Cartofilia documenti del 19esimo secolo

[moebius]

Ciao ragazzi, non so se la sezione é corretta, non ne ho trovato una più pertinente :-)

Vista l abitudine in famiglja di non buttare mai niente mi sono ritrovato in soffitta una serie di documenti manoscritti di varie datazioni a partire dal 1800. Ci sono testamenti, atti notarili, sentenze giudiziarie e simili tutte appartenenti al regno delle due sicilie.

Tra queste mi ha incuriosito un documento riportante la dicitura "Brevetto n°666", ma la calligrafia dei notai dell epoca era tanto affascinante quanto incomprensibile :-)...

Da quel poco che ho decifrato mi pare di capire che vi sia stato un pagamento di 15 Ducati per qualcosa da parte di due coniugi, nient altro. non ho modo in questo momento di pubblicare foto ma vorrei chiedere a qualche esperto del forum se la parola brevetto possa significare qualcosaltro oltre al significato che le si attribuisce in genere...

[Viribus Unitis]

Nel Dizionario Minerva del 1827, si dà il seguente significato: «Rescritto, e special Privilegio dato dal Principe», quindi è da intendersi in senso ampio a quella che oggi diremmo Patente, Autorizzazione, Permesso, e simili.

[moebius]

Grazie mille Viribus, immagino quindi che il documento sia un mandato a procedere o la certificazione di una qualche vendita. Ancora una volta rimango piacevolmente colpito dalla preparazione e la disponibilitá degli utenti di questa community. Felicissimo di averla scoperta! Esiste per caso una risorsa online per ricerche di altri vocaboli di questo tipo?

[Viribus Unitis]

Che io sappia c'è il sito dell'Accademia della Crusca (http://vocabolario.sns.it/html/_s_index2.html) che però ha in linea il Vocabolario del 1612, e non altri.

Io ho scaricato alcuni dizionari (o parti di essi) del 700 e dell'800 da Google books.

[Liutprand]

Interessante, se hai modo posta qualche foto dei documenti.

[moebius]

Domani di certo pubblicherò qualche foto, oggi sono fuori per lavoro...

ne approfitto per chiedere una info agli esperti, giusto una curiositá:

c è qualche accorgimento da seguire per fotografare antichi documenti? Il flash può danneggiarli o favorire qualche processo chimico che potrebbe renderli più delicati ? E se sì,Lo stesso vale anche per etichette di vecchie bottiglie?

[Tm_NPZ]

Domani di certo pubblicherò qualche foto, oggi sono fuori per lavoro...

ne approfitto per chiedere una info agli esperti, giusto una curiositá:

c è qualche accorgimento da seguire per fotografare antichi documenti? Il flash può danneggiarli o favorire qualche processo chimico che potrebbe renderli più delicati ? E se sì,Lo stesso vale anche per etichette di vecchie bottiglie?

Io non credo il flash possa danneggiarli, ancora di meno se si tratta di una o al massimo due immagini per documento :P

Parliamo di carta sì del passato, ma non di epoche così lontanissime! :)

[moebius]

Ok ragazzi, sono riuscito a fare un po di foto, pubblicherò quelle di 3 di questi documenti che mi sembrano di diversa natura.

Il primo riporta la dicitura Brevetto, eccolo qui in versione chiuso. Reca il marchio del regno delle due sicilie ed anche la carta é filigranata con lo stemma. La seconda foto é una parte dell introduzione (mi sono accorto dopo di aver scattato male alcune foto :-( ), la terza é una pagina interna, mentre la quarta credo sia la firma con la data.

Qualcuno riesce a capire di che documento si tratta?

[moebius]

Ehm...la quarta foto del primo documento :-)

[moebius]

Ecco un`altra foto del primo documento dove si vede bene la prima pagina, scusate ma sono con il cellulare e sto facendo un po di confusione :-)

[moebius]

Nessuno riesce a capire di cosa si parla??

[carpdiem79]

nella foto nr° 2 qualcosina si riesce a capire, le altre sono troppo piccole mi dispiace.

comunque ti allego la tua foto con le scritte che sono riuscito a "tradurre". sperando che si riesca a leggere.

[Corbiniano]

Qualcosa si riesce a leggere abbastanza bene, e quasi tutto il testo è una "noiosa" serie di formule legali e computistiche sulla restituzione di un debito.

É un atto notarile con il quale una coppia di coniugi restituiva una somma a un creditore, davanti a testimoni.

Le firme di tutti sono ovviamente alla fine dell'atto, e vicino al timbro in fondo alla terza pagina, che è il "bollo" del notaio che ha scritto il documento.

Si chiamava Gaetano Crescitelli, "del fu dottor fisico Francesco" (seconda pagina, dopo i titoli di re Ferdinando II).

Questo notaio risiedeva ed esercitava ad Altavilla (Principato Ultra [terza pagina]), odierna Altavilla Irpina (Avellino).

Siccome l'atto è del 1843, penso che non lediamo nessuna privacy se aggiungiamo che i coniugi si chiamavano Carmine di Troja, fu Vito, e Saveria Nappi di Pasquale, mentre il creditore si chiamava Giuseppe Cacace.

I loro tre nomi, oltretutto, sono scritti (con altra calligrafia, sufficientemente nitida) sulla prima pagina, sotto la scritta Brevetto 1843.

[donty]

Mi affascinano molto i vecchi documenti... Ai mercatini non si trovano frequentemente ma quando li trovo e hanno un prezzo accessibile li compro sempre (cioè sempre quando sono sicuro che sono autentici :)).

Colgo l'occasione per fare una piccola domanda... Secondo voi, il testo contenuto in una lettera di molti anni fa, può suscitare qualche interesse ed avere un minimo di valore economico oppure è solo una cosa in più che se c'è o non c'è non cambia niente? Mi riferisco a lettere per esempio scambiate tra due innamorati, non mi riferisco di certo a lettere che si sono scambiati Churchill con una sua amante segreta... :D

-donty-

[moebius]

Grazie Corbiniano, e complimenti per l abilitá di decifrazione :-)

Donty, da profano credo che il valore sia puramente storico, naturalmente tutto dipende dal tipo di informazioni contenute nel documento. A me ad esempio appassiona ricostruire la storia e magari dei piccoli alberi genealogici a partire da vecchi documenti quindi li reputo sempre molto preziosi...