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IGNORED

Denario di Fonteius con testa gianiforme e galea


L. Licinio Lucullo

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La testa gianiforme viene interpretata tradizionalmente come Fontus, figlio di Giano e divinità dell'acqua sorgiva, da cui la gens Fonteia rivendicava la discendenza.

Secondo Crawford si tratterebbe invece dei Dioscuri, come anche nel denario 307/1 (http://www.lamoneta.it/topic/113918-denario-con-dioscuri-e-galea/) di Mn. Fonteius (fratello o cugino?); i Fonteii provenivano infatti da Tusculum, centro di culto dei Dioscuri. La nave può alludere all'arrivo di Telegono, figlio di Ulisse e Circe e fondatore di Tusculum, oppure a vittorie navali di P. Fonteius Capito, praetor in Sardegna nel 169 (sebbene Livio riferisca a capo della flotta era C. Marcius Figulus). La decorazione sulla parte inferiore dello scafo allude forse al mare

Modificato da L. Licinio Lucullo
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