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Costantino I - VIRTVS AVGG ET CAESS NN


Risposte migliori

Inviato

E' una tipologia di follis di rara apparizione sul mercato e mi fa piacere condividerla con Voi.

Fu coniata nelle zecche di Aquileia e Ticinum a nome di Costantino I, da Severo II, tra la fine del 306 e gli inizi del 307, subito prima che le due zecche fossero conquistate da Massenzio.

Mentre è relativamente facile imbattersi negli esemplari coniati ad Aquileia, un po' più difficile è reperirne uno coniato a Ticinum (un gran bell'esemplare è presente nella nota collezione Rolla).

CONSTANTINVS NOB CAES, busto laureato, drappeggiato e corazzato, visto da dietro.

VIRTVS AVGG ET CAESS NN, il Principe al galoppo colpisce con la lancia un avversario, un altro soggetto si prostra al suolo.

ST in esergo, seconda officina della zecca di Ticinum.

RIC VI Ticinum 83.

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Inviato

Ciao Nikko,

in effetti esemplari da Aquieleia ne ho visti ma non ricordo da Ticinum. Se non sbaglio è una tipologia dei Tetrachi (Maximianus, Maximinus II (Daja), Costantius Chloro, Severus, citando alcuni a memoria).

Il ritratto è leggermente difforme dalle "comuni" rappresentazioni costantiniane o pare a me? Inoltre per Constantinus dovrebbe esserci anche la versione elmata, al pari di alcuni predecessori, giusto?

Ciao

Illyricum

:)


Inviato (modificato)

Ciao Nikko,

in effetti esemplari da Aquieleia ne ho visti ma non ricordo da Ticinum. Se non sbaglio è una tipologia dei Tetrachi (Maximianus, Maximinus II (Daja), Costantius Chloro, Severus, citando alcuni a memoria).

Ciao Illy,

a Ticinum furono coniate solo a nome di Severo II, Massimino II e Costantino I. Ad Aquileia invece la coniazione fu più abbondante.

In realtà, questa leggenda del rovescio è "accoppiata" anche a un'altra raffigurazione: Marte che avanza verso destra con un trofeo poggiato sulla spalla.

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Questa seconda tipologia è relativamente comune per Ticinum (sul RIC sono elencate numerose varianti), mentre diventa molto rara per Aquileia (dove questa leggenda è accoppiata anche a una terza, rarissima, raffigurazione).

Modificato da Nikko

Inviato

Il ritratto è leggermente difforme dalle "comuni" rappresentazioni costantiniane o pare a me? Inoltre per Constantinus dovrebbe esserci anche la versione elmata, al pari di alcuni predecessori, giusto?

Ciao

Illyricum

:)

Hai perfettamente ragione, ma per le coniazioni del biennio 306-307 ho notato come le fattezze di Costantino siano abbastanza variabili e non proprio canoniche.

Vi è, inoltre, una chiara evoluzione del ritratto nel passaggio dalla fase tetrarchica a quella di Augusto in Occidente e infine a unico Imperatore.

Allego qualche esempio:

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Sempre VIRTVS AVGG ET CAESS NN, sempre zecca di Ticinum, ma ritratti piuttosto differenti.

Allego anche due esemplari (sempre della serie VIRTVS) coniati ad Aquileia. Le differenze sono evidentissime.

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Inviato (modificato)

Spero che abbiate apprezzato tutte queste informazioni storico-collezionistiche, ma se vi ho presentato questa moneta è anche per un altro motivo... per mostrarvi il "prima" e il "dopo" il suo restauro :)

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Si, è proprio la moneta del primo post :D

Il restauratore mi ha spiegato come siano stati prima "scrostati" i sedimenti e come poi la patina sia stata resa omogenea; nulla di particolarmente invasivo.

Piccoli interventi che hanno reso questa moneta pienamente godibile :)

Modificato da Nikko

Inviato
Il restauratore mi ha spiegato come siano stati prima "scrostati" i sedimenti ...

va beh, questo si può fare con un bulino e con microscopio binoculare...

e come poi la patina sia stata resa omogenea

e questo come è stato fatto? Te lo chiedo senza alcun intento polemico ma con viva curiosità...

