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Risposte migliori

Inviato

Buona sera a tutti,

mi piacerebbe sapere di più su questa moneta tribale africana che mio nonno prese quando lavorava nelle zone di Monrovia.

E magari sapere se ha un valore.

Grazie e un saluto.

Davide

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Inviato

Non è semplice parlare del tuo oggetto senza aprire un discorso molto vasto partendo dal baratto iniziale , scambio di beni

Un paio di anni fa, il Centro Studi Archeologia Africana fece tenere una conferenza sulle monete etniche africane . Ti allego un breve sunto evidenziando che è un argomento che ultimamente riscuote molto interesse . Penso che non basterebbe una risposta sul singolo oggetto postato, ma una risposta richiederebbe una visione piu' generale e approfondita.

http://www.associazioneargogaudio.org/9525/index.html


Inviato

Interessantissimo argomento.@@Supellexdesign, non riesco a dare una misura a quell'oggetto. Ci puoi dare un riferimento? Potrebbe essere lungo un metro o 2 cm...


Inviato
Il 15/4/2014 alle 21:15, profausto dice:

Penso che non basterebbe una risposta sul singolo oggetto postato, ma una risposta richiederebbe una visione piu' generale e approfondita.

Giustissima considerazione, e credo che prima o poi sarebbe opportuno affrontare un argomento sicuramente affascinante, e che come tu stesso dici, sta ultimamente riscuotendo molto interesse.

Ma nel frattempo, visto che tale interesse ha colpito anche me :D e che sto giusto leggendo un paio di libri in materia, provo a dire qualcosa al nostro amico @Supellexdesign.

Il tuo oggetto è conosciuto come "Kissi Penny" ed è probabilmente la più famosa tra le monete in ferro africane. Kissi è il nome della tribù che li ha prodotti, stanziata nell'Africa occidentale, attuali Guinea, Liberia e Sierra Leone.

La prima considerazione da fare riguarda la datazione dei Kissi Penny, e qui bisogna dire che la sezione in cui hai postato la tua richiesta forse non è la più adatta, poiché non di moneta antica si tratta, ma di moneta prodotta a partire dalla metà dell' '800 e in uso fino agli anni '50 del secolo scorso.

Fu infatti intorno al 1860 che i fabbri della tribù Kissi iniziarono a lavorare tondini di ferro dando loro questa forma particolare, che chiamarono Kilindi (un altro dei nomi con cui è conosciuta questa moneta, detta anche Gitzi o Ghisi). Il lato a due punte, quello che nella tua foto del post #2 è in basso, era detto kodo, piede, l'altro lato, a una sola punta, nileng, orecchio. Per questa loro quasi "umanizzazione" i kissi penny sono conosciuti anche come "monete con anima".

Fin dall'inizio i Kissi furono molto fiscali nell'accettazione dei kilindi, rifiutando quelli che avessero la pur minima imperfezione. Se poi uno di essi si rompeva, voleva dire che perdeva la sua anima, che doveva a quel punto essergli restituita dallo stregone del villaggio, che lo faceva dietro piccolo compenso...cioè saldava di nuovo il pezzo di ferro ;)

Le dimensioni di un kilindi possono essere estremamente variabili. I pezzi più antichi conosciuti sono lunghi fino a 75-80 cm., ma tale lunghezza è andata via via riducendosi, e se nei pezzi risalenti all' '800 la lunghezza media era di 60-65 cm., negli anni '30 del '900 questa si era ridotta a 45 cm., per poi calare ancora, fino a un minimo di circa 20 cm...quanto è lungo il tuo?

Il valore reale (potere d'acquisto) di un kissi penny era molto basso (è stato calcolato che, negli anni '20 del secolo scorso, corrispondesse al 60% di 1 penny inglese) di conseguenza essi venivano di solito raccolti in mazzi da 20 pezzi e "spesi" in tal modo

post-206-0-38789700-1397637662_thumb.jpg

All'incirca nel 1910, con 100 mazzi (2000 kilindi) si poteva comprare una mucca, con 200 mazzi una moglie (vergine :rolleyes:) e con 300 mazzi uno schiavo.

