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San Severo, monetazione rara...chi me ne parla?


Risposte migliori

Inviato

Buonasera a tutti, avendo origini pugliesi, i miei genitori sono di San Severo tutti e due, è da molto che ho curiosità verso questa monetazione e non vi nascondo che mi piacerebbe molto possederne un'esemplare.

Non ho mai visto una moneta della zecca di San Severo, di cui conosco solo il periodo in cui ha operato in effetti, il 1500.

Chi tra voi esperti può darmene notizia e raccontarmene la Storia? Vi ringrazio anticipatamente, Giò

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Inviato

Ciao,

quello che ho letto di San Severo è del Ruotolo su " Le zecche italiane fino all'Unità " ed è che la zecca potrebbe essere stata aperta dal Conte Nicola II di Monforte nel periodo 1461 - 1463 al tempo della prima rivolta dei baroni contro Ferrante I d'Aragona.

Quindi autorità non certa, ma la moneta è certa invece ed è un denaro tornese di bassa lega conosciuto in due esemplari, così riporta il Ruotolo.

Ruotolo ha fatto un contributo che credo sia essenziale " " Le zecche di Campobasso e Sansevero ( 1461 - 1463 ). Le monete del conte Nicola II di Monforte ".

La moneta è però riportata sul Biaggi e ha al diritto una leggenda SANTVS SEVER col castello Tornese e al rovescio la croce patente con DE CAPITANATA.

Poi altro....non so, però so che i sanseverini che ci sono a Milano, e sono molti, sono simpatici.... :good:

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Inviato

Ciao,

quello che ho letto di San Severo è del Ruotolo su " Le zecche italiane fino all'Unità " ed è che la zecca potrebbe essere stata aperta dal Conte Nicola II di Monforte nel periodo 1461 - 1463 al tempo della prima rivolta dei baroni contro Ferrante I d'Aragona.

Quindi autorità non certa, ma la moneta è certa invece ed è un denaro tornese di bassa lega conosciuto in due esemplari, così riporta il Ruotolo.

Ruotolo ha fatto un contributo che credo sia essenziale " " Le zecche di Campobasso e Sansevero ( 1461 - 1463 ). Le monete del conte Nicola II di Monforte ".

La moneta è però riportata sul Biaggi e ha al diritto una leggenda SANTVS SEVER col castello Tornese e al rovescio la croce patente con DE CAPITANATA.

Poi altro....non so, però so che i sanseverini che ci sono a Milano, e sono molti, sono simpatici.... :good:

Ciao, quindi oltre al rarissimo tornese non si conoscono altre monete di questa zecca?

Oppure i sanseverini a cui alludi sono monete grosse e con diametro di circa 1 m... :rofl:

Ciao e grazie, Giò

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Inviato

Si, il nominale è uno solo ed è raretto a quanto sembra...., tra l'altro è piccolo, piccolo.....diametro 17 mm. .... :blum: ed è sui 0,70 gr.,

buona serata,

Mario

P.S. Approfittiamo con l'occasione di salutare i sanseverini del forum.... :clapping:

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Inviato (modificato)

Si, il nominale è uno solo ed è raretto a quanto sembra...., tra l'altro è piccolo, piccolo.....diametro 17 mm. .... :blum: ed è sui 0,70 gr.,

buona serata,

Mario

P.S. Approfittiamo con l'occasione di salutare i sanseverini del forum.... :clapping:

Peccato, mi piacerebbe averne una, ho idea che dovrò rinunciare... :( . Ciao e grazie, ti devo un Mi Piace...sono scarica. :)

Fatto...

Modificato da giovanna
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Inviato (modificato)

Ciao @@Giovanna

in questo articolo pubblicato nel 2010 su Panorama Numismatico si parla ,ad un certo punto,anche di San Severo.

Di Denari Tornesi di San Severo se ne conoscono 2 ,uno fa parte della collezione di Vittorio Emanuele III e l'altro appartiene a collezione privata,è quello pubblicato nel libro del Dott.Ruotolo sulla Zecca di Campobasso e San Severo.