Ciao

Illyricum

:)


Guest Tugay Emin
Inviato

Ciao Nicola, vedo che sei rimasto soddisfatto per il tuo follis di Costantino. Ho assemblato le foto di prima ,con il lavoro ultimato. Come vedi niente di invasivo , come scrive Illy non bulini ma bisturi e binoculare a 40 x ........ e tanta pazienza. post-32214-0-53441700-1398278087_thumb.j

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Inviato

:clapping: DE GREGE EPICURI

Complimenti incondizionati per il restauro della moneta. Io sono tendenzialmente piuttosto conservativo sulle monete, ma perchè...in genere temo cattivi, eccessivi o deturpanti restauri. Qui invece...


Inviato
... bisturi e binoculare a 40 x

Ok. Mi sapete indicare che bisturi vengono utilizzati per queste operazioni? Tipo quelli misura 15 con lama terminale più piccola e rotonda? Tipo quello indicato sotto?

post-3754-0-40782600-1398280530_thumb.jp

O quelli tipo questi a punta concava?

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Mi interessa da un punto di vista tecnico ... il bisturi nasce per tagliare e quindi non penso si usino bisturi di tipo chirurgico per evitare tagli accidentali ... o no?

Ciao

Illyricum

;)


Inviato

dalla mia piccola esperienza, e dalle innumerevoli ricerche, per trovare tecniche di restauro. ho trovato che numerosi restauratori usano attrezzi da dentista, e non bisturi da chirurgo, poi naturalmente ci vuole tanta esperienza , e mano ferma.............


Inviato
attrezzi da dentista

Sì. specilli o punte microdiamantatea ogiva tipo quelle dei trapani da dentista (non utilizzando il trapano naturalmente! :D )

Per questo mi incuriosiva l'uso del bisturi, per quanto ho trovato che ne esistono di specifici per restauratori...

Ciao

Illyricum

:)


Inviato

bé! si... adesso non sò dove l amico nikko abbia fatto restaurare la sua. di certo! certi professionisti del restauro si fanno costruire ettrezzi disegnati da loro stessi, ma sicuramente un restauro da questa gente, vale la pena solo su certe monete


Guest Tugay Emin
Inviato

@@Illyricum65. Caro Illy, ogni restauratore deve avere a disposizione vari attrezzi (personalizzati) oltre a quelli che si trovano in commercio. Quanto l'amico Nikko in MP mi ha confidato che non riusciva a rassegnarsi a vedere il suo follis nelle condizioni che si vede sulla prima foto. Mi sono reso disponibile (anche se non operò più ) . Gratuitamente ho eseguito una scrostatura dei sedimenti che aveva dappertutto . Non con bulini ma con bisturi personalizzati. Una lieve (levigatura) sulla guancia del dritto senza nessun riempimento, riossidanto e uniformando con una colorazione specifica (personalizzata). I miei bisturi sono semplici spilli in acciaio di varie misure, con la punta molata e tagliente abbastanza da asportare le croste durissime associate a grumi di cuprite. Il tutto con bioculare a 40x . Questo per il bronzo , che suggerisco sempre di pulirlo a secco. Con l'argento il discorso e tutto un altro mondo.

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Inviato

Ciao,

ti ringrazio per le spiegazioni tecniche, premettendo che trovo il risultato molto naturale, non invasivo e quindi apprezzabile.

Da quello che scrivi deduco che con il termine "bisturi" in realtà intendi delle punte metalliche che ti sei costruito personalmente. Pensavo si intendesse dei bisturi da restauratore ma li vedevo troppo aggressivi.

Il tutto con bioculare a 40x . Questo per il bronzo , che suggerisco sempre di pulirlo a secco.

