmio per l'editore vista la quantità abbastanza elevata di articoli presenti ogni mese.

La piccola cifra, 85,00 € pulite ad articolo, moltiplicata per la quantità degli articoli editi ogni mese...moltiplicata poi per due anni...alla fine da una bella sommetta... :unsure:.

Non basta una lettera liberatoria all'editore per rinunciare ai propri diritti d'autore?

Chiedo a @@bizerba62 visto che è un tecnico del settore e mi saprà illuminare...grazieee :)

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Inviato

Come già ricordato o accennato da qualcuno precedentemente, a mio parere il vero grande perché alla base di questa chiusura e dello scarso risultato in termini di abbonamenti ed acquisti in edicola va ricercato nello scarso appeal che ormai riscuote il cartaceo, la rete offre nel bene e nel male una quantità di informazioni, notizie ed imput estremamente elevate e sopratutto ne ha velocizzato il reperimento... Ogni volta che voglio e quando voglio ho più o meno tutto a portata di mano.

Che questo sia bene o sulla qualità di queste informazioni a mio parere tutto e' da discutere ma resta il fatto che la situazione e' questa.

Provate a pensare perché 10 o 15 o più anni fa compravate CN, probabilmente era uno dei pochi modi per fare e seguire la numismatica, insieme al circolo della vostra città o i vari piccoli o grandi convegni a cui vi recavate. In più uno dei grandi punti di forza di CN e' sempre stato il coinvolgimento, la partecipazione alla rivista del lettore.

Oggi tutto questo molto probabilmente non lo cerchiamo più in una rivista recuperabile in edicola una volta al mese ma, e su questo forum qualcuno dovrebbe saperlo piu' che bene, lo abbiamo quotidianamente a disposizione online ogni volta che più ci aggrada, a piacimento recuperiamo informazioni, discutiamo, condividiamo... sebbene spesso non ci sia piu' quella garanzia offerta da una autorevole redazione tutto viaggia a maggior velocità.

Certamente ho scoperto l'acqua calda.

Rivolgo alla redazione del GdN un pubblico in bocca al lupo per quanto vorrà intraprendere in futuro.


Inviato

Io mi sono subito abbonato a "Panorama Numismatico". Non voglio perdere assolutamente

il piacere di ricevere a casa mia una rivista che parla di Numismatica. Ero abbonato a CN e

lo sono tutt'oggi a GdN.


Inviato

Purtroppo constato ora che anche questa rivista chiude, devo dire che mi ero affezionato al mio numero mensile da poter leggere, sfogliando le pagine e girando per il mondo, scoprendo la storia e l'araldica, insomma tante belle pagine, ora dovro rinunciare a questo è ne sono molto dispiaciuto, visto che non si potranno commentare come si faceva ogni mese gli articoli.

Amara delusione di un appassionato di numismatica che sperava di aver trovato un mensile da leggere tutto d'un fiato. :hi: :hi:

Un grazie alla redazione per lo sforzo che ha profuso in questi pochi anni e per averci fatto assaporare una rivista così, sperando che un altro editore possa cogliere l'occasione per iniziare una nuova avventura, posso solo dire ADDIO GdN. :cray: :cray: :cray:

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Inviato

"Penso che sarebbe stato un bel gesto non prendere compensi da parte degli autori così da sostenere il "traballante" Giornale,.."

Da un punto di vista fiscale, si tratta pur sempre di una Rivista commerciale che potrebbe avere qualche problema se facesse risultare che tutte le collaborazionii esterne avvengono sistematicamente a titolo gratuito.....si, insomma, è come se per il mio lavoro mi avvalessi in prevalenza di consulenti (collaboratori) esterni ai quali facessi firmare una dichiarazione che la loro collaborazione avviene sempre a titolo gratuito....in più acquisendo come committente i diritti di utilizzo editoriale dei loro contributi....non so proprio se ciò sia fiscalmente fattibile, anche in presenza di una specifica dichiarazione di esonero rilasciata dai collaboratori.

Un modo potrebbe forse essere quello di pubblicare nella Rivista gli scritti dei collaboratori non come contenuto editoriale ma nella forma dell'intervento privato.....tipo: "riceviamo e volentieri pubblichiamo l'articolo di Sig. Tizio sulla svalutazione della Scudo del Popone nel XVIII secolo"....

