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IGNORED

E anche GdN chiude...


Risposte migliori

"Infatti. Non è assolutamente una colpa ed è la prassi, ma è anche legittimo non volere sottostare a certi rischi/disservizi. preferisco recarmi in edicola ed acquistarla tutti i mesi, spendendo di più, ma senza timori. Credo che sia quello che pensano molti."

Sono il primo a riconoscere che ricevere la Rivista in ritardo dia molto fastidio.....ma:

- innanzitutto non me la prendo con l'Editore, ma con Poste italiane;

- cancello magari l'abbonamento, però continuo ad acquistare la Rivista in edicola con regolarità (Corbiniano. mi pare, proponeva in un Suo intervento di consegnare all'abbonato un "buono" con il quale ritirare la Rivista mese per mese dal proprio edicolante.....questa mi sembra un'eccellente idea);

- per garantire la "sopravvivenza" di una Rivista a cui tengo, accetto anche il fastidio di riceverla in ritardo, magari suggerendo all'editore di mandarmi nel frattempo il file in pdf, così posso cominciare a leggerla.

Quello che non capisco, anche a fronte di tutte le "condoglianze" lette sul Forum e del sostanziale apprezzamento del prodotto che è stato comunque espresso dalla maggioranza degli Utenti, è come sia stato possibile perdere due terzi dei Lettori che aveva C.N., visto che il risultato proposto dal GdN è identico a quello che offriva C.N.

Se hai Tu una spiegazione del fenomeno, che sia "sostenibile"....

M.

Il mio timore non è il ritardo bensì il rischio di non riceverla proprio. Per questo la acquisto sempre in edicola. Sul calo delle vendite non ho mai detto di avere una spiegazione. Quello che sento più frequentemente è che si vorrebbe una rivista tematica escludendo euro e novità e possibilmente estero ma sarebbe anche peggio secondo me. Io temo che molti acquistassero cn come fosse una collezione. Una volta chiusa stop. Non vedo avere ragioni per un calo così marcato

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Puoi sempre copiarlo, con la funzione "Copia ed Incolla" su pagina word e poi trasformarlo da solo in PDF. Comunque nella sezione Articoli lo puoi già fare direttamente.

Facilmente Reficul aggiungerà questa possibilità anche li. Ciao

Troppo complicato a mio avviso....sarebbe auspicabile, secondo il mio parere, che ogni mese qualcuno preparasse una copertina Lamoneta, poi preparare un pdf con i vari articoli del mese...notizie varie...emissioni del mese e altre informazioni....capisco che a parole è facile ma metterlo in pratica è altra cosa...però per come è cresciuto questo forum non sarebbe tanto malvagia l'idea di creare un albo mensile on line, stampabile senza tanti copia incolla ma solo un semplice click. Ricordate il numero zero del Giornale della Numismatica?

Nella numismatica la carta penso non morirà mai...forse saremo sempre meno ma io, come molti altri, quando ci occupiamo di un argomento, preferiamo sfogliare libri e documenti....ovvio che avere una biblioteca digitalizzata è comodo per le ricerche, ma è altrettanto vero che la carta è altrettanto importante...

E' vero, ci sono già articoli sul forum stampabili e fruibili ma provate a immaginare un volumetto con tutto quello che viene pubblicato mensilmente o annualmente...contributi importantissimi che se raccolti organicamente e stampabili mettono al sicuro dai guai che spesso internet riserva (ricordate ad esempio la perdita dei dati?)

Lo stesso catalogo presente sul sito....immaginate se ne venisse elaborata una versione stampabile organizzata organicamente....a quel punto i cataloghi presenti sul mercato non avrebbero più ragione di esistere....

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"Forse qualcuno è allergico alla parola "BOLAFFI"."

Beh, spero che non sia questo il vero motivo. Un conto è il giudizio che ciascuno di noi dà della Ditta, un altro è valutare un prodotto Editoriale che è curato da un valido professionista, anche se "alle dipendenze" della predetta Ditta.

Insomma, così si butta via il bambino con l'acqua sporca.

