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Inviato (modificato)

Salve a tutti,

continuo la mia modesta collezione relativa alle zecche dell'antica Campania, postandovi il mio ultimo acquisto da ArtcoinsRoma, regolarmente fatturato,

Obolo di Allifae così classificato:

Campania, Obolo, Allifae, c. 325-275 a.C.; AR (g 0,61; mm 10; h 12); Testa di Apollo a d., Rv. A??IBANON, scilla natante verso d., sotto conchiglia. HNItaly 460. Molto rara.

Allifae è una città sannito - campana che ha coniato monete intorno al 400-350 a.c., quindi ben 50/60 anni prima di città quali Capua, Cales, Suessa, Teano, Compulteria, Caiatia.

L'individuazione geografica la si deve al Sambon che la colloc piedi dei Monti del Matese ed, ad essa, attribu젬a coniazione di monete con scritta in parte greca in parte osca ed in parte latina e con, al rovescio, tipi marini, come delfini, mostri marini (Scilla), polipi e conchiglie la cui presenza era, probabilmente, dovuta ai commerci con le città marittime della Campania e della Magna Grecia. Altri studiosi come Millingen l'avevano collocata presso Cuma sul presupposto che Alibas avesse un significato di morte essendo il nome di un fiume dell'inferno, mentre il Garrucci attribuiva le monete con la scritta Alipha alla città di Allifae, mentre quele con la scritta Alliba o Allibanon ad altra città; Dalle fonti in mio possesso ( Annuario dell'Associazione Storica del Medio Volturno - articolo a firma di Mario Basile), i vengono individuate quali monete di Alliphae:

- I Didrammi con la legenda Alipha, con al D: la testa di Pallade a destra ed al R: toro androcefalo marciante a sinistra e sopra la scritta ALI-O-HA;

- Gli Oboli in Argento con Alliba, Allifae, Allibanon, Vllibanon ed altre forme con lettere osche o greche o latine, con al D: una testa giovanile laureata circondata da tre delfini - Una testa barbuta e laureata; la testa laureata di Apollo ed al R: il mostro Scilla spesso con un polipo o con una conchiglia e sopra le iscrizioni indicate.

Sperando di non aver commesso troppi errori,

Saluti Eliodoro

Modificato da eliodoro

Inviato

Salve a tutti,

continuo la mia modesta collezione relativa alle zecche dell'antica Campania, postandovi il mio ultimo acquisto da ArtcoinsRoma, regolarmente fatturato,

Obolo di Allifae così classificato:

Campania, Obolo, Allifae, c. 325-275 a.C.; AR (g 0,61; mm 10; h 12); Testa di Apollo a d., Rv. A??IBANON, scilla natante verso d., sotto conchiglia. HNItaly 460. Molto rara.

Allifae è una città sannito - campana che ha coniato monete intorno al 400-350 a.c., quindi ben 50/60 anni prima di città quali Capua, Cales, Suessa, Teano, Compulteria, Caiatia.

L'individuazione geografica la si deve al Sambon che la colloc piedi dei Monti del Matese ed, ad essa, attribu젬a coniazione di monete con scritta in parte greca in parte osca ed in parte latina e con, al rovescio, tipi marini, come delfini, mostri marini (Scilla), polipi e conchiglie la cui presenza era, probabilmente, dovuta ai commerci con le città marittime della Campania e della Magna Grecia. Altri studiosi come Millingen l'avevano collocata presso Cuma sul presupposto che Alibas avesse un significato di morte essendo il nome di un fiume dell'inferno, mentre il Garrucci attribuiva le monete con la scritta Alipha alla città di Allifae, mentre quele con la scritta Alliba o Allibanon ad altra città; Dalle fonti in mio possesso ( Annuario dell'Associazione Storica del Medio Volturno - articolo a firma di Mario Basile), i vengono individuate quali monete di Alliphae:

- I Didrammi con la legenda Alipha, con al D: la testa di Pallade a destra ed al R: toro androcefalo marciante a sinistra e sopra la scritta ALI-O-HA;

- Gli Oboli in Argento con Alliba, Allifae, Allibanon, Vllibanon ed altre forme con lettere osche o greche o latine, con al D: una testa giovanile laureata circondata da tre delfini - Una testa barbuta e laureata; la testa laureata di Apollo ed al R: il mostro Scilla spesso con un polipo o con una conchiglia e sopra le iscrizioni indicate.

Sperando di non aver commesso troppi errori,

Saluti Eliodoro

Ecco l'obolo:

4D.jpg

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Inviato

E' sempre interessante raccogliere esemplari rappresentativi delle varie zecche campane.