Mi chiedo però se a questo punto una Rivista di numismatica possa continuare a chiamarsi tale o non sia, invece, una specie di "bacheca" dove un Responsabile affastella i vari contributi dei lettori che gli pervengono e che egli ritiene meritevoli di pubblicazione.

Una sorta di maxi rubrica di "Posta dei lettori" dove costoro inviano alla Rivista, anzichè lettere, articoli, che verranno pubblicati quando ritenuti interessanti.

Credo che però non sarebbe, quella, una Rivista.

Ripeto che sono convinto che nessuno degli Autori avrebbe mai chiesto la remunerazione economica dei propria articoli pubblicati se non fosse stato sollecitato ad emettere "fattura" proprio dall'Editore, accontentandosi abbondantemente di poter leggere i propri scritti sul periodico.....ma se l'Editore sollecitava l'emissione della "fattura", evidentemente il problema di cedergli a titolo gratuito i diritti sugli articoli esiste.

Quindi la rinuncia al compenso non è questione di "bel gesto"......è questione che l'editore non può sempre acquisire da collaboratori esterni il loro contributo " a gratis". Ciò potrà forse accadere qualche volta....ma non può essere la regola della Rivista.

E comunque, se per salvare la Rivista cartacea si fosse trattato di studiare un sistema per non remunerae i collaboratori esterni....intanto ritengo che ci sarebbe stato detto chiaro e tondo e certamente avremmo anche provato a cercare una soluzione......ma non è questo, evidentemente, il vero problema che ha portato l'Editore a prendere la decisione che ha assunto.

In altre parole: non ho mai semtito dire a Roberto: "i costi delle collaborazioni esterne ci hanno sbancato!"

Fra l'altro, vorrei ricordare che anche C.N. remunerava gli articoli dei collaboratori esterni e non è stata certamente questa pratica a determinarne la chiusura.

Comunque, visto che ho letto gli auguri che molti di noi hanno rivolto a Roberto, mi associo anch'io, aggiungendo che il miglior augurio che si può rivolgere a qualcuno del quale si apprezza l'operato non sono le parole di circostanza ma......è il sostegno con azioni concrete..

Chissà.. magari la prossima volta saremo più tolleranti con i ritardi postali e sottoscriveremo qualche abbonamento in più, visto che sui contenuti della Rivista mi pare di aver letto solo commenti positivi.

Saluti.

M.

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  • ADMIN
Staff
Inviato

Da un punto di vista fiscale, si tratta pur sempre di una Rivista commerciale che potrebbe avere qualche problema se facesse risultare che tutte le collaborazionii esterne avvengono sistematicamente a titolo gratuito.....

Nelle riviste scientifiche è la norma. Anzi ci sono quelle che chiedono soldi agli autori. Però in questo caso gli autori hanno tutti i vantaggi a pubblicare e la cosa è quindi comprensibile. Che poi quadri da un punto di vista fiscale non so.

Non volevo con il mio intervento comunque deviare la discussione, mi era stata riferita una cifra che ritenevo io in primis sbalorditiva. Ma anche così non è poco; se si rimane sulle 600 copie di cui sopra, un articolo peserebbe quasi 17 centesimi ogni copia.


Inviato

Si nelle riviste scientifichd e ' la norma che nessun articolo venga pagato.


Inviato

"Nelle riviste scientifiche è la norma. Anzi ci sono quelle che chiedono soldi agli autori. Però in questo caso gli autori hanno tutti i vantaggi a pubblicare e la cosa è quindi comprensibile. Che poi quadri da un punto di vista fiscale non so."

Beh, certo. L'Editore di una rivista scientifica non è, di norma, un imprenditore privato. La Rivista scientifica non è distribuita attraverso i consueti canali commerciali e non ha le caratteristiche delle Riviste commerciali (ad esempio: non raccoglie e non pubblica inserzioni pubblicitarie). Mi pare non abbia neppure un prezzo di copertina...adesso non ho sottomano la R.I.N. per controllare.

"mi era stata riferita una cifra che ritenevo io in primis sbalorditiva. Ma anche così non è poco; se si rimane sulle 600 copie di cui sopra, un articolo peserebbe quasi 17 centesimi ogni copia."

