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Monumenti scomparsi : il Septizonio


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Nel corso dei secoli che seguirono la caduta dell' Impero romano occidentale , si verificarono scomparse complete di famosi e celebrati da storici , nelle loro opere , monumenti antichi a Roma , opere meravigliose costruite sotto una lunga serie di Imperatori che per degrado degli uomini dei tardi tempi dell' Impero , per incuria di manutenzione dovuta a scarsezza di disponibilita' economica , per l' imbarbarimento dei tempi del Medioevo ed infine per l' opera demolitrice del tempo , portarono gran parte delle antiche costruzioni ad essere viste come una facile e gratuita cava da predare di materiali preziosi ; praticamente i materiali preziosi , per lo piu' marmi ma anche materiali meno pregiati , di questi antichi monumenti pagani , si "trasformarono" in costruzioni religiose e civili ; tutto questo scempio dell' antichita' si arresto' o meglio freno' , solo nel Rinascimento , quindi basta questo per immaginare quanto nel corso di circa 1000 anni pote' essere distrutto e scomparso impunemente ; in seguito , principalmente ad opera di alcuni Papi illuminati quali ad esempio Sisto V , si pose mano al recupero e alla manutenzione di quanto si pote' salvare dalla catastrofe dei secoli precedenti , mentre altri Papi furono peggio dei Barbari , tanto che a Roma si diceva a proposito delle demolizioni degli antichi monumenti "quod non fecerunt barbari fecerunt barberini" , riferendosi in particolare a Papa Urbano VIII della famiglia Barberini , a causa degli scempi e demolizioni operate nella Citta' . Uno dei monumenti antichi piu' famoso e celebrato ma scomparso da quasi cinque secoli e' il Septizonio ; era questo un monumento cosi' chiamato forse a causa di sette zone o di sette piani posto all' angolo sud orientale del colle Palatino di fronte alla antica Porta Capena di epoca repubblicana che immetteva sulla Via Appia , alto in origine quanto il colle , doveva essere una costruzione di gran lusso e di grandissimo effetto , gli artisti del Rinascimento ce lo illustrano come un fabbricato di tre piani , gli altri quattro erano gia' crollati in antico , con avancorpi sporgenti ornati con portici di colonne policrome . I resti ormai instabili del Septizonio furono distrutti sotto Sisto V ad opera del Fontana e il materiale ricavato fu impiegato per molte costruzioni allora in corso d'opera tra cui le fondazioni dell' obelisco vaticano , la tomba di Sisto V e la Cappella Sistina . Fu uno dei monumenti piu' celebrati nell' antichita' , un grandioso edificio voluto da Settimio Severo per creare una scenografia a quanti provenienti dalla Via Appia si dirigevano verso i Palazzi imperiali del Palatino , i pochi resti rimasti e pericolanti furono , come detto , fatti abbattere da Papa Sisto V nell'anno 1588 . Il biografo di Settimio Severo , Sparziano , a proposito di questa costruzione ci dice ".......allo scopo di erigere un monumento che colpisse la vista di chi giungeva in Citta' dall' Africa ( sua terra natale )........e se in sua assenza il Prefetto di Roma non avesse fatto collocare al centro dell' edificio una statua dell' Imperatore , egli ( Settinio Severo ) avrebbe costruito da quella parte il portale d' ingresso al Palazzo imperiale " . Sotto due disegni del Septizonio eseguiti da ignoti , uno nel Medioevo e l' altro forse dal Fontana prima della demolizione , il terzo e' l' attuale ricostruzione del basamento , ben poca cosa !

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Due ipotetiche ricostruzioni del Septizonio tratte dalla rete , una in altezza , l' altra in lunghezza , a dimostrazione di come nulla si sappia con certezza di come era fatto in origine questo famoso monumento .

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Modificato da Legio II Italica

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Rovistando tra i libri , sono venute fuori altre notizie circa il Septizonio : le prime notizie storiche documentate iniziano dall' anno 975 dove risulta una donazione del monumento fatta da parte di Stefano , figlio di Ildebrando , al vicino monastero di San Gregorio , anche se non riguarda l' intero monumento , bensi il Septizonium minor , mentre il Septizonium maior che era fortificato , era gia' di proprieta' del monastero ; questo dimostra che dal X secolo il Septizonio era diviso in due parti separate , forse a causa di un parziale crollo . Nel 1067 il Septizonium minor risulta ancora esistente e in base al Liber Pontificalis e' scritto che nell' anno 1084 il Septizonio viene utilizzato come fortezza dal nipote del Pontefice Gregorio VII , Rustico della famiglia Frangipane , per respingere gli attacchi di Enrico IV di Franconia , mentre poco tempo dopo nell' anno 1116 , vi si rifugio' Papa Pasquale II ; da cui si ricava che probabilmente il monumento all'epoca era di "proprietà" della chiesa . Nell' anno 1145 la potente famiglia dei Frangipane , ramo de Septizonius , che facevano risalire la loro origine all' antica Gens romana degli Anici tra le prime a divenire Cristiane , diventano affittuari di tutto il monumento dato loro dai monaci di San Gregorio , fortificando il monumento in particolare verso l' angolo prospicente la curva del Circo Massimo , cosi' da controllare la lunga via che costeggiava il Circo e il Palatino , quella che oggi e' la moderna Via dei Cerchi ; il monumento rimase di proprieta' di questo ramo della Famiglia fino al 1266 , anno in cui si estinse . In uno dei locali ancora in piedi esisteva sempre nel X secolo una chiesetta chiamata Santa Lucia in Septizonium .

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