Negli ultimi anni è apparso sul mercato numismatico un terzo Denaro Tornese di San Severo,ma,a mio avviso(e non solo a mio avviso),è falso(ottenuto per fusione:la porosità ed il colore del metallo tradiscono la sua autenticità)

--Salutoni

-odjob

Modificato da odjob
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Inviato (modificato)

a questo punto occorre mettere l'immagine del predetto tornese :whome:

Tratto dalla pubblicazione di D. Fabrizi

post-23152-0-60899700-1395749762_thumb.j

Modificato da profausto
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Inviato (modificato)

hai ragione! ..... Davide Fabrizi.... mi scuso... :cray: e.. correggo...Grazie

Modificato da profausto

Inviato

Eccomi qui, scusate il ritardo ma oggi è stata giornata piena.

Grazie a tutti, ieri Davide mi ha inviato il PDF del suo articolo ma vi ringrazio comunque siete stati gentilissimi.

Visto che la curiosità va soddisfatta appieno ho deciso di prendere due libri da Christian Andreani che trattano le monete pugliesi, il primo è di Alberto D'Andrea: Le monete della Daunia.

Il secondo è di Alberto D'Andrea e Christian Andreani: Le monete medievali della Puglia.

Le radici vanno "coltivate" e non dimenticate.

Grazie a tutti, Giò :)

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  • 1 mese dopo...
Inviato (modificato)

Prendo spunto dall'acquisto che ho fatto del libro di Giuseppe Ruotolo " Le zecche di Campobasso e Sansevero ( 1461 - 1463 ) " per riprendere questa discussione, almeno sulle monete di Sansevero, che sembrano aver attirato l'attenzione di alcuni appassionati oltre a quella di @@Giovanna.

Nel 1903 il generale Giuseppe Ruggero pubblica una nota sulla RIN " Un tornese di Sansevero " in cui parla e descrive il pezzo ritenuto unico conservato nella Collezione reale.

Moneta che era stata regalata al re quell'anno dal Sign. Emanuele Viviani di La Spezia.

Il Ruggero parla di coniazione della moneta in un momento di autonomia della città nel periodo di circa la metà del XV secolo.

Il Cagiati riprese successivamente l'argomento che viene poi inserito nel CNI con dati metrologici e fotografia della moneta stessa.

Cagiati parla di Sansevero che non ebbe mai autonomia di diritto ma nel contempo dice che " in quei tempi era facile attribuirsela di fatto, per qualche tratto più o meno breve...." e il riferimento temporale è sempre la metà del XV secolo.

Due sono gli esempi conosciuti, come già detto, dei tornesi di Sansevero, assomigliano a quelli di Campobasso, sono in rame e hanno fatture similari.

Il Ruotolo sostiene essere verosimile il fatto che il conte Nicola di Monforte nel periodo in cui fece battere monete in Campobasso lo fece anche per Sansevero.

C'erano anche intrecci parentali in tutto questo, il conte di Campobasso era genero di Paolo di Sangro, signore di Sansevero che aveva sposato la figlia Altabella.

Furono monete per lucro, certo differenti dai tornesi coniati in Acaja che superavano una lega del 25% di argento, il Ruotolo illustra anche l'altro esemplare che differisce da quello del CNI per le leggende con le rappresentazioni nei campi invertite.

Sempre il Ruotolo presenta anche un falso moderno e dice di averne visto un altro sempre opera dello stesso falsario ; ci sono falsi anche per Campobasso.

Quindi tante osservazioni volendo, una zecca che non si sa dove fosse precisamente, forse nel centro abitato, pochi pezzi conosciuti, due in realtà, monete coniate per un breve lasso di tempo, per lucro a quanto pare, intrecci vari .....comunque una storia numismatica interessante, affascinante, da spunti ulteriori per chi volesse.....

Modificato da dabbene
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Inviato

Grazie Dabbene per le ulteriori notizie. Nel frattempo mi sono arrivati i due libri che ho comprato da Christian, purtroppo non ho avuto ancora modo di leggerli, spero di poterlo fare al più presto.

Ciao e grazie ancora. Giò

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