Scusa Massimo, ma per me "sbalorditivo" non è che ogni articolo pesi 17 centesimi a copia, ma piuttosto che con i 34 mila o quanti siamo iscritti a questo Forum, sedicenti appassionati di numismatica, non si riescano a sottoscrivere almeno alcune migliaia di abbonamenti.....che a quel punto porterebbero il costo degli articoli dei collaboratori esterni a pochi miserabili centesimi per copia.

E' chiaro che se invece le copie che si vendono sono poche, e molte di quelle che si stampano tornano indietro invendute, anche il costo dei collaboratori esterni proporzionalmente aumenta.

Comunque la si metta il problema è sempre quello delle poche copie vendute.

Dopodichè è ovvio che in ciascun numero della Rivista non potevano essere passati in rassegna tutti i settori della numismatica; questa è un'altra pretesa assurda per giustificare la mancata sottoscrizione di un abbonamento....quante pagine avrebbe dovuto avere ogni mese questa povera Rivista...500?

Però, stranamente, oggi che sappiamo che chiuderà stiamo scoprendo che piaceva a tutti e che il suo Curatore è una persone in gamba!

E meno male che non faceva schifo, perchè altrimenti avrebbero dovuta inviarla gratis ai lettori anzichè farla pagare agli abbonati poco meno di 4 euro al mese.

Mah.

M.


Inviato

Mah fare riferimento a 34.000 iscritti a LaMoneta come potenziali utenti della rivista mi sa di utopico. Piu' realistico fare riferimento al pool di utenti attivi nelle discussioni regolarmente (150/200? )

Per il resto pggi sul Corriere c' e' un interessante intervista a Schmidt (ceo di Google) sul futuro della stampa e delle news nell'era digitale, e di cone si pongono provider come google rispetto alle principali testate giornalistiche vale la pena leggerla

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Inviato

Buongiorno a tutti, io uscirò un po' fuori dal coro dicendo che a me sinceramente la rivista non piaceva tantissimo, sin dagli ultimi numeri di CN (rivista che compravo in edicola già da vari anni) ma che comunque mi ero abbonato proprio per il motivo ripetuto più volte in questa discussione e cioè per sostenere una rivista di diffusione culturale ma purtroppo di nicchia...

I motivi che poi mi hanno fatto decidere per il non rinnovo (alcuni mesi fa) oltre ai ritardi o alle mancate consegne della rivista son stati soprattutto legati all'impronta della rivista data dall'editore o dal direttore, impronta volta soprattutto verso la monetazione moderna (euro e non) e verso altri settori ma con pochi articoli dedicati al mio settore d'interesse (soprattutto monetazione borbonica e zecche campane)...


Inviato

Per il resto pggi sul Corriere c' e' un interessante intervista a Schmidt (ceo di Google) sul futuro della stampa e delle news nell'era digitale, e di cone si pongono provider come google rispetto alle principali testate giornalistiche vale la pena leggerla

http://www.corriere.it/tecnologia/14_giugno_10/noi-google-non-siamo-complici-sistema-sorveglianza-massa-e1ef0308-f057-11e3-9b46-42b86b424ff1.shtml


Inviato

"Mah fare riferimento a 34.000 iscritti a LaMoneta come potenziali utenti della rivista mi sa di utopico. Piu' realistico fare riferimento al pool di utenti attivi nelle discussioni regolarmente (150/200? )"

Perfettamente d'accordo con Te che sia un dato "inattendibile" (anche se, quando fa comodo e serve per dimostrare quanto ampia sia la "comunità" numismatica, si cita eccome...).

Ma la speranza che almeno un 5/10 % di quel numero potesse essere rappresentato da potenziali lettori/abbonati della Rivista

me l'ero fatta.

Evidentemente non è così.

Il bacino di utenza che vantava C.N. fino alla sua chiusura (marzo 2011) e che consentiva alla Rivista di avere una platea di lettori "remunerativa", si è dissolta dopo il passaggio al GdN.....benchè l'organigramma redazionale, lo schema della Rivista (persino la sua veste grafica...), i collaboratori esterni e, non ultimo...il prezzo..... siano rimasti......gli stessi.

Misteri del nostro ambiente.

