Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato (modificato)

Ciao a tutti,

in altre discussioni, si è tentato di affrontare il problema della produzione di quinari in età imperiale, con riferimento soprattutto ad Alletto.

Girovagando tra le aste appena concluse, mi ha colpito questo quinario di Claudio il Gotico, mai da me visto prima, e che è stato aggiudicato a 25 sterline.

Questa è la moneta, così classificata:

Claudius II Gothicus, 268-270 Quinarius Thessalonica circa 270-271, Æ 16mm., 1.18g. DIVO CLAVDIO OPTIMO IMP Laureate and veiled head right Rev. REQVIES OPTIMORVM MERITORVM Emperor veiled, seated left, raising right hand and holding a sceptre. RIC 299 var. C. 245 var.
Rare. Light green patina and good very fine.

Penso che sia una moneta molto interessante ( non sapevo dell'esistenza di quinari battuti da Claudio II) aggiudicata ad un prezzo, secondo me, basso.

Trovo meritevole di discussione anche il rovescio : Requies Optimorum Meritorum.

1149211l.jpg

Saluti Eliodoro

Modificato da eliodoro
  • Mi piace 2

Inviato

dovrebbe essere una moneta di eta' tetrarchica battuta per accreditare l'asserita discendenza di Costantino da Claudio II.


Inviato

Veramente la classificazione è sbagliata... questa è un emissione di Costantino I, databile al 317-318 circa, sono anche a nome di Massimiano e Costanzo Cloro.

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

dovrebbe essere una moneta di eta' tetrarchica battuta per accreditare l'asserita discendenza di Costantino da Claudio II.

Un bell'errore da parte della Naville.

Però è una bella moneta. Di quinari tetrarchici, ne ho visto solo uno di Diocleziano.

@@Exergus, è quindi anche sbagliata la classificazione della moneta come quinario?

Modificato da eliodoro

Inviato

Il RIC lo definisce mezzo follis.

Questo è per Massimiano.

post-18735-0-54081300-1398618747_thumb.j

  • Mi piace 1

Inviato

Grazie dei vostri interventi, adesso mi spiego anche il perché la moneta ha fatto un prezzo basso rispetto alla presunta rarità.

Sent from my GT-I8190N using Lamoneta.it Forum mobile app


Inviato

infatti anch'io li ho visti genericamente indicati come follis o "bronzi".


Inviato

Il venditore ha dato una descrizione approssimativa, con un riferimento RIC messo a caso... "RIC 299 var." ??? Si tratta di un RIC VII 24, in esergo dot TS dot delta. Per la zecca di Tessalonica viene definito come "frazione"


Inviato

DE GREGE EPICURI

In effetti esiste un problema generale nella definizione del numerario. E' vero che quelli di Allectus vengono definiti di solito "quinari", ma fra virgolette (così anche il Sear), evidentemente volendo significare che sono dei mezzi denari, cioè...dei quarti di antoniniano. Non so se questo sia giustificato.

Per la tetrarchia post-riforma, dove gli antoniniani non ci sono più ma esistono i follis, mi pare giusto parlare di mezzi follis (o, con pesi più bassi, anche di quarti di follis). I due che seguono (già mostrati) sono chiamati dal Sear "AE3" o "AE4", e non è che questo chiarisca le cose.

post-4948-0-59807100-1398626204_thumb.jp


Inviato

Anche questo dovrebbe essere Costanzo Cloro, anche se un dubbio mi assale...

post-4948-0-89544200-1398626423_thumb.jp


Inviato

DE GREGE EPICURI

Ciao @@eliodoro, probabilmente hai ragione, ma le uniche cose che cambiano sono le legende del diritto, che sulla mia son molto malandate. Del resto erano entrambi "Erculei", rispettivamente l'augusto ed il cesare, quindi il leone e la clava erano le loro giuste insegne. Sarebbe interessante approfondire queste due identificazioni/patronati diversi fra Oriente e Occidente. In fondo, Diocleziano così manteneva la supremazia, perchè il suo patrono era Giove , cioè la maggiore divinità; mentre Massimiano e i suoi dovevano accontentarsi di Ercole, che era pur sempre un semplice Eroe, benchè divinizzato, e per i romani importantissimo. Anche Costantino ("erculeo" come il padre Costanzo Cloro) riprese a lungo la figura di Ercole sui suoi follis, specie nei primi anni all'epoca del cesarato.

Invece (ma forse ricordo male) Massenzio non la utilizzò, o la usò molto meno.


Inviato

Ciao gianfranco, concordo con quanto da Te detto.

L'argomento da Te indicato meriterebbe siscuramente un'analisi approfondita, anche se, posso essere di poco aiuto non avendone una buona conoscenza.

In quest'altra moneta, invece, Costanzo Cloro e Massimiano Ercole sono quasi del tutto indistinguibili.

173167.jpg

Nel caso di Massenzio, la presenza di Ercole, l'ho ritrovata, al rovescio, solo su aurei, mentre, nel caso della memoria aeterna, è presente, in luogo di un leone, un tempio esastilo.

353485.jpg

Rimango, in ogni caso, sempre colpito dalla potenza e dalla semplicità dell'uso che i Romani facevano della moneta, come strumento di informazione per lo sterminato Impero.


Inviato

il caso di Massenzio e' speciale: in quanto ptetendente alla porpora all'inizio gli fa comodo presentarsi come figlio dell'erculeo-per accreditarsi- ma dopo i dissidi col padre se ne distacca, per recuperarne poi la figura dopo la sua morte (omicidio o suicidio "assistitito" da parte di Costantino).E le monete ce lo raccontano.

  • Mi piace 1

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.