VENEZIA Magistrato alle Pompe

[417sonia]

Buona giornata

Nel 1514 la Serenissima istituì una magistratura chiamata “Provveditore alle Pompe”, formata da tre patrizi e da due “Sopraprovveditori”, il cui scopo era la limitazione dell'uso di oggetti preziosi e di lusso e dello sfoggio degli stessi.

Questa magistratura, che seguiva analoghe iniziative nate fin dal 13° secolo, senza che quelle riuscissero mai nell'intento che si erano prefissate, doveva imporre comportamenti morigerati nelle persone di qualsiasi lignaggio, per evitare l'eccessivo lusso che comprometteva i patrimoni e induceva il popolo a contrarre debiti per emulare i comportamenti di persone dal censo cospicuo che potevano permettersi l'acquisto di tali preziosi ornamenti.

Le uniche eccezioni riguardavano il doge e la sua famiglia che dimorava nel palazzo ducale ed i forestieri che erano solo di passaggio a Venezia o non vi avevano dimorato per oltre sei mesi.

Col passare del tempo, nonostante l'inefficacia delle varie leggi varate in proposito, si arrivò a decretare disposizioni sempre più particolareggiate; si elencavano le tipologie di pietre preziose e perle ammesse e quelle vietate, il numero di anelli che potevano essere portati, il valore dei singoli pezzi, la lunghezza delle collane, il tipo di acconciature, la tipologia della stoffa dei vestiti; l'uso di pellicce, ecc. ecc.

Di seguito una “parte” (Legge) varata l'11 marzo 1653

Parte ori e gioielli 1.pdf

Parte ori e gioielli 2.pdf

Parte ori e gioielli 3.pdf

Parte ori e gioielli 4.pdf

saluti

luciano

[gigetto13]

Curiosissimo! grazie Luciano ne avevo letto molti anni fa chissà dove, e ora leggo le prove :)

Luigi

[sebeto2013]

ciao non ne so nulla sull'argomento e scusate se occupo lo spazio per chi è esperto nel settore ,ma il titolo mi ha ridato il buon umore. Chiedo scusa a @@417sonia :give_rose: mi ma mi sono scompisciato letteralmente dlle risate. Chiedo venia :rofl: (oggi questo provveditorato avrebbe molti dirigenti e personale ).

[417sonia]

ciao non ne so nulla sull'argomento e scusate se occupo lo spazio per chi è esperto nel settore ,ma il titolo mi ha ridato il buon umore. Chiedo scusa a @@417sonia :give_rose: mi ma mi sono scompisciato letteralmente dlle risate. Chiedo venia :rofl: (oggi questo provveditorato avrebbe molti dirigenti e personale ).

Buona Domenica

:acute: :acute: :acute:

Lieto di averti regalato un po' di buonumore, ma che ci posso fare.......? Si chiamava così, alla faccia del "politicamente corretto".

Diciamo che la similitudine del termine si riferisce ad atti diversi tra loro; più o meno simpatici.

Quelli simpatici li conosciamo :blum: poi ci sono anche quelli con i quali non vorremmo mai avere a che fare, come le Pompe funebri.

Però @@sebeto2013, sulle Pompe funebri.......mi fermerei alla sua accezione più nota e non divagherei :nono:

saluti

luciano

[sebeto2013]

ovviamente stiamo parlando di chi si occupa dell'estremo viaggio ;) e oltre non è possibile.

[prtgzn]

Grazie per aver condiviso. Sono quattro pagine, vero?

[417sonia]

Grazie per aver condiviso. Sono quattro pagine, vero?

Buona serata e grazie a te!

Si sono 4 pagine che, automaticamente, il mio scanner ha trasformato in pdf e non sono riuscito a postarle in "chiaro" nella discussione.

saluti

luciano

[dizzeta]

Buona serata, io ho trovato questo ...il nome della "magistratura" è leggermente diverso e c'è anche il numero degli addetti al controllo.

[417sonia]

Buona serata, io ho trovato questo ...il nome della "magistratura" è leggermente diverso e c'è anche il numero degli addetti al controllo.

Ciao!