Quanto alla tendenza di pubblicare in digitale e non più in cartaceo, non c'è dubbio che stia prendendo sempre più piede.

Avrei però scommesso che l'ultimo avamposto del cartaceo sarebbe stato proprio quello numismatico, sia per l'inclinazione culturale dei suoi seguaci, amanti della carta e generalmente anche bibliofili e sia perchè anche solo quando si discute di Cataloghi d'asta, si nota ancora la presenza di un consistente "zoccolo d'uro" che dichiara di preferire il cartaceo al pdf.

M.


Inviato

Certamente lo "zoccolo duro" per gli amanti della carta resisterà' per la numismatica e tutto il settore Belle Arti in generale.

Cataloghi di esposizioni, cataloghi d'asta, libri , riviste scientifiche continueranno , anzi mi sbilancio, anche piu' di prima a essere pubblicati su carta

La domanda per queste pubblicazioni restera' buona , ma appunto si connotera' come domanda specializzata da un lato e d'elite dall'altro. E questi tipi di utenti/pubblico non pensano a fare risparmi su queste spese.

A soffrire invece saranno le altre pubblicazioni ove il digitale fara' una concorrenza spietata

E i magri lettori diventeranno ancora piu ' magri

La scelta di Ganganelli di andare sul digitale potrebbe essere quella giusta per il GdN

Anche se mi sarebbe piaciuto poter continuare a usufruire del mio abbonamento.. sigh...


  • ADMIN
Staff
Inviato

Mai stato abbonato a CN, PN o GdN. Lettore (al Circolo) e acquirente occasionale però sì. Se ci fosse una versione digitale mi abbonerei. Subito.

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Inviato (modificato)

Invio i miei complimenti @@piras per l'onestà e la schiettezza con cui ha esposto le sue idee.

Mi sembra invece assurdo contare su 34.000 utenti per vendere o sostenere un Giornale, sappiamo tutti che il reale bacino di interessati è molto limitato rispetto al numero degli iscritti, ne abbiamo parlato tante di quelle volte che ormai si dovrebbero conosce a memoria questi dati...e poi non credo che il fatto di essere iscritti ad un Forum od essere appassionati di Numismatica obblighi a sottoscrivere abbonamenti.

Mi sembra che si voglia per forza dare colpe solo ai lettori per questa chiusura, io ribadisco che le colpe sono sempre da dividere a metà quando c'è un connubio di intenti se questo non funziona.

Caro Bizerba le responsabilità sono comuni, ognuno si carichi della sua parte, questa è la vita... :pardon:

Modificato da giovanna
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Inviato (modificato)

Beh, visto che la Redazione, la Rivista, la carta, il prezzo e tutto il resto erano un "clone" di C.N., vorrei capire quale sia la colpa del GdN.

Se Ti riferisci al servizio postale e "incolpi" la Rivista che non ha adottato un altro metodo di spedizione mi pare che sei davvero ingenerosa con Roberto & Co.; se avessero scelto di spedirla con un Corriere e avessero portato il prezzo a 10 euro, allora lì tutti adire che che era troppo cara.

D'altronde: conosci qualche periodico o rivista che viene recapitata da un Corriere? Io no. Un motivo ci sarà...non credi?

Se poi a qualcuno la Rivista non piaceva non vedo francamente cosa ci voglia a dirlo....non è un peccato pensarlo e scriverlo.

Non è, d'altra parte, che potesse piacere a tutti: altrimenti, se così fosse, sarebbe veramente imbarazzante capire il motivo del suo insuccesso.

Fra l'altro, mi sembra molto più apprezzabile chi dice di non averla mai acquistata perchè non gli piaceva piuttosto di chi si dispiace per la sua chiusura, fa gli auguri a Ganganelli....ma non si mai abbonato o non ha mai comprato la Rivista.

Sulla cosiddetta "community" del Forum sappiamo benissimo che non ci possiamo e dobbiamo contare, escluse quel paio di centinaia di persone attive....e non intendevo certo dire che mi sarei aspettato 34 mla abbonamenti...(se hai capito questo credo sia stata l'unica!).

