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Risposte migliori

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Le foto sono pessime, ... fatte col telefonino alla luce del cielo piovoso. Ma il risultato non è male.

Mi pare di percepire una leggera contraddizione tra il primo e l'ultimo aggettivo di questa frase....

Modificato da Arka

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Il risultato si vede ed è interessante.

Non ho capito cosa hai usato come conio d'incudine, que diametro avesse e se la sua forma era tale da dare un invito alla piegatura.

Dicci di più perchè, lo ripeto, è interessante. Dacci anche, per piacere, dati sul materiale impiegato e sulle dimensioni del flan ricavato. Grazie


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更好的比在焦點模糊圖像

Proverbio cinese: meglio una sola immagine a fuoco che cento sfocate.

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omissis

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omissis

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Per le foto non potevo fare di meglio. Ma non dobbiamo riconoscere la moneta.

Il tondello devvessere una qualche lega, non è alluminio (o non solo) perchè non si piega facilmente.

Ho appoggiato il martello che si vede in foto su un ciocco (sbilenco) e l'ho usato come incudine, sopra ho messo il tondello e sopra di esso quella specie di bullone, che ho colpito con un altro martello.


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Sapevo già che la numismatic apre a molti orizzonti ma all'anatomia veterinaria delle bovine non avrei osato pensarlo... :D

ottimo e .. divertente intermezzo .. anche se per Chievolan proporrei una colletta per iscriverlo ad un corso di fotografia (forse tieni il cell troppo vicino all'oggetto da riprendere, per questo sfuoca..)

Per i risultati , molto interessanti direi che si comparano assai bene con quelli di Ant. A questo punto pero' chiedo, la doppia cornice dei tremissi , ovvero quel bordino semiconvesso che appare tra la parte piana del tondello (incisa con legenda e raffigurazioni) e il bordo rialzato esterno, è dovuta al processo di imbutitura ?

Nelle prove effettuate finora si è riusciti a dimostrare almeno una tecnica per fare il bordo esterno rialzato (sia Chievolan che Ant) ma quel bordino semiconvesso come si puo' produrre ?

E, seconda domanda, potrebbe essere fatto sempre con un unico colpo (il medesimo che crea il brodo rialzato esterno) oppure serve un doppio passaggio, oppure ancora la preparazione del tondello con bordino semiconvesso e bordo rialzato esterno e infine la coniazione vera e propria ... ?

Scusate la raffica di domande ma questa parte sperimentale è appassionante :)


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omissis

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Inviato

Ho appoggiato il martello che si vede in foto su un ciocco (sbilenco) e l'ho usato come incudine, sopra ho messo il tondello e sopra di esso quella specie di bullone, che ho colpito con un altro martello.

Un ciocco di legno?

Abbiamo usato due tecniche diverse, ottenendo due risultati diversi. Chievolan un tondello con il bordo rialzato che mi pare formi un angolo ben marcato, nel mio, invece, un raggio di notevole ampiezza.

Tornando ai tremissi stellati, che i due coni hanno lo stesso diametro? Se uno dei due fosse più ampio, forse in corrispondenza dell'anello mancante si produrrebbe la piegatura.

L'articolo della Morrisson e C. è molto interessante, ma in esso si nota che per avere un risultato simile ai tremissi stellati, i coni presentano una leggera curvatura che si trasforma in un invito alla piegatura. La parte centrale e piatta del tremisse stellato, è davvero piatta o è leggermente curva?


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omissis

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Buonasera a voi,

faccio una domanda che a dei tecnici può risultare scontata e forse anche ridicola, ma che per me non lo è affatto. La domanda è la seguente: e se fosse un problema di durezza del materiale dove appoggia il tondello?

Cerco di spiegarmi meglio: vedendo la forma delle monete longobarde non si può non pensare - almeno per quanto mi riguarda - alle bracteate di area tedesca. Ora, sappiamo tutti come e perché fossero battute queste monete. Allora mi chiedo, ma non potrebbe essere che in qualche modo una tecnica analoga - NON uguale, cioè con un solo conio - sia stata utilizzata anche per questo tipo di tremissi longobardi?

PS Spero che il moderatore non mi mandi a quel paese un'altra volta per la mia domanda :lol:

Cordialmente, Teofrasto

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Inviato

Buonasera a voi,

faccio una domanda che a dei tecnici può risultare scontata e forse anche ridicola, ma che per me non lo è affatto. La domanda è la seguente: e se fosse un problema di durezza del materiale dove appoggia il tondello?

Cerco di spiegarmi meglio: vedendo la forma delle monete longobarde non si può non pensare - almeno per quanto mi riguarda - alle bracteate di area tedesca. Ora, sappiamo tutti come e perché fossero battute queste monete. Allora mi chiedo, ma non potrebbe essere che in qualche modo una tecnica analoga - NON uguale, cioè con un solo conio - sia stata utilizzata anche per questo tipo di tremissi longobardi?

PS Spero che il moderatore non mi mandi a quel paese un'altra volta per la mia domanda :lol:

Cordialmente, Teofrasto

Domanda molto logica. Pensando all'esempio di Chievolan, battuto sul ceppo (mi pare di capire che di legno, e quindi molto tenero) è venuto anche a me di chidermi se per caso il conio di incudine fosse di materiale tenero. Ma se così fosse, si usurerebbe molto rapidamente e non darebbe un disegno nitido...

Comunque che i due conii siano dello stesso materiale, si dà per scontato, ma forse non è da darsi per scontato...


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omissis

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Buonasera @@antvwaIa,

mi scusi, la butto lì: e se allora fosse battuta sul cuoio prima una faccia e poi l'altra?

Modificato da teofrasto
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Inviato

Buonasera @@antvwaIa,

mi scusi, la butto lì: e se allora fosse battuta sul cuoio prima una faccia e poi l'altra?

Sarebbe una doppia battitura.... la prima con un conio con diametro pari al tondello e la seconda con il conio corrispondente alla faccia concava e con diametro pari solamente alla parte centrale della moneta.

Credo che funzionerebbe... Ovviamente questo non vuol dire che allora questa è la soluzione, ma l'idea di Teofrasto mi piace e mi stimola perché è un "pensare diverso" e in modo creativo.

Direi quasi..... è un pensare da gatto!


Inviato

Vi prego, arrivate ad una soluzione dell'enigma o mi tocca dare un tremisse ad antvwala per fare esperimenti di battuitura........

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Inviato

Mooolto interessante il risultato ottenuto da chievolan


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