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Risposte migliori

Inviato

Apro questa discussione premettendo che avrò difficoltà a seguirla e.chiedo ai moderatori di spostarla se non inerente.

Ho notato che nelle aste numismatiche spesso vengono presentate monete con la dicitura "tipologia mancante alla letteratura consultata" anche se questa moneta è presente nei nostri cataloghi.

Cosa è la letteratura? L'insieme delle opere affidate alla scrittura.

Fatte queste premesse mi sono domandato è letteratura solo ciò che è stampato o anche ciò che è presentato in forma digitale?

In un futuro dove probabilmente la forma letterale su carta andrà a sparire o perlomeno a diventare sempre più rara è giusto delimitare le due forme di divulgazione?

Ringrazio in anticipo a tutti coloro che vorranno approfondire il tema si questa discussione.

Antonio

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Inviato

A parte che non concordo con la definizione di letteratura quale insieme di opere affidate alla scrittura, comunque in questo contesto il termine letteratura indica la produzione scientifica sull'argomento, indipendentemente dal formato di supporto.

Quindi non fa nessuna differenza che il testo sia cartaceo, digitale o su tavolette d'argilla.

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Inviato

A parte che non concordo con la definizione di letteratura quale insieme di opere affidate alla scrittura, comunque in questo contesto il termine letteratura indica la produzione scientifica sull'argomento, indipendentemente dal formato di supporto.

Quindi non fa nessuna differenza che il testo sia cartaceo, digitale o su tavolette d'argilla.

Io invece non concordo con te: anche se i contributi informatici oggi sono numerosi...non sono "affidabili".. Cosi come appaiono possono essere rimossi e diventare una citazione..fantasma! Le tavolette d'argilla invece, come ci hanno insegnato Sumeri e Babilonesi, sono reali.
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Inviato

Sono d'accordo: la condivisione e la possibilità di accedere in qualsiasi momento alle informazioni è fondamentale. Archivi e biblioteche sono più affidabili in questo senso di uno strumento di accesso che funziona a corrente elettrica. Un articolo pubblicato in una rivista stampata in più copie ben distribuite è a disposizione di tutti; un link può essere rimosso. Detto ciò, è chiaro che le possibilità di ricerca e condivisione delle informazioni che l'informatica offre sono straordinarie e irrinunciabili, come bene sa anche chi frequenta questo network. Poi, molto più prosaicamente, certe fonti non sono citate anche solo per pigrizia o ignoranza...

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Inviato

Una delle cose che ho imparato nella vita è che la scienza si acquisisce lentamente e costa fatica, tanta fatica... Sul web invece tutto sembra facile... :pardon:

Arka

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  • ADMIN
Staff
Inviato

Poi, molto più prosaicamente, certe fonti non sono citate anche solo per pigrizia o ignoranza...

Credo che questa sia la risposta chiave.

Per quanto riguarda la questione informazione stampata e informazione internet. È chiaro che l'informazione stampata è permanente (sono meno d'accordo sulla disponibilità, certi articoli o tomi sono introvabili) mentre quella su web è piú variabile e anche fragile. Però va visto anche dall'altro lato, il libro è vecchio già quando viene stampato mentre le informazioni su internet sono (spesso, non sempre) molto aggiornate.

Non confonderei inoltre contributi informatici con internet. Numerose riviste scientifiche sono attualmente pubblicate esclusivamente in formato digitale. Questa è una strada a cui si arriverà anche per la numismatica.


Inviato

Il mio gestore di telefonia mi propose, come a tutti immagino, di non spedirmi più le fatture che potevo tranquillamente leggere in internet.

Dopo tre volte che non sono riuscito a vedere la mia fattura ho telefonato al gestore e ora mi arrivano di nuovo le fatture via posta. Mi costa, ma almeno le vedo.

Questo per dire che probabilmente Incuso ha ragione e il futuro è questo, ma credo che ci siano ancora molte cose da migliorare.

Arka


Inviato (modificato)

Il contributo scientifico, per essere considerato tale, deve contenere informazioni vere, interessanti, nuove e giustificate mediante prove. (Fonte: Marco Santambrogio, Manuale di scrittura (non creativa), Laterza, 2006, p. 9). Poco importa se è stampato su carta o pubblicato sul web; quello che conta è il contenuto e non il contenitore.

Il web offre l'informazione a portata di un click; se questa è superficiale il demerito non va al mezzo di diffusione, bensì a chi l'ha scritta.

Modificato da de monetis
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Inviato

Anche la fattura era uguale sul web che quella di carta. Peccato che sul web, almeno per me, era invisibile... :cray:

Arka


Inviato

Il mio gestore di telefonia mi propose, come a tutti immagino, di non spedirmi più le fatture che potevo tranquillamente leggere in internet.

Dopo tre volte che non sono riuscito a vedere la mia fattura ho telefonato al gestore e ora mi arrivano di nuovo le fatture via posta. Mi costa, ma almeno le vedo.

Questo per dire che probabilmente Incuso ha ragione e il futuro è questo, ma credo che ci siano ancora molte cose da migliorare.

Arka

Cambia gestore ...

Al giorno d'oggi un gestore che non sa lavorare con internet e' semplicemente patetico sigh ...

Riallacciandomi alla discussione sopra io credo la vera discriminante sia cosa possa essere identificato come letteratura

Una volta i libri non esistevano ancora eppure vi era fior di letteratura , biblioteche intere tra le quali la piu' famosa di tutte : Alessandria !

Alessandria non conteneva nemmeno un libro di come lo intendiamo noi oggi (carta stampata rilegato etc) conteneva rotoli, papiri, i libri sarebbero venuti molto dopo

Vediamo che quindi non e' importante il supporto ma il contenuto. Oggi paesi piu' avanzati di noi culturalmente stanno digitalizzando intere biblioteche. Questi libri, riviste evarticoli, come altri nuovi saranno disponibili in formato pdf per l'eternita' . Naturalmente nulla e eterno e come un libro puo' rovinarsi del pari anche un supporto magnetico e' soggetto a qualche inconveniente

I link su internet valgono quando rimando alla fonte originale o all' archivio dove e' possibile rintracciare l'informazione

Quindi e ' la natura e la qualita' dell'informazione che contano non il supporto che come abbiamo visto e' variato notevolmente nei millenni. La cosiddetta 'letteratura' e' quindi l'insieme delle fonti e oggi si usa distinguere tra fonti primarie ovvero carte originali di archivio e invece quelle secondarie derivanti dagli autori che hanno scritto su uno specifico argomento. Ancora non vedo citazioni di libri 'solo' in pdf ma ho visto spesso citazioni di blog, fora, url di siti etc

Pur non essendo un fanatico di queste ultime a volte servono per completare alcune informazioni. Ma negli articoli scientifici sono le fonti a rilevare e chd queste facciano riferimenti a documenti membranacei (le pergamene) , codici ( manoscritti) , volumi a stampa o PDF , poco importa, molto piu' importante e' la loro qualita' e affidabilita' scientifica


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