L'obolo è piuttosto raro, specialmente in buona conservazione. Tuttavia è meglio ruotare di 90° in senso orario l'immagine del rovescio, ossia in modo che il mostro marino sia volto a destra e il simbolo conchiglia posta in basso.

Riporto dalla mia vecchia monografia la scheda relativa a questo obolo:

post-7204-0-96898900-1394558833_thumb.pn

post-7204-0-19113700-1394558850_thumb.pn

Purtroppo per stabilire meglio la variante servirebbe la lettura completa dell'etnico, che non sembra molto leggibile nell'esemplare di ArtCoins.

Resta complessa l'esatta cronologia di questa emissione, che sembra risalire soprattutto all'ultimo decennio del IV secolo a.C.

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Inviato (modificato)

Grazie @@acraf del Tuo intervento sempre ricco di spunti e ben documentato.La foto è quella dell'asta perché non l'ho ancora ricevuta. Ne approfitto per correggere quanto da me erroneamente detto in precedenza, gli oboli erano anche in bronzo.Volevo porre all'attenzione due cose:la prima, l'articolo parlava dell'esistenza di un emiobolo in un unico esemplare, esiste? La seconda, perché Allifae e Phistelia che dovrebbero essere site in zone collinari se non montuose, hanno, al rovescio, riferimenti al mare? Esiste un legame tra le due coniazioni?

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Modificato da eliodoro

Inviato

Innanzi tutto ti consiglio di acquistare questo volume:

http://www.classicadiana.it/libreria/content/pietre-e-monete-0

che ospita un bell'articolo di Morello dedicato alla monetazione di Allifae.

Sono note due emissioni di emioboli, ambedue in unico esemplare, il primo scomparso e non più ritrovato e il secondo presente nel ricco medagliere del museo di Berlino.

Allego le relative schede, prese dall'articolo di Morello, un poco più aggiornato rispetto alla mia monografia:

post-7204-0-73712700-1394579623_thumb.pn

post-7204-0-51835900-1394579637_thumb.pn

Circa l'uso di tipologie marine in centri come Allifae e Fistelia, situate all'interno e quindi distanti dal mare, la motivazione resta incerta e probabilmente i tipi erano legati alla cultura delle genti che emisero quelle monete e possono avere uno stretto legame col territorio, inteso anche come morfologia. Il mito di Scilla era molto antico ed è difficile intuire le reali ragioni della sua venerazione presso le genti che abitavano su quelle colline.

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Inviato (modificato)

Grazie @@acraf,

seguirò sicuramente il Tuo consiglio, le monete senza una buona bibliografia non hanno molto senso.

La mia idea sulla monetazione di Allifae e Fistelia, tenuto conto che i Sanniti non avevano un concetto di città come i Romani, è che entrambe le monetazioni venissero coniate in qualche città della Magna Grecia, oppure che i coniatori fossero di origine magno greca.

Perdonami se ho detto una sciocchezza.

A proposito dell'emiobolo,

l'anno scorso è passato in asta un emiobolo di Fistelia da Te censito e di cui mi sono salvate le foto:

con al D/ Testa di Athena di fronte, con elmo ornato da tre creste, ed al R/ Etnico osco FISTLVIS intorno a grande H. Garrucci LXXXIX, 29. Campana 11. HN (Italy) 618. SNG ANS 583. AG. g. 0.29 mm. 8.00 RRR. BB.Di grande rarità, pochissimi esemplari noti.

post-6393-2731_thumb.jpg

Modificato da eliodoro

Inviato
La monetazione di Allife come quella di qualsiasi altro centro campano, non può essere studiata singolarmente ma come ho già scritto in passato, vanno studiate contestualmente tutte le emissioni dei vari centri campani con riferimento Neapolis, altrimenti si resta al palo, lo si nota più o meno in quasi tutti gli articoli noti su questo centro dove nella migliore delle ipotesi datosi che le varie serie sono raggruppate senza nessun criterio, la cronologia fa a pugno con i nominali ( o veceversa ).

Non hai sritto nessuna sciocchezza nell'intuire che la produzione è stata battuta in un altro centro, infatti è di produzione neapolitana.

I tagli in bronzo non sono oboli ma mezzi oboli, non potrebbe essere altrimenti, infatti, contestualmente la monetazione campana si divide in due fasi, prima e post foedus tra Neapolis e Roma 326, con sporadiche emissioni proprio in questo periodo,

Sostanzialmente le due fasi potrebbero essere divise in due monetazioni contestualmente diverse dove nella prima c'è un raggruppamento di vari centri che vanno in "pensione" proprio a cavallo del foedus, e da li si associano altri centri nell'orbita di Roma.

La monetazione di Allife fa parte della prima fase

L'addensamento ponderale del bronzo può essere sovrapponibile solo o con la terza serie dell'obolo o con le prime emissioni del mezzo obolo di Neapolis.

Le prime serie del mezzo obolo di Neapolis sono state emesse dalla metà del IV secolo

La terza serie dell'obolo neapolitano è stata prodotta verso il 275, cioè quando la monetazione di Allifae era gia un ricordo....

  • Mi piace 1

Inviato

In pratica proponi una unica zecca di produzione, a Neapolis, per tutta la monetazione delle varie poleis campane, con una importante cesura temporale, in occasione del foedus del 326 a.C., con una prima fase ante-326 a.C. e una seconda fase post-326 (ormai in orbita romana)?

Nel caso di Allifae e Fistelia, a quale data pensi di attribuire più esattamente gli oboli e i rarissimi emioboli in argento?

Concordo che le varie emissioni campane debbono essere lette nel loro complesso e in un contesto più ampio possibile e non leggere in un ambito esclusivamente autonomistico.

Resta però il problema di capire meglio ad esempio le particolarità delle rappresentazioni mitologiche nelle monete di Allifae. Pensi che la scelta del mito di Scilla e/o Glauco abbia qualche connessione con Neapolis per il tramite di Cuma? Infatti Glauco era considerato da Virgilio come il padre di Sibilla Cumana (ma non so se questo mito fosse vivo anche nel IV secolo a.C……) ?

Interessante approfondire il ruolo di Neapolis in tutta la monetazione campana….

  • Mi piace 2

Inviato
Si, Tutta la monetazione Campana di quel periodo fa parte di un unico sistema, e Neapolis era l'unico centro in grado di battere moneta e non solo per una questione tecnica o organizzativa, dopo il 326 dal sistema monetario e per vari motivi escono di scena tutti i centri di ceppo osco che avevano fornito eserciti di mercenari con il tramite di Neapolis

Per gli oboli e i mezzi oboli in argento la forbice temporale puo essere ricavata oltre che dai dati storici archeologici, confrontando le varie emissioni con emissioni di altri centri sia per dati metrico ponderali che per l'iconografia comune, proprio del mezzo obolo di Phistelia postato in questo post, troviamo lo stesso reverso a Phistelia ad Allifae e a Neapolis.

Il "mito" della Sibilla si perde nella notte dei tempi e, col tempo è stato delocalizzato, in ogni caso il nodo delle rappresentazioni mitologiche non è facile da sciogliere ma non dimentichiamo che Cuma in quel periodo era un centro sannita e il popolo dei Campani si era formato proprio da genti che arrivava da quell'area geografica.


Inviato

Grazie per le interessanti considerazioni e spero che riuscirai a fornire un quadro generale più dettagliato, grosso modo simile a quello della prof.ssa Cantilena per la monetazione campana, ma alla luce delle tue considerazioni e nuovi dati.

Comprendo che il problema più grosso sia quello del tempo a disposizione per sistemare tutti i complessi tasselli….


  • 9 anni dopo...
Supporter
Inviato

Riapro questa discussione, condividendo l’ultimo (al momento, spero!) esemplare acquisito in collezione (Lotto 141 Artemide LIX 6-7/5/2023) con relative foto e descrizione presenti in Catalogo:

Greek Italy.  Central and Southern Campania, Allifae.  AR Obol, c. 325-275 BC.  Obv.Laureate head of Apollo right; around, three dolphins.  Rev.  ΑΛΛΙΒΑΝΟΝ. Scylla swimming right, holding sepia and fish; below, mussel shell.  HN Italy 460; SNG ANS 160; Campana 2a.  AR.  0.63 g.  11.50 mm.  R.  Exceptional fraction, of superb style. Possibly among the finest specimens known. Perfectly readable ethnic on reverse. Delicate warm patina. Minor metal flaw on the edge.  EF.

IMG_0988.jpeg

IMG_0989.jpeg

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Complimenti @Oppiano. Ho seguito il live, c'erano diverse monete notevoli ma questa è tra le più importanti a mio modesto parere. 

Modificato da Τάρας
  • Grazie 1

Inviato

Unisco le note e l' esemplare in H.N.Italy al n. 460 

2001 H.N.Italy n. 460.jpg

2002 H.N.Italy n. 460.jpg

  • Grazie 1

Supporter
Inviato

Una vecchia discussione…

 


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