Ho scritto che da un bacino teorico di oltre 30 mila iscritti in un Forum monotematico, che dimostrano, se non tutti almeno una buona parte, di interessarsi alla numismatica, mi sarei aspettato qualche migliaio di abbonamenti....cosa che non mi sembra un'eresia...visto che parliamo dell'unica Rivista italiana a diffusione capillare di numismatica generale (non è che ce ne siano altre 10 sul mercato...!) e questo è praticamente l'unico Forum italiano di numismatica.

Direi che ci sarebbe molto da dire anche su queste Community dei Fora specialistici.....vabbè lasciamo perdere.

Staremo a vedere adesso, che passerà in pdf e che non ci sarà più il problema delle poste, quanti abbonamenti nuovi verranno sottoscritti, anche se, da quello che finora si capisce, non consisterà nella pura e semplice trasposizione del cartaceo in formato telematico (cosa che avrei auspicato), ma sarà qualcos'altro.

Vedremo.

M.

Modificato da bizerba62
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Inviato (modificato)

Beh, visto che la Redazione, la Rivista, la carta, il prezzo e tutto il resto erano un "clone" di C.N., vorrei capire quale sia la colpa del GdN.

Ti rispondo alla Numizmo...visto che fai questi post fiume mi dispiacerebbe non scriverti le risposte che vuoi...o che vorresti.

Se Ti riferisci al servizio postale e "incolpi" la Rivista che non ha adottato un altro metodo di spedizione mi pare che sei davvero ingenerosa con Roberto & Co.; se avessero scelto di spedirla con un Corriere e avessero portato il prezzo a 10 euro, allora lì tutti adire che che era troppo cara.

D'altronde: conosci qualche periodico o rivista che viene recapitata da un Corriere? Io no. Un motivo ci sarà...non credi?

Se non ricordo male le copie di Monete Antiche che mi arrivano ogni tanto da Morello, che me le spedisce per ringraziarmi degli articoli che gli invio, arrivano con il corriere. Non sono abbonata alla rivista ma se posso collaboro volentieri con la stessa e non solo con quella. :)

Se poi a qualcuno la Rivista non piaceva non vedo francamente cosa ci voglia a dirlo....non è un peccato pensarlo e scriverlo.

Questo come ti ho già detto lo devi chiedere a chi la leggeva regolarmente, non posso esprimere pareri validi, non sarebbe corretto da parte mia.

Non è, d'altra parte, che potesse piacere a tutti: altrimenti, se così fosse, sarebbe veramente imbarazzante capire il motivo del suo insuccesso.

Concordo...una volta tanto... :lol:

Fra l'altro apprezzo molto più di dice di non averla mai acquistata perchè non gli piaceva piuttosto di chi si dispiace per la sua chiusura, fa gli auguri a Ganganelli....ma non si mai abbonato o non ha mai comprato la Rivista.

Beh, che vuoi fare, per fortuna non sei il solo a dover esprimere la tua stima verso le persone.

Ad esempio io ho precisato che non compro nessuna rivista, ne di Numismatica ne di altro genere, se vuoi te ne spiego i motivi, però se posso regalo il mio contributo e sono onorata di poterlo fare e che venga apprezzato.

Forse così contribuisco quanto un lettore che si abbona ed anche quanto un articolista che invece accetta il pagamento. :pardon:

Sulla cosiddetta "community" del Forum sappiamo benissimo che non ci possiamo e dobbiamo contare, escluse quel paio di centinaia di persone attive....e non intendevo certo dire che mi sarei aspettato 34 mla abbonamenti...(se hai capito questo credo sia stata l'unica!).

Non credo di esser l'unica, forse ti sei spiegato male, ogni tanto capita di rigirarsi su se stessi. :pardon:

Ho scritto che da un bacino teorico di oltre 30 mila iscritti in un Forum monotematico, che dimostrano, se non tutti almeno una buona parte, di interessarsi alla numismatica, mi sarei aspettato qualche migliaio di abbonamenti....cosa che non mi sembra un'eresia...visto che parliamo dell'unica Rivista italiana a diffusione capillare di numismatica generale (non è che ce ne siano altre 10 sul mercato...!).

Staremo a vedere adesso, che passerà in pdf e che non ci sarà più il problema delle poste, quanti abbonamenti nuovi verranno sottoscritti, anche se, da quello che finora si capisce, non consisterà nella pura e semplice trasposizione del cartaceo in formato telematico (cosa che avrei auspicato), ma sarà qualcos'altro.

