Le monete di Consacrazione , tra icon. e archeol.

[Legio II Italica]

Non so se l' argomento e' stato gia' trattato , ho provato a fare una ricerca in "Cerca" ma non mi ha dato risposta di discussione aperta in precedenza . Le monete romane imperiali che portano al rovescio la legenda Consecratio , come sappiamo venivano emesse alla morte di un Imperatore , congiunto o Cesare , quando non ne era stata decretata la Damnatio Memoriae , questa serie di monete erano rappresentate piu' comunemente tramite una pira , un altare , un aquila . Per quello che riguarda la mia ricerca vorrei pero' soffermarmi soltanto nei primi due esempi di iconografia , la pira e l' altare . La rappresentazione piu' comune , cioe' la presupposta Pira , mi lascia un po' perplesso che sia tale , si dice che sia una iconografia allegorica , non reale , perché sarebbe assurdo fare una pira funebre rappresentata da statue e quadrighe , in effetti e' proprio questa ricchezza di particolari raffigurati che mi fa pensare ad altro , esattamente credo che questa "pira" non sia tale , ma che rappresenti invece il Mausoleo di Adriano , l' odierno Castel Sant'Angelo , dove vennero sepolti gli Imperatori da Adriano fino a Geta e Caracalla , non si hanno notizie storiche che vi siano stati deposti imperatori successivi a questi , pero' e' possibile . Quanto rappresentato nelle monete assomiglia molto alle ipotetiche ricostruzioni fatte del Mausoleo , anche i pochi resti antichi , tamburo centrale ed interni , inglobati nelle mura medioevali e rinascimentali , di cui i muri perimetrali esterni ricalcano gli antichi , fanno pensare che la "Pira" , non sia altro che la raffigurazione in miniatura del Mausoleo di Adriano ; in piu' abbiamo una testimonianza di prima mano , oculare , di uno storico del VI secolo , Procopio di Cesarea , che segui Belisario in Italia durante gli anni terribili per l' Italia e Roma , della guerra gotica , ebbene Procopio ci descrive in modo preciso la forma e struttura del mausoleo al suo tempo quando in pratica era ancora quasi intatto , aveva una base quadrata al cui interno si ergeva un tamburo a piu' strati ornati di statue , sopra ad ornamento della copertura del mausoleo non e' chiaro se ci fosse Adriano in quadriga o la famosa Pigna con i due pavoni , in bronzo , che oggi orna i Giardini vaticani . L' altra rappresentazione della Consecratio , cioe' l' Altare , anche qui dubito che rappresenti un semplice altare , un altare non ha porte , come quelle che si notano in questa serie di monete , in genere un altare lo immaginiamo come un monolite finemente ornato , all' interno di un tempio ; penso piuttosto che questo Altare sia in effetti l' Ustrinum , cioe' il luogo sacro dove venivano cremati i corpi degli Imperatori , questo Ustrinum sorgeva vicino , poche decine di metri , al Mausoleo di Augusto in Campo Marzio , ed era una costruzione all' interno di un recinto , all' interno del quale furono trovati nel 1777 preziosi vasi di alabastro cotognino , iscrizioni e piedistalli con i nomi dei luoghi precisi dell' Ustrinum dove erano stati cremati i corpi degli Imperatori , insomma doveva essere un luogo di una certa grandezza , forse un grosso edificio con piu'' reparti per la preparazione dei corpi . Sarei interessato a sentire i vostri pareri in merito , se l' argomento spero interessi .

Sotto due esempi , tra i numerosi , di monete con la Pira e l'Altare , alcuni disegni ipotetici del Mausoleo di Adriano e la famosa Pigna con i due Pavoni , mentre dell' Ustrinum purtroppo non rimangono piu' tracce archeologiche visive solo una descrizione antica dei secoli scorsi , vasi , piedistalli ed iscrizioni conservate nei Musei .