E se non si aveva niente da comprare, un kilindi poteva sempre essere usato, opportunamente sterilizzato sul fuoco, come strumento chirurgico, in particolare per cauterizzare ferite o aprire ascessi... :blink:

Infine, non chiedetemi quale possa essere, oggi, il valore di un kissi penny sul mercato del collezionismo...non ne ho idea :D

petronius oo)

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Inviato

potresti darci gli estremi dei testi che stai leggendo, per favore? é un argomento che rientra nel mio campo di interesse. grazie

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Inviato (modificato)

Grazie @@petronius arbiter. Stupendo excursus. Tra l'altro ci immerge nella nostra fase premonetale...spostata tre millenni. Uno strumento di indagine non inusuale: guardare le popolazioni di più recente civilizzazione per spiare i nostri trascorsi. Di particolare interesse è il progressivo accorciamento del "gambo": l'evoluzione di un oggetto di scambio verso il concetto di moneta come lo conosciamo?

Modificato da cancun175

Inviato
Il 16/4/2014 alle 11:09, luke_idk dice:

potresti darci gli estremi dei testi che stai leggendo, per favore? é un argomento che rientra nel mio campo di interesse. grazie

Il primo, in realtà, ce l'ho da un sacco di anni, ma proprio in questi giorni l'ho ritirato fuori per consultarlo di nuovo e confrontarlo con il più recente, acquistato un paio di mesi fa e che sto appunto leggendo ora.

Il primo è "Anche questa è moneta: monete primitive, strane e curiose di Africa, Asia, Oceania e America". Catalogo della Mostra, 6-8 ottobre, Vicenza, a cura dell'accademico Piero Voltolina con la collaborazione dell'accademico Leonardo Mezzaroba, 2000, pp. 120 ill. a col.; 21×23 cm.

http://www.accademianumismatica.org/quad5.jpg

e qui ti segnalo una possibilità di acquisto, naturalmente puoi cercarlo anche altrove. Il prezzo è comunque ottimo, io a suo tempo (c'erano ancora le lire) l'ho pagato molto di più

http://www.maremagnum.com/libri-antichi/anche-questa-e-moneta-monete-primitive-strane-e-curiose-di/118732756

Si tratta, in pratica, del catalogo della mostra tenutasi a Vicenza Numismatica 2000, ci sono le foto, grandi e a colori degli oggetti esposti, e di ogni tipo viene data una descrizione, a volte in poche righe, altre un po' più dettagliata, anche se, devo dire, non molto approfondita. Ma al prezzo segnalato, secondo me vale la pena prenderlo, anche solo per il piacere di sfogliarlo.

L'altro libro, l'acquisto più recente è "Curious Currency: The Story of Money from the Stone Age to the Internet Age" di Robert D. Leonard Jr. Qui il discorso è più approfondito, pur rimanendo sempre molto divulgativo, lo iscriverei nell'ambito di quei manuali, rigorosi ma di facile e piacevole lettura, divulgativi appunto, di cui gli autori angloamericani sembrano possedere l'esclusiva (l'unico autore italiano sul genere che mi viene in mente è Alberto Angela). E' da questo libro che ho tratto il maggior numero di informazioni sul kissi penny.

Dalle note di copertina:

"Award-winning author Bob Leonard has collected odd and curious money for more than 45 years. He has written 17 studies on specific unusual monies, earning literary awards from the ANA and the Numismatic Literary Guild. In Curious Currency Leonard engagingly explores the lessons that elephant tails, woodpecker scalps, neck rings, Yap stones, cocoa beans, whatle teeth, and other odd and curious monies have for our economy today."

Per l'acquisto, sempre nella tua piena libertà di cercarlo dove preferisci, ti segnalo che io l'ho preso qui

http://www.bookdepository.com/Curious-Currency-Jr-Robert-Leonard/9780794822897

E' un sito inglese, molto preciso ed efficiente, da cui ho acquistato diverse volte, con il vantaggio di avere già il prezzo in euro (quindi niente sorprese col cambio) e soprattutto, comprensivo della spedizione in Italia, senza minimo d'ordine. Spediscono per posta aerea, a 48 ore dall'ordine (anche di sabato) e il libro arriva in una settimana, a volte anche meno (da quando invii l'ordine, non da quando lo spediscono, ma in questo periodo potrebbe subire ritardi per via delle festività). Tieni presente che viene consegnato, senza alcuna ricevuta o possibilità di tracciare il pacco, dal postino ordinario, quello che ti porta le bollette.

