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Inviato

Presentato dall' editore Dott. Montenegro al 33' Convegno Numismatico Citta' di Torino:

LUPPINO Domenico Prove Progetti e rarita’ numismatiche della monetazione italiana (dal secolo V al 2002) VIII Area geografica italiana Repubblica di San Marino , Stato della Citta’ del Vaticano , Repubblica Italiana – Montenegro editore 2014

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Inviato (modificato)

Caspita!! Qualcuno sa se i libri di elledi si possono trovare in qualche biblioteca? Li vorrei leggere alquanto ma costano davvero tanto ;) (chiaramente non quelli appena usciti). Li vorrei avere miei ma con i soldi di uno di quelli mi ci compro quasi uno scudo...

Modificato da Ianva

Inviato

Purtroppo l' amico Luppino . causa problemi di salute , non era a Torino alla presentazione dei suoi libri

Auguri quindi di pronta guarigione e buona fortuna ai due nuovi lavori.


Inviato

Spero si riprenda presto

Complimenti per il "terzo parto" :hi:

Sergio


Inviato (modificato)

Prego

p.s. Buone notizie per l' autore e il suo editore : i primi volumi in vendita al convegno torinese sono stati esauriti in mattinata

Modificato da piergi00

Inviato

Ringrazio Piergi e gli altri e ovviamente il forum (che mi ha dato tanto, non dimentico) per aver segnalato i due volumi (uno in verità è solo una appendice di 64 pagine) e per gli auguri di guarigione.

Un piccolo focolaio al polmone destro mi ha tenuto lontano da Torino.

Un abbraccio

Domenico Luppino

  • Mi piace 5

Inviato

Auguri di pronta guarigione e complimenti per i nuovi volumi, che oggi ho acquistato al convegno di Torino,

Peccato che non c'è la dedica,speriamo di averla sul prossimo volume.

Buona serata.

Blaise


Inviato

Auguroni Domenico di pronta guarigione.

Ringrazio il Circolo di Beinasco, il suo Presidente Biagio, l' amico Daniele e Piergi per la disponibilità.

Awards

Inviato

Personalmente attendo la pubblicazione del volume dedicato alle prove e progetti dell'Italia meridionale, come era stato preannunciato dallo stesso Luppino su Panorama Numismatico di maggio 2012:

"Ho quindi suddiviso il lavoro in più volumi, secondo lo schema sottoindicato, assolutamente provvisorio e suscettibile di modifiche in corso d’opera:

Casa Savoia
Liguria-Piemonte
Lombardia
Veneto
Emilia – Lazio – Marche – Umbria
Toscana
Italia Meridionale
Area Geografica Italiana
Vento Napoleonico
L’Aquila Asburgica e il Risorgimento
Ossidionali"
  • Mi piace 1

Inviato

Auguri di pronta guarigione e complimenti per la tua ultima "fatica".


Supporter
Inviato

Auguroni ad Elledi di pronta guarigione, il prezzo?

Grazie a chi saprà rispondermi.

Saluti Marfir.


Inviato

Spero che l'editore si ricordi di mettermi via una copia, come promesso!! :blum:

In bocca al lupo per il nuovo lavoro appena pubblicato!!

Renato


Inviato

Bellissimo, non aspettavo altro che uscisse questo volume.

Quanto costa e dove si puo ordinare?

Un augurio di pronta guarigione a Domenico Luppino.


  • ADMIN
Staff
Inviato

Auguri di guarigione ad elledi anche da parte mia! Complimenti per i due nuovi volumi.


Inviato

Auguri di guarigione ad elledi anche da parte mia! Complimenti per i due nuovi volumi.

Grazie Massimo...i tuoi auguri e i complimenti sono particolarmente graditi.

Un abbraccio

Domenico


Inviato

Ciao Domenico e ben tornato sul forum.

I Tuoi libri sono appena stati imbarcati nella stiva dell'aereo e domani a fine mattina te li porto al Comando.

Auguri di pronta guarigione anche da me e da Alessandra.

Michele


Inviato

Leggendo il titolo mi viene spontaneo chidere:

Ma si puo' definire italiana la monetazione del V secolo ?

Ed e' possibile riconoscere delle "prove"

Per quest'epoca o periodi storici contigui ?


Inviato (modificato)

Leggendo il titolo mi viene spontaneo chidere:

Ma si puo' definire italiana la monetazione del V secolo ?

Ed e' possibile riconoscere delle "prove"

Per quest'epoca o periodi storici contigui ?