Modificato 4 Marzo, 2014 da Legio II Italica

[eliodoro]

Non so se l' argomento e' stato gia' trattato , ho provato a fare una ricerca in "Cerca" ma non mi ha dato risposta di discussione aperta in precedenza . Le monete romane imperiali che portano al rovescio la legenda Consecratio , come sappiamo venivano emesse alla morte di un Imperatore , congiunto o Cesare , quando non ne era stata decretata la Damnatio Memoriae , questa serie di monete erano rappresentate piu' comunemente tramite una pira , un altare , un aquila . Per quello che riguarda la mia ricerca vorrei pero' soffermarmi soltanto nei primi due esempi di iconografia , la pira e l' altare . La rappresentazione piu' comune , cioe' la presupposta Pira , mi lascia un po' perplesso che sia tale , si dice che sia una iconografia allegorica , non reale , perché sarebbe assurdo fare una pira funebre rappresentata da statue e quadrighe , in effetti e' proprio questa ricchezza di particolari raffigurati che mi fa pensare ad altro , esattamente credo che questa "pira" non sia tale , ma che rappresenti invece il Mausoleo di Adriano , l' odierno Castel Sant'Angelo , dove vennero sepolti gli Imperatori da Adriano fino a Geta e Caracalla , non si hanno notizie storiche che vi siano stati deposti imperatori successivi a questi , pero' e' possibile . Quanto rappresentato nelle monete assomiglia molto alle ipotetiche ricostruzioni fatte del Mausoleo , anche i pochi resti antichi , tamburo centrale ed interni , inglobati nelle mura medioevali e rinascimentali , di cui i muri perimetrali esterni ricalcano gli antichi , fanno pensare che la "Pira" , non sia altro che la raffigurazione in miniatura del Mausoleo di Adriano ; in piu' abbiamo una testimonianza di prima mano , oculare , di uno storico del VI secolo , Procopio di Cesarea , che segui Belisario in Italia durante gli anni terribili per l' Italia e Roma , della guerra gotica , ebbene Procopio ci descrive in modo preciso la forma e struttura del mausoleo al suo tempo quando in pratica era ancora quasi intatto , aveva una base quadrata al cui interno si ergeva un tamburo a piu' strati ornati di statue , sopra ad ornamento della copertura del mausoleo non e' chiaro se ci fosse Adriano in quadriga o la famosa Pigna con i due pavoni , in bronzo , che oggi orna i Giardini vaticani . L' altra rappresentazione della Consecratio , cioe' l' Altare , anche qui dubito che rappresenti un semplice altare , un altare non ha porte , come quelle che si notano in questa serie di monete , in genere un altare lo immaginiamo come un monolite finemente ornato , all' interno di un tempio ; penso piuttosto che questo Altare sia in effetti l' Ustrinum , cioe' il luogo sacro dove venivano cremati i corpi degli Imperatori , questo Ustrinum sorgeva vicino , poche decine di metri , al Mausoleo di Augusto , ed era una costruzione all' interno di un recinto , all' interno del quale furono trovati preziosi vasi di alabastro cotognino , iscrizioni e piedistalli con i nomi dei luoghi precisi dell' Ustrinum dove erano stati cremati i corpi degli Imperatori , insomma doveva essere un luogo di una certa grandezza , forse un grosso edificio con piu'' reparti per la preparazione dei corpi . Sarei interessato a sentire i vostri pareri in merito , se l' argomento spero interessi .

Sotto due monete con la Pira e l'Altare , alcuni disegni ipotetici del Mausoleo di Adriano e la famosa Pigna con i due Pavoni , mentre dell' Ustrinum purtroppo non rimangono piu' tracce archeologiche visive solo una descrizione antica dei secoli scorsi , vasi , piedistalli ed iscrizioni conservate nei Musei .

Ciao Legio, Ti riporto interessanti nozioni prese dal FAC:

CONSECRATIO.----On a reverse of a first brass struck in honour of Marcus Aurelius, after his death, A.D. 180, the type is a funeral pile of four stories, the basement ornamented with festoons; the upper tiers adorned with statues, and at the summit an imperial quadriga. On the obverse the head of that emperor is represented under the features of an old man, with this legend: DIVVS Marcus ANTONINVS PIVS.

The Rogus, or Funeral Pile, is described by Dion, as “a structure in the form of a turret, with three stories, of ivory and gold, and ornamented with statues.” Herodian describes it as a mass of quadrangular shape, filled at the bottom

with combustibles, on which again a second tier was placed of similar form and appearance, but narrower and furnished with openings; to this a third and a fourth were added, each gradually diminishing in size, till the whole resembled a watch-tower.”

