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@@odjob...troppo facile.......vediamo se qualhe giovane della sezione (escluso Gaetano) ci posta la "gemella"


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Smanettando su internet

mi sono imbattuto in questo lotto http://www.sixbid.com/browse.html?auction=1248&category=26440&lot=1147381

Cosa vi ricorda il Dritto di questa moneta??

--Salutoni

-odjob

E' una rara moneta in oro inglese a nome di Maria I Tudor, passata alla storia per aver mandato a morte numerosi sudditi accusati di essere protestanti ed eretici, era la figlia di Enrico VIII re d'Inghilterra e nipote in linea materna di Ferdinando il cattolico ed Isabella di Castiglia, nel 1554 sposò Filippo II di Spagna, altro monarca estremo difensore della fede cattolica.

il san Michele arcangelo che trafigge il drago sta ad indicare la difesa della religione cattolica contro l'eresia del protestantesimo (lancia con la parte superiore a forma di croce). Situazione ben diversa da quella napoletana di settant'anni prima, dove il santo in questione è a difesa del sovrano più che la religione.

Altro particolare da far notare è la differenza tra le napoletane e le inglesi cinquecentesche, Napoli ha coniato le prime monete rinascimentali italiane e questa moneta coniata a NAPOLI verso il 1486 ne è la prova ........ anche se i primi ritratti rinascimentali di questo sovrano sono presenti al dritto di altre monete, vediamo chi di voi risponde per primo. .......... :good: :help:

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E' una rara moneta in oro inglese a nome di Maria I Tudor, passata alla storia per aver mandato a morte numerosi sudditi accusati di essere protestanti ed eretici, era la figlia di Enrico VIII re d'Inghilterra e nipote in linea materna di Ferdinando il cattolico ed Isabella di Castiglia, nel 1554 sposò Filippo II di Spagna, altro monarca estremo difensore della fede cattolica.

il san Michele arcangelo che trafigge il drago sta ad indicare la difesa della religione cattolica contro l'eresia del protestantesimo (lancia con la parte superiore a forma di croce). Situazione ben diversa da quella napoletana di settant'anni prima, dove il santo in questione è a difesa del sovrano più che la religione.

Altro particolare da far notare è la differenza tra le napoletane e le inglesi cinquecentesche, Napoli ha coniato le prime monete rinascimentali italiane e questa moneta coniata a NAPOLI verso il 1486 ne è la prova ........ anche se i primi ritratti rinascimentali di questo sovrano sono presenti al dritto di altre monete, vediamo chi di voi risponde per primo. .......... :good: :help:

I Cavalli? :confused:


Inviato

@@odjob...troppo facile.......vediamo se qualhe giovane della sezione (escluso Gaetano) ci posta la "gemella"

Ci ha pensato Francesco a rispondere...d'altronde chi altro lo poteva fare visto che hai parlato di ragazzi? :rofl:

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Ma perchè Ferdinando I d'Aragona scelse l'iconografia legata a san Michele arcangelo? http://it.wikipedia.org/wiki/Arcangelo_Michele ............... vi do un indizio ............ Napoli ..... 29 settembre, correva l'anno 1465, venne istituito qualcosa, perchè venne scelto quel giorno? :angel:

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Il San Michele Arcangelo presente nei coronati è un’iconografia utilizzata dai sovrani aragonesi per devozione al santo protettore dell’Ordine dell’Ermellino, un ordine fondato da Ferdinando I d’Aragona per ricompensare i baroni che gli furono maggiormente fedeli. Nello statuto del 29 settembre (giorno in cui si festeggia San Michele) 1465 il re dichiarò: …. Consecramo et dedicamo questo ordine al prefato sancto Michaele Archangelo, lo quale pigliamo in protectore del ordine et de tutti li confrati.

L’ordine dell’Ermellino venne istituito da Ferdinando I d’Aragona il 29 settembre 1465 per legare a sé i baroni più fedeli dopo i conflitti con Giovanni d’Angiò (figlio di Renato d’Angiò ex re di Napoli spodestato da Alfonso I d’Aragona nel 1442), le copie in originale dello statuto sono conservate presso la biblioteca della badia di Cava de’Tirreni. Sulla data di fondazione dell’ordine non vi sono dubbi, G.M.Fusco, in un suo studio intitolato “I CAPITOLI DELL’ORDINE DELL’ARMELLINO” (Napoli, 1845) riporta nell’ultimo capitolo dello statuto testuali parole: “ ….Ed in testimonio de ciò havemo facto fare li dicti capituli in forma de privilegio et sigillare del sigillo de dicto ordine. In castello novo de Neapoli die XXVIIIJ de Septembro: anno Domini MCCCLXV….”.