Curioso, di solito ho sempre trovato scritto di ammorbidire le concrezioni con bagni prolungati in acqua demineralizzata. Intendi effettuare i bagni e lavorare poi quando la moneta ha un aspetto asciutto?

Ciao

Illyricum

:)


Guest Tugay Emin
Inviato

@@Illyricum65 Ciao , bagni in acqua demineralizzata sono consigliati solo sé il bronzo non presenta punti attaccati dal cancro. Basta una osservazione attenta prima di qualsiasi procedimento. Se i bagni si riescono a farli a temperatura di 50 / 60 gradi costante, il risultato e migliore e più sbrigativo. Era abitudine immergerli nell'olio d'oliva, ma con la sua acidità a volte se c'era un puntino di cancro , si estendeva su gran parte della moneta. altrimenti facilitava lo scostamento e in più dei casi partiva insieme ai sedimenti la povera patina. Qualsiasi liquido o creme per il bronzo non è indicato . Pulitura a secco , ci vorrà più tempo ma il risultato soddisfa. Sui bisturi quelli che hai postato , non sono indicati per la pulitura del bronzo. La n° 12 ricurvo , a volte e utile per i piani , sapendolo maneggiare. per entrare tra le ciocche dei capelli o le barbe o le lettere , devi inventarteli con l'esperienza. Uno spillo , la punta tagliata a 45 gradi e ben affilata ,puoi manovrarlo ovunque poiché il diametro non supera i 2 millimetri da una parte e 0,5 millimetri di spigolo. Magari ti faccio uno schizzo se ti interessa. Ciao Gionnysicily.

  • Mi piace 1
Inviato

Oh certamente. Mi incuriosiscono le tecniche utilizzate, conoscendo restauratori ma non specializzati nel campo numismatico. Le tecniche di restauro, se ben utilizzate, sono quasi arte. Certo fondamentali poi sono alcune doti: mano ferma, occhio fino, tanta esperienza e conoscenza di ció che hai sottomano. Ma altrettanto essenziale é avere una certa varietà di strumenti fa utilizzare, a seconda del caso.

Ciao

Illyricum

:)

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Guest Tugay Emin
Inviato

Oh certamente. Mi incuriosiscono le tecniche utilizzate, conoscendo restauratori ma non specializzati nel campo numismatico. Le tecniche di restauro, se ben utilizzate, sono quasi arte. Certo fondamentali poi sono alcune doti: mano ferma, occhio fino, tanta esperienza e conoscenza di ció che hai sottomano. Ma altrettanto essenziale é avere una certa varietà di strumenti fa utilizzare, a seconda del caso.

Ciao

Illyricum

:)

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@@Illyricum65 Ciao ,ho letto e come promesso ti invio qualche foto sui miei (fedelissimi) bisturi. Come vedi gli spilli sono con e senza testina ,basta inserirli nel bisturi a matita e molare appianando la punta a 45 gradi ,affilandoli in tutte e due la parti. Tenere sempre affilato il tagliente con carte abrasive tipo 00. Poi mano sicura e tanta pazienza. Se hai qualche altra domanda , disponibile Ciao Giovanni. post-32214-0-08715500-1398769426_thumb.jpost-32214-0-56932900-1398769431_thumb.jpost-32214-0-11724900-1398769423_thumb.j

Inviato

Giovanni, grazie per le info e per le foto.

Proverò a "tormentare" qualche spillo, sono curioso di vedere come vengono... e quanto tempo ci metto ad appiattirli in punta.

In caso di dubbi ti contatterò per MP, ringraziandoti fin d'ora per la disponibilità.

Ciao

Illyricum

:)


Inviato

affascinante!

e complimenti per il risultato ottenuto. moneta decisamente più godibile e nessun intervento invasivo.

nel mio piccolo mi son sempre limitato, al massimo, a qualche bagnetto in acqua demineralizzata per non far grossi danni, quando mi trovo in presenza di qualche concrezione fastidiosa.

rinnovo i complimenti e soprattutto apprezzo il fatto di aver rivelato qualche dettaglio su come è stato fatto l'intervento.

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