The ceremony of consecration was very solemn and imposing. After the body had been clothed in the habiliments of death, it was placed on a bed of ivory; young men, chosen from the equestrian order, bore it on their shoulders to the pile. The corpse being then introduced into the second layer or story, it was surrounded with aromatics and precious balms. The usual ceremonies being completed, a torch was applied, and the mass was consumed. After this apotheosis, the deceased emperor or empress had temples, altars, and priests dedicated to his or her honour, and the same worship was paid to the defunct, as paganism rendered to its gods and goddesses; whilst the Augusti, or Augustae, were thenceforth called DIVI and DIVAE. The form of the rogus, described as above by ancient writers, is brought to our view, with remarkable clearness, on numerous coins. “Amongst these,” adds Eckhel, “there is one which I am told, stands conspicuous. This is a Julia Maesa, discovered at Rome; respecting which its then possessor, Viscount Ennius, a renowned antiquary, wrote to Garampi, papal nuncio at Vienna, that it is so well executed, and in such high preservation, that in the second layer of the funeral pile, the corpse of the empress is seen recumbent on a bed; a minute particular, never before distinguished in the monetal representation of these funeral structures.”

CONSECRATIO.----The emperor seated on an eagle, holds a scepter. Below, in a recumbent posture, is a female figure, personifying the Earth. This elegant, remarkable, and very rare type, appears on a brass medallion of Antoninus Pius, edited by Venuti, from the Mus. Albani, I. 26, i.----See an engraving of it p. 248.

CONSECRATIO.----An eagle, with expanded wings, standing on a globe, which is ornamented with stars.

This very finely executed large brass coin, of which the above described forms the legend and type of reverse, was struck to celebrate the consecration of Lucius Verus, associate in the empire with Marcus Aurelius, whose own benignity of disposition was so great (says the historian Capitolinus), that he always concealed and excused, so far as he was able, the vices of Verus, although they extremely displeased him; and that he caused him, after death, to be called Divus, and to be honoured with all the marks of worship usually decreed to consecrated emperors. See an engraving of this inserted in p. 249.

CONSECRATIO. S.C.----Eagle on a globe.----Obv.----DIVO. ANTONINO. MAGNO.----Bare head of Caracalla. On silver and large brass.

“These coins (observes the author of Lecons de Numismatique Romaine) may well excite astonishment. What! (he exclaims) were the honours of consecration and the title of “Great” conferred upon a monster, abhorred by all honest and good men? But it must be borne in mind, that his death was regretted by the soldiers; and to make friends of them, the Senate and Macrinus both stooped to this base flattery. Caracalla had foolishly presumed to compare himself with Alexander the Great.”

CONSECRATIO.----Empress in a quadriga, a female guides the horses at full speed.----Obv.----DIVA AVGVSTA FAVSTINA.----For an engraving of this beautiful and rare gold coin, see Faustina senior.

CONSECRATIO.----Eagle standing with expanded wings, on a scepter. Gold and first brass of Marciana. The former engraved in Akerman. i. 226. pl. vi. No. 1.

CONSECRATIO.----Eagle with expanded wings. Silver.----See Matidia.

CONSECRATIO.----Hadrian holding a scepter, borne by an eagle in full flight. Gold.----Engraved in Akerman, i. p. 231, pl. vi. No. 3.

CONSECRATIO.----Sabina on an eagle.----First brass. Engraved in p. 250.

CONSECRATIO.----Empress on a peacock.----Silver.-----See Mariniana.

CONSECRATIO.----Do. Silver. See Paulina.

CONSECRATIO.----Eagle with expanded wings. Small brass.-----See Nigrinianus.

Modificato 3 Marzo, 2014 da eliodoro

[Legio II Italica]

Ciao @@eliodoro e grazie , non conosco molto bene l' inglese , pero' mi sembra di capire che l' ufficialita' del mondo numismatico inglese e americano , che anche in questo campo "docet" , confermi che l' immagine sulle monete Consecratio sia proprio una pira ; personalmente non la vedo cosi' , penso invece che non rappresenti una semplice pira , ma il luogo dove venivano conservate le ceneri degli Imperatori da Adriano fino a Caracalla , cioe' il Mausoleo di Adriano , luogo di consacrazione degli Augusti , come lo era stato prima il Mausoleo di Augusto fino a Nerva .

