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IGNORED

E anche GdN chiude...


Risposte migliori

Siamo sicuri che gli abbonati saranno rimborsati?

Se la Quibus Edizioni sarà dichiarata fallita, ci dovremo accodare insieme a tutti gli altri creditori... Ho già avuto la medesima esperienza con la casa editrice Olimpia, editore dell'ormai morta e sepolta Cronaca Numismatica.


Altre domande: sarà mantenuto lo stesso standard qualitativo degli articoli? Siamo sicuri che a settembre la rivista diverrà on-line o a dicembre troveremo ancora l'attuale comunicato?

Staremo a vedere.

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Avevo appena rinnovato l'abbonamento: ho telefonato stamani e mi hanno detto che l'importo residuo mi sarà restituito con assegno... che peccato. Confermo che dopo i 2 numeri di giugno e luglio/agosto si passerà a questa fantomatica edizione on line. Ma sarà tipo un forum o un pdf scaricabile e stampabile? A questo punto mi chiedo se non era possibile percorrere la strada di Panorama Numismatico: stampa e invio solo agli abbonati... eravamo davvero così pochi???

E ancora, con la versione on line ci guadagneranno? Il gioco varrà la candela?

Cmq ribadisco l'amarezza... avere un buon prodotto cartaceo da sfogliare, da archiviare e da consultare era un piccolo piacere mensile... E' durata veramente troppo poco. In bocca al lupo al Direttore Ganganelli per il futuro! W la Numismatica!

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Purtroppo anch'io ho fallito con il mio intento di far sì che le discussioni aperte in questa sezione del forum potessero sviluppare commenti e discussioni costruttive su quello che mensilmente si va a leggere sulle riviste del settore.

Ciò può avvenire se gli utenti del forum non si stufano di collezionare,se gli utenti del forum di conseguenza non abbandonano la Numismatica.

Il collezionismo va alimentato con la passione e la passione va alimentata con lo studio della Numismatica e della storia mettendo in relazione la moneta con scritti di Numismatica che la riguardano ed il tutto messo in relazione al periodo storico in cui la moneta è stata emessa.

Purtroppo gli utenti del forum lasciano,abbandonano la Numismatica e qui in questa sezione si affacciano utenti nuovi che magari vogliono commentare ma che non trovano terreno fertile ,che non trovano altri utenti disposti a parlare di ciò che si è letto.

C'è da dire che pochi sono i lettori di riviste ahimè.Con questa mia sezione tanti(una grande percentuale) sono stati gli utenti che poi si sono invogliati ad effettuare l'abbonamento alla od alle riviste di Numismatica oppure tanti sono stati quelli che ,non dico tutti i mesi ma assiduamente ,incuriositi ,si sono recati all'edicola ad acquistare la rivista(potendo reperire la rivista in edicola ,non essendo vincolati ad un abbonamento)

Se tutti gli utenti che avevano voglia di commentare in questa sezione non avessero abbandonato il forum perché la Numismatica gli era venuta a noia,sono sicuro che insieme ai nuovi ,questa sezione sarebbe potuta o potrebbe essere la sezione dove potrebbero venir fuori numerosissime discussioni costruttive .

Così facendo anche le riviste del settore incrementerebbero le vendite poiché sempre più utenti, tramite le nostre discussioni,sarebbero invogliati ad acquistarle o ad abbonarsi.

--Salutoni

-odjob

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Mi dispiace moltissimo... Ho paura che un fallimento del genere non sia un bel segnale per il nostro mondo, anche se da giovane (anagraficamente e "numismaticamente") spero di sbagliarmi...

Che dire... Non sono un fan dell' online in questi ambiti, come testimoniato dalla pila di copie del GdN che stazionano sul mio comodino per essere sfogliate di tanto in tanto... Ad ogni modo, il tempo dirà se questa sarà una soluzione vincente ma soprattutto soddisfacente

Comunque, ormai le cose sono andate così.. Se non altro, mi sono abbonato ad ottobre e perderò solo un paio di numeri...

