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Vendita lotto romane da parte del Museo di Vienna


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Ho appena visto questo lotto di monete romane (dichiarate da scavo) in vendita da Dorotheum, Asta 519 del 26-27 Maggio, Vienna

Incuriosito leggo "monete romane da scavo da Carnuntum e Maria Saal"! poi pero´poco dopo risolto il mistero. Tutte le monete (13 per la cronaca) sono state registrate e catalogate dai dipendenti del KHM e del ÖAW, ecc...ecc...tutte trovate prima dell´anno 2000

In alcuni casi nel sacchetto che le contiene vi e´addirittura descritto il nr di parcellare del campo dove sono state trovate.

Lotto 261,pag40

Immagino che il Museo (KHM di Vienna) le abbia messe in vendita tramite dorotheum o che esse abbiano gia´fatto diversi passaggi di asta. In ogni caso la provenienza e´chiara (da sotto terra tramite scavo archeologico ufficiale). Penso che non sia neanche la prima volta che un museo metta in vendita le sue monete pero´mi sembrava interessante segnalarvelo

saluti

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Vienna In ogni caso la provenienza e´chiara (da sotto terra tramite scavo archeologico ufficiale).

Non che negli altri casi le monete vengano colte dagli alberi... In questo caso, potendo rappresentare un valore in più, l'origine "archeologica" è ben specificata.

Sarebbe interessante capire "come funziona" in Austria.

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Interessante... Ma per quale motivo dovrebbero vendere queste monete? Non ditemi che viene fatto per reperire fondi perché la cifra sarebbe risibile!

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Interessante... Ma per quale motivo dovrebbero vendere queste monete? Non ditemi che viene fatto per reperire fondi perché la cifra sarebbe risibile!

magari ne hanno talmente tante e queste non sono di grande pregio o rarità...........

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colgo con mia soddisfazione anche se io non colleziono questa tipologia di monete che i musei vendono monete io lo vedo come una normalità che serve per autofinanziarsi visto la penuria di fondi che vengono destinati dai governi in generale io penso che una volta che sono catalogate e conosciute le monete possano essere vendute solo la mente bacata di certe istituzioni non permette che ciò avvenga :blum:

non vado oltre se no divento juventino :rofl: :rofl:

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Daniele mi ha fatto ricordare :

Ratto Rodolfo Catalogo Duplicati di un museo straniero . Monete di zecche italiane . Parte prima : Lombardia , Piemonte , Liguria , Veneto , Emilia . Parte Seconda : Etruria , Sommi Pontefici , Romagna . Lugano Mazzuconi 1925

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  • ADMIN
Staff

Ma per quale motivo dovrebbero vendere queste monete? Non ditemi che viene fatto per reperire fondi perché la cifra sarebbe risibile!

Va considerato anche il costo a tenerle. Se fatto con le opportune cautele è probabilmente un costo significativo.

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a Torino era presente il museo ora non si sa che fine ha fatto in qualche scantinato a prendere polvere ed umidità magari qualcuna sparisce non sarebbe la prima volta :girl_devil:

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a Torino era presente il museo ora non si sa che fine ha fatto in qualche scantinato a prendere polvere ed umidità magari qualcuna sparisce non sarebbe la prima volta :girl_devil:

E' giusto riportare a "galla" questa vergogna torinese, chissà se il buon Fassino direttamente o con qualche tramite ci dovesse leggere......

comunque se n'è già parlato qui:

http://www.lamoneta.it/topic/49776-museo-civico-numismatica-torino/

saluti

TIBERIVS

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Per fortuna sappiamo molto bene dove le monete di Torino sono finite! Sarebbe molto grave il contrario... Le monete una volta presenti in via Bricherasio sono tornate ai loro rispettivi "proprietari", cioè il Museo di Antichità, l'Armeria Reale e il Museo Civico di Arte Antica (P. Madama). Ciascuno può liberamente fare richiesta per visionare gli esemplari che più gli interessano: si tratta di collezioni pubbliche.

Il problema semmai è capire dove sono finite quelle belle vetrine/bacheche che si trovavano nel vecchio museo e che potrebbero tranquillamente essere riposizionate nei rispettivi musei di appartenenza...

Riguardo alla vendita di monete non sono completamente d'accordo. Innanzitutto va distinta la moneta proveniente da uno scavo stratigrafico (che ci da informazioni sulla circolazione monetale nell'antichità) e la moneta/oggetto finita in un museo in seguito ad acquisti, acquisizioni di collezioni, monete ormai senza provenienza etc (come penso siano le monete citate da Piergi e famosi oggetti venduti dal British). Su queste ultime -forse- se ne potrebbe parlare, ma ci tengo a dire che una volta venduta, la moneta non c'è più: si tratta di "introiti" una tantum, che non risolveranno mai i problemi strutturali della Cultura italiana. Si tratta di economia creativa, come la vendita delle spiagge proposta da Tremonti.