L'abito del cavaliere era una veste di seta bianca e lunga fino a terra. Portava su di essa un lungo mantello di seta rossa stretto al collo, aperto al solo lato destro e foderato di armellino. Avevano i cavalieri il collare composto di rami e di sedie (sic) intrecciate fra loro. In cima dei rami sbucciavano (certamente un refuso per sbocciavano) delle frondi e dalle sedie uscivano delle fiamme. Pendeva poi dal collare sul petto la figura dell'armellino in bianco d'oro smaltato , ed ai piedi di esso un nastro su cui era scritto il motto: DECORUM. Nel IX capitolo dell’ordine c’è la descrizione del collare: “ …Dal collare pendarà avanti el pecto una imagine di arminio bianco de oro smaltato in bianco, a li piedi del quale sia uno breve con questa parola DECORVM, et intenda ciascuno qual mente sia la nostra che con la imagine del animale mundissimo significano a li nostri confrati quello solo doverse fare lo quale sia decente justo et honesto…”.

In un interessante studio intitolato L’ORDINE NAPOLETANO DELL’ERMELLINO E L’ICONOGRAFIA DI FEDERICO DA MONTEFELTRO a firma Antonio Conti pubblicato in NOBILTA’ – rivista d’araldica, genealogia, ordini cavallereschi (anno XVI, n. 89, marzo-aprile 2009) vi è un’analisi completa dell’ordine in questione, uno dei più illustri membri dell’ordine fu il celeberrimo condottiero e capitano di ventura Federico III da Montefeltro duca di Urbino (Gubbio 1422, Ferrara 1482), entrato nell’ordine nel 1474. Quest’ultimo fu così attaccato all’ordine napoletano che fece decorare diversi angoli del palazzo ducale di Urbino con simboli dell’ermellino e del collare dell’ordine

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Inviato

E' una rara moneta in oro inglese a nome di Maria I Tudor, passata alla storia per aver mandato a morte numerosi sudditi accusati di essere protestanti ed eretici, era la figlia di Enrico VIII re d'Inghilterra e nipote in linea materna di Ferdinando il cattolico ed Isabella di Castiglia, nel 1554 sposò Filippo II di Spagna, altro monarca estremo difensore della fede cattolica.

il san Michele arcangelo che trafigge il drago sta ad indicare la difesa della religione cattolica contro l'eresia del protestantesimo (lancia con la parte superiore a forma di croce). Situazione ben diversa da quella napoletana di settant'anni prima, dove il santo in questione è a difesa del sovrano più che la religione.

Altro particolare da far notare è la differenza tra le napoletane e le inglesi cinquecentesche, Napoli ha coniato le prime monete rinascimentali italiane e questa moneta coniata a NAPOLI verso il 1486 ne è la prova ........ anche se i primi ritratti rinascimentali di questo sovrano sono presenti al dritto di altre monete, vediamo chi di voi risponde per primo. .......... :good: :help:

Pannuti e Riccio 10 - 10a - 3 e 4 (non so se includere anche il PR 5)


Inviato (modificato)

Iconografia che non troviamo solo sulle monete:

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Da notare la parte terminale della lancia che termina con una croce come sovente troviamo sui coronati.

Il particolare è stato da me fotografato al castello di Manfredonia sulla torre detta appunto di San Michele.

Una piccola curiosità. Sempre dallo stesso castello altro bassorilievo iconograficamente riconducibile ad una nota moneta del Regno ma di epoca diversa:

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Modificato da fedafa
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Inviato

Questa però è ancor più interessante, eheheheh ........ un drago dal volto umano...... dal santuario della SS. Trinità, Gaeta (LT).

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Inviato

Il culto di San Michele, arcangelo, ha una tradizione antichissima

Gia' i longobardi nel VI secolo veneravano il santo come loro patrono


Inviato

Vorrei aggiungere che San Michele Arcangelo appare anche nello stemma delle Due Sicilie sotto i Napoleonidi (dovrebbe, se non sbaglio, riferirsi alla regione di Capitanata).