In bocca al lupo per i progetti futuri

Modificato da Afranio_Burro
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Tradizione e tecnologia, questo in teoria dovrebbe essere il binomio vincente, permettere agli amanti del cartaceo di potere acquistare la loro copia in edicola o in abbonamento e comunque poter accedere sulle nuove piattaforme, portali, forum e trovare informazioni, approfondimenti, articoli.

Sono favorevole ai portali, anzi un sostenitore, ma nel contempo sono abbonato a tutte e tre le riviste, anzi ora due ; questa è comunque una perdita divulgativa per la numismatica perché GDN era insieme al forum lamoneta.it il primo approccio per iniziare e capire e magari appassionarsi, in particolare rivolto ai giovani.

L'impostazione della rivista, pur con contributi di alta qualità, cercava di attirare, appassionare, ora si va più verso i portali che dovranno sopperire o cercare di farlo loro tutto questo.

E i portali diventano tanti, da quelli istituzionali, il portale dello Stato, quello della Società Numismatica Italiana, quello di lamoneta.it, quelli collegati a gruppi editoriali come PN e ora GDN.

Funzioneranno nella divulgazione ? Se tornate a rileggere l'editoriale di Ganganelli dell'ultimo numero se lo domandava anche lui...., vedremo.....uno non escludeva l'altro, anzi si integravano bene, ora la sproporzione si sposta, toccherà ai portali il compito della divulgazione, della conoscenza, dell'approfondimento, delle notizie, lamoneta.it parte bene in tutto questo.....certo ora la sua funzione diventa ancora più strategica, responsabile e importante, in un certo qual senso quasi una ulteriore sfida, di certo tutto si muove e cambia con una grande velocità e ripeto tradizione e tecnologia dovrebbero comunque rimanere sempre unite, collegate per una formazione completa......

Modificato da dabbene
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Non sono una grande lettrice di riviste, sia di numismatica che di altri generi, mi sento di esprimere però il mio dispiacere per questa chiusura che arriva inaspettata e insospettata, almeno per me.

Ho avuto contatti via mail qualche giorno fa con Roberto, mi ha parlato di cambiamenti editoriali ma non pensavo così drastici, credevo cambiasse l'impostazione della rivista, magari che puntassero su articoli di interesse più popolare con monetazioni in voga o cose simili non che chiudessero la produzione cartacea.

Concordo con chi auspica una continuazione editoriale da "rivista" e non da Forum, anche se non capisco quanto potranno guadagnarci a pubblicarlo gratuitamente.

Gli appassionati di sicuro ci guadagnano ma non so se la sola pubblicità sia sufficiente a portare avanti la "baracca".

Comunque sia invio un grande "In Bocca al Lupo" a Roberto Ganganelli, per la sua dedizione e la sua passione merita sicuramente di riuscire a dare vita in modo permanente a una prestigiosa rivista.

Giò

Modificato da giovanna
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Awards

Anche per me sapere che GdN cessa di essere una rivista cartacea è un gran dolore:

una rivista di quella qualità era un qualcosa da custodire con cura e da leggere e rileggere in ogni tempo.

Concordo con chi in questa discussione consigliava di evitare nel recente passato costi legati ai regali per gli abbonati

o anche di aumentare il prezzo della singola copia pur di mantenere in vita la rivista.

Modificato da King John
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Awards

Purtroppo è un prodotto di nicchia, non me ne voglia nessuno, e i costi, carta stampa distribuzione ecc. sono elevati e ad oggi dfi difficile ammortamento. la stampa sta in piedi con aiuti pubblici. Io lavoro nel settore e caposco la situazione.

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Mercato di nicchia o no, non capisco perchè non si possa far vivere una rivista. Posso capire i costi, ma cercare degli sponsor tra le case d'asta? No?

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Mercato di nicchia o no, non capisco perchè non si possa far vivere una rivista. Posso capire i costi, ma cercare degli sponsor tra le case d'asta? No?

Se fosse cosi facile penso non vi sarebbe la necessita ' di chiuderla...