Fra l'altro, se avesse ragione Biagio, saremmo di fronte ad un caso, più unico che raro, di "compatezza spontanea" dei numismatici contro un progetto o contro chi lo ha ideato......ci fosse, una volta tanto, la stessa compattezza dei numismatici a favore di qualcosa o di qualcuno ...........

Ma scusate.....qualcuno, leggendo il GdN, si accorgeva della differenza con C.N.?

Si, è vero che qualche pubblicità della Ditta B. si trova....ma non mi pare che ci siano mai stati, da parte del Curatore, atteggiamenti di compiacenza o di piaggeria verso l'Editore....ma poi, scusate, a noi dovrebbero interessare gli articoli che trattano di numismatica....tutto il resto....pubblicità incluse, se non piace o se disturba, si poteva anche saltare a piè pari....

M.

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(...)

- cancello magari l'abbonamento, però continuo ad acquistare la Rivista in edicola con regolarità (Corbiniano. mi pare, proponeva in un Suo intervento di consegnare all'abbonato un "buono" con il quale ritirare la Rivista mese per mese dal proprio edicolante.....questa mi sembra un'eccellente idea);

- per garantire la "sopravvivenza" di una Rivista a cui tengo, accetto anche il fastidio di riceverla in ritardo, magari suggerendo all'editore di mandarmi nel frattempo il file in pdf, così posso cominciare a leggerla.

(...)

La prima, bella idea ma credo poco praticabile: negli abbonamenti il rapporto è fra editore e abbonato, senza intermediari.

Nel momento in cui inserisci l'edicolante che fa da "passacarte" (passami il termine) un pur minimo aggio glielo devi riconoscere andando a vanificare in parte lo sconto sul prezzo di copertina che l'abbonamento pagato anticipato ti garantisce.

La seconda, in un mondo ideale sarebbe anch'essa una bella idea, ma ci vuole un attimo a farsi un abbonamento, dividerlo fra più "abbonati" :pleasantry: e stamparne 10 copie a colori dal pdf ;)

Modificato da heineken79
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@@Giovanna. Lei conosce qualcuno a cui mancano 4/5 euro al mese per comprare una rivista? Suvvia, siamo seri....

Personalmente conosco collezionisti che a 50 e passa anni si sono ritrovati senza lavoro perché le ditte hanno chiuso o sono fallite...chiedi loro perché non hanno fatto l' abbonamento al Giornale o non lo hanno rinnovato.

Personalmente non lavoro e non sono interessata a sottoscrivere abbonamenti a nessuna rivista, preferisco comprarle quando mi interessano gli articoli ivi contenuti ed impiegare quei soldi per sostenere associazioni numismatiche, sono iscrtta alla Sni ed al Circolo Numismatico Partenopeo oltre che al Circolo Numismatico Romano Laziale.

Trovo vergognoso inoltre la pretesa da parte di alcuni in questa discussione di voler "obbligare" chi non può o non vuole, ormai non voleva, sottoscrivere l'abbonamento.

Probabilmente voi "ricconi" non avete idea delle difficoltà che attravesano le persone al momento, beati voi

Modificato da giovanna
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Awards

"La prima, bella idea ma credo poco praticabile: negli abbonamenti il rapporto è fra editore e abbonato, senza intermediari.
Nel momento in cui inserisci l'edicolante che fa da "passacarte" (passami il termine) un pur minimo aggio glielo devi riconoscere andando a vanificare in parte lo sconto sul prezzo di copertina che l'abbonamento pagato anticipato ti garantisce.
La seconda, in un mondo ideale sarebbe anch'essa una bella idea, ma ci vuole un attimo a farsi un abbonamento, dividerlo fra più "abbonati" :pleasantry: e stamparne 10 copie a colori dal pdf ;)
"

Allora però, dopo questo Tuo intervento, sul quale concordo, mi chiedo come le lamentele di coloro che chiedevano all''Editore di risolvere il problema dei ritardi postali, poteva essere superato (ometto volutamente di pensare ad una spedizione con metodi alternativi, perché abbiamo già visto che sarebbe stata troppo costosa per l'abbonato).