Sui costi infine, mi limito a dire che tutto ha un costo (musei, ospedali e persino Pompei).

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vendere reperti che si posseggono in diversi esemplari, maxime degli oggetti seriali come le monete, non dovrebbe essere un anatema per i musei italiani.

I musei stranieri ci hanno abituato da oltre un secolo a vendite di duplicati (dal BM al Metropolitan, Berlino, Vienna etc.).

Piuttosto che non sfruttare le risorse meglio concentrarle, e valorizzarle come si deve. Vendere permette di creare risorse.

Non puo' certo essere una vendita a risolvere i problemi della cultura italiana - che si chiamano soprattutto organizzazione e burocrazia, impossibile , asfissiante, deprimente ogni iniziativa - ma certamente se ben gestiti introiti anche limitati possono essere ben impiegati per qualcosa di positivo.

E poi sono convinto che se arrivasse anche un Bill Gates eregalasse di botto 50 MLD per finanziare la cultura italiana , con le strutture che abbiamo i soldi andrebbero presto sprecati non si risolverebbe nulla strutturalmente e prima che ci si possa accorgere verrebbero sprecati e finiti a tempo di record...

Sveglia ragazzi

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Le collezioni numismatiche torinesi,circa 100.000 monete, sono finite tutte a Palazzo Madama
Nel 2012 durante una conferenza alla quale ha partecipato F.Barello e il conservatore del medagliere S.Castronovo si e' parlato del futuro delle raccolte numismatiche torinesi.
Il progetto e' di creare in futuro una esposizione nello stesso Palazzo Madama ma attualmente mancano i fondi per restaurare le sale e predisporre adeguate bacheche ...Intanto si spera di inserire nel portale on-line le monete man mano che verranno catalogate grazie ai alle risorse assegnate dalla Fondazione Goria e CRT.

x Vincenzo
Gli esemplari del medagliere sono visibili privatamente dietro appuntamento con la dottoressa Castronovo

Questo e' stato confermato dalla stessa conservatrice durante il dibattito ed e' ribadito nel comunicato ufficiale
Maggiori informazioni sono disponibili nel sito

voglio dire che è importante tutto la stratigrafia etc ma uno per qualche bacheca, monetiere non può essere libero di andare quando vuole a visitare il museo che ribadisco non esiste tuttora poi perchè la moneta una volta venduta non c'è più c'è eccome magari in una collezione privata ma c'è sicuramente un doppione in qualche museo :rofl:

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Ciao,

ritorno a scrivere dopo aver contattato direttamente i conservatori del Kunsthistorisches Museum (KHM) di Vienna riguardo alle monete vendute da Dorotheum per capire meglio la faccenda.

Innanzitutto mi dicono che della vendita nessuno in Museo sapeva nulla. Poi, come giustamente pensavo, il KHM non ha mai venduto alcuna moneta proveniente dalle sue collezioni, nè monete provenienti da scavi legali compiuti dalle autorità. Il conservatore mi scrive che, fino agli anni '30, ma oggi non più, erano soliti fare qualche scambio. Ma mi dice che nessuna moneta è stata mai, ripeto mai, venduta.

Riguardo alle monete di Dorotheum, il conservatore cui ho scritto ha ricostruito così la storia:

"Negli anni '80 il KHM ha avuto l'incarico di repertoriare tutti i ritrovamenti in territorio austriaco. Le monete in questione sono sempre state possedute dal proprietario (evidentemente le aveva da molti anni), che le ha portate in quel periodo al museo per registrarle e poi le ha riavute indietro. Il procedimento è stato lo stesso del Portable Antiquity Scheme ai giorni nostri."

Quindi, prima di arrivare a conclusioni di un certo tipo, conviene documentarsi accuratamente. Nessuna moneta è stata venduta dal Museo. Ho sentito spesso dire anche dei reperti del British, ma personalmente queste famose vendite io non le ho mai viste. Qualcuno ne sa qualcosa?

Ultima cosa: Daniele, sbagli dicendo che le monete torinesi sono tutte a Palazzo Madama. Se sei stato all'incontro del 2012 avrai infatti visto i tre conservatori delle tre diverse collezioni, ovvero Barello, Guerrini e Castronovo.

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Ultima cosa: Daniele, sbagli dicendo che le monete torinesi sono tutte a Palazzo Madama. Se sei stato all'incontro del 2012 avrai infatti visto i tre conservatori delle tre diverse collezioni, ovvero Barello, Guerrini e Castronovo.


hai ragione Jacopo però dimmi tu se non dovremmo godercele queste monete di vari periodi quelle che interessano te per il periodo a cui sei affezionato e quelle che piacciono a me Sabaude slurp :good: :clapping: :clapping: :clapping:

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