Credo l'attuale casa editrice abbia una nota casa d'aste dietro eppure non e' bastato

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Anch'io come Mario avevo letto tra le righe dell'editoriale di Roberto che qualcosa c'era nell'aria, qualcosa che lasciava un po' d'amaro in bocca. poi il fatto di avere circa 20 pagine in meno del mese precedente, lasciava, forse, presagire qualcosa. Non sono un fanatico del web, gli unici social a cui sono iscritto sono quelli che riguardano la numismatica. Sicuramente internet gradualmente, sostituirà il cartaceo: succede già con tanti quotidiani. Però il cartaceo ha un fascino tutto suo. Al momento sto facendo una ricerca per quanto riguarda i buoni cartacei e i gettoni della San Vincenzo; nel numero 155 di C.N. c'è un articolo che li riguarda. vi posso solo dire con che curiosità ho sfogliato il giornale, rileggendo quello che scriveva Traina, la posta dei lettori che chiedevano informazioni su qualcosa ritrovato, ecc. Il web sarà il futuro e dovremo farcelo piacere, ma leggere il libro, il giornale, la carta stampata saranno emozioni che nessun computer potrà sostituire.

Auguro a Roberto che porti avanti l'avventura del web con lo stesso entusiasmo con cui ha portato avanti le riviste di numismatica. Sono sicuro che riuscirà a trovare la giusta impostazione per far "piacere" la rivista on-line. Forse sarà l'occasione per tanti di poter interagire direttamente con la rivista. Un grandissimo in bocca al lupo s tutti coloro che parteciperanno a questo nuovo modo di fare informazione.

Graziano

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Ma a parte il discorso chiusura del cartaceo, il numero di questo mese non è ancora uscito? (non l'ho ancora visto al supermarket dove vado di solito)

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Ciao a tutti.

A differenza di ciò che portò alla chiusura di C.N. - una crisi aziendale profonda non della Rivista ma del Gruppo Editoriale che la pubblicava - questa volta la sensazione è che sia mancato un adeguato supporto da parte dei potenziali lettori (leggasi "rientro economico" per l'imprenditore ) che induce la proprietà ad un cambiamento di programma che prevede innanzitutto il taglio dei costi legati alla pubblicazione cartacea ed alla distribuzione della Rivista nelle edicole

Discutendone allo scorso Veronafil con Roberto (Ganganelli) è però anche emerso che tra le voci dispiaciute, molte delle quali certamente autentiche, ve ne sarebbero numerose appartenenti ad appassionati disposti a spendere migliaia di euro per una moneta ma non qualche decina per un abbonamento alla Rivista.

Non credo che la società Editrice del G. d. N., che come sappiamo appartiene ad un importatnte Gruppo leader nel commercio e nelle aste di beni da collezione, puntasse a fare della Rivista il suo principale "asset" aziendale; tuttavia è anche comprensibile che quando i conti non tornano...neppure per chiudere in pareggio il bilancio, diventa un principio di buona amministrazione quello di modificare (se non addirittura "tagliare", nei casi più gravi) un'impresa commerciale che non funziona come dovrebbe.

Inviterei quindi a riflettere sul fatto che se è comprensibile dispiacersi per la chiusura di una rivista a cui noi tutti ci stavamo affezioando mese dopo mese, è altrettanto comprensibile che la chiusura dipende dal mancato sostegno all'iniziativa editoriale da parte di quegli appassionati numismatici che non hanno mai sottoscritto l'abbonamento e/o comprato con regolarità la rivista in edicola.

Insomma...attenzione alla "lacrime di coccodrillo"!, :pardon:

Saluti

M.

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Ciao a tutti.

A differenza di ciò che portò alla chiusura di C.N. - una crisi aziendale profonda non della Rivista ma del Gruppo Editoriale che la pubblicava - questa volta la sensazione è che sia mancato un adeguato supporto da parte dei potenziali lettori (leggasi "rientro economico" per l'imprenditore ) che induce la proprietà ad un cambiamento di programma che prevede innanzitutto il taglio dei costi legati alla pubblicazione cartacea ed alla distribuzione della Rivista nelle edicole

Discutendone allo scorso Veronafil con Roberto (Ganganelli) è però anche emerso che tra le voci dispiaciute, molte delle quali certamente autentiche, ve ne sarebbero numerose appartenenti ad appassionati disposti a spendere migliaia di euro per una moneta ma non qualche decina per un abbonamento alla Rivista.

