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IGNORED

tedtradramma di Alessandro o Filippo II?


Risposte migliori

Inviato

Buongiorno

La moneta ha un peso di 13,9 grammi (per la tipologia un pó basso ma é molto consunta come mangiata dal mare) il diametro di 26 mm le legende pressoché illegibili. A chI attribuire questo tetradramma ad Alessandro o Filppo II...sarebbe troppo chiedere la zecca di origine?

Buona Pasqua

Antonio

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Supporter
Inviato

Dai tipi del diritto e del rovescio può essere un tetradramma di Alessandro Magno o di Filippo III Arrideo ma non di Filippo II.

Il diametro è giusto per un tetradramma ufficiale ma il peso assolutamente no (potrebbe trattarsi di un suberato).

Non è possibile attribuirlo ad una zecca in quanto non si vede né intravede un simbolo di controllo o un monogramma né nel campo né sotto il trono.

Buona Pasqua

apollonia


Inviato

Ilpeso mi ha lasciato perplesso spero che non sia una riproduzione moderna perche' dalle caratteristiche generali mi sembra buono, la moneta e' dell'area mediorientale (Tiro), erano diffusi I suberati?


Inviato

La moneta e' porosa e da alcune ossidazioni al dritto credo che la moneta abbia un'anima in bronzo...non so cosa dite?


Inviato

mi sembra una moneta suberata della tipologia allegata. Tenuto conto che l'ho vista in un negozio di Tiro la zecca di Ake ci può stare?

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Supporter
Inviato

Qui trovi il mio tetra di Ake Tolomea (post # 9)

http://www.lamoneta.it/topic/84573-le-monete-piu-attraenti-di-alessandro-magno/

La data fenicia è l'Anno 11 e il numero di catalogo è Price 3302.

apollonia


Inviato (modificato)

La tua é decisamente bella e non ha niente a che vedere con la mia. Il punto é che mi interesso normalmente a monete romane e non a questa tipologia di monete.

Al momento mi trovo proprio in prossimitá dell'area di confine con Israele. La moneta l'ho presa nell'unico negozio serio di Tiro che vende principalmente monete dell'area che non sono legate a vincoli, il Commerciante rilascia la certificazione. In effetti la moneta l'ho presa per un cinquantina di euro e forse l'ho pgata anche troppo. Ma a me sostanzialmente interessa la sua Storia, ma mi spiacerebbe trovarmi in mano con una riproduzione moderna.

Pertanto mi interessa sapere se in effetti la moneta che ho postato é un suberato coniato dalla zecca ufficiale di Ake come del resto anche i denari romani suberati erano coniati ufficialmente dalle zecche oppure un falso dell'epoca o peggio ancora una brutta riproduzione moderna?

Ancora auguri di Buona Pasqua

Antonio

Modificato da antonio bernardo

Inviato

@@antonio bernardo E' una moneta sulla quale poter dare un giudizio da foto è molto difficile,sicuramente è suberata e si vede dalle tracce di ossido rameico,i crateri, vista l'anima rameica, possono essersi formati per elettrolisi anche con acqua di mare riconducendola quindi ad un suberato anche di epoca della moneta.

Tuttavia sul rovescio non mi ispira molto l'unico punto senza crateri ( braccio destro e viso ) che sembrano formare un tutt'uno con il flan,dovuto forse anche ad un processo di deposizione argentea oppure a qualcosa d'altro.

Ho letto che l'hai già comprata,personalmente non lo avrei fatto,speriamo che sia un suberato d'epoca.

Saluti

Babelone


Inviato

Si comprata, ma mi trovo a Tiro e quindi posso pur sempre portarla indietro. E' bruttina lo so ma al tatto mi ha convinto la sua bontà e ripeto mi interessa la sua storia anche se brutta avrà circolato e forse era il soldo delle truppe in quanto suberata. Il venditore che vende monete autentiche e riprodotte mi ha garantito che è originale dicendomi che è stata trovata in mare e che l'ha pulita lui personalmente. Se ritenete che sia invece una riproduzione moderna ditemelo tranquillamente perché posso sempre portargliela indietro.