.......... nel lontano 1907, la professoressa Lorenzina Cesano affrontò l’argomento attraverso le pagine della Rassegna Numismatica, gloriosa rivista diretta da Furio Lenzi (Anno IV, numero 5, pagine 57-72). A differenza di altri studiosi, la Cesano partì da molto lontano, dalla genesi delle prove di conio. Naturalmente la compianta studiosa nel parlare delle prove di conio si riferiva a quelle, tali o presunte, riconducibili alla monetazione imperiale romana. .........

Lungimirante la professoressa precisava ....“ …A quale speciale categoria di monumenti numismatici si deve assegnare esplicitamente la denominazione di prove di conio, io credo nessuno possa determinare con precisione…contribuisce all’incertezza, innanzi tutto, la mancanza assoluta di notizie antiche riguardo alla lavorazione manuale, alla preparazione tecnica delle monete, in secondo luogo la varietà e la scarsità di pezzi a cui si crede poter attribuire tale denominazione, infine la poca o nessuna attenzione che si è prestata ai pezzi che, all’apparenza, apparivano diversi dalle monete e che sono stati quasi sempre considerati sbagli di conio e posti fra gli scarti…”.

...... la studiosa esprimeva il suo concetto di Prova di Conio “…si può considerare, a mio parere, quel pezzo di metallo in cui è stato battuto, pel primo, fra due nuovi coni, o completi o ancora in lavorazione, dei quali coni mostra cioè, per la prima volta le rappresentanze o le leggende, o le une e le altre contemporaneamente. I due coni devono esser quelli con cui si conieranno le monete correnti, giacchè di queste la prova deve dare esattamente, in ogni particolare, l’idea sia quanto a bellezza, che a dimensioni, somiglianza del ritratto, precisione e corrispondenza delle rappresentanze e delle leggende…”. ....

io considero prova di conio di monete e medaglioni solo il pezzo uscito fra i coni destinati alle monete stesse o ai medaglioni.”.

La studiosa poi prosegue affermando che “La prova di conio non era destinata allo scambio, ma è presumibile dovesse rimanere nell’officina monetaria in mano dell’operaio, fra i modelli prima, fra gli scarti poi…”.

..... ulteriore affermazione dell’autorevole studiosa che discorrendo di prove scrisse a suo tempo che “ Del materiale giunto fino a noi ed oggi noto si può dedurre, che un primo mezzo per far distinguere le prove di conio dalle monete correnti è stato quello di usare un metallo diverso da quello delle specie a cui i coni eran destinati; un secondo, egualmente chiaro, è stato lo scegliere flan di dimensioni diverse da quelle delle monete a cui i coni eran propri; un terzo se ne può aggiungere, sebbene costituisca un indizio molto meno sicuro dei precedenti: la riconiazione dei pezzi vecchi…”. ......

Modificato da elledi
  • Mi piace 2

Inviato

Leggendo il titolo mi viene spontaneo chidere:

Ma si puo' definire italiana la monetazione del V secolo ?

Ed e' possibile riconoscere delle "prove"

Per quest'epoca o periodi storici contigui ?

io penso proprio di no , non voglio essere superficiale ma la storia insegna voglio aggiungere quanti con delle specie di monete azzardano a dire che sono prove o falsi spacciati per buone dico la mia molto è dovuto prettamente per fini commerciali conosco alcuni collezionisti che avendo comprato similmonete sono rimasti scottati in seguito :blum:


Inviato

Mi sembra che la Cedano opinasse solo alcune condizioni , due delle quali perfettamente plausibili - la terza , la ribattitura, molto meno - che sarebbero state utilizzate dagli incisore dell'epoca antica. Fin qui normale ma da qui a identificare vere e proprie "prove" ...

Concordo con Daniele del fare molta attenzione a 'presunte ' prove antiche offerte, con leggerezza, sul mercato.

Si conoscono invece diversi 'errori' di conio (salti , doppie battiture, decentramenti) soprattutto per le romane che il mercato, almeno al momento, non sembrano troppo interessare


Inviato

ciao Domenico, leggo solo ora poiché appena rientrato dagli Stati Uniti. Complimenti per la nuova fatica e in bocca al lupo per una pronta guarigione.


Inviato

Concordo con Daniele del fare molta attenzione a 'presunte ' prove antiche offerte, con leggerezza, sul mercato.

Prima o poi la bolla scoppiera' .............


Inviato

Auguri di pronta guarigione a Domenico!

In effetti mi ha lasciato perplesso la definizione di prova e progetto a una moneta del V secolo…..

Naturalmente serve una ricognizione nel volume per avere una idea chiara del concetto (molto più plausibile in epoca moderna e con macchinari meccanici).


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