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Medaglia di benemerenza per decreto del Senato al Doge 105° Nicolò Sagaredo

post-703-0-30730500-1414511332_thumb.jpg

apollonia

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Medaglia di benemerenza per decreto del Senato al Doge 105° Nicolò Sagaredo

attachicon.gifMedaglia Doge 105 Nicolò Segaredo 1017 benemerenza.jpg

apollonia

Buona serata

Sembrerebbe che questa medaglia sia in oro e l'anello portativo sia coevo; se così fosse sarebbe una delle poche onorificenze che la Serenissima attribuiva ai meritevoli ed all'origine doveva esserci anche la catena, sempre in oro.

Più la catena era grande e maggiore era il merito acquisito.

saluti

luciano

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Buona serata

Sembrerebbe che questa medaglia sia in oro e l'anello portativo sia coevo; se così fosse sarebbe una delle poche onorificenze che la Serenissima attribuiva ai meritevoli ed all'origine doveva esserci anche la catena, sempre in oro.

Più la catena era grande e maggiore era il merito acquisito.

saluti

luciano

Ciao Luciano

In effetti la medaglia, fusa e cesellata, è in oro, diametro 30 mm, peso 14,5 g. Con questo peso in oro, tenuto conto dell'appiccagnolo ornato, la medaglia corrisponde all'equivalente di quattro zecchini.

Buona notte

apollonia

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Medaglia del Doge 113° Carlo Ruzzini (1732-1735)

post-703-0-46335100-1415199011_thumb.jpg

Interessante raffigurazione del rovescio (due mani congiunte da cui s'innalzano tre caducei fra due cornucopie), che si riferisce probabilmente ai tre trattati di pace (Carlowitz, Utrecht e Passarowitz) ai quali il Ruzzini partecipò come rappresentante della Repubblica di Venezia.

apollonia

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@@roth37 @@numa numa @@417sonia @@apollonia @@palpi62

Complimenti per la bellissima iniziativa che seguo da tempo.

Sul nostro catalogo sono presenti già alcune schede relative alle medaglie qui postate;

A breve il catalogo delle medaglie di Venezia verrà lentamente completato.

Mi auguro che gli amici che hanno curato questa discussione vorranno inserire anche li

le fotografie (autorizzate o libere che siano).

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Buona serata e ..... grazie!

non ti nascondo che la mia impressione fosse quella di una discussione, per pochi "iniziati"; fa piacere sapere che è seguita anche da altri forumisti. :good:

saluti

luciano

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@@roth37 @@numa numa @@417sonia @@apollonia @@palpi62

Complimenti per la bellissima iniziativa che seguo da tempo.

Sul nostro catalogo sono presenti già alcune schede relative alle medaglie qui postate;

A breve il catalogo delle medaglie di Venezia verrà lentamente completato.

Mi auguro che gli amici che hanno curato questa discussione vorranno inserire anche li

le fotografie (autorizzate o libere che siano).

Per le foto da me postate fai pure tu.

apollonia

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Paolo Renier Doge 119° (1779-1789)

post-703-0-76467300-1415724076_thumb.jpg

Busto del Doge di fronte con mantello di ermellino e corno dogale.

Il rovescio è liscio.

La medaglia ovale, 97,3 x 75,5 mm, è fusa in bronzo.

apollonia

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Buona Domenica

 

consueto aggiornamento

 