E' quindi presente, seppur in piccolo sullo Scudo da 5 lire di Gioacchino Murat.

Si potrebbe parlare ancora molto di San Michele Arcangelo, in particolare, vorrei brevemente ricordare che ad esso, tra l'altro sono dedicati un Ordine monarchico francese (ordine di San Michele) e uno britannico (Ordine distintissimo di San Michele e San Giorgio), il santuario di Mont Saint-Michel e un bel quadro di Raffaello, conservato al Louvre.

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Inviato

Raffaello San Michele Sconfigge Satana

1518 - olio su tavola trasportata su tela - 268x160 cm - Parigi, Louvre

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L'opera, che è firmata e datata sull'orlo della veste di San Michele: "RAPHAEL URBINAS PINGEBAT MDXVIII" , fu commissionata a Raffaello da papa Leone X, in omaggio al re di Francia Francesco I. È detta il "Gran San Michele" per distinguerla dalla tavola di analogo soggetto, anch'essa conservata al Louvre, ma di dimensione ben più ridotta (31 cm x 26 cm), che fu eseguita da Raffaello presumibilmente intorno al 1504, per Guidobaldo da Montefeltre, duca d'Urbino.

Robusto come un pilastro, ma anche leggero come un danzatore, l'arcangelo occupa il centro ella scena. Esso calpesta l'angelo caduto Lucifero, spingendolo verso l'eterna dannazione. Nè le armi, nè le ali di San Michele sono compiutamente raffigurate, cosa che rende più dinamica la composizione. Il paesaggio dello sfondo - visto dall'alto - è insolito. Il quadro, pur essendo firmato e datato sul bordo della tunica, è stato per molto tempo considerato un lavoro di bottega.


  • 2 anni dopo...
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In una discussione su San Michele devo intervenire per forza! sono di Monte Sant'Angelo dove c'è il famoso santuario caro a tutti i Re Siciliani e Napoletani (forse nessuno di voi sa che molto probabilmente Giovanna I d'Angiò fu uccisa e seppellita proprio a Monte Sant'Angelo, e proprio ultimamente pare che siano state trovate le definitive prove archeologiche. Se a qualcuno interessa in privato posso fornire altre info) . Sui coronati dell'angelo ho fatto diverse ricerche e sono giunto ad una conclusione che quanto prima esporrò! Per ora vi posto una delle più antiche raffigurazione dell'arcangelo. Sulla datazione di quest'opera ci sono molte controversie, chi dice sia Bizantina, chi Longobarda. Siamo certi che nell'itinerario del monaco Bernardo (IX sec.) l'effige del santo descritta sia questa, ma da che anno era li non si hanno certezze. San Michele viene da sempre raffigurato con la Lancia in mano, e lo scudo. Solo dopo la fusione della statua d'argento da parte di Ferdinando d'Aragona e la posa dell'attuale statua in marmo (in passato attribuita al Sansovino ma oggi attribuita allo scultore Napoletano Andrea di Pietro Ferrucci, fatta su commissione del Gran Capitano Consalvo da Cordova per ordine di Ferdinando il Cattolico per espiare la colpa dei suo avi di aver lasciato la sacra grotta senza una statua dell'arcangelo) San Michele inizia ad essere rappresentato con la spada. Se volete ho centinaia e centinaia di immagini di San Michele da tutto il mondo e da tutte le epoche! 

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Inviato

Un altro San Michele da un solido di Sicone, principe di Benevento. Sicone era molto devoto di San Michele al quale attribuì la sua vittoria su Grimoaldo IV. Da notare in esergo ONO ( in altre monete c'è scritto CONO) per imitare il bizantino CONOB

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  • 6 anni dopo...
Inviato (modificato)
Il 16/2/2017 alle 17:13, Blackgish dice:

Un altro San Michele da un solido di Sicone, principe di Benevento. Sicone era molto devoto di San Michele al quale attribuì la sua vittoria su Grimoaldo IV. Da notare in esergo ONO ( in altre monete c'è scritto CONO) per imitare il bizantino CONOB

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Volevo ringraziarti perchè con la tua preparazione mi hai fatto fare una cultura su San Michele!

Modificato da Tormento
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