In altre parole, sta emergendo (come temevo) che il problema delle consegne tardive agli abbonati non è realisticamente risolvibile........Mi piacerebbe, a questo punto, sapere se i "critici" che si sono finora espressi sul punto abbiano compreso il problema o insistano a dire che Ganganelli & Co hanno perso abbonati perché non hanno saputo risolvere il problema postale.

Mah.

M.

Modificato da bizerba62
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  • ADMIN
Staff

La seconda, in un mondo ideale sarebbe anch'essa una bella idea, ma ci vuole un attimo a farsi un abbonamento, dividerlo fra più "abbonati" :pleasantry: e stamparne 10 copie a colori dal pdf ;)

Esistono soluzioni tecniche che possono prevenire ciò. Nessuna ti garantisce la sicurezza totale ma limiterebbe assai il fenomeno (anche tenendo conto del livello informatico del numismatico medio :D)

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Direi proprio di si in base a quanto letto su questo stesso forum

Per esempio molti utenti hanno scritto , in passate discussioni, che non sono disposti e/o in grado di acquistare ogni anno un catalogo prezziario

@@Giovanna. Lei conosce qualcuno a cui mancano 4/5 euro al mese per comprare una rivista? Suvvia, siamo seri....

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@@Giovanna. Lei conosce qualcuno a cui mancano 4/5 euro al mese per comprare una rivista? Suvvia, siamo seri....

quoto

se si fosse impossibilitati a spendere anche 4/5 euro al mese per una rivista non sarebbe possibile neppure collezionare monete mondiali

il collezionista numismatico deve per forza di cose avere una minima disponibilità economica, altrimenti non "butterebbe" soldi in qualcosa di inutile (in termini di sopravvivenza) come le monete.

molto più probabilmente, è un problema di priorità. in tempi di vacche magre si preferisce investire 50€ in una moneta piuttosto che in un abbonamento a una rivista generalista.

tutto ciò al netto della demagogia da quattro soldi che traspare da qualche post

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Troppo complicato a mio avviso....sarebbe auspicabile, secondo il mio parere, che ogni mese qualcuno preparasse una copertina Lamoneta, poi preparare un pdf con i vari articoli del mese...notizie varie...emissioni del mese e altre informazioni....capisco che a parole è facile ma metterlo in pratica è altra cosa...però per come è cresciuto questo forum non sarebbe tanto malvagia l'idea di creare un albo mensile on line, stampabile senza tanti copia incolla ma solo un semplice click. Ricordate il numero zero del Giornale della Numismatica?

Nella numismatica la carta penso non morirà mai...forse saremo sempre meno ma io, come molti altri, quando ci occupiamo di un argomento, preferiamo sfogliare libri e documenti....ovvio che avere una biblioteca digitalizzata è comodo per le ricerche, ma è altrettanto vero che la carta è altrettanto importante...

E' vero, ci sono già articoli sul forum stampabili e fruibili ma provate a immaginare un volumetto con tutto quello che viene pubblicato mensilmente o annualmente...contributi importantissimi che se raccolti organicamente e stampabili mettono al sicuro dai guai che spesso internet riserva (ricordate ad esempio la perdita dei dati?)

Lo stesso catalogo presente sul sito....immaginate se ne venisse elaborata una versione stampabile organizzata organicamente....a quel punto i cataloghi presenti sul mercato non avrebbero più ragione di esistere....

Puoi aprire una discussione in Proposte ed esporre la tua idea. Reficul la valuterà.

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Awards

@@Giovanna @@piergi00

Tralascio ogni polemica sui "ricconi" perché fa proprio ridere; sono un impiegato di 32 anni e non sono figlio di Silvio B. o Gianni A.

Non faccio certo una vita da eremita però non compro le sigarette, la mattina la colazione me la faccio a casa mia, a lavorare ci vado in tram, ho le stesso telefono da dieci anni e ho cambiato la macchina dopo quattordici anni; chissà come mai alla fine non mi sono mai mancati i soldi per comprare CN o GdN. Questione di priorità, certo, ma non si venga a tirar fuori la solita storia dei "poveri cristi"...