Non credo che la società Editrice del G. d. N., che come sappiamo appartiene ad un importatnte Gruppo leader nel commercio e nelle aste di beni da collezione, puntasse a fare della Rivista il suo principale "asset" aziendale; tuttavia è anche comprensibile che quando i conti non tornano...neppure per chiudere in pareggio il bilancio, diventa un principio di buona amministrazione quello di modificare (se non addirittura "tagliare", nei casi più gravi) un'impresa commerciale che non funziona come dovrebbe.

Inviterei quindi a riflettere sul fatto che se è comprensibile dispiacersi per la chiusura di una rivista a cui noi tutti ci stavamo affezioando mese dopo mese, è altrettanto comprensibile che la chiusura dipende dal mancato sostegno all'iniziativa editoriale da parte di quegli appassionati numismatici che non hanno mai sottoscritto l'abbonamento e/o comprato con regolarità la rivista in edicola.

Insomma...attenzione alla "lacrime di coccodrillo"!, :pardon:

Saluti

M.

Ciao bizerba

quanto da me scritto al post n°28 potrebbe essere una causa/effetto di quanto hai scritto tu

--Salutoni

-odjob

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Secondo me la crisi della carta stampata è proprio internet. Le domande che si poneva Ganganelli sul numero di maggio, erano proprio rivolte a questo tema.

Non dimentichiamoci che internet dà le risposte gratis. Non tutte sono attendibili, ma gratis è una parola magica.

Quindi perchè spendere, se si può avere gratis?

E il fatto che si perdono così gli approfondimenti sembra non interessare a nessuno.

Arka

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Sicuramente i forum , i siti web a tema numismatico e la diffusione dei pdf insieme alle politiche editoriali sbagliate hanno contribuito in parte ad alimentare la crisi della pubblicazioni cartacee : riviste e libri

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Ciao a tutti.

A differenza di ciò che portò alla chiusura di C.N. - una crisi aziendale profonda non della Rivista ma del Gruppo Editoriale che la pubblicava - questa volta la sensazione è che sia mancato un adeguato supporto da parte dei potenziali lettori (leggasi "rientro economico" per l'imprenditore ) che induce la proprietà ad un cambiamento di programma che prevede innanzitutto il taglio dei costi legati alla pubblicazione cartacea ed alla distribuzione della Rivista nelle edicole

Discutendone allo scorso Veronafil con Roberto (Ganganelli) è però anche emerso che tra le voci dispiaciute, molte delle quali certamente autentiche, ve ne sarebbero numerose appartenenti ad appassionati disposti a spendere migliaia di euro per una moneta ma non qualche decina per un abbonamento alla Rivista.

Non credo che la società Editrice del G. d. N., che come sappiamo appartiene ad un importatnte Gruppo leader nel commercio e nelle aste di beni da collezione, puntasse a fare della Rivista il suo principale "asset" aziendale; tuttavia è anche comprensibile che quando i conti non tornano...neppure per chiudere in pareggio il bilancio, diventa un principio di buona amministrazione quello di modificare (se non addirittura "tagliare", nei casi più gravi) un'impresa commerciale che non funziona come dovrebbe.

Inviterei quindi a riflettere sul fatto che se è comprensibile dispiacersi per la chiusura di una rivista a cui noi tutti ci stavamo affezioando mese dopo mese, è altrettanto comprensibile che la chiusura dipende dal mancato sostegno all'iniziativa editoriale da parte di quegli appassionati numismatici che non hanno mai sottoscritto l'abbonamento e/o comprato con regolarità la rivista in edicola.

Insomma...attenzione alla "lacrime di coccodrillo"!, :pardon:

Saluti

M.