Vedremo.

M.

Vedremo...e con questo vi abbandono, ormai l'argomento è esaurito, almeno per me.

Buona giornata a tutti. Giò :)

Modificato da giovanna
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Inviato

ricordo solo che sia Monete Antiche , rivista specializzata sulla monetazione antica e medioevale ma a contenuto divulgativo e quindi destinata ad un pubblico piu' vasto, sia Panorama Numismatico, rivista di divulgazione numismatica destinata ad un pubblico vasto (con pressappoco il medesimo bacino di utenza del GdN) sono tuttora attive. Entrambe hanno preferito la forma tradizionale e, so per certo almeno per MA (per PN non saprei) deliberatamente scegliendo di non utilizzare l'opzione digitale


Inviato (modificato)

Anche a me spiace molto che la rivista chiuda. Sono stato abbonato a Cronaca Numismatica fin dal secondo anno, dopo aver acquistato le copie del primo anno in edicola, e lo sono anche a GDN dal primo numero. Pensavo sinceramente che la rivista potesse avere un suo bacino di affezionati lettori che permettesse di sopravvivere, ma scopro che non è così Pazienza.

Riguardo gli articoli, anche a me fu inviato un moduletto da riempire per il compenso (Euro 100 lordi). Risposi che non volevo essere pagato e che avrei avuto piacere se i soldi fossero destinati a scopi benefici. Mi fu detto allora che l'editore già, anno per anno, destinava una certa cifra per questo e che pertanto i "miei" sarebbero stati aggiunti. Mi avrebbero comunicato poi loro a quale associazione/ente benefico sarebbero stati destinati i miei (pochi) denari. Sto ancora aspettando... Da ciò, pur avendo in preparazione altri articoli, non li ho più inviati perchè la cosa, per una questione di principio, mi ha dato parecchio fastidio. Sono comunque rimasto abbonato e devo dire che la rivista complessivamente mi piace. Peccato!

Modificato da aemilianus253
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Inviato (modificato)

Anche a me spiace molto che la rivista chiuda. Sono stato abbonato a Cronaca Numismatica fin dal secondo anno, dopo aver acquistato le copie del primo anno in edicola, e lo sono anche a GDN dal primo numero. Pensavo sinceramente che la rivista potesse avere un suo bacino di affezionati lettori che permettesse di sopravivere, ma scopro che non è così Pazienza.

Riguardo gli articoli, anche a me fu inviato un moduletto da riempire per il compenso (Euro 100 lordi). Risposi che non volevo essere pagato e che avrei avuto piacere se i soldi fossero destinati a scopi benefici. Mi fu detto allora che l'editore già, anno per anno, destinava una certa cifra per questo e che pertanto i "miei" sarebbero stati aggiunti. Mi avrebbero comunicato poi loro a quale associazione/ente benefico sarebbero stati destinati i miei (pochi) denari. Sto ancora aspettando... Da ciò, pur avendo in preparazione altri articoli, non li ho più inviati perchè la cosa, per una questione di principio, mi ha dato parecchio fastidio. Sono comunque rimasto abbonato e devo dire che la rivista complessivamente mi piace. Peccato!

mi piacciono le questioni di principio, concordo

Modificato da andrearosi

Inviato (modificato)

Ritorno sull'argomento, sono tre storie e tre realtà diverse, anche se potrebbero sembrare simili, quelle di GDN, MA e PN.

MA e PN sono in mano a due numismatici da tempo, uno è un grandissimo editore, divulgatore, lo fa vi assicuro con grande passione, l'altro da tempo pubblica una rivista dai contenuti sempre importanti ma che è secondo me il biglietto da visita di un'attività numismatica più vasta, importante casa d'aste, editoria, sono dei supporti le riviste con dietro due uomini che hanno sempre vissuto in questo mondo e che ci credono e comunque anche se le difficoltà le hanno tutte hanno una visione ampia.