Massimo rispetto per chi a 50 anni ha perso il lavoro e al quale, ovviamente, nulla deve/può essere rimproverato. Ma non mi sembra che tutti i forumisti che non hanno fatto o non hanno rinnovato l'abbonamento rientrino in questa categoria. Ce ne sarà qualcuno, ma tutti gli altri?

Che poi la ramanzina mi arrivi da Lei che dice "di non lavorare e di non essere interessata a sottoscrivere abbonamenti" mi sembra eccessivo. Sono contento che Lei sostenga la SNI e alcuni Circoli locali ma penso che una rivista come GdN abbia nel nostro campo la stessa importanza di questi ultimi, non foss'altro per il carattere nazionale (che i Circoli non hanno) e popolare (che non ha la SNI) della pubblicazione. Scusate se è poco.

Nessuno vuole obbligare nessuno a fare niente; si vuole solamente dire che hanno titolo per piangere il GdN solo quelli che l'hanno sostenuto fin dal primo numero (con i soldi non con le chiacchiere). Gli altri invece di parlare, meditino. Chissà mai che serva per il domani. Saluti

Modificato da viganò
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Puoi aprire una discussione in Proposte ed esporre la tua idea. Reficul la valuterà.

La mia era solo una proposta buttata li: mi rendo conto che ci sarebbero problemi non facili da risolvere.Oltre l'impegno non indifferente. Chissà, magari Reficul o Incuso ci hanno sicuramente già pensato e stanno valutando i pro e i contro. Credo sia superfluo aprire una discussione in proposito. L'idea a me piace, non so poi in termini di fattibilità quanto possa andare avanti.

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E a me invece fa piangere la Sua pretesa, se un prodotto non mi interessa, per molteplici motivi, evito di comprarlo. La parola RICCONI era tra virgolette apposta per sottolineare la nota ironica...

Sostenere qualcuno o qualcosa è una scelta, ognuno opera le proprie in base agli interessi ed alle possibilità.

Se Lei preferisce impiegare i suoi soldi in riviste io non Le dico di sicuro che dovrebbe invece sostenere un Circolo o altro, sono problemi Suoi, mi piacerebbe vedere lo stesso rispetto negli altri, cosa difficile vedo.

La discussione ha preso una direzione unica invece di "illuminare" sui molteplici motivi di fallimento della rivista si è saputo solo colpevolizzare chi non è stato interessato a comprarla.

Qualcuno ha scritto cose al di fuori del coro che molti hanno fatto finta di non leggere, continuate così...

Per farvi contenti mi accollo la mia responsabilità di non abbonata, vorrà dire che se mi capiterà di scrivere qualcosa per Ganganelli, o aiutare amici a farlo come capita ogni tanto, prenderò il compenso e con quello sottoscriverò l' abbonamento...ma forse non ce ne sarà neanche più la possibilità ormai...e allora sono arrivata alla conclusione che tutte queste recriminazioni, polemiche e colpevolizzazioni sono chiacchiere a vuoto ormai

Modificato da giovanna
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Awards

Se non Le interessava GdN non Le dovrebbe interessare neppure la sua chiusura. O no? Ma allora perché ne scrive? (domanda senza "ironia" e senza "pretese", solo una domanda e stop)

Siccome sono abituato ad affrontare i problemi alla mia portata e a non discutere dei "massimi sistemi" mi sembra sia preliminarmente necessario evidenziare che, a prescindere dai "molteplici motivi di fallimento", uno di questi è senz'altro il mancato sostegno a GdN da parte della comunità numismatica. Sul punto, credo che Lei possa essere un valido esempio.

Se vorrà farmi un elenco di quelli che a Suo giudizio sono gli altri "motivi di fallimento" lo leggerò volentieri e, se del caso, lo integrerò, così da fare un "esercizio" utile anche per tutti gli amici che ci leggono.

Saluti.