Supporter
Inviato

Ciao Antonio

Ti ho indirizzato al mio tetra di Ake perchè qui la data fenicia (che si legge da destra a sinistra) è ben evidente e forse puoi accertare se la data in evidenza della moneta al post # 5 è in effetti quella corrispondente al Price 3281.

Questo è un suberato di un tetra della zecca di Tiro coniato nel 316/5 a. C.

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PTOLEMAIC KINGS of EGYPT. Ptolemy I Soter. As satrap, 323-305 BC. Fourrée Tetradrachm (29mm, 13.86 g, 1h). In the name and types of Alexander III of Macedon. Tyre mint. Dated RY 34 of king Azemilkos (316/5 BC). Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; date in left field. Cf. Price 3287; cf. Newell, Dated 38; cf. DCA 737. VF, breaks in plating, light roughness and marks.

Il tuo acquisto può essere tutto ma, in ogni caso e a parer mio, se non hai trovato altro hai fatto bene ad acquistarlo come ricordo del tuo viaggio in Libano, nell’ultima città fenicia ad opporsi ad Alessandro Magno e ad arrendersi solo dopo sette mesi di assedio cruento. La conquista di Tiro nel 332 a. C. è stata infatti una delle imprese più leggendarie del Grande, che riuscì a realizzare con uno stratagemma rivoluzionario: la costruzione, in tempi record, di un ponte che unì la città-isola alla terraferma, rendendola così vulnerabile al suo invincibile esercito.

apollonia

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Inviato

Si comprata, ma mi trovo a Tiro e quindi posso pur sempre portarla indietro. E' bruttina lo so ma al tatto mi ha convinto la sua bontà e ripeto mi interessa la sua storia anche se brutta avrà circolato e forse era il soldo delle truppe in quanto suberata. Il venditore che vende monete autentiche e riprodotte mi ha garantito che è originale dicendomi che è stata trovata in mare e che l'ha pulita lui personalmente. Se ritenete che sia invece una riproduzione moderna ditemelo tranquillamente perché posso sempre portargliela indietro.

Se sei convinto che si tratti di un suberato d' epoca ed al tatto ti ha convinto la sua genuinità hai fatto bene a comprarla perché alle volte la sensazione gioca un ruolo determinante ed anche, come ben detto da Apollonia, come ricordo del tuo viaggio,ti ho detto nel mio post che non l'avrei comprata non perché la ritengo un falso al 100% ma perché mi lascia molte perplessità e nel dubbio personalmente l'avrei lasciata perdere anche perché diventa difficile stabilire da una foto se si tratta di un suberato d'epoca oppure di una riproduzione moderna.

Mi dici che è stata pulita dal commerciante,se è così è meglio che si dedichi solo alla vendita e lasci fare le puliture a chi sa farle perché a questo punto credo che tutti quei crateri non si sono formati per un processo elettrolitico naturale ma li ha creati lui con una pulitura molto aggressiva. :good:

Saluti

Babelone

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Inviato

Caro Apollonia,

ti quoto in toto perché hai colto il motivo per cui ho preso la moneta. In effetti il mio viaggio qui a Tiro è stato molto lungo e ci sto vivendo dal 12 settembre 2012 e secondo me è una città fantastica dal punto di vista storico. Si confermo che la parte vicina al mare era un'isola. Quello che attualmente è visibile è di epoca romana-bizantina purtroppo danneggiata e depredata dagli ottomani, inglesi e francesi che nel corso della storia hanno occupato queste terre. Al momento sono fruibili al pubblico due ampie aree archeologiche: quella sulla terra ferma composta da una vasta necropoli prima dell'accesso in città in direzione mare. Si percorre questo decumano massimo circondato da sarcofagi di epoca romana tarda e bizantina (Teodosio) sui sarcofagi ci sono simboli cristiani e i nomi delle famiglie (tante erano le famiglie di pescatori). La strada ha una pavimentazione bizantina ed è composta da un'area pedonale ai lati e quella principale dedicata al transito dei carri. A lato della strada non manca l'acquedotto romano. Seguendo la strada si arriva all'arco di Adriano che indicava l'entrata principale della città. Appena entrati in città si nota subito un ampio ippodromo con al centro un obelisco proveniente dall'Egitto. Nell'antichità l'area ha subito anche influssi tolemaici. Purtroppo è visitabile solo una parte della tribuna centrale restaurata perché il resto è stato distrutto da un terribile terremoto verificatosi nel 551 d. C. che ha provocato lo sprofondamento in acqua di una buona parte in prossimità della parte marittima della città di Tiro. La seconda area archeologica è quella in prossimità del mare che rappresenta il foro e l'area ludica, anche questa in gran parte andata distrutta dal terremoto. Andando verso il mare la strada è adornata ai lati di maestose colonne con alla base impressi i nomi di generali romani. Si dice che un tempo queste colonne avessero ornamenti in oro che erano ben visibili anche dal mare alle navi in avvicinamento che potevano ammirare la grandezza di Roma. Infine le stesse colonne e la strada degradano nel mare dove è presente ancora una parte sommersa della città che con emozione ho potuto vedere facendo delle immersioni. In effetti sott'acqua è presente un patrimonio storico immenso peccato che non è tutelato.

Tornando alla moneta in mio possesso in controluce si intravedono dei numeri sotto la mano come si intravede sempre in controluce la stessa legenda della moneta che hai appena postato...il peso corrisponde...quindi tendiamo verso l'autenticità anche perché vedo difficile riprodurre una legenda in modo cosi' sottile.

grazie Apollonia

Antonio

  • Mi piace 1

Inviato

Caro Babelone,

purtroppo ti confermo che il commerciante le monete non le sa pulire in quanto utilizza una metodologia aggressiva. Ho visto altre monete completamente spatinate...uno scempio. Il problema è che da queste parti non hanno un'educazione o meglio una formazione tesa al rispetto del patrimonio storico.

  • Mi piace 1

Inviato

Visto che ci siamo allego anche un bronzetto da 12 mm che al dritto raffigura penso Eracle come nel tetradramma suberato e al rovescio una Galea con alcuni caratteri della leggenda parzialmente leggibili. Anche per questa moneta non ho trovato link e mi piacerebbe classificarla per bene. Credo che per quanto riguarda il periodo siamo sempre intorno al 315 a. C.

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Inviato

@@antonio bernardo Complimenti per il tuo viaggio che ho visto che dura da parecchio,peccato non essere più tanto giovane altrimenti mi sarebbe molto piaciuta una esperienza simile; non posso che augurarti buon prosieguo e buoni acquisti. :good:

Saluti

Babelone


Supporter
Inviato

@@antonio bernardo Complimenti per il tuo viaggio che ho visto che dura da parecchio,peccato non essere più tanto giovane altrimenti mi sarebbe molto piaciuta una esperienza simile; non posso che augurarti buon prosieguo e buoni acquisti. :good:

Saluti

Babelone

@@babelone

A chi lo dici, specie riguardo all'età!

Eppoi Antonio trova sempre monete che stimolano la ricerca, come quel bronzetto che in casa macedone potrebbe essere di Filippo V che regnò dal 221 al 179 a.C. In tal caso dovrebbe pesare attorno a 1,7 g e avere un diametro sui 12 mm (coniato attorno al 211-201 a. C.). Però il binomio Hercules/Prow of Galey si trova anche su un bronzo romano repubblicano di Cecilio Metello, e in tal caso potrebbe trattarsi di un quadrante sui 4,5-5 g e di ca 20 mm di diametro.

Saluti

apollonia


Inviato

Con I'll peso siamo intorno a 1,8 e I'll diametro e' 12mm pertanto sarei piu' propenso per FilippoV tenuto conto che la leggenda sopra la galea e' in caratteri greci oltre a fatto che l'ho presa a Tiro pertanto dubito che sia un bronzetto repubblicano. In effetti questi bronzetti somigliano a quelli repubblicani a testimonianza del fatto che romani e fenici gia' durante I'll periodo repubblicano commerciavano tra loro.


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