Giovanni I° Partecipazio (829-837) 12° post 119

Enrico Dandolo (1192-1205) 41° post 84

Lorenzo Tiepolo (1268-1275) 46° post 119

Pietro Gradenigo (1289-1311) 49° post 81

Michele Steno (1400-1413) 63° post 82

Francesco Foscari (1423-1457) 65° post 7-10-74

Pasquale Malipiero (1457-1462) 66° post 27

Cristoforo Moro (1462-1471) 67° post 89-91

Nicolò Tron (1471-1473) 68° post 98

Nicolò Marcello (1474) 69° post 99

Andrea Vendramin (1476-1478) 71° post 118

Giovanni Mocenigo (1478-1485) 72° post 51-134

Marco Barbarigo (1485-1486) 73° post 43

Agostino Barbarigo (1486-1501) 74° post 21-22-35-77-87

Leonardo Loredan (1501-1521) 75° post 11-12-13-86-96-97

Antonio Grimani (1521-1523) 76° post 16

Andrea Gritti (1523-1538) 77° post 17-148-151

Pietro Lando (1538-1545) 78° post 58-139

Francesco Donà (1545-1553) 79° post 145

Marc'Antonio Trevisan (1553-1554) 80° post 4-103

Francesco Venier (1554-1556) 81° post 123

Girolamo Priuli (1559-1567) 83° post 3-39-129-140-142-143-148-151

Alvise I° Mocenigo (1570-1577) 85° post 124

Nicolò da Ponte (1578-1585) 87° post 128

Pasquale Cicogna (1585-1595) 88° post 108-109-146

Marino Grimani (1595-1605) 89° post 5

Leonardo Donà (1605-1612) 90° post 131

Marc'Antonio Memmo (1612-1615) 91° post 1-88

Giovanni Bembo (1615-1618) 92° post 152

Nicolò Donà (1618) 93° post 33-36

Antonio Priuli (1618 - 1623) 94° post 170-172

Francesco Contarini (1623 - 1624) 95° post 169

Giovanni I° Corner (1625-1629) 96° post 34-85-110-153-169

Nicolò Contarini (1630-1631) 97° post 161-163

Francesco Molin (1646-1655) 99° post 164-165

Carlo Contarini (1655-1656) 100° post 68

Francesco Corner (1656) 101° post 47

Bertucci Valier (1656 - 1658) 102° post 173

Giovanni Pesaro (1658 - 1659) 103° post 174

Domenico Contarini (1659 -1675) 104° post168

Nicolò Sagredo (1675 - 1676) 105° post 176

Alvise Contarini (1676 - 1684) 106° post 175

Marc'Antonio Giustinian (1684-1688) 107° post 24-78-104-127

Francesco Morosini (1688-1694) 108° post 15-18-20-41-105-106

Silvestro Valier (1694-1700) 109° post 70

Carlo Ruzzini (1732-1735) 113° post 132-179

Paolo Renier (1779 - 1789) 119° post 183

Ludovico Manin (1789-1797) 120° post 125

 

 

Dogaresse

 

Paolina Loredan (1655-1656) post 68

Morosina Morosini (1595-1605) post 54-64

Elisabetta Querini (1694-1700) post 54-64

 

saluti

luciano

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Supporter

Salve

 

Non è una medaglia di un Doge ma mi sono piaciute quelle tre corone murali con due rami di palma incrociati ai lati per commemorare la vittoria sugli Ungheresi del comandante della flotta Nicolò Barbarigo.

 

post-703-0-24229200-1416330150_thumb.jpg

 

La medaglia è battuta in un’asta tedesca del prossimo dicembre.

 

http://www.sixbid.com/browse.html?auction=1619&category=33909&lot=1448440

 

 

apollonia

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Questa invece è la medaglia di un Doge mancante all’appello, Alvise Pisani (114° Doge, 1735-1741).

 

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La medaglia è in bronzo, fusa, diametro 114 mm. Il rovescio è liscio.

 

 

apollonia

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Un piccolo contributo anche da parte mia.

Medaglia dell'Arciconfraternita di San Michele di Venezia, epoca fine '800, diametro mm. 25,8, al dritto una bella immagine di san Cristoforo. Qualcuno ne sa qualcosa in più su questa medaglia? Grazie 

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post-8333-0-58932600-1416677012_thumb.jp

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  • 3 settimane dopo...
Supporter

Buona giornata

 

Non è una "new entry", una uguale è illustrata al post nr. 77, ma quella è in piombo, mentre questa è in bronzo; esitata nell'asta IV della Ars Time Company Ltd dello scorso 4 novembre.

 

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Italy. Venice. Augustine Barbadigo, 74th Doge (1486-1501). Ae Cast Medal, ND (c. XV-XVIth c.) unsigned (Ae cast - 12,69g - 31mm). Kress 155, Armand II 70.4, Hill Corpus 458. Rare. Beautiful work of Italian Renaissance. Yellow-brown patina. Extremely fine.

