Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Salve a tutti amici , premetto che questa è una monetazione che non tratto , in particolar modo , questa moneta da 5 centesimi del 1826 . Moneta che mi è stata regalata e che mi ha incuriosito molto . Lo stato di conservazione è molto basso , ho letto che se questa moneta ha una "P" in ovale ha un valore aggiuntivo , cosa mi sapete dire in merito ? Quanto quoterebbe in queste condizioni ? Io azzarderei 5 euro visto la scarsa conservazione :nea:

post-19926-0-95132100-1396435876_thumb.j


Inviato

Mi pare sia un Genova, comune, non un Torino, non comune (si vede poco, ma pare essere P in incuso e ancora, mentre per Torino dovrebbe esserci una testina d'aquila). In questa conservazione in caso di una eventuale rivendita temo che nessuno ti darebbe più di un paio d'Euro.


Inviato (modificato)

confermo l'ottima vista di @@Paolino67 in basso e a destra del fiocco che lega i due rami c'è un' ancora e vista la conservazione il valore è solo storico

post-35195-0-94673900-1396438552_thumb.j

Modificato da carpdiem79

Inviato

@@Paolino67 @@carpdiem79 Grazie mille , avete chiarito questa mia curiosità , quindi è della zecca di Genova per via dell'ancora , peccato per la scarsa conservazione :nea:


Inviato

In ogni caso a caval donato non si guarda... la conservazione!


Supporter
Inviato

Poverina... Ha fatto il suo lavoro e ne ha pagato il prezzo! Sulle sue spalle tanti anni e tante mani...

Valore storico.. Ma se il prezzo del rame continua a salire si puo' ancora sperare in qualcosa di piu'!

;)

  • Mi piace 1

Inviato

Moneta che ha svolto piu' del dovuto il suo compito. Cmq da aggiungere tranquillamente in collezione.

Ciao!

Awards

Inviato

Paolino ha già pienamente inquadrato il pezzo. Se volessimo ricordare qualcosa della sua storia, che sicuramente tutti conosciamo ma che mantiene un suo interesse, potremmo dire che è un pezzo di Maurizio Veglia, da qui la MV al R, coniata a Genova (segno dell'áncora) sotto la direzione di Podestà.

Nota di curiosità è il fatto che pur portando il millesimo 1826, questa moneta è molto probabilmente stata coniata tra il 1829 ed il 1831. Lo stesso decreto è del febbraio 1827.

Va infine detto che questo conio è stato anche ripreso nel 1859 a Bologna da Vittorio Emanuele II. Questi pezzi, forse 11000 del 1859 ed altri 807682 l'anno seguente, si distinguono proprio per l'assenza dei segni di zecca e direzione.

Ciò detto, pur essendo una moneta umile, se ha destato in te interesse significa che sta ancora, dopo quasi 200 anni, svolgendo una sua funzione.

Ciao

Inviato da iPad con App. Lamoneta.it

  • Mi piace 2

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.