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Risposte migliori

Inviato

Salve a tutti!!
Vorrei porre alla vostra attenzione questo denario di Settimio Severo (RIC 79)
Il diametro è di 16mm e il peso di 1,4g.
Se non sbaglio all'epoca di Settimio il peso dei denari si era molto ridotto, ma confrontando questo denario con altri denari di Settimio, il peso mi sembra un po' troppo basso. Per quanto riguarda il colore, in questo caso è tendente al giallognolo più che alle varie tonalità di grigio proprie dell'argento.
Voi che ne pensate? Potrebbe trattarsi di una coniazione non ufficiale?

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Inviato

Per quella che è la mia esperienza, ho visto diversi denarii di Settimio Severo con peso decisamente calante.

Molti tondelli sono davvero minuscoli e di conio approssimativo.

Evidentemente la necessità di far cassa si faceva sentire: non dimentichiamo che è proprio con Settimio che prende il via il grande deprezzamento della moneta d'argento che poi sarà la caratteristica di tutto il III secolo e della monetazione tardoimperiale in genere.


Inviato

Grazie per il chiarimento! Ma come mai alcuni denari temporalmente successivi hanno un peso maggiore?


Inviato

DE GREGE EPICURI

I pesi dei denari di Caracalla e di Geta sono a volte superiori; ma bisogna vedere qual è la percentuale di Ag! E' vero però che, ad es., i denari di Elagabalo sono più leggeri rispetto al suo cugino e successore Alessandro Severo.

Ma venendo alla tua moneta: gli manca qualche pezzetto, ed è notevolmente usurata, ma il peso è davvero basso e il metallo in effetti non sembra argenteo (anche col normale 50% di Ag rispetto al rame, l'aspetto di solito risulta ben diverso). Io farei 2 ipotesi:

1)Può essere un "denario di bronzo" del Limes (vedi la discussione specifica); e si dice bronzo per abitudine, in realtà erano prevalentemente di rame.

2)può essere quel che resta di un suberato che ha perso tutta l'argentatura, specie il rovescio è usurato in profondità come sono tali monete.


Inviato

Grazie per la risposta molto dettagliata, ma secondo me la questione è un po' più spinosa perché possiedo qualche altro "limes denarius" e qualche denario suberato di Settimio. Nel caso specifico, il materiale non mi sembrerebbe né bronzo né rame e anche nella porzione spezzata si vede una continuità di metallo.
Al più, come materiale, mi ricorda vagamente il potin delle monete alessandrine.
Al tatto, la moneta sembrerebbe però come "gonfia" (prendete questo termine con le pinze".


Inviato

DE GREGE EPICURI

Quelli del Limes a volte sono di leghe un po' strane. La tua potrebbe contenere molto stagno, che "mima" l'argento (come in certi potin gallici), e potrebbe essere anche un falso d'epoca, diciamo un "falso privato".


Inviato

DE GREGE EPICURI

Intendo semplicemente un falso d'epoca. Ho usato questo termine perchè alcuni (erroneamente) parlano di "falsi del Limes", mentre quelle monete sono quasi certamente ufficiose, diciamo una sorta di gettoni da cambiare in seguito.


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