Caro Michele

permettimi di non essere d'accordo con te. Come sai, sto ripercorrendo la storia delle nostre riviste numismatiche e, quasi in modo costante, 50 anni fa o 20 anni fa c'erano i soliti malumori sui costi passivi dell'edizione. Ma, come tu ben sai, allora scattava una parola - che oggi è in disuso - la passione

So bene che oggi dirai non c'è spazio per i "sentimenti", appena un periodico è in perdita...si chiude e buonanotte ai suonatori! Eppure anche oggi qualcuno pubblica riviste rimettendoci...magari scaricando le passività su altri settori del gruppo...ne conosco alcuni: penso non sia difficile immaginare di chi parlo. Un'azienda invece che non si occupa precipuamente di numismatica...non ha questi "sentimentalismi", c'è solo la logica del profitto.

Cmq, io sarò ancora uno degli ultimi romantici..ma passare dopo poco tempo dalla gioia di aver salutato una nuova rivista che sostiuiva Cronaca N..alla chiusura anche della nuova nata....provo un senso di tristezza.

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"Ciao bizerba

quanto da me scritto al post n°28 potrebbe essere una causa/effetto di quanto hai scritto tu."

Mah. Approfondire argomenti numismatici, di per se quasi mai di "dominio pubblico", non è semplice oggi come non lo era ieri.

Quindi attribuirei il mancato invito ad approfondire gli argomenti ad una, anche comprensibile, nostra difficoltà a padroneggiare i temi proposti che sono quasi sempre molto specifici.

Mi chiedo però, riprendendo i concetti che mi rappresentava Roberto se, alla fine della fiera, una Rivista numismatica interessi davvero i numismatici italiani;

considerato che da quello che si legge sono tutti dispiaciuti che il G.d.N. non uscirà più in versione cartacea, mi chiedo come mai il mercato - seppure di nicchia - non sia riuscito a garantire alla Rivista la sua sopravvivenza "cartacea".

Per certi versi noto una certa "bipolarità" del nostro ambiente:

- si vorrebbe una Rivista disponibile nelle edicole di tutte le nostre città e paesi; bene. questo tipo di distribuzione capillare costa ma se il lettore vuole così facciamolo....., però poi la Rivista non viene comprata e le Edicole, da Porto Empedocle a Chatillon, la rimandano indietro all'Editore;

- sapevamo più o meno tutti che per far "rinascere" C.N. dalle sue ceneri occorreva stringersi intorno a Roberto (in senso metaforico Roberto, tranquillo...qui tutti eterosessuali...) e dargli quel supporto in termini di abbonamenti e consenso concreto, ma poi si scopre che molti abbonamenti sono venuti a mancare e altri sono stati disdettati perchè le Poste non sono mai puntuali nella consegna della Rivista (cosa verissima ma....che c'entra la Rivista?....)

Ora, che sappiamo che la Rivista non uscira più da settembre prossimo nella consueta veste cartacea, siamo qui a "stracciarci le vesti" e ci rammarichiamo che un destino cinico e baro ci ha privato della nostra amata Rivista...

Con queste riflessioni non vorrei fare solo della "dietrologia" ma vorrei anche sottolineare come, semmai a Roberto & Co. pungesse vaghezza di riprovare con una terza Rivista (in effetti, Roberto...non c'è due senza tre...), sarà opportuno effettuare preliminarmente un'accurata indagine di mercato per capire quanti di noi sono realmente interessati ad abbonarsi o ad acquistare una Rivista di numismatica, e quanti invece ....si preparano a dispiacersi che la Rivista non c'è più.

Saluti.

M.

Modificato da bizerba62
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"Cmq, io sarò ancora uno degli ultimi romantici..ma passare dopo poco tempo dalla gioia di aver salutato una nuova rivista che sostiuiva Cronaca N..alla chiusura anche della nuova nata....provo un senso di tristezza."

Ciao Bernardino.