[eliodoro]

Ciao @@eliodoro e grazie , non conosco molto bene l' inglese , pero' mi sembra di capire che l' ufficialita' del mondo numismatico inglese e americano , che anche in questo campo "docet" , confermi che l' immagine sulle monete Consecratio sia proprio una pira ; personalmente non la vedo cosi' , penso invece che non rappresenti una semplice pira , ma il luogo dove venivano conservate le ceneri degli Imperatori da Adriano fino a Caracalla , cioe' il Mausoleo di Adriano , luogo di consacrazione degli Augusti , come lo era stato prima il Mausoleo di Augusto fino a Nerva .

Ti allego una parziale traduzione:

Il Rogus, o Rogo, è descritto da Dion, come "una struttura a forma di una torretta di tre piani, di avorio e oro, ornato con statue."

Erodiano lo descrive come una struttura di forma quadrangolare, con al vertice del materiale combustibile, vi è un secondo livello di forma e di aspetto simile , ma più stretto e con aperture , . poi vi era un terzo ed un quarto livello aggiunti successivamente,che, gradualmente si riducevano di dimensione. Il tutto assomigliava a una torre d'osservazione "

La cerimonia di consacrazione era molto solenne e imponente. Dopo che il corpo era stato rivestito nell'abbliglimaneto funebre, veniva posto su di un letto d'avorio e giovani, scelti tra i cavalieri , lo portavano sulle loro spalle fino alla pira . Il cadavere, poi, veniva portato al secondo livello, e ornato con piante aromatiche e balsami preziosi . Completate le tradizionali celebrazioni, una torcia veniva accesa e la pira bruciata. Dopo questa apoteosi, l'imperatore o l'oimperatrice defunta avevano, in loro onore, dedicati templi, altari e sacerdoti, e venivani adorati come gli dei della religione pagana e gli Augusti e le Auguste venivano, da allora, chiamati DIVI e DIVAE.

La forma del Rogus , come sopra descritto dagli scrittori antichi , è riportato, a nostro avviso, con notevole chiarezza, su numerose monete .

[Legio II Italica]

Interessante la descrizione della pira a tre o quattro piani , economicamente molto dispendiosa se ornata di avorio , oro , statue e quadriga in cima , se poi il tutto veniva distrutto dal fuoco ; allora forse in tempi successivi meno floridi per l' impero , la pira si ridusse ad un semplice ed economico altare . Ciao e grazie della traduzione .

Modificato 3 Marzo, 2014 da Legio II Italica

[Legio II Italica]

Per terminare questo dibattito sulle rappresentazione iconografiche delle monete di Consecratio , che stando a quanto riportato dall' autore antico Erodiano erano veramente delle Pire e Altari , ricchi di materiali preziosi , statue , quadrighe , anziché i luoghi di sepoltura e di cremazione , ed archeologiche , in base ai ritrovamenti avvenuti durante scavi nei secoli passati , riporto due ipotetiche ricostruzioni degli Ustrinum , uno di Augusto la prima ricostruzione , a destra in alto rispetto al Mausoleo e l' altro , la seconda ricostruzione , degli Antonini , l' edificio grande con recinto , vicino alla Colonna di Marco Aurelio , entrambi in Campo Marzio .

Modificato 4 Marzo, 2014 da Legio II Italica

[eliodoro]

Interessante la descrizione della pira a tre o quattro piani , economicamente molto dispendiosa se ornata di avorio , oro , statue e quadriga in cima , se poi il tutto veniva distrutto dal fuoco ; allora forse in tempi successivi meno floridi per l' impero , la pira si ridusse ad un semplice ed economico altare . Ciao e grazie della traduzione .

Ciao Legio, penso che venissero bruciati solo il corpo ed il materiale, penso fascine, posti all'interno della pira in legno

Modificato 4 Marzo, 2014 da eliodoro

[Druso Galerio]

un po' come le" macchine" rinascimentali usate per certi festeggiamenti.