Allo stesso prezzo, e con spedizione a mezzo corriere, con pacco tracciabile, lo trovi su amazon.it, ma in questo caso, o ordini altra merce fino a un minimo di 19 euro, oppure devi pagare la spedizione.

Ti allego comunque il link, perché ci sono alcune recensioni di lettori americani, tutte più che positive ;)

http://www.amazon.it/Curious-Currency-Story-Money-Internet/dp/0794822894/ref=sr_1_1?s=english-books&ie=UTF8&qid=1397666938&sr=1-1&keywords=curious+currency

petronius :)


Inviato
Il 16/4/2014 alle 11:26, cancun175 dice:

Di particolare interesse è il progressivo accorciamento del "gambo": l'evoluzione di un oggetto di scambio verso il concetto di moneta come lo conosciamo?

E' un'ipotesi suggestiva, che meriterebbe di essere approfondita.

Bisogna tener presente che questi oggetti circolavano contemporaneamente alle vere e proprie monete, che le varie potenze coloniali avevano introdotto in Africa.

Secondo molte testimonianze di viaggiatori occidentali, la tribù dei Kissi era alquanto primitiva, può anche essere che, venendo a contatto con un diverso e più evoluto sistema monetario, abbiano pian piano finito con l'adeguarvi in qualche modo il loro. Infatti, dal 1925 al 1929, venne addirittura adottato una sorta di "cambio ufficiale" con la valuta britannica: un mazzo da 20 kilindi era pari a 1 scellino, il che faceva sì che un singolo pezzo, come ho scritto sopra, corrispondesse a circa il 60% di 1 penny.

Poi, negli anni '50, i kissi penny furono sostituiti con le monete così come siamo abituati a conoscerle.

petronius :)


Inviato

Vi ringrazio tutti per l'interesse mostrato.

Nel frattempo sono riuscito a trovare il signor Adolfo Bartolomucci della società African Art Gallery di Milano che ha da poco pubblicato un libro sull'argomento in questione che si chiama African Currency, del quale allego una pagina di presentazione.

Anche lui mi spiega che:

"L'oggetto è giusto, è in ferro forgiato.

Trattasi di una moneta Kissi-Loma, chiamata guinze, nome europeo kissi-penny.
Utilizzata in Guinea, LIberia e Sierra Leone.
Adoperata generalmente come scambio in mazzetti da 20.
Ma era anche regalata in cerimonie come matrimoni, funerali.
Nella pagina 2 del nostro libro è presentato un fascio con 22 mazzette da 20 pezzi ciascuno - 440 esemplari come quella sua."

Il mio esemplare è lungo cm. 24, quindi in effetti databile circa la metà del 900, più o meno.

Felice di tale riscontro, per un ricordo gentile di una persona speciale quale era mio nonno.

Grazie ancora a tutti.

Davide

Presentazione African Currency.pdf


Inviato

.................... signor Adolfo Bartolomucci della società African Art Gallery di Milano che ha da poco pubblicato un libro sull'argomento in questione che si chiama African Currency, del quale allego una pagina di presentazione.

vedi post nr 3


Inviato

@petroniusarbiter. Grazie. Qualche tempo fa vidi un tomo molto interessante, ma 100 euro per una carrellata fotografica e qualche descrizione era davvero troppo; ancora peggio i 40 euro per un sunto del suddetto...


Inviato
Il 18/4/2014 alle 20:58, luke_idk dice:

Qualche tempo fa vidi un tomo molto interessante, ma 100 euro per una carrellata fotografica e qualche descrizione era davvero troppo; ancora peggio i 40 euro per un sunto del suddetto...

Purtroppo i libri italiani di numismatica hanno il difetto di costare molto. Quello americano che ti ho segnalato, te ne renderai ben conto se lo acquisterai, fatto in Italia non costerebbe meno di 20 euro.

Certo loro hanno tutt'altro mercato, e non solo interno, ma a volte ho l'impressione che per certi libri di numismatica nostrani il prezzo sia volutamente tenuto elevato, anche quando potrebbe essere inferiore, quasi a volerne mantenere la diffusione all'interno di una ristretta élite...mah <_<


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