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Mi spiegate come si è arrivati a discutere fra di voi? Ci sarà sempre chi vuole abbonarsi, chi acquista in edicola tutti i mesi, chi acquista sporadicamente. Tutti possono essere dispiaciuti per la chiusura di una rivista anche se non la comprano sempre. Ad esempio se chiudesse p n mi dispiacerebbe ma non mi sentirei certo in colpa perché non faccio abbonamenti. Se la vedessero in edicola sarei fra i lettori. Ma se anche non fosse? Se chiedessero tute le fabbriche di birra italiane mi dispiacerebbe ma non mi sentirei in colpa perché preferisco le marche di altri paesi. A me sembra normale che sia dispiaciuto anche chi non acquista perché si vede il fallimento editoriale di qualcosa in cui tanta gente ha messo passione ed anche perché ci può essere la volta in cui un articolo ci interessa. Personalmente acquisto sporadicamente riviste di storia quando ci sono temi di mio interesse. Mi spiacerebbe se chiedessero ma certo non mi abbonerei dato che il più delle volte non sono interessato ai temi

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La mia era solo una proposta buttata li: mi rendo conto che ci sarebbero problemi non facili da risolvere.Oltre l'impegno non indifferente. Chissà, magari Reficul o Incuso ci hanno sicuramente già pensato e stanno valutando i pro e i contro. Credo sia superfluo aprire una discussione in proposito. L'idea a me piace, non so poi in termini di fattibilità quanto possa andare avanti.

Proposta difficilissima ma bellissima

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Secondo il mio punto di vista il problema non è chi non ha mai comprato la rivista, ma chi comprava C.N.e non ha più continuato con il G.d.N.

Io sono sempre stato abbonato a tutte le riviste numismatiche italiane, sin dai tempi di Italia Numismatica.

Blaise

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Proposta difficilissima ma bellissima

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Si...ne sono consapevole....però è suggestiva come sfida...un progetto ambizioso e sicuramente potrebbe rappresentare un ulteriore fiore all'occhiello del forum....Io non ho le competenze e le capacità per sfornare un progetto così delicato, ma sono certo che Incuso e Reficul che hanno il polso della situazione potranno benissimo valutare la fattibilità di un simile impegno...

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  • ADMIN
Staff

La mia era solo una proposta buttata li: mi rendo conto che ci sarebbero problemi non facili da risolvere.Oltre l'impegno non indifferente. Chissà, magari Reficul o Incuso ci hanno sicuramente già pensato e stanno valutando i pro e i contro. Credo sia superfluo aprire una discussione in proposito. L'idea a me piace, non so poi in termini di fattibilità quanto possa andare avanti.

Diciamo che lamoneta.it non ha mai avuto intenzione di far la concorrenza alla carta stampata creando un prodotto "a stampa". Anzi, siamo sempre stati a favore di una piú stretta collaborazione con le riviste del settore come già auspicato a suo tempo quando fu presentato il GdN.

Certo che adesso si apre una lacuna. Ma non credo sia possibile riempirla se non con un piano imprenditoriale (e relativi soldini) mentre noi siamo fondamentalmente volontari. Non so se reficul ci stia pensando. Allo stesso tempo rammentiamo che PN esiste ancora ed è viva e vegeta. Chissà se per caso non possa essere un'occasione per loro di tentare anche la via dell'edicola...

Una cosa che probabilmente potremmo fare è quella di raccogliere i contributi al nostro portale e vedere se è possibile produrre dei volumetti a stampa.

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@@luke_idk

Lei ha ragione: quando si parla di cose care si da il via a discussioni infinite.

Ad ogni modo rimane il fatto che la chiusura di GdN è un fatto grave e l'analisi delle cause che l'hanno scaturita non può prescindere da una valutazione dello scarso "impegno" del mondo numismatico, che - a differenza di quello della birra e della storia - è già di suo molto ristretto e, quindi, in qualche modo, obbliga noi tutti ad essere maggiormente responsabili.

Prima di parlare di fattori terzi (le Poste, l'Editore, internet ecc.), infatti, penso sia sempre meglio guardare per primo in casa propria.

Poi, personalmente, certi "sociologismi" (la crisi, i cinquantenni ecc.) in questo contesto mi danno l'orticaria. :)

Modificato da viganò
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Sono state scritte tante cose in questa discussione per cui diventa difficile trovare altri argomenti...

Probabilmente questo mio sarà un post molto lungo.