[Legio II Italica]

Pero' , sicuramente sbagliando , senza presunzione ma rimango della mia opinione , nel senso che nonostante le preziose testimonianze di Erodiano e Cassio Dione , per altro diverse , affermino la consacrazione essere costituita grosso modo da una Pira , penso pero' che la rappresentazione nelle monete raffiguri non la Pira descritta dai due storici , ma il luogo dove venivano deposte le ceneri ; purtroppo le descrizioni fatte della Pira , in particolare da Cassio Dione , piu' quella altrettanto reale e visiva del Mausoleo di Adriano fatta da Procopio , si assomigliano molto e possono indurre ad entrambe le ipotesi , tanto piu' che dopo Caracalla , ultimo Imperatore ad essere deposto nel Mausoleo , mi sembra , ma non ne sono sicuro quindi chiedo aiuto , che le consacrazioni non vengano piu' raffigurate nelle monete come una Pira , come a testimoniare la chiusura del Mausoleo .

Modificato 4 Marzo, 2014 da Legio II Italica

[eliodoro]

Pero' , sicuramente sbagliando , senza presunzione ma rimango della mia opinione , nel senso che nonostante le preziose testimonianze di Erodiano e Cassio Dione , per altro diverse , affermino la consacrazione essere costituita grosso modo da una Pira , penso pero' che la rappresentazione nelle monete raffiguri non la Pira descritta dai due storici , ma il luogo dove venivano deposte le ceneri ; purtroppo le descrizioni fatte della Pira , in particolare da Cassio Dione , piu' quella altrettanto reale e visiva del Mausoleo di Adriano fatta da Procopio , si assomigliano molto e possono indurre ad entrambe le ipotesi , tanto piu' che dopo Caracalla , ultimo Imperatore ad essere deposto nel Mausoleo , mi sembra , ma non ne sono sicuro quindi chiedo aiuto , che le consacrazioni non vengano piu' raffigurate nelle monete come una Pira , come a testimoniare la chiusura del Mausoleo .

Ciao @@Legio II Italica,

Ti posto quelle che, penso, siano le ultime monete con la consecratio

Claudius II

Carus

Valeriano II

[Legio II Italica]

Ciao @@eliodoro , se queste che cortesemente hai raffigurato sono le ultime monete con la Consecratio , allora non e' piu' raffigurata la Pira a 3/4 piani , ma solo un Altare o un Sacello . Dopo Caracalla , ultimo Imperatore ad essere deposto ufficialmente nel Mausoleo di Adriano , la Consecratio e' rappresentata ancora come una Pira a 3/4 piani solo su un Sesterzio di Giulia Maesa , che potrebbe avere ancora usufruito del Mausoleo , ma da Alessandro Severo in poi inizia la serie delle Consecratio con l' Altare o l' Aquila , questo potrebbe , ripeto potrebbe , essere una dimostrazione che la Pira a 3/4 piani rappresentava nelle monete di Consecratio il Mausoleo di Adriano e non una semplice Pira da incendiare per le cremazioni , come tramandato dalle fonti storiche durante la cerimonia della Consecratio .

Modificato 5 Marzo, 2014 da Legio II Italica

[eliodoro]

Ciao Legio,

una cosa di cui, penso, si dovrebbe tenere conto è che, ormai, gli Imperatori del III° secolo d.c., a partire forse da Macrino se non mi sbaglio, morivano quasi tutti in battaglia lontano da Roma.

Alcuni, come Massimino il Trace a Roma non ci mise mai piede.

Quindi, penso che fosse diventata una prassi normale l'utilizzo dell'altare per la Consecratio dell'imperatore.

Modificato 5 Marzo, 2014 da eliodoro

[Druso Galerio]

quantomeno fino ai tempi di Valeriano e famiglia, la pira e' raffigurata, ad esempio:

http://www.wildwinds.com/coins/ric/valerian_II/RIC_IV_35.jpg

[Druso Galerio]

e anche per Claudio gotico oltre l'altare e l'aquila c'e' la pira:

http://www.wildwinds.com/coins/sear/s3230.html

[eliodoro]

e anche per Claudio gotico oltre l'altare e l'aquila c'e' la pira:

http://www.wildwinds.com/coins/sear/s3230.html

Grazie Druso,

belle monete non le avevo mai viste.

Quindi la mia ipotesi che ricollega l'altare alla lontananza da Roma non ha fondamento.

Saluti Eliodoro