Ganganelli altrettanto è un numismatico importante ma è legato a un gruppo, non decide lui, le decisioni vengono da altri, il gruppo ha dei costi, burocrazia, adempimenti è meno snello dei primi due ; e Bolaffi che è filatelia innanzitutto ha provato con la numismatica essendo anch'essa in numismatica con le aste, ma forse non è stato considerato che queste riviste difficilmente arricchiscono un gruppo, servono solo se ci sono due condizioni essenziali e che devi accettare, avere di dietro un numismatico appassionato che poi può decidere da solo e quella di ritenere la rivista il biglietto da visita per le attività ben più importanti del loro gruppo e sperare che questa aiuti le altre loro attività.

Modificato da dabbene

Inviato (modificato)

Cara Giovanna,

io invece Ti rispondo "alla bizerba62", che è l'unica modalità che conosco..

"Se non ricordo male le copie di Monete Antiche che mi arrivano ogni tanto da Morello, che me le spedisce per ringraziarmi degli articoli che gli invio, arrivano con il corriere. Non sono abbonata alla rivista ma se posso collaboro volentieri con la stessa e non solo con quella."

Se Ti arrivano "ogni tanto" non hai pensato che potrebbero essere delle copie "di cortesia" che l'Editore Ti invia con modalità personalizzate?

Comunque, basterebbe sentire chi è abbonato a M.A. che ci potrà dire se il fascicolo viaggia con il Corriere o con posta ordinaria o con altra modalità.

"Beh, che vuoi fare, per fortuna non sei il solo a dover esprimere la tua stima verso le persone.

Ad esempio io ho precisato che non compro nessuna rivista, ne di Numismatica ne di altro genere, se vuoi te ne spiego i motivi, però se posso regalo il mio contributo e sono onorata di poterlo fare e che venga apprezzato."

Beh, se non conosci neppure la Rivista, è chiaro che non puoi esprimere su di essa alcun giudizio; nè positivo, nè negativo.

Per quanto riguarda i "contributi", ciascuno contribuisce come può e l'apprezzamento lo darannoi Lettori. Chi non legge non vedo come possa apprezzare o criticare.... il lavoro altrui.

"Forse così contribuisco quanto un lettore che si abbona ed anche quanto un articolista che invece accetta il pagamento". :pardon:

Tutto è possibile. Questo, però lo stabiliscono, evidentemente, i Lettori.

"Sulla cosiddetta "community" del Forum sappiamo benissimo che non ci possiamo e dobbiamo contare, escluse quel paio di centinaia di persone attive....e non intendevo certo dire che mi sarei aspettato 34 mla abbonamenti...(se hai capito questo credo sia stata l'unica!).

Non credo di esser l'unica, forse ti sei spiegato male, ogni tanto capita di rigirarsi su se stessi"

Bene. Allora mostrami dove avrei scritto quello che Tu hai interpretato (e cioè che mi sarei aspettato 34 mila abbonamenti dal Forum) Te ne sarei grato....Se scrivi senza lneanche leggere quello che gli altri scrivono, diventa abbastanza difficile interloquire.

Altro che rigirarsi su se stessi!

Saluti.

M.

Modificato da bizerba62

Inviato

Ciao Mario.

"...e Bolaffi che è filatelia innanzitutto ha provato con la numismatica essendo anch'essa in numismatica con le aste, ma forse non è stato considerato che queste riviste difficilmente arricchiscono un gruppo, servono solo se ci sono due condizioni essenziali e che devi accettare, avere di dietro un numismatico appassionato che poi può decidere da solo e quella di ritenere la rivista il biglietto da visita per le attività ben più importanti del loro gruppo e sperare che questa aiuti le altre loro attività."

Non voglio certo negare che Bolaffi significhi, innanzitutto e prima di tutto Filatelia.

Però anche questa idea che la numismatica per Bolaffi sia una "ruota di scorta" non mi sembra molto condivisibile:

- io vedo che Bolaffi fa almeno due aste all'anno numismatiche (direi in linea con le altre principali Case d'asta italiane);

- a me arrivano, almeno 4 volte all'anno, opuscoli delle loro iniziative numismatiche, dalle monete pitturate ai "fantastici" marenghi dell'Unità d'Italia (non entro nel merito...);;

- ho letto qui sul Forum che svolgono anche televendite di monete su canali televisivi a diffusione nazionale....

Insomma, non mi sembra proprio che per questa Ditta la numismatica sia qualcosa di trascurabile, quasi che: se c'è bene...se non c'è pazienza.

M.


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