Interessante; è la prima volta che leggo la specifica sulle donne... anche se in gran parte interessava queste, per il loro abbigliamento e sfoggio di gioielli, non era una magistratura ad esse esclusiva; si interessava di tutto ciò che riguardava il lusso e che veniva ostentato; riguardava anche l'arredamento di casa e la tenuta delle barche!

saluti

luciano

[prtgzn]

Oggi ci lamentiamo che ci sono tanti enti inutili, non è che scherzassero al tempo della Serenissima. HO contato le persone che componevano queste magistrature:522, sul groppone dei contribuenti. Comunque sono pezzi di storia che aggiungono tasselli alle conoscenze. Una nota di colore che esula da questi discorsi, ma che richiama una figura presente a Venezia: "LA PITIMA". Per chi è veneto, la pitima, è riferito ad una persona pedante, lagnosa. Al tempo della serenissima era una persona vestita di rosso/bordeaux che, pagata dal creditore, si "incollava" al debitore e lo seguiva passo passo, così chi vedeva la pitima vicino a qualcuno sapeva che quello era uno che non pagava e se ne stava lontano. Sarebbe una buona opportunità di lavoro, oggi.

Buona serata a tutti.

[417sonia]

Buona serata

Le imposte a Venezia

materia ostica ma, caro @@prtgzn, mi dai lo spunto per accennarne; ovvio che non è un tema che posso approfondire più di tanto, dovrei scrivere per giorni e non sarei comunque esaustivo; un accenno, però, credo che valga la pena farlo . :pleasantry:

L'imposizione fiscale nella Venezia del 500, il suo periodo forse più florido, derivava per circa il 75% dalle tasse indirette, cioè i dazi che venivano conteggiati sulla produzione e sul commercio dei beni ed è naturale per uno stato mercantile.

Dazi sui beni che si importavano e si esportavano; sul vino soprattutto, l'olio, ma anche sulle granaglie e sui semilavorati; oltre a ciò sugli affari finanziari in genere.

Le tasse dirette costituivano circa il rimanente 25%, suddivise in “Tanse” e “Decime”. Queste colpivano, ad anni alterni, soprattutto i nobili che possedevano redditi cospicui e sui commercianti che facevano “mercanzia”.

La Tansa” colpiva in genere il reddito accertato dai “Tansatori” che, forfettariamente, valutavano le entrate derivanti dalle proprietà di fondi agricoli e dei frutti che queste davano, dalle attività commerciali e artigianali, nonché industriali.

La Decima colpiva invece i redditi che derivavano dalla proprietà dei beni immobili che venivano dichiarati e a differenza della prima era di tipo volontario.

C'era poi la consuetudine, in particolari momenti di necessità, di obbligare i possidenti a sottoscrivere delle cartelle di stato, fruttifere, che prevedevano la restituzione del capitale e un interesse alla scadenza. Strumento pericoloso se pensiamo che, soprattutto a causa delle guerre da finanziare, spesso i nobili si videro costretti a vendere i titoli già in loro mani ad un valore pari al 20% del prezzo pagato all'acquisto, per poter assolvere l'obbligo di prendere i titoli emessi nuovamente dallo stato.

Patrimoni cospicui che si azzeravano, o quasi.

Chi non pagava, si vedeva sequestare i beni ad opera dei magistrati alle "Cazude", che avevano il compito di controllare le rimesse dei contribuenti alle scadenze.

Saluti

luciano

[417sonia]

Buona giornata

Abbiamo parlato della "Magistratura alle Pompe"; poi della "Magistratura delle Cazude", ed ecco una "bolletta" emessa a Verona, con la quale si delibera un sequestro per debiti non onorati.

Scusate l'immagine, ma è fatta da una fotocopia....l'originale è incorniciato. :pardon:

Tanse e decime 1.pdf

E dato che ci sono, un'altra "bolletta", sempre emessa a Verona, ma questa volta dal Governatorato delle entrate, con la quale si intimano 3 giorni per effettuare il pagamento del debito a riscatto delle proprietà già identificate e bollate; in assenza di quanto, scatterà il vero e proprio sequesto, oltre alla multa di 25 Ducati che verranno elargiti a favore di Luoghi Pii, nonché tutte le spese che interverranno e....... bando, galera e altre maggiori pene come meglio parerà a Sue Eccellenze...

Tanse e decime 2.pdf

saluti

luciano

Modificato 28 Marzo, 2014 da 417sonia

[prtgzn]

Per lo meno erano magistrature che funzionavano e controllavano, elargendo a "Luoghi Pii" le multe ricavate.