Se Tu sei l'ultimo, consenTimi di essere il penultimo dei romantici....tuttavia credo che non si possa fare del romanticismo quando i soldi, in un'attività che non fa quadrare i conti, ce li mettono gli altri.... :pleasantry:

O meglio, bisognerebbe mettersi nei panni di chi ci mette "la grana"....eppoi magari fare anche i "romantici"...

Ricordo però che ai tempi di C.N., la Rivista chiudeva i propri conti positivamente......quindi non si tratta di una "missione impossibile" da filantropi....se i fruitori la sostengono adeguatamente.

Un abbraccio.

michele

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(...)

c'è solo la logica del profitto.

Cmq, io sarò ancora uno degli ultimi romantici..ma passare dopo poco tempo dalla gioia di aver salutato una nuova rivista che sostiuiva Cronaca N..alla chiusura anche della nuova nata....provo un senso di tristezza.

Caro amico,

approvo ciò che hai scritto, e in particolare quel che riporto qui sopra.

La logica del profitto è sempre esistita.

Ma in questi anni si sta proponendo in maniera virulenta, con effetti che tutti noi viviamo (subiamo?) quotidianamente.

Il discorso diventa Politico (uso la maiuscola perchè intendo il termine nel concetto più ampio).

Non è il caso di uscire dalle tematiche del nostro forum, ma il senso di tristezza c'è tutto.

E non voglio farla pesante, ma ogni parola non scritta è una parte di umanità che resta inespressa.

O un pezzo di libertà che sparisce.

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(...)

la Rivista non viene comprata e le Edicole, da Porto Empedocle a Chatillon, la rimandano indietro all'Editore;

(...)

molti abbonamenti sono venuti a mancare e altri sono stati disdettati perchè le Poste non sono mai puntuali nella consegna della Rivista (cosa verissima ma....che c'entra la Rivista?....)

(...)

Questo della consegna postale è stato un problema nel problema.

Parlavamo sopra della "logica del profitto" vigente in questi anni.

Anche il servizio postale ne è vittima.

E noi "utenti finali" siamo doppiamente vittima.

Perchè i disservizi li subiamo noi.

Dici bene: in questo la redazione del GdN non c'entra, e anzi anticipò i propri tempi per cercare di compensare i ritardi postali.

A livello amministrativo, il problema dei resi (che non è secondario) poteva essere ridimensionato dotando gli abbonati di buoni da usare mensilmente per ritirare la rivista presso la propria edicola.

Soluzione complessa, certo, ma con un risvolto positivissimo.

La soddisfazione del cliente.

Un concetto antico, che forse la "logica del profitto" sta rendendo obsoleto.

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capire quanti di noi sono realmente interessati ad abbonarsi o ad acquistare una Rivista di numismatica, e quanti invece ....si preparano a dispiacersi che la Rivista non c'è più.

Io non credo ci siano molti in questa discussione che si dispiacciono senza essere abbonati o acquirenti della Rivista......o forse oltre che nel gruppo degli ultimi romantici sono anche nel gruppo degli ingenui!

Io ho più volte lamentato nel forum i ritardi cronici nella consegna del mio numero mensile da abbonato, ma sono abbonato dal primo numero.

Il fatto è che quando c'era Cronaca Numismatica la rivista era nella mia cassetta postale entro il terzo giorno del mese, sempre (salvo gli ultimi due numeri..e lì mi preoccupai...), il Giornale della Numismatica non mi è mai arrivato prima del 15 del mese, ed a volte ho atteso sino al 22 o al 23 del mese. Qualcosa è cambiato (non solo per Jack Nicholson.), non credo solo per colpa delle Poste, non sono esperto in materia, ma forse esistono tariffe diversificate per servizi diversificati: consegna più o meno veloce intendo.

E poi, l'anno scorso la rivista fu proposta in abbonamento agli iscritti al forum a € 35,00 annuali (poco più di 3 euro a numero), invece che dei € 40,00 per i normali abbonamenti, e dei € 55,00 per 11 numeri acquistati in edicola, e fu pure regalato un piccolo album.

Io avrei senza alcun problema pagato l'abbonamento € 50,00.

Modificato da andrearosi
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