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Inviato

Chiedo a chi possiede un occhio più lungo del mio se questi due denari di Augusto provengono dallo stesso conio.

grazie

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Inviato

Anche se sembrerebbe di sì, direi di proprio no.

Senza dilungarmi mi soffermo solo sulla differenza più evidente, il collo.

;)


Inviato

La prendo da profano, modello "trovate le differenze" della Settimana Enigmistica:

direi di sì, anche se mi sembrano differenti il sopracciglio (biforcuto nel primo esemplare),

e il labbro superiore.


Inviato (modificato)

Carissimi

Sì, vengono da medesimo conio, in uno stato di usura e danno diverso, basta osservare la rottura di conio sulla nuca (quella strana protuberanza)

Anche le ciocche dei capelli hanno una medesima composizione, come anche la posizione delle lettere rispetto al ritratto.

Direi che il secondo esemplare arriva dopo il primo, in quanto ha una piccola rottura ulteriore sulla punta dell'orecchio e un aggravamento della rottura sulla nuca.

Cordialmente,

Enrico

Modificato da vitellio

Inviato

Confermo pienamente il buon Vitellio.

Sono dello stesso conio, con usura e battitura leggermente diverse.

Non è facile trovare esemplari dello stesso conio sui denari di Augusto, dal momento che furono prodotti molti conii.

Mi piacerebbe sapere se i due esemplari hanno lo stesso rovescio o tipi diversi (in questo caso può essere utile per stabilire una sequenza di due emissioni, con la seconda successiva alla prima).

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Inviato

Anche la perlinatura è uguale?


Inviato

Anche la perlinatura è uguale?

Direi proprio di sì, tenendo in conto il lieve slittamento del conio che ha ovalizzato i pallini nel primo ( a h 11- 2), cosa che è successa anche nel secondo esemplare a ore 7-10 ( fuori impronta nell'altro).

Queste deformazioni dipendono dal colpo dato per coniare ed, eventualmente, dalla posizione dei coni nella battitura rispetto alla forza impressa.

Se osservi attentamente e a buon ingrandimento a h 1 circa trovi lo stesso pallino più grosso che sormonta un mezzo pallino più piccolo, poi il ritmo dei pallini continua uguale nei due esemplari...

Cordialmente,

Enrico

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Inviato

@@vitellio

Effettivamente la tua comparazione è corretta.

Anche se non mi spiego la distanza fra la perlinatura è la testa che sembra più ampia nel primo esemplare.

Questo può essere spiegato dalla immagine?

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Inviato

@@vitellio

Effettivamente la tua comparazione è corretta.

Anche se non mi spiego la distanza fra la perlinatura è la testa che sembra più ampia nel primo esemplare.

Questo può essere spiegato dalla immagine?

Sì, penso proprio di sì, in quanto la prima immagine ha un ingrandimento maggiore della seconda.

Se scarichi le due immagini e le metti a confronto sul tuo video con le stesse dimensioni, ti accorgerai che anche quella distanza ritornerà identica tra le due.

Sono curioso anche io, come Acraf, di vedere i due rovesci, se @@Massenzio sarà così gentile da postarli

Un cordiale saluto,

Enrico


Inviato (modificato)

Eccomi qui, buonasera,

i due denari in questione sono stato oggetto di discussione con un amico americano, per me si trattava dello stesso conio di diritto, per lui no. Un confronto tra capelli, distanza della legenda, e perlinatura mi spingeva a considerare tale ipotesi, contrariamente a lui proprio la perlinatura faceva storcere il naso.

Per rispondere a @@acraf @@vitellio la prima moneta di cui prima ho volutamente omesso il rovescio appartiene all' American Numismatic Society dove è inventariata come ANS1944.100.39055 ed è una OB CIVIS SERVATOS la seconda di cui allego l'immagine è invece della mia raccolta e ha come rovescio SIGNIS RECEPTIS, entrambe datate sul RIC 19 a.C. ed entrambi i denari hanno un asse di conio ore 7.

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Modificato da Massenzio

Inviato

Ringrazio Massenzio e l'ulteriore conferma dell'identità dei due conii del diritto è data dal fatto che le due emissioni risalgono allo stesso anno, 19 a.C.

Certo che è un pò poco come statistica e per la ricostruzione della sequenza, ma a questo punto è possibile formulare l'ipotesi che l'emissione con SIGNIS RECEPTIS sia di poco successiva a quella con OB CIVIS SERVATOS.

In ogni caso non ho studiato l'organizzazione della zecca in quel periodo e non so se è stata già formulata una ipotesi sul numero dei malleatores, ossia degli addetti ai conii di martello (dei rovesci), che normalmente duravano di meno rispetto ai conii del diritto, ospitati nelle incudini. Trattandosi di una produzione abbondante, è facile che a un certo momento si sia alternato un malleator con un diverso conio.

Naturalmente servirebbe l'analisi di un elevato numero di esemplari dello stesso anno per avere un quadro più chiaro, ma questo è già un piccolo indizio….

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Inviato

Casualmente ho sfogliato il volume di J.B. Giard su Augusto della serie dei cataloghi della Bibliothéque Nationale sulle monete dell'impero romano e ho notato, a pagina 171, che sono riferiti proprio dei legami di conio (ossia con un conio in comune), per la zecca di Colonia Patricia, tra SIGNIS RECEPTIS SPQR e OB CIVIS SERVATOS.

Interessante è osservare come anche con la testa a sinistra ci sia un conio in comune tra le due emissioni:

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Non sono riportati altri legami di conio per questa zecca, che quindi sembrano riguardare solo queste due emissioni.

Quindi nulla di nuovo….

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Inviato

Ottima integrazione Acraf, grazie mille.


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