Me ne scuso in anticipo, ma sono tanti gli aspetti da considerare, anche riprendendo considerazioni espresse qua e là nei vostri interventi.

Ero abbonato a Cronaca Numismatica (di cui ho l'intera serie, speciali compresi), lo ero e lo sono da diversi anni a Panorama Numismatico, lo ero e lo sono a Monete Antiche, di cui pure ho tutti i numeri (anche se non mi interesso di antiche).

Naturalmente ero e sono abbonato anche al Giornale della Numismatica.

Anzi, di quest'ultima rivista, purtroppo ormai al capolinea, ho tutti i numeri in duplice copia visto che, credendo fermamente nel progetto e potendomi per mia fortuna fregiare dell'Amicizia personale con Roberto Ganganelli, l'ho anche comprata di mese in mese in edicola per manifestare ancora più concretamente il mio contributo.

Precisazione d'obbligo: non sono benestante, anzi.

Lavoro solo io (e sono dipendente), ho moglie e due bambini a carico e, conseguentemente, la mia passione per la numismatica è quasi platonica, nel senso che di monete ormai, da anni, non ne maneggio (se non quelle altrui quando me le fanno vedere).

Come è stato fatto notare, il GdN ricorda molto da vicino stile e impostazione di Cronaca Numismatica.

Trovo sia stata una scelta giusta e logica visto che, come pure avete già sottolineato più volte, la chiusura dopo oltre 20 anni di quella rivista dipese NON da una crisi della testata - che anzi era ben solida e in attivo - ma dal fallimento dell'editore.

Quindi perché cambiare, almeno in partenza, un modello che fino al 2011 sembrava vincente?

Ricordo che CN chiuse a marzo 2011, e il GdN n. 1 uscì a gennaio 2012, soltanto 9 mesi dopo.

Quindi non si può sostenere che erano cambiati i tempi.

Semmai erano cambiatissimi tempi e contesto rispetto al 1989, quando CN uscì inizialmente come allegato alla consorella filatelica.

Qualcuno ha scritto che forse, negli ultimi periodi, c'era chi comprava CN quasi per inerzia, cioè più "per collezione" che per i contenuti.

E' possibile.

Specialmente chi possiede l'intera "collezione", appunto, è difficile che smetta anche in caso di minore interesse verso i contenuti, ma non credo che questo fattore da solo possa spiegare la differenza in termini di abbonati tra le due testate.

Ci devono essere anche altre cause e, direi, che alcune sono venute fuori nella discussione, altre forse no.

Senza che questo sia un ordine di importanza, a mio parere le concause potrebbero essere:

  • una iniziale "diffidenza", ma non nel senso deteriore del termine: semplicemente, trattandosi di un prodotto nuovo, trovo logico, giusto e quasi fisiologico che una fetta dei vecchi abbonati di CN abbia deciso prima di valutare il nuovo giornale e poi, semmai, di abbonarsi. Immagino che anche in Redazione avessero considerato questa possibilità
  • i ritardi postali: inutile negarlo. Lo scadimento generale del servizio di recapito di tutta la corrispondenza è sotto gli occhi di tutti. Chiaro che una rivista nuova, che deve conquistarsi la fiducia dei lettori in anticipo (questo è abbonarsi, in fondo: accordare fiducia preventiva) soffre molto questo handicap. Se a ciò aggiungiamo tutta la pubblicità negativa che forse abbiamo involontariamente fatto qui sul forum (me compreso) sottolineando spesso il fatto che gli abbonati potevano leggere il Giornale sistematicamente dopo chi lo trovava in edicola ...
  • la concorrenza con la rete e il digitale in genere: è vero il 2012 (anno di nascita del GdN) non era il 1989. Un forum come questo può fungere molto più efficacemente da collante rispetto a una rivista a diffusione nazionale e capillare, ma personalmente non credo che una cosa debba escludere per forza l'altra. Così come non credo che un periodico totalmente digitale sia "equivalente" al cartaceo. Certamente c'è una tendenza ben precisa ma, intanto è una tendenza e non una realtà definitiva. E poi ci sono segnali in giro (alcuni collegati alla accessibilità e fruibilità nel lungo periodo dei contenuti, cui pure si è fatto cenno) che sembrano portare più verso una coesistenza futura tra cartaceo e digitale che non a una esclusiva presenza di quest'ultimo. In sintesi, a mio parere, lo spazio per una rivista cartacea generalista, a portata di tutti, c'era (e c'è).
  • la crisi economica: è vero anche questo: il GdN ha avuto la sfortuna di uscire proprio in coincidenza con gli anni più duri della recessione economica, quindi in tempi in cui bisogna tagliare il superfluo e, probabilmente, una rivista generalista di numismatica non rientra tra le priorità. Tuttavia stiamo parlando di 40 euro all'anno per 11 numeri (quindi 3.33 euro/mese o, se preferite, 3,63 euro/numero)... meno di un pacchetto di sigarette o di 4 caffè. Giovanna ha fatto l'esempio drastico di chi ha perso il lavoro: è chiaro, se capitasse a me per esempio, non rinnoverei l'abbonamento perché le priorità sarebbero ben altre. Però Giovanna (cui voglio molto bene - e lo sa - e che stimo tantissimo) spero concorderà sul fatto che al di là di tali casi limite, l'impatto della crisi in termini abbonamenti in meno andrebbe calcolato in misura molto minore rispetto al calo effettivo registrato tra CN e GdN. Insomma, per me, per quanto presente, questo fattore della crisi è tra i meno rilevanti nel caso specifico. Tuttavia sono concorde nel credere che, in tempi di magra, ci sia chi preferisca comprare di volta in volta il singolo numero - se con contenuti di proprio interesse - che abbonarsi. Anche questo è un risparmio e, trattandosi di una nuova rivista, il fattore "abbonamento per inerzia" o "per non avere buchi in collezione" non c'era.

Aggiungerei un'altra considerazione: uno dei punti di forza di CN era il filo diretto coi lettori, garantito attraverso la posta e la rubrica "gli esperti rispondono" (che addiritturà generò dei numeri speciali).

Importantissimo in tempi in cui forum non ce n'erano, ma ancora ben vivo e vegeto fino alla fine, questo rapporto così stretto aveva in Mario Traina il suo deus ex machina. Anche quando, infatti, lasciò proprio a Roberto Ganganelli la curatela della rivista (era il 2004), Traina continuò a collaborare assorbendo una grande quantità di corrispondenza, quesiti, richieste.

Purtroppo Traina morì nell'ottobre 2010 e ancora per qualche numero le sue risposte comparvero sui fascicoli successivi.

Poi, subito dopo, CN chiuse.

Naturalmente non c'era legame tra le due cose perché, ribadisco, fu l'editore a fallire e non la rivista.

Ma la "risorsa Traina" è mancata al nuovo periodico, il GdN. In una fase iniziale di lettori da conquistare, non posso non pensare che la sua presenza tra i collaboratori avrebbe potuto generare un maggiore appeal, con tutto il rispetto e la stima per quanto fatto egregiamente in questi anni da Roberto Ganganelli.

Ecco queste sono, secondo il mio modo di vedere, una serie di concause probabilmente utili per spiegare - anche se non sufficienti a giustificare - quello che è successo.

Non sufficienti perché due anni e mezzo sono pochi per dismettere un investimento così, credo.

Quindi sicuramente ci sono altri fattori da considerare tra i quali, probabilmente, un errore di valutazione da parte della Bolaffi-Quibus: o in termini di bacino di utenti potenziali, o sull'impostazione della rivista.

La serietà professionale e l'onestà intellettuale di Roberto Ganganelli hanno fatto sì che non diventasse un mero strumento pubblicitario, anzi. Ma forse non è quello che speravano i finanziatori.

Avrei voluto ora affrontare altri due argomenti: l'importanza di avere una rivista in edicola a rappresentare il settore e la forma auspicabile (a mio parere) per quello che sarà (se ci sarà) il nuovo GdN digitale...

Ma allora il post diventerebbe veramente chilometrico quindi mi riservo, riordinate le idee, di accennare a tali questioni in altri interventi.

Modificato da tornese71
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