 

saluti

luciano

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Supporter

Buona giornata

 

Dall'Asta Heritage, Medaglia di Francesco Morosini

 

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Venice. Francesco Morosini silver Medal 1687 MS62 PCGS, 42mm. By G. Hautsch, Nürnberg. A spectacular silver medal struck to commemorate the Venetian victories in the wars against the Turks with all-over pewter tone and appreciable underlying iridescence. The high-relief devices are remarkable--the obverse design features two angels blowing trumpets and holding a wreath over the centralized, oval cartouche of Doge Francesco Morosini and the similarly styled portraits of the governor of Dalmatia, Girolamo Corner and General Otto Wilhelm von Königsmarck. The reverse elements are equally intriguing with six oval cartouches, surrounded by intertwined laurel wreaths and olive branches that display the captured fortresses of Mistra, Castelnovo, Castel Tornese, Athens, Corinth, Patras, and Lepanto with the date 1687 below. Issued in 1688 when Francesco Morosini became Doge. Scarce and absolutely appealing, with incredibly intricate detail throughout.

 

Venezia. Francesco Morosini argento Medaglia 1687 MS62 PCGS, 42 mm. Con G. Hautsch, Norimberga. Una spettacolare medaglia d'argento coniata per commemorare le vittorie veneziane nelle guerre contro i turchi, oltretutto con una apprezzabile iridescenza sottostante. Il rilievo è notevole - il disegno al dritto vede due angeli che suonano trombe ed impugnano una posta al centro, cartiglio ovale del doge Francesco Morosini ed i ritratti di stile simili del governatore della Dalmazia, Girolamo Corner generale Otto Wilhelm von Königsmarck . Gli elementi nel verso sono altrettanto intriganti con sei cartigli ovali, circondate da corone di alloro intrecciati e rami di ulivo che visualizzano le fortezze catturate di Mistra, Castelnovo, Castel Tornese, Atene, Corinto, Patrasso, e Lepanto con la data 1687 sotto. Emessa nel 1688, quando Francesco Morosini è diventato Doge. Assolutamente affascinante, con dettagli incredibilmente intricati.

 

saluti

luciano

 

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Supporter

Un piccolo contributo anche da parte mia.

Medaglia dell'Arciconfraternita di San Michele di Venezia, epoca fine '800, diametro mm. 25,8, al dritto una bella immagine di san Cristoforo. Qualcuno ne sa qualcosa in più su questa medaglia? Grazie 

 

Da http://www.rialtovenezia.com/it/i-luoghi-di-rialto/misericordia-venezia-san-giacomo-rialto.html

 

L’Arciconfraternita di San Cristoforo e della Misericordia di Venezia è stata fondata nel 1824 da due laici, Giacomo Massaggia e Bernardo Pasini, che si sono impegnati insieme ad altri cittadini in opere misericordiose. Gli obiettivi erano inizialmente l’aiuto ed il suffragio ai defunti. La Confraternita nacque infatti dopo il provvedimento napoleonico che ordinava il trasferimento dei cimiteri cittadini in aree lontane dalle città, principalmente per questioni di igiene. Venezia si adeguò e designò allo scopo le isole di San Cristoforo e San Michele; i veneziani però mal subirono l’interdizione che toglieva loro la possibilità di visitare quotidianamente i propri cari (non esisteva, come ora, un servizio di trasporto pubblico per quelle isole).

Massaggia e Pasini iniziarono dunque dei sopralluoghi in barca presso il cimitero e presto cominciarono a ritornarvi frequentemente con gruppi di cittadini. Il gruppo si costituì in pio sodalizio, per suffragare ed accompagnare i defunti; nel giro di pochi anni aumentarono gli iscritti e giunse l’approvazione della Curia Patriarcale di Venezia e di Sua Maestà Ferdinando I.

La Misericordia veneziana si impegnò quindi per eliminare la pratica del trasporto dei defunti tramite persone prezzolate. Nel 1898 venne acquistata una barca e l’anno seguente cominciò anche il servizio di trasporto dei defunti al cimitero, attività che cessò solo negli anni Cinquanta del Novecento. Nello stesso periodo la Misericordia iniziò la costruzione di manufatti funebri sull’isola di San Michele, destinati ad ospitare loculi ed ossari.

post-703-0-45435500-1418488071_thumb.jpg

 

 

apollonia

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Supporter

Buon 'Santa Lucia'

 

Per la sua festa non mi ha portato l'immagine di una nuova medaglia ma il link a un sito utile per i ritratti e le medaglie dei Dogi.

 

http://www.pitts.emory.edu/dia/booklist.cfm?ID=6112

 

Saluti

 

 

apollonia

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  • 2 settimane dopo...
Supporter

Ciao Luciano

 

Ho trovato in http://www.engramma.it/eOS/index.php?id_articolo=418 la citazione del doge Enrico Dandolo in questo 'Volo' di Alessandro Magno che posto come augurio per il 2015.

 

 

Il volo di Alessandro a Venezia

A proposito della lastra con il Volo di Alessandro a San Marco, resta dunque aperta la questione a cui Cicognara negava dignità e rifiutava risposte: perché Alessandro e il suo volo leggendario approdano sulla facciata settentrionale della basilica marciana? Perché quella figura va a combinarsi con altre figure,‘gentili’ e cristiane? In quale sintassi si ordina il suo significato? La traccia, scartata sprezzantemente da Cicognara, di chi rinveniva nell'immagine una "allegoria della forza della Repubblica" ha un senso che trascende l'evocazione della leggenda di Alessandro, pure nel Medioevo fortunatissima. Quella figura è certo Alessandro, quel carro è il magico carro con cui arriva ai confini del cielo. Ma non semplicemente. Non solo.

 

Nel 1204, con la quarta crociata, Venezia risolve traumaticamente il rapporto istituzionale con l’impero bizantino: nello scempio compiuto dai Crociati a Costantinopoli, di cui come noto Niceta Coniate ci ha lasciato la più impressionante testimonianza, oltre alle molte opere d’arte distrutte o fuse per il valore venale dei metalli, il bottino che il Doge Enrico Dandolo riporta non consiste, soltanto, negli innumerevoli spolia costantinopolitani che andranno a ornare la nuova Venezia e la stessa Capella Dogale, ma è un bottino simbolico di portata ben più fondativa. Con il sacco di Costantinopoli, Venezia strappa a forza agli imperatori bizantini il riconoscimento della autonomia del suo potere e, di più, da quella impresa, riporta come bottino una parte consistente dell’eredità istituzionale bizantina: il doge assume il titolo di Dominus quartae partis et dimidiae totius Imperii Romaniae, ‘Signore di un quarto e mezzo dell’intero Impero Romano’ (Nicol [1988] 1990, Ravegnani 2006).

 

È in questo contesto che si colloca la traslazione a Venezia e la collocazione nella facciata settentrionale della Basilica della lastra con il Volo di Alessandro.

 

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Volo di Alessandro, lastra lapidea, XII secolo, Venezia, Basilica di San Marco, facciata nord (da Costantinopoli),

 

 

apollonia

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Con tutto il rispetto per il Cicognara e tutti gli eruditi scrittori che si sono occupati di questo argomento nei secoli, e considerando che l'iconografia medioevale potrebbe essere stata fraintesa, anche ammettendo che il soggetto sia effettivamente Alessandro magno, cosa che dubito, quale potrebbe essere il significato sulla facciata di san marco?

 

io sono per l'idea che tutte le patere e tutti i bassorilievi depredati da Venezia in oriente siano stati incorporati a bella vista sulla basilica per motivi "estetici" piuttosto che storici, iconologici o teologici.

 

interessantissimo comunque. grazie Apollonia.

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(...)

evocazione della leggenda di Alessandro, pure nel Medioevo fortunatissima. Quella figura è certo Alessandro, quel carro è il magico carro con cui arriva ai confini del cielo.

(...)

attachicon.gif1_voloalex_ve.gif

(...)

apollonia

Alessandro Magno era uno dei Nove Eroi della tradizione cortese medievale, accolto (benchè pagano) fra gli esempi dati da imitare alla cavalleria cristiana.

 

Il carro con cui saliva al cielo, secondo alcuni, era in realtà il suo trono.

Negli stemmi di fantasia che gli vennero attribuiti, infatti, è spesso raffigurato un leone assiso in trono.

Ma è più interessante accennare al metodo con cui riuscì a farsi ascendere.

Un metodo ingegnoso.

 

Al suo carro, o trono che fosse, attaccò due grifi.

Mitologici animali, metà leoni e metà aquile, con le ali di quest'ultime.

 

Quindi Alessandro impugnò due aste, una per ogni mano, e le tenne alte sopra i grifi.

In cima a ogni asta aveva fissato una succulenta preda, cui il grifo sottostante mirò famelico.

 

Per prendere il loro pasto, i grifi spiccavano il volo, e salivano, salivano, salivano...

Ma non riuscivano a raggiungere le prede, perchè Alessandro badava a tenerle ben alte.

 

Ecco come Alessandro riuscì a toccare il cielo.

 

Un ricco sito internet, completo di belle immagini, ne parla con abbondanza:

http://www.engramma.it/eOS/index.php?id_articolo=418

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  • 4 settimane dopo...
Supporter

Buon pomeriggio

 

Da eBay la riproduzione in argento di una medaglia del doge Alvise Mocenigo 

 

post-703-0-13824000-1421849685_thumb.jpg

 

apollonia

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Supporter

Altra riproduzione proposta nella stessa asta, non di una medaglia ma di una moneta del doge Marino Grimani.

 

post-703-0-64229100-1421850323_thumb.jpg

 

 

apollonia

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  • 1 mese dopo...
Supporter

post-703-0-30432100-1425569801.jpg

 

VENEZIA. A nome di Alvise Mocenigo. Medaglia in argento (46,7 mm), a imitazione del multiplo da 10 zecchini. Con appiccagnolo. Curiosità interessante, di incerta datazione.

 

 

apollonia

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VENEZIA   BASILICA METROPOLITANA DI S. MARCO  -  1894  OTTAVO CENTENARIO DELLA CONSACRAZIONE AVVENUTA NEL 1094

 

R/ Descrizione circolare:  NEL 828 ORDINATA DAL DOGE GIUSTINIAN°. PARTECIPAZIO 829 DAL FRATELLO GIOVANNI EDIFICATA. 976 INCENDIO' E IL DOGE S. ORSEOLO LA RIEDIFICA. 1043 LA CONTINUA IL DOGE CONTARINI. 1071 COMPIUTA. 1094 CONSACRATA.

Al centro: QUESTA BASILICA / CHE IN SUBLIME SLANCIO RELIGIOSO / AL PATRONO S. MARCO EVANGELISTA / VENEZIA REP. DEDICAVA / PER MUNIFICENZE E TROFEI / DI CITTADINI E DOGI PRECLARI / SONTUOSAMENTE ARRICCHITA ED ORNATA / DA OTTO SECOLI / ALLE AMMIRAZIONI DEL MONDO / IN SUO SPLENDORE CONSERVASI / MONUMENTO DI ARTE E DI FEDE

 

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Bronzo, mm. 83  -  Stab. JOHNSON

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  • 2 mesi dopo...
Supporter

Medaglia di fantasia in oro 19 kt, il cui diritto è ispirato a quello un ducato di Giovanni Dandolo (Doge XLVIII, 1280-1289) mentre il rovescio si ispira al diritto di un doppio bolognino.

 

D/ S.M.VENT:  DVX  IO * DADVL. San Marco stante a sinistra, porge il vessillo al Doge, genuflesso a destra; sotto la banderuola DVX.

R/ BONONI    A.DOCET. . Leone vessillifero rampante.

 

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Notare che Il cognome del Doge non è DANDVL ma DADVL, come nei mezzanini d’argento di nuovo tipo.

 

 

apollonia

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  • 3 mesi dopo...
Supporter

Ciao Luciano

 

Questo gettone della prossima CNG 100 coniato ai tempi di Francesco Molino, il novantanovesimo doge, dà l’occasione per riprendere questa discussione.

 

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Cretan War Issue ITALY, Venezia (Venice). temp. Francesco Molino. 1646-1655. CU 10 Gazzette (27mm, 5.59 g, 12h). Candia (Crete) mint. Dated 1647. Forepart of winged lion left, holding Molino family coat-of-arms / Grimani family arms. Papadopoli 56; Paolucci 880 var. (no mark of value on obv.). VF, brown patina, areas of flat strike. Rare Cretan War issue. Known as “moneta Grimani,” such Cretan War token pieces were authorized by the Venetian Captain General Giovanni Battista Grimani.

 

apollonia

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