L. Licinio Lucullo Inviato 8 Marzo, 2014 Condividi #1 Inviato 8 Marzo, 2014 (modificato) RRC 465/3 - http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G32/5 Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online RRC 465/4 - http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G32/6 Fonte Cataloghi Online Fonte Cataloghi Online Modificato 8 Marzo, 2014 da L. Licinio Lucullo Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
L. Licinio Lucullo Inviato 8 Marzo, 2014 Autore Condividi #2 Inviato 8 Marzo, 2014 (modificato) Il legame tra la gens Iulia e Venere era diretto, forte ed incontrovertibile: nulla poteva quindi porsi a contrasto del rapporto tra Giulio Cesare e la sua prediletta dea (che aveva raffigurato sul denario RRC 458/1, http://www.lamoneta.it/topic/100602-denario-di-cesare-con-enea-ed-anchise/). Nel 46 Caesare conferì piena ufficialità al culto di Venus Genitrix dedicandole un tempio nel forum Iulium, ma era già dal 48 che l'immagine della divinità, fortemente utilizzata in ambito monetale, era divenuta simbolo di Cesare stesso e dei cesariani: Hostilius Saserna (RRC 448/1, http://www.lamoneta.it/topic/107145-denario-di-ostilio-saserna-con-venere/), Aulus Allienus, Cordius Rufus (RRC 463/1 e 3, http://www.lamoneta.it/topic/107146-denarii-di-mn-cordius-rufus-con-venux-genitrix/) e, con queste emissioni, Considius Paetus, ex pompeiano. Costoro, per Cesare o con Cesare, omaggiarono Venere attraverso numerose emissioni, restituendoci magnifiche ed in alcuni casi inedite immagini della divinità. Modificato 11 Aprile, 2020 da L. Licinio Lucullo Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
L. Licinio Lucullo Inviato 11 Aprile, 2020 Autore Condividi #3 Inviato 11 Aprile, 2020 Sintetizzato da: http://www.lamoneta.it/topic/56520-la-bellezza-di-una-dea-che-ha-affascinato-roma/ http://www.lamoneta.it/topic/50803-venere-l%26%238217%3Bascesa-di-una-dea-nella-